Nei primi anni '70 l'intera industria automobilistica mondiale era ancora gravemente afflitta dalla recessione economica, eppure la direzione ed i tecnici di Zuffenhausen vollero conseguire con determinazione un duplice scopo: quello di sviluppare ulteriormente il progetto 911 di base e quello di realizzare un'automobile di gran classe che, per prestazioni, equipaggiamento, eleganza, potesse competere ad armi pari con le più apprezzate rivali di produzione italiana.
Il prototipo venne presentato al Salone di Francoforte del 1973, ma fu al Salone dell'Auto di Parigi, nell'ottobre 1974, che la Porsche presentò ufficialmente la 911 Turbo (modello 930).
Il piano dell'azienda inizialmente prevedeva una produzione di 500 esemplari in due anni, giusto per ottenere l'omologazione per le gare, ed i venditori insistevano nel descrivere il modello come una edizione limitata, ma il successo di prenotazioni e vendita fu tale da avviare la normale produzione in serie.


Porsche 911 Turbo 3.0 (tipo 930) anni 1975-1977
Il nuovo modello si impose all'attenzione per i suoi pneumatici ultralarghi, per i parafanghi debordanti e per il grande e caratteristico spoiler posteriore.
Con una cilindrata di 3 litri, il motore 6 cilindri boxer era praticamente giunto al suo ultimo stadio evolutivo nella versione aspirata: la sovralimentazione costituiva la sola via praticabile per ottenere maggiore potenza.
L'impianto di iniezione a benzina K-Jetronic interveniva a ridurre l'inquinamento allo scarico ed a contenere i consumi, mentre l'impianto di accensione HKZ senza ruttore impediva l'imbrattamento delle candele, anche ai bassi regimi di rotazione del motore.
Malgrado il ridotto rapporto di compressione di 6,5:1, il motore turbo richiedeva l'uso di benzina super poichè, alla pressione massima di sovralimentazione di 0,8 bar si arrivava ad un rapporto di compressione teorico complessivo di 11:1
L'incremento di potenza (260 CV a 5500 giri/min.) richiese una serie di rilevanti modifiche a trasmissione, sospensioni e carrozzeria.
Si rese necessario progettare un nuovo cambio adatto alla notevole coppia motrice, che, per conservare lo stesso ingombro esterno del vecchio 915, aveva solo quattro rapporti ed un carter in lega al silium; il diametro della frizione monodisco a secco venne maggiorata, al fine di trasmettere senza problemi una coppia di 35 Kgm.
Il blocco motore era in lega leggera, mentre i pistoni erano in alluminio ed i cilindri in Nikasil, per le valvole di aspirazione si utilizzò materiale resistente alle alte temperature, mentre le valvole di scarico erano riempite con sodio.
La pompa a pressione dell'olio era maggiorata rispetto a quella utilizzata sui motori aspirati, mentre l'alimentazione del carburante veniva assicurata da due pompe elettriche anzichè da una sola.
La velocità massima era di 250 km/h ed accelerava da 0 a 100 Km in 5,5 secondi, erano necessari solo 20,1 secondi per superare il limite dei 200 Km/h.
Prototipo 911 Turbo presentato a Francoforte nel 1973

Modifiche e aggiornamenti
1976
A partire da quest'anno tutte le Porsche venivano vendute con 12 mesi di garanzia, senza limitazione di chilometraggio, più una garanzia di 6 anni contro eventuali danni per corrosione al pianale ed alla carrozzeria, grazie all'adozione di lamiere zincate a caldo su entrambi i lati (novità assoluta per l'industria automobilistica mondiale).
Specchietto retrovisore esterno riscaldabile e regolabile elettricamente dall'interno.
Inserita una valvola di by-pass sull'aspirazione per ridurre la brutalità dell'inserimento del turbo
Chiave di accensione munita di lampadina.
Pneumatici 205/50 VR15 anteriori e 225/50 VR15 posteriori di serie.
1977
Nuova gamma di colori per carrozzeria ed allestimenti interni.
Impianto di ventilazione centralizzato con migliore ripartizione del flusso d'aria fresca.
Confort di guida migliorato con l'aggiunta di una molla supplementare per facilitare il rilascio del pedale della frizione ed un servofreno a depressione (T52).
Illuminazione dei comandi del ventilatore e del riscaldamento, doppi comandi per l'impianto di areazione, spie luminose per il freno a mano e per le cinture di sicurezza, tergilunotto, cristallo atermico per il lunotto con impianto di disappannamento elettrico a due stadi.
Consolle centrale di nuovo disegno ed indicatore di pressione del turbocompressore.
Migliorie al sistema di sincronizzazione del cambio.
Ruote di 7J x 16 anteriormente (pneumatici 205/55 VR16) e 8J x 16 posteriormente (pneumatici 225/50 VR16).
Modifica alle griglie di areazione sullo spoiler.
Manometro della pressione del turbo montato sotto al contagiri.
Doppia pompa di alimentazione benzina
Scheda tecnica (modello 1975)



Prestazioni Velocità massima 250 Km/h
Accelerazione 0 - 100 Kmh 5,5 sec.
  0 - 200 Kmh 20,1 sec.
  Km con partenza da fermo 24,2 sec.
Peso (a vuoto)   1.140Kg
Rapporto peso/potenza   4,4 Kg/cv.
Motore   6 cilindri contrapposti (boxer)
  Cilindrata 2994 cm3
  Potenza 260 cavalli a 5500 giri/min.
  Coppia 35 kgm a 4000 giri/min.
Sovralimentazione   Turbocompressore KKK 3 LDZ
  Pressione di sovralimentazione 0,8 bar
Cambio   4 + RM
Pneumatici Anteriori serie 185/70 VR15 opz. 205/50 VR 15
  Posteriori serie 215/60 VR15 opz. 225/50 VR 15