Tre anni fa (come passa il tempo), come oggi alle 7 del mattino partivo da Lugano con papà, che da tre settimane, dopo il fulmine a ciel sereno del Tuo ricovero in ospedale a Varese, stava a casa mia, spaesato dalla Tua forzata assenza. I 40 minuti di auto che ci separavano, quella mattina, mi sembravano oltremodo interminabili, una strana ansia di arrivare mi pervadeva, forse era la voglia di rivedere il tuo bel sorriso rassicurante. Giunti al piano del reparto entravamo nella tua camera che però era vuota,papà allora si sedeva ad aspettare, probabilmente ti avevano portata a fare qualche esame. Mi aggiravo nei corridoi alla ricerca di qualche informazione e alla fine incrociavo l’infermiera che di solito ti portava i medicinali, qualcosa nel suo sguardo mi dava i brividi,un brutto presentimento prendeva corpo. Quasi come un automa seguivo l’infermiera che si dirigeva in un'altra stanza, in un altro corridoio; prima di aprire la porta l’infermiera mi prendeva per mano e accarezzandola mi diceva:” coraggio……..”, all’improvviso mi sentivo morire e guardando nella stanza vedevo il tuo letto dal quale spuntava, sotto un lenzuolo tirato, il candido caschetto dei tuoi capelli d’argento. Mentre mi si fermava il cuore e si interrompeva il mio respiro, sentivo su di me, come un colpo di maglio, l’inaccettabile presenza della morte. Un dolore fisico lancinante mi impediva di urlare la disperata improvvisa consapevolezza di averti persa per sempre, tenevo la tua mano ancora calda soffocato dal dolore di non esserti stato vicino in quell’istante, eri morta mezz’ora prima senza nessuno vicino a Te. Quel figlio che tu hai tanto amato, quel figlio che spesso ti prometteva di passare una giornata al mare soli soletti, per ridere con Te e per sentire qualche “nuovo” aneddoto della sua infanzia, quel figlio che quella promessa non è mai riuscito a mantenerla, moriva con Te, disperato, con lo strazio di dover comunicare a quell’uomo, tuo marito da oltre sessant’anni che aspettava nell’altra stanza ancora all’oscuro di tutto, che non sareste mai più tornati insieme nella vostra casa. Papà ti seguiva dopo otto mesi di calvario spirituale, nelle stesse circostanze, dopo tre settimane di ricovero, nello stesso ospedale. Io sono rimasto solo con i miei ricordi e con i miei grandi rammarichi, quanto vorrei averti abbracciata mille volte di più, quanto vorrei averti detto tutto il mio amore diecimila volte di più , quanto vorrei essermi fermato con te a chiacchierare centomila volte di più, quanto vorrei non aver mai ritratto la testa,quasi infastidito come da piccolo, quando non riuscivi a fare a meno di accarezzarmela con uno sguardo amorevole. Ciao Mamma, il tuo pessimo e troppo amato ingrato unico figlio, darebbe tutto quello che ha per uno solo dei tuoi abbracci o per una sola delle tue”fastidiose” carezze, Tu eri tutta la mia forza per combattere in una arena di vita, sempre prodiga di difficoltà e problemi e avarissima di soddisfazioni. Ciao Mamma, se c’è un “dopo” nel quale possa rivedere i tuoi occhi sorridenti, allora spero che questo “prima” sia il più rapido possibile, ho così tanto da farmi perdonare che non basterà una eternità. E Voi, Amici, Voi che avete la fortuna di avere ancora accanto l’Angelo che il destino Vi ha riservato, smettete di fare ciò che state facendo, correte da Lei,abbracciatela forte, ditele quanto l’amate, portatela con Voi a fare una passeggiata o una gita, da soli a chiacchierare, le farete il più bel regalo della sua vita, sarà ripagata in un attimo di tutti i sacrifici ed i dolori che ha sopportato nel difficile compito di essere Mamma. Ciao Mamma, ti voglio tanto bene.
“e quando lei sorride mostra le linee del sacrificio”
Anni 80' www.otto-fm.com, video anni 80' www.ottofm.tv Family first. Tessera n. 267 "la Musica migliora la vita"
Geno (ge911) PorscheManiaco vero !! Username: ge911
Messaggio numero: 8948 Registrato: 01-2008
Inviato il domenica 24 febbraio 2013 - 08:45:
Ciao Crazy, le tue parole mi emozionano tanto. Avevo già in programma questa visita ai miei genitori proprio oggi, incontro che prolungherò grazie a quanto ci rammenti. Grazie.
p.s. bravissimi gli Spandau, una delle mie preferite.Qualunque purchè sia una PORSCHE, perchè se un'auto potesse sognare, sognerebbe di essere una PORSCHE.
Eh si, ci sono passato anch'io e ti capisco bene, Massimo. Un abbraccio.Una 911 di 1000 kg x 130 cv ti regala sensazioni che in una 911 di 1600 kg x 500 cv sono ormai perse nella notte dei tempi (Alois Ruf). - "Magna" Greco.
Io per il momento sto ancora godendo del mammonismo offertomi dalla vita,Lei e' in casa mia,in loculi differenti,ma li a portata di mano per andar a far il bambinone se mi occorresse un momentino di sicurezza. Ha 80 anni,3 infarti,1 defribilla/paceMaker,pacco di medicine per non gonfiarsi come un pallone, perche' il cuore e' vivo solo per il 30%, il resto e' cotto.
Quando tocchera' a me il passaggio di Crazy, sara' una batostina salata pari alla sua.
(Messaggio modificato da donnola il 24 febbraio 2013)Tes. n° 1953.........Lucidatore di pilotoni Pimaniaci 2013!
Grazie massimo, sono stato con le dita sollevate sulla tastiera nel non sapere cosa scrivere....ieri sera ho sentito la mia mamma che soffre, senza accennarlo, della mia lontananza, quando verra' quest' estate a trovarmi, sarà la cosa più bella. Un abbraccio, mi spiace tanto 911
Anche io non trovo le parole adatte essendoci già passato da molto tempo. ho perso il papà in un incidente stradale avevo solo 20 anni e la mamma a 39 anni per arresto cardiaco. mi hanno lasciato e cambiato la vita rendendomi molto ma molto più in tutto. Mi mancano tantissimo. robbiTessera N.993
Caro Massimo la tua lettera mi ha fatto quasi commuovere nel finale. Io che, figlio unico, ho una mamma di 73 anni, piena di acciacchi, e che spesso mi accorgo di trattare con superficialità, di non dare troppo peso ai suoi problemi. Perché come sempre ci accorgiamo del valore delle persone e delle cose quando non ci sono più. Nel presente si è troppo presi da tante inutili banalità quotidiane, che purtroppo ci sembrano cose serie....
Ciao Massimo...non mi vergogno a dirlo, ma ho le lacrime agli occhi. Mia madre ha 86 anni e non so fino a quando l'avrò ancora con me... mio padre ci ha lasciati circa undici anni fa e mi manca tanto. Coraggio ed un forte abbraccio a te ed a tutte le mamme ed i papà. Franco.Contagiri al centro e via andare...! Sempre in testa a tutti... ma con le mutande di latta!!!
non trovo parole da scrivere ma ti abbraccio forte, con affetto.L'esperienza è data dall'insieme delle fregature prese nella vita! Gruppo "MAGNA GRECI"
Ciao Massimo, belle parole le tue di quelle che ti toccano dentro, profondamente, e fanno immediatamente tornare a galla ricordi, nostalgie e dolori, che ti sembrano lontani ma, in realtà non lo sono. Io ho perso mio papà improvvisamente, per un infarto fulminante....avevo solo 22 anni (lui 49) I miei genitori erano in vacanza, lontano da casa, e non mi dimenticherò mai quella telefonata di mamma piangente(ancora ora, dopo 39 anni, quando suona il telefono ad ore strane, mi prende il panico) e, poi l'onere di dirlo a mio fratello che allora aveva solo 11 anni. Mentre mio padre l'ho salutato alla partenza della loro bella vacanza e... non l'ho più rivisto, la mamma è deceduta 23 anni dopo a seguito di un cancro. Donna forte e piena di vitalità che ho visto giorno dopo giorno consumarsi soffrire e spegnersi. L'unica consolazione che quando è successo ero lì al suo capezzale e l'ho baciata cogliendo il suo ultimo soffio di vita. Insomma il destino mi ha fatto provare i due estremi: la scomparsa improvvisa e l'agonia di quella annunciata.Tessera N.1701
Ringrazio gli Amici per aver condiviso questo mio sentire e se quello che ho scritto è servito a regalare un momento di felicità in piu' a qualcuno dei vostri cari, ne sono orgoglioso. Noi siamo propensi a proteggere quelli che crediamo i nostri beni piu' preziosi, chiudiamo in cassaforte gioielli , orologi e quant'altro, ci dimentichiamo pero' di proteggere il vero bene piu' prezioso, sovente rinunciamo a giocare con i nostri figli perchè "abbiamo da fare" o rimandiamo una visita ai genitori perchè "abbiamo un impegno" e cosi' facendo lasciamo alla mercè del tempo ladrone i momenti preziosi delle nostre famiglie. Uno degli insegnamenti piu' importanti, purtroppo da me capito con colpevole ritardo, è quello di dedicare le nostre migliori energie e quanto piu' tempo possiamo alle nostre famiglie. Questa lezione di vita l'ho appresa da una donna minuta ma forte come il granito, che si è quasi annullata nella dedizione ai propri cari, il miglior tempo passato è quello con i propri affetti, tutto il resto è un banale dettaglio. Grazie Mamma.Anni 80' www.otto-fm.com, video anni 80' www.ottofm.tv Family first. Tessera n. 267 "la Musica migliora la vita"
Come non condividere TUTTO quello che hai scritto? Ho ancora entrambe i genitori, 90 anni papà 82 la mamma. Papà poco prima di Natale è caduto, picchiando violentemente il capo a terra. Nei giorni successivi alla caduta e ben sapendo quanto i dottori mi avevano prospettato sulle possibilità che mio padre si salvasse, entrando in ospedale ogni volta avevo il terrore di arrivare "troppo tardi". Una sensazione orribile. Puoi ben immaginare il respiro di sollievo appena varcavo la porta della camera e lo vedevo. Alternandomi con mia sorella, abbiamo passato diverse notti accanto a lui in ospedale. Ora è stato dimesso, necessita di assistenza h24. dormo 3/4 ore a notte e lo stress è notevole. Alterna momenti di lucidità a momenti di buio assoluto, ma in quei momenti che è presente e mi riconosce vedo che è sereno, che si sente a casa, circondato dagli affetti dei suoi figli, della moglie ..... e questo mi da la forza di continuare a sperare in un suo recupero, benchè parziale.PORSCHE ERGO SUM
Alessandro, tanti auguri al tuo papà: vedrai che si rimetterà, la propria casa e la famiglia tutta intorno sono un'eccezionale medicina e sanno lenire i dolori della malattia.Una 911 di 1000 kg x 130 cv ti regala sensazioni che in una 911 di 1600 kg x 500 cv sono ormai perse nella notte dei tempi (Alois Ruf). - "Magna" Greco.
Auguri al tuo papà Alessandro, adesso siete voi la sua medicina migliore, forza!Anni 80' www.otto-fm.com, video anni 80' www.ottofm.tv Family first. Tessera n. 267 "la Musica migliora la vita"
Sì, grazie davvero Crazy e coraggio. Sono terrorizzato al pensiero di quando dovrò affrontare questa prova, e ci penso spesso. Credo che non avere figli (un mio rammarico, negli ultimi anni)aggravi il tutto. Auguri ad Alessandro.
Nel nostro vissuto spesso dobbiamo soffrire, gioire. Riuscire a esternare aiuta nel trovare forza e speranza per riuscire ad andare avanti…….. Stefano.Solo le persone gentili sono veramente forti
la mia avrebbe compiuto gli anni oggi, purtroppo è volata via 3 anni fà, e comunque non c'è attimo che non si riaffacci un ricordo o un suo pensiero, non avrei mai pensato che potesse mancarmi così tanto. Sentite condoglianze.
Alessandro, tantissimi auguri anche da parte mia per un veloce recupero di tuo babbo! Però che bllo arrivare alla maturità con vicino il proprio padre....di sicuro il rapporto si modifica e s'intensifica con il passare degli anni. Io, come ho già scritto sopra, l'ho perso nel momento che si è più impegnati a "staccarsi" dal controllo familiare e guadagnare più indipendenza. A volte mi fa impressione pensare che ora....sono più vecchio di 12 anni rispetto a mio papà!Tessera N.1701
Ciao massimo anchio ho perso mia madre da piu di tre anni dopo 90 giorni d'ospedale che io ho passato quasi esclusivamente al suo fianco , anchio figlio unico e anchio non sono stato presente al momento della sua morte e ancora oggi non me lo sono perdonato . E pure mio padre morto solo 12 giorni prima di mia madre improvvisamente in casa da solo , mi ha lasciato sconvolto . E' vero queste cose ti cambiano la vita non sei piu quello di prima non sai piu con chi confidarti , non hai piu al tuo fianco quelle persone che sai che ti amano veramente . Pensi atutte le volte che avresti potuto essere con loro e che per vari motivi non ci sei stato e ti fai tanti sensi di colpa che non ti lasceranno mai , anche se io figlio unico ho sempre vissuto per loro. Ragazzi cercate se avete ancora i genitori di goderveli il piu possibile perche loro sono la vera vostra famiglia e quando non ci saranno piu vi lasceranno un vuoto incolmabile.Il nostro tempo è limitato,per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro
ciao massimo.hai scritto parole bellissime(invidio chi ha la capacita di tradurre in parole sensazioni e sentimenti come hai fatto tu)per mia fortuna io la mamma c è l ho ancora anche se ha grossi problemi motori e devo anche ammettere che a volte la trascuro per i soliti problemi quotidiani che a torto ritengo piu importanti che stare in sua compagnia dimenticando quello che ha fatto lei per me .otto anni fa ho perso mio padre con il quale dividevo la passione per la meccanica e per le porsche e ancora non mi sono rassegnato alla sua mancanza.nonostante tutto continuo a trascurarla forse perche penso sia immortale o forse perche è la vita che è strana e che ci fa capire l importanza dei genitori quando non ci sono piu.pero domani la vado a trovare.
Bravo Carlo! Non scordarti di dirle quanto l'ami per loro è importante sentirselo dire.Anni 80' www.otto-fm.com, video anni 80' www.ottofm.tv Family first. Tessera n. 267 "la Musica migliora la vita"
Caro Massimo, le tue parole mi hanno commosso. Ho "perso" mio papà all'improvviso e del tutto inaspettatamente quando avevo appena compiuto 20 anni. Non passa giorno in cui io non lo sento nella mia anima. Quel maledetto venerdì 28 novembre, lui mi ha passato la sua fiaccola ed è arrivato per me il momento di correre mettendo in pratica tutto quello che mi ha sempre insegnato ed io da bravo superbo ragazzetto avevo sempre messo da parte. Anche se qualcuno mi disse che il dolore si sarebbe affievolito ma a distanza di 9 anni c'è e ci sarà sempre, pronto a farti sentire forte la sua mancanza... solo si diventa un po' più bravi a conviverci. Anche ora che sto cercando di costruirmi una famiglia, non passa giorno in cui non ricordo a mia mamma quanto le voglio bene e che fino a che sarà sulla terra potrà contare su di me. Elegante come una berlina, scattante come un go-kart. Tessera 1163
ciao Massimo, ho letto e riletto la lettera che hai dedicato alla tua mamma e devo dirti che mi ha fatto venire il magone ( nodo alla gola....) anch'io da 5 anni ho dentro sofferenza e rimorsi che non sono mai riuscito ad esprimere e dire a nessuno e a chi mi sta vicino, mi nascondo dietro al ruolo e al lavoro senza dimostrare a nessuno la tristezza e la voglia di piangere che ho dentro per non aver potuto esprimere quando bene e amore volevo a mia madre, alle volte ci si trincea dietro la quotidianità e non ci si vuol rendere conto che la vita è così veloce e fatta di attimi che ci sfuggono, al momento e ai momenti che andrebbero vissuti con la massima attenzione rivolta a chi ci vuole bene e non ci chiede niente, nemmeno un bacio o una parola.......
Caro Maurizio, le mamme sanno leggere l'amore dei figli anche in un fugace sguardo, in un piccolo gesto in apparenza distratto. Un abbraccio affettuoso.Una 911 di 1000 kg x 130 cv ti regala sensazioni che in una 911 di 1600 kg x 500 cv sono ormai perse nella notte dei tempi (Alois Ruf). - "Magna" Greco.
Ciao Maurizio, felice di esserti stato utile, se riusciamo ad esternare i nostri crucci impariamo a non ricadere negli stessi errori con chi abbiamo ancora vicino.Un affettuoso abbraccio anche da parte mia. Michele, ti dico solo BRAVO ! sei stato fantastico, lo si capisce dal loro sorriso!Anni 80' www.otto-fm.com, video anni 80' www.ottofm.tv Family first. Tessera n. 267 "la Musica migliora la vita"