Un intervento importante e tra i più diffusi per i proprietari delle transaxle è la sostituzione della cinghia di distribuzione. Su alcuni modelli un’eventuale rottura porta a seri danni al motore e questo ha fatto diventare la distribuzione delle transaxle un motivo di preoccupazione analogo all’IMS delle 996. I manuali parlano di sostituzione ogni 80.000Km o 8 anni. Si trova parecchio materiale in rete, talvolta troppo sintetico e sempre in inglese.
Non aspettatevi battute o momenti ispirati. Passate pure oltre se non vi appassiona il tema tecnico.
TEORIA:
Iniziamo con un po’ di teoria per capire di cosa stiamo parlando.
In realtà si tratta di 2 cinghie che trasmettono il movimento dall’albero motore (rosso)
La CINGHIA DI DISTRIBUZIONE (quella nera) che fa girare la pompa dell’acqua (gialla) e l’albero a camme (blu)
La CINGHIA DEI CONTRALBERI (trasparente) che fa girare i due contralberi che riducono le vibrazioni del motore
Oltre a questo vedete delle pulegge per facilitare il movimento e dei tensionatori per le cinghie. Siamo in questa zona della macchina a cui dovremo accedere sia dall’alto che dal basso.
La cinghia più critica è la distribuzione dal momento che l’albero a camme comanda le valvole. Se si dovesse rompere la cinghia, le valvole, non più in fase con i pistoni, verrebbero distrutte da questi ultimi.
Un mio pensiero è legato anche al fatto che se si dovesse rompere la seconda cinghia, in pochi istanti questa farebbe saltare la distribuzione. Quindi ritengo la cinghia dei contralberi altrettanto critica.
Partiamo con i lavori. Stacchiamo la batteria come da buona regola.
Macchina sui cavalletti con 4 punti di appoggio per sicurezza (ci sarà da forzare parecchio con il rischio di far cadere la 944). Rimozione degli scudi inferiori per accesso alla zona lavoro da sotto.
ACCESSO PARTE INFERIORE:
Cominciamo a lavorare sotto per ricavare lo spazio di lavoro.
Dobbiamo togliere anche qui due cinghie. Una che porta il movimento dall’albero motore alla pompa del servosterzo L’altra che porta il movimento dall’albero motore all’alternatore e al condizionatore.
Prima di toglierle verifichiamo la tensione in modo da rimontarle poi con una tensione analoga La cinghia alternatore è abbastanza tirata e ruota circa di 45 gradi
La cinghia del servosterzo è abbastanza lasca e ruota di 90 gradi
I sistema per toglierle è analogo. C’è un distanziale a vite che avvicina o allontana la pompa condizionatore o servosterzo. E’ necessario rilasciare i due dadi di sicurezza con due chiavi (come vedete in foto)
A questo punto si può avvitare il distanziale in modo da rilasciare la cinghia:
Il distanziale piccolo (sopra) è quello del servosterzo. Analogamente si opera per il distanziale del condizionatore (più grande sotto)
A questo punto abbiamo rimosso le due cinghie che limitano l’accesso dal lato inferiore.
Per avere più spazio di manovra conviene togliere anche le ventole. Da sopra dobbiamo togliere 3 viti evidenziate in verde:
Sotto dobbiamo sempre togliere 3 viti e staccare i due cavi che alimentano le ventole (giallo)
Da sotto si sfilano le ventole:
Ora pausa. Nella prossima puntata cominceremo ad aprire i vani che alloggiano le cinghie. Tra l'altro il lavoro è ancora in corso (mi auguro di arrivare alla fine)
Ben fatto Roberto, proverai a sistemare anche quella perdita d'olio? Riesci a capire da quale paraolio perde? luca [!] Questo utente ha superato il limite di msg concessi ai NON soci. Consigliamo di iscriversi o rinnovare la quota del Pimania Club!
Mi permetto solo di fare una piccola precisazione: La cinghia di distribuzione della 944 è un elemento di usura, che ha delle tempistiche di vita ben note
Il famigerato IMS invece dovrebbe essere "for life", in nessun manuale o bollettino tecnico Porsche viene riportato di cambiarlo ogni 10 anni e simili
Per il resto buon lavoro Io l'ho fatto 2 estati fa e ancora ne ricordo la complessità per la cronica mancanza di spazio
Ma basta non demordere e arriverai in fondo con una soddisfazione enorme
Un suggerimento, che magari i super esperti troveranno non necessario: prima di smontare la cinghia dentata che comanda l'albero a camme segna con un pennarello una coppia dente cinghia/valle ingranaggio (a circa 90° l'uno dall'altro) sia sull'ingranaggio albero a camme che sull'ingranaggio albero motore (e, ovviamente, sulla cinghia). In questo modo saprai quanti denti devono esserci tra i due alberi. Questo perché è molto probabile che, con la cinghia nuova, ti troverai ad avere un dente della cinghia sul dente dell'ingranaggio e dovrai decidere in quali delle due valli (prima o dopo) va messo. Se hai segnato i riferimenti sugli ingranaggi e hai riportato sulla nuova i segni fatti sulla vecchia non avrai problemi a ritrovare i giusto setting.
Ale
(Messaggio modificato da aleb il 20 gennaio 2020)C'è chi ha cervello e chi ha la testa disabilitata.
Un po' di risposte. Questa sera devo scegliere se proseguire con i lavori o scrivere un altro pezzo del DIY
Luca:
citazione da altro messaggio:
proverai a sistemare anche quella perdita d'olio? Riesci a capire da quale paraolio perde?
Effettivamente, tolto lo scudo, la macchina risulta molto "bagnata" da sempre. Però non ha mai perso una goccia nel box e non riesco a capire come sia possibile.
Prima di richiudere pulirò tutto e poi vediamo.
Marco:
citazione da altro messaggio:
Il famigerato IMS invece dovrebbe essere "for life"
Hai ragione, ma l'effetto thrilling rimane lo stesso. Se non erro le 944 liscie se spaccano la cinghia non rompono tutto, le 16 valvole distruggono il motore
Aleb:
citazione da altro messaggio:
Un suggerimento, che magari i super esperti troveranno non necessario
Ecco. Non sono un superesperto e mi sono perso il suggerimento molto valido. Ormai ho tolto la vecchia cinghia e ho anche mezzo rimontato la nuova. Devo dire che inserendo la nuova sei talmente stretto da non riuscire a giocare con un dente in più o in meno. Va su a filo, senza possibilità di gioco. Proverò a fare qualche giro di motore a mano per vedere se è tutto in ordine
E’ venuto il momento di accedere al vano cinghie e successivamente bloccare l’albero motore nella posizione di punto morto superiore. Nel vano motore. Si staccano i cavi candele. Si montano 3 viti e si toglie la calotta dello spinterogeno
Si tolgono le viti e si sfila anche la protezione del rotore (evidenziata in rosso nella figura sotto).
Si tolgono anche le due plastiche di protezione del vano cinghie (evidenziate in giallo)
La protezione superiore ha 6 viti un po’ nascoste. Qui sotto la foto che vi permette di identificare rapidamente le posizioni
Le viti della protezione inferiore sono invece ben visibili se si lavora sotto la macchina.
Il risultato è questo: (ho usato gli stessi codici colori dello schema visto all’inizio)
Ora ci trasferiamo di nuovo sotto la macchina.
Dobbiamo rimuovere il motorino di avviamento. Dobbiamo staccare i due dadi che fissano i fili dei contatti elettrici (rosso) e togliere le due vitone che fissano il motorino (giallo).
Fate attenzione fin da ora alla finestrella di ispezione che ho evidenziato in blu.
TIP IMPORTANTE: Il secondo dado non può essere svitato con una bussola e neanche con una chiave inglese a causa degli ingombri. E’ necessario usare una chiave esagonale chiusa 19” che ha un profilo più sottile.
A questo punto possiamo vedere la corona dentata della frizione
Ora risulta molto importante ruotare l’albero motore fino a fargli raggiungere il punto morto superiore. L’albero motore si ruota con una chiave a bussola del 24 che si innesta sul davanti:
Facciamo ruotare il motore fino a quando tutti e quattro i riferimenti sono in posizione. Se la macchina andava bene prima dell’intervento troverete ovviamente i 4 riferimenti tutti in fase.
Eccoli:
1 - Mark sull’albero a camme:
2 - Mark sul contralbero superiore (il mio era leggermente fuori fase come vedete)
3 - Mark sul contralbero inferiore (che si vede da sotto la macchina):
4 - Mark sulla corona dentata della frizione (sulla finestrella di ispezione che vi avevo fatto vedere in blu prima)
Una volta che ci siamo assicurati di avere tutto in fase al punto morto superiore blocchiamo l’albero motore con un apposito strumento che si inserisce al posto del motorino di avviamento:
Così:
Siamo ora pronti a togliere le cinghie. Ma questo sarà una prossima puntata.
quanto si guadagna a lasciare i contralberi scollegati? [!] Questo utente ha superato il limite di msg concessi ai NON soci. Consigliamo di iscriversi o rinnovare la quota del Pimania Club!
E’ arrivato il momento di togliere finalmente le cinghie. Preparatevi all’operazione che ho trovato più difficoltosa in assoluto. Dobbiamo tornare sulla puleggia principale (quella dell’albero motore) per svitare il dado di fissaggio. Lo stesso che avevamo usato per far girare il motore e che ora, ad albero bloccato, può essere svitato.
Questo ci permetterà di sfilare 3 pulegge in serie:
Dopo NUMEROSI tentativi sono riuscito a svitarlo.
TIP: “Svitol” o prodotto analogo per facilitare l’operazione. Bussola di buona qualità e soprattutto leva molto lunga.
Io ho usato 1,5 metri di leva che vedete qui sotto
Risultato primi tentativi: bussola farlocca crepata:
Dopo lo “schiocco” del dado che finalmente si svita potete rimuovere il cono che fa da puleggia per la pompa del servosterzo.
Subito sotto c’è la puleggia della cinghia condizionatore/alternatore. E’ fissata con 4 viti a brugola esagonale. Sono infossate nella puleggia e quindi serve una chiave lunga.
Prima di togliere la cinghia verificate la tensione in modo da rimontarla con tensione analoga. La cinghia dei contralberi è relativamente lasca e può essere girata di circa 100 gradi
Svitando molto semplicemente i dadi che fissano il rocchetto tendicinghia (già smontato nella foto) e l’altro rocchetto segnato dalla freccia, possiamo finalmente sfilare la cinghia dei contralberi. La foto è presa da sotto la macchina.
Ecco il confronto tra cinghia vecchia e nuova. Quasi identiche. La vecchia cinghia ha ancora le scritte visibili. L’ultima distribuzione era stata fatta 8 anni fa e probabilmente da non più di 20.000 chilometri (non so dirvi perchè l'S2 non era ancora mia ai tempi)
Tolta la cinghia dei contralberi possiamo sfilare anche la relativa puleggia.
CINGHIA DI DISTRIBUZIONE:
Passiamo alla famosa, anzi “famigerata” cinghia di distribuzione. Per prima cosa togliamo il piccolo “scudo” che protegge la cinghia. Sono due semplici dadini.
Per la tensione della cinghia mi sono fatto prestare il piccolo strumento che vedete in foto.
E’ un tool che si trova in rete. Devo dire che le misure fatte sono abbastanza variabili, per cui non ho voluto fare affidamento su queste. Comunque ho fatto qualche misurazione come vedete sotto.
Gran pregio della S2 è il tensionatore automatico della cinghia (ne parleremo tra poco) che risolve i problemi di regolazione della tensione. Per sfilare la cinghia dobbiamo cominciare a rimuovere i due rocchetti ai lati del tensionatore indicati in giallo.
Prima di rimuovere il tensionatore (che permetterà il rilascio della cinghia) vediamo come funziona.
TENSIONATORE:
Il tensionatore è fissato al motore da 3 dadi nelle aree evidenziate in verde
Quando si rilasciano i 2 dadi evidenziati in blu, il braccio del tensionatore può oscillare come indicato dalla freccia gialla e la pressione esercitata viene regolata dalla molla.
Quindi per rilasciare il braccio del tensionatore e togliere la cinghia procediamo come segue: 1) Rilasciamo i due dadi blu 2) Usiamo l’apposito strumento sotto per tirare indietro il braccio del tensionatore 3) Serriamo il secondo dado per tenere il tensionatore in posizione compressa
Con il tensionatore compresso possiamo procedere alla rimozione dello stesso.
Il controllo della cinghia evidenzia anche qui un componente in buono stato.
Non è la quantità ma la qualità dei tuoi interventi a fare la differenza...per passione, competenza (pur da autodidatta) e caparbietà non sei secondo a nessuno...questo fantastico 3d ne è l'ennesima prova. Già l'avevo accennato a Max al pranzo ma il ruolo di moderatore ti calzerebbe a pennello
Ci tengo a far notare una cosa: A vedere queste foto e queste descrizioni così ben fatte, sembra che l'intervento meccanico in se sia una banalità Vi posso assicurare che quello in cui si sta cimentando Gnoppo è il classico CASINO!!!! Solo che lui è talmente brava da farlo SEMBRARE facile
.. qua non si tratta di smontare un ammortizzatore o le candele, questo è un lavoro da meccanici professionisti... anzi ricordo che quando feci la distribuzione della 968, il mio meccanico impreco' non poco!
non ricordo che professione fai Roberto ma se dovesse andar male hai una seconda attività sicura..
Complimenti veri, sia per la passione che per la competenza e la voglia di mettersi in gioco. Tutte cose rarissime da noi (a differenza degli americani ad esempio) che vogliamo la pappa pronta salvo poi recriminare sul conto del meccanico.
Invece pollice verso ai tecnici Porsche che, evidentemente, si erano dimenticati le linee guida di Ferdinand..."Quando un italiano vede passare un'auto di lusso, il suo primo desiderio non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli (1909-2001)
In effetti moltissimi aspetti delle nostre auto sono super complessi e in alcuni casi, a mio parere, inutilmente. Sui coevi V8 Ferrari, fare distribuzione e frizione, al confronto, è un gioco da bambini dell'asilo: per la distribuzione si tratta di togliere una ruota, spostare un tubo e rimuovere i coperchi delle cinghie e tutto è lì a portata di mano. Per la frizione stessa cosa, via una ruota, qualche dado, i tre ingranaggi del transaxle (sì, sono tx anche loro) e si arriva alla rimozione della campana in un attimo. Dopo hanno complicato le cose anche loro: su 348, 355 e Mondial T (con il motore del 348) per fare la distribuzione bisogna abbassare il motore (che sta un suo telaio apposito assieme a trasmissione e ruote). Con la 360 si sono svegliati e hanno messo un pannello per l'accesso dall'abitacolo... ravvedimento operoso :D :D
Come ingegnere, pur apprezzando le soluzioni raffinate, preferisco le soluzioni semplici ;)
Questo non toglie che la 944 mi piace e mi diverte... quando bisogna metterci mano, un po' meno :D AleC'è chi ha cervello e chi ha la testa disabilitata.
CIAO,Roberto scusami ma solo ora ti leggo. Vorrei dirti che appena ho iniziato a leggere il tuo intervento ho notato subito la perdita di olio, cosa inaspettata e assolutamente non presente all'epoca in cui feci io la sostituzione delle cinghie ( non personalmente ma con la mia supervisione e la fornitura dei ricambi originali come tu ben sai ). Ti devo dire in assoluta franchezza, che non cambiammo nessun paraolio, proprio per il fatto che non c'era nessuna perdita e la cosa sarebbe stata alquanto semplificata dal fatto che avevamo smontato tutta la parte anteriore (radiatore e paraurti). Il mio consiglio se mi permetti, qualora detta perdita fosse effettivamente provenire da uno dei paraoli ( albero motore o albero a camme etc.) di non indugiare e procedere alla sostituzione di tutti. In tal caso però saresti obbligato a rimuovere radiatore mascherine varie e paraurti in modo da avere l'accesso facilitato. Complimenti per la tenacia e la determinazione che stai dimostrando. Conta pure anche sul mio aiuto, dal momento che, dalla scorso Dicembre, sono in pensione. A presto. CiaoPer insegnare bisogna saper fare
Mi sono dimenticato, togli le candele, di modo che non hai compressione nei pistoni e puoi fare girare più liberamente il tutto.Per insegnare bisogna saper fare
Ciao Luigi, che piacere rileggerti. C'era una perdita in una giuntura tra pompa del servosterzo e linea di ritorno dell'olio del servosterzo. Ho rifatto la giuntura e ora è a posto.
Poi ho pulito tutto. Girerò un po' e vedrò cosa succede. Ora sono un po' "provato" e rimando altri lavori.
Se sei in pensione a questo punto mi aspetto di vedere la SC finita. Mi raccomando!
TIP: La rimozione del tensionatore mi ha fatto perdere un po’ di tempo. Ricordatevi che è tutto complicato da spazi di manovra limitati e visibilità talvolta nulla. Ora guardate nella foto sotto il terzo dado con il tensionatore rilasciato:
E ora con il tensionatore compresso:
E’ evidente che il terzo dado viene coperto a tensionatore compresso. Quindi il consiglio è di toglierlo prima di comprimere o perderete un sacco di tempo a capire dove si trova.
Se siete arrivati fino a qua possiamo andar veloci sul rimontaggio In ordine: 1) inserire cinghia di distribuzione nuova 2) fissare il tensionatore con i 3 dadi 3) rimontare rocchetti superiore e inferiore 4) rilasciare il braccio del tensionatore Il tensionatore regola automaticamente la giusta tensione di cinghia 5) fissare le due viti di blocco escursione braccio tensionatore a 45 NM come vedete sotto
6) rifissare la slitta di protezione
La distribuzione è fatta. A questo punto io ho sbloccato l’albero motore e ho fatto un paio di giri motore a mano. Poi ho controllato che albero motore e albero a camme fossero ancora in fase
Per la cinghia contralberi facciamo in ordine: 1) rimontiamo la puleggia dentata sull’albero motore 2) rimontiamo il rocchetto tensionatore 3) posizioniamo la cinghia Ricordate ovviamente di mettere in fase i due contralberi come abbiamo visto sopra I contralberi non erano fissati e quindi hanno ruotato nel frattempo Il rocchetto tensionatore che vedete sotto è dotato di innesto eccentrico. Per regolare la tensione della cinghia dobbiamo ruotare il rocchetto opportunamente
4) rimontiamo anche il secondo rocchetto (anche questo eccentrico in modo che si possa avvicinare alla cinghia) come vedete sotto
Non rimane che rimontare le pulegge dell’albero motore. Per il rimontaggio non serve la leva da un metro e mezzo, ma preparatevi comunque a fare forza. Sono 210 NM La mia dinamometrica era a fondo scala:
Per il rimontaggio di coperchi, calotte, motorino di avviamento non spendo parole. Tutto molto semplice ormai. Se vi state domandando della pompa dell’acqua, faccio presente che questa deve essere cambiata ogni 2 cinghie di distribuzione. Se ne parla tra 8 anni.
Bravo Roberto, vedo che tutto funziona alla perfezione ed hai anche eliminato la perdita di olio. Il fatto che i paraolio siamo ancora in buone condizioni avvalora la bontà dei materiali originali e la perfetta rotondità del favoloso S2. Ti aspetto al il prossimo step, catena e tendicatena del doppio albero a camme in testa. Buona giornata. ciaoPer insegnare bisogna saper fare
Ti prenoto per un garage party fra un paio d'annetti quando la mia distribuzione raggiungerà gli 8 anni di vita :DC'è chi ha cervello e chi ha la testa disabilitata.