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La tecnica



ESTERNO

Esternamente la 968, pur mantenendo di massima la forma della 944, differiva per alcuni particolari importanti.

La linea era stata addolcita e rimodernata con il frontale ridisegnato, caratterizzato dai fari a ribaltamento integrati nelle bombature anteriori dei parafanghi (come sulla 928), col nuovo cofano e, posteriormente, con la coda più arrotondata ed i nuovi gruppi ottici.
Inoltre, i paraurti erano scomparsi, sostituiti da pannelli in poliuretano integrati alla carrozzeria che, insieme con i nuovi cerchi Cup a cinque razze da 16" montanti gomme 205/55ZR16 davanti e 225/50ZR16 dietro, concorrevano a conferire nuova linea alla vettura.
Nonostante ciò, il CX salì a 0.34 rispetto allo 0.33 della 944 S2 proprio a causa delle suddette bombature sui parafanghi necessarie per ospitare i nuovi fari.
Da notare che il frontale della 968 con i proiettori abbassati era praticamente identico a quello che apparirà sulla Carrera 993 con i fari fissi poliellissoidali.
Altre due caratteristiche esteticamente differenti rispetto alla 944 erano gli specchietti retrovisori a goccia, le nuove maniglie delle portiere in tinta con la carrozzeria e l'alettone posteriore montato sul lunotto/portellone, utilissimo nel dare accesso all'ampio vano di carico dell'auto.
Come optional erano disponibili cerchi da 17" con gomme 225/45ZR17 davanti e 255/40ZR17 dietro.

INTERNO

Internamente la 968 rimaneva praticamente identica alla sua progenitrice 944, caratterizzata dall' impostazione razionale e spartana e dall'alto tunnel centrale capace di scoraggiare qualunque tipo di attacco nei confronti della passeggera a fianco (da rimandare solo a più tardi).
Sul cruscotto, di fianco al contachilometri e al contagiri centrali, erano affiancati gli strumenti di temperatura dell'acqua e livello carburante a sinistra, pressione olio e voltmetro a destra, tutti rigorosamente analogici e con le classiche lancette arancioni.
Lungo l'asse del piantone dello sterzo erano disposti tutti i comandi secondari (luci e climatizzazione), mentre davanti alla leva del cambio erano posti i tasti di comando della chiusura centralizzata, di regolazione degli specchietti retrovisori e dell'eventuale tetto apribile.
I comandi della regolazione elettrica dei sedili anteriori, col loro classico design a poggiatesta integrato, erano posti sull'esterno delle sedute.
I due sedili posteriori stretti e rigidi, adatti al massimo per due bambini, erano comunque utilissimi per lo stivaggio di piccoli bagagli e si potevano ribaltare per aumentare il già notevole vano di carico posteriore, praticamente quasi introvabile su altre macchine sportive.
Le finiture, i materiali ed i colori disponibili erano quelli standard sulle altre vetture della casa.