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| Inviato il venerdì 01 dicembre 2006 - 19:04: |    |
Euro 1, 2, 3, 4 e 5 - Le direttive anti-inquinamento dell'UE sono comunemente indicate con la parola "Euro" accompagnata da un numero, 1, 2, 3, 4 e così via secondo l'ordine temporale in cui sono state emanate. Si tratta di direttive che, a partire dal 1993, hanno imposto alle case costruttrici di fabbricare dei veicoli sempre meno inquinanti. I veicoli a benzina non catalizzati o non eco-diesel, o comunque non rispondenti ad alcuna normativa Euro, sono detti "pre-Euro". L'Euro 4 è l'ultima direttiva in ordine di tempo ad essere entrata in vigore lo scorso 1° gennaio 2006: questo significa che, a partire da tale data, tutti i veicoli prodotti ed immessi sul mercato sono obbligati a rispettare i parametri Euro 4. Tuttavia, questo non significa che i veicoli rispondenti a normative precedenti o i pre-Euro non possano più circolare, per sempre: si devono fermare soltanto quando le amministrazioni locali lo prevedono, nell'ambito dei piani per abbattere l'inquinamento delle città (blocco totale della circolazione o targhe alterne). E' bene ricordare che per i veicoli a due ruote la normativa più recente è l'Euro 3, in vigore dal 1° gennaio di quest'anno anche se gli Euro 2 potranno essere venduti fino a tutto il mese di dicembre 2006. Al momento, le limitazioni al traffico esentano gli Euro 2. Sulla rete si trovano informazioni sulle future normative Euro, ancora in preparazione (ad esempio sul blog di Quattroruote). F.A.P. (Filtro Anti-Particolato) - Questo accorgimento riguarda soltanto i veicoli con alimentazione a gasolio. Si tratta di un vero e proprio filtro che cattura le particelle di scarto (il cosiddetto "particolato") rilasciate dal motore diesel e le brucia. In questo modo, le emissioni inquinanti sono drasticamente ridotte. La presenza di tale filtro deve essere annotata sul libretto di circolazione dove è indicata una sigla specifica. Dal punto di vista delle limitazioni al traffico, un'auto diesel Euro 4 non è sempre equiparata ad un'auto a benzina Euro 4: a causa del maggiore impatto ambientale dei veicoli a gasolio, infatti, in molti Comuni italiani i veicoli diesel possono circolare esclusivamente se dotati di FAP, anche se rispettano la normativa Euro 4. Come sapere se il proprio veicolo (a quattro o a due ruote) può circolare: consultare l'ordinanza del Sindaco del/dei Comune/i in cui ci si trova a circolare, disponibile sul sito internet o all'Ufficio Relazioni con il Pubblico di tale Comune. Come riconoscere le sigle Euro: generalmente, nelle ordinanze dei Comuni sono contenute delle tabelle riportanti le sigle di tutte le normative, e relative spiegazioni; oppure, si veda il sito Liberiamolaria per l'auto e le moto. Dov'è indicato che il proprio veicolo è Euro 4 (auto) o Euro 2 o 3 (motocicli e ciclomotori): sulla carta di circolazione al rigo V9 (per i ciclomotori, sul certificato di idoneità tecnica del veicolo). Come riconoscere le sigle FAP: tali sigle sono numerose, ed in continuo aggiornamento secondo le indicazioni delle case costruttrici; per questo, è consigliabile consultare le tabelle contenute nelle ordinanze dei Comuni; oppure, si veda il sito Liberiamolaria. Dov'è indicato che il proprio veicolo è dotato di FAP: sulla carta di circolazione al rigo D 1 oppure K.
- REGOLA DELL'OSPITE - non confondere la sopportazione con l'ospitalità. |