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mazza911s (mazza911s)
Utente esperto Username: mazza911s
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| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 14:50: |
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Anzichè riprendere la vecchia apro una nuova discussione sperando di riuscire a presentarla in modo più ordinato! Innanzitutto vi presento la traduzione INTEGRALE della prova della 911S my 68 con cui Alan Johnson vinse il campionato SCCA.
Ci sono due modi per avere un’auto vincente nel campionato non professionistico SCCA (Sport Car Club of America ndr) e ciascuno richiede più o meno la stessa quantità di denaro. La prima consiste nell’acquistare un’auto economica e spenderci un sacco di soldi fino a farla diventare vincente oppure potete acquistare un’auto molto più costosa e spendere proporzionalmente molto meno per renderla competitiva. Il soggetto di questa analisi – la porsche 911S che ha vinto nella classe GT a Sebring la prima gara della stagione 1967 e vincitrice a Daytona del campionato nell’ultima gara in calendario - è un tipico esempio del secondo approccio. È tanto stock quanto un’auto che corre in categoria auto di serie nell’ SCCA deve essere, e il suo successo rappresenta il punto d’arrivo a cui qualsiasi gentleman driver aspira. Questa 911 rossa fu ordinata da Alan Johnson e Bob Kirby per gareggiare nella 12 ore di Sebring del 1967. Alan fece l’ordine, Bob pagò l’auto e Alan e Roger Bursch prepararono l’auto per le competizioni. L’auto fu ordinata all’inizio di gennaio e fu consegnata la prima settimana di febbraio, 6 settimane prima del primo appuntamento della stagione. Quest’auto non aveva assolutamente nulla di speciale quando fu consegnata, era una semplice vettura da strada con tanto di ventri azzurrati e antirombo. Avrebbero potuto ordinarla in una configurazione molto più “pronto gara” – come fu fatto con la 911S bianca con cui Alan gareggiò nel 1968, ma la cosa richiedeva alcuni mesi di tempo in più. Il prezzo di acquisto fu di circa 6500$ dei quali 500 furono recuperati vendendo le gomme di serie assieme ai sedili e ai cerchi che non erano necessari per l’uso in pista. Al tempo Alan era un venditore di computer per Control Data e la preparazione dell’auto occupò tutte le sue serate e i suoi weekend anche se non realizzò in prima persona alcuna modifica al motore e al cambio. La preparazione dell’auto consistette in: -installazione di un roll bar -installazione di cerchi american racing da 6” in magnesio con gomme da corsa GoodYear -installazione di pastiglie freno da corsa - riposizionamento degli attacchi e installazione di cinture di sicurezza a 4 punti. -rimozione dei pesi anteriori da 75lb (35kg) -rimozione del webasto a benzina -sostituzione del serbatoio standard da 16 galloni con uno da 26 galloni (il serbatoio maggiorato sarebbe costato 30$ al momento dell’ordine invece riceverne uno dalla germania costò 350$!) -per il comfort del pilota fu installato un tubo che immetteva aria fresca nell’abitacolo e una imbottitura fu aggiunta sulla portiera sinistra all’altezza delle spalle e delle ginocchia. Il motore e la trasmissione furono smontati dall’auto per installare un differenziale autobloccante (un altro accessorio il cui costo sarebbe stato irrisorio se richiesto al momento dell’ordine e installato in fabbrica, invece la sua installazione successiva costò 260$) e una 5° marcia corta adatta alle corse. La sola altra modifica meccanica fu l’abbassamento del corpo vettura di circa un pollice e l’installazione di un sistema di scarico Bursch. Espressamente per Sebring furono poi installate luci Marchall al quarzo-iodio da 300.000 candele al posto delle luci standard e una coppia di luci di guida da 50.000 candele furono aggiunte sotto il paraurti: questi proiettori furono agganciati al sistema delle luci d’indentificazione e, come specificato nelle regole supplementari, fu aggiunto un serbatoio per la raccolta del sovraflusso d’olio. La macchina fu guidata per un rodaggio di 2000 miglia e fu portata al circuito di Willow Spring per un breve test principalmente per verificare lo spazio residuo tra le gomme e i parafanghi dopo che l’auto era stata abbassata. A quel tempo l’handling della 911 non piaceva né ad Alan né a Bob. Entrambi erano abituati a guidare le roadster porsche e trovarono la 911 maldestramente larga e la tenuta di strada alquanto bizzarra. Ad Alan, dopo un certo periodo di pratica cominciò a piacere correre con la 911S, invece Bob non riuscì ad entrare in sintonia con l’auto e corse con la sua 356B roadster per la maggior parte della stagione. Il motore fu preparato da Alan e Roger Bursch presso il Roger’s Scientific Automotive, Pasadena Calif. La macchina fu posta sul banco a rulli dinamometrico Clayton nell’officina di Roger per un tempo di circa 12 ore, la maggior parte delle quali per test sulla carburazione al fine di preparare l’auto alla bassa altitudine e al clima umido di Sebring. La prima volta sul banco a rulli, rodata ma non carburata adeguatamente, segnò circa 143 cavalli alle ruote posteriori. Dopo la preparazione della carburazione e l’installazione dell’impianto di scarico bursch l’auto registrò 153 cavalli.(il dato dichiarato dal costruttore di 180 cavalli è riferito alla potenza al volano, non alle ruote). Nessuna modifica fu fatta al motore, gli alberi a camme originali rimasero al loro posto e l’installazione del nuovo impianto di scarico non modificò sostanzialmente l’andamento della curva di coppia. Quando l’auto fu caricata sulla bisarca per essere portata a Sebring dall’amico Clyde Freeman, fu giudicata pronta a correre. La breve lista di ricambi che accompagnarono l’auto è significativo: gomme, un set di guarnizioni, frizione, volano, bilanceri e un parabrezza. Nient’altro. A Sebring la sola difficoltà incontrata fu la rottura della prima marcia durante i giri di pratica. Questo accadde poiché il pilota non era cosciente dell’attenzione che è necassario prestare nel passaggio dalla 4° alla 3° marcia con il cambio dog leg per evitare l’inserimento accidentale della 1° marcia. Poiché a Sebring non vi erano curve che richiedevano l’uso della prima marcia fu deciso di non ricostruire o sostituire il cambio in quel momento. Nessuna altra difficoltà meccanica fu incontrata durante le 12 ore dai piloti e dagli uomini ai box (ognuno dei quali pagò personalmente il proprio biglietto dalla california per poter potare il proprio aiuto). Tagliarono il traguardo 9° assoluti e fu la prima auto in categoria grandi GT sotto la bandiera a scacchi. Dopo la gara l’auto fu rispedita in california e lasciata esattamente nello stato in cui aveva vinto a Sebring: in queste condizioni Alan vinse la classe CP delle gare amatoriali a Riverside e Laguna che precdevano le gare del campionato USRRC. A questo punto il motore fu aperto per una ispezione e si trovarono i cuscinetti di biella usurati, da questo momento tali cuscinetti furono regolarmente sostituiti dopo ogni gara. I cuscinetti di banco invece non furono mai toccati nel corso dell’intera stagione. Il successivo successo dell’auto fu l’ American Raod Race of Champion che fu disputata da Alan fino al punto di essere elegibile per i run-off. Bob gareggiò con l’auto ancora una volta, alle regionali di Santa Barbara, dopo di che vendette l’auto a Roger Bursch e tornò alla sua porsche Speedster. In totale nel corso della stagione furono disputate 12 prove tra gare regionali e nazionali. Verso la fine della stagione Alan e Roger avevano realizzato un certo lavoro di sviluppo sul motore e in pccasione della gara amatoriale che precedeva il Times GP a Riverside il motore sviluppava 165 CV alle ruote posteriori. LA potenza supplementare era principalmente il risultato dell’installazione di nuovi pistoni sviluppati in collaborazione con la Forgetrue Piston di Pasadena. I nuovi pistoni furono sviluppati allo scopo di ottimizzare la combustione e furono necessarie 3 prove prima di arrivare alla versione Mark III utilizzata a riverside. Forgetrue renderà disponibili questi pistoni agli altri piloti porsche nel corso della stagione 1968.
Prima dello spareggio di Daytona il motore fu smontato dall’auto, ispezionato, riassemblato e regolato in modo da erogare 160 cavalli in piena affidabilità. A daytona si comportò perfettamene e il surplus di potenza diede ad Alan un vantaggio nella velocità massima che rese la vittoria quasi una cosa di routine. Ma com'è l'auto da corsa se paragonata con una delle sue sorelle stradali acquistabili presso un qualsiasi centro porsche? Non capita spesso di avere la possibilitá di dare una risposta a questo quesito ma Alan Johnson ci ha messo a disposizione la sua auto per una prova davvero speciale. La prima cosa ad averci impressionato è l'aspetto "normale" dell'auto da corsa. Vista da fuori l'auto è piú bassa ma se si escludono le ruote in magnesio e gli adesivi degli sponsor l'auto non sembra diversa da una qualsiasi 911. All'interno la tappezzeria è stata rimossa dal pavimento e c'è un roll bar e un estintore. Tutti gli strumenti sono al loro posto ad eccezione del contagiri che è stato ruotato in modo che il "5" , che segna il punto in cui arriva la potenza, sia nel punto più alto, tutto il resto è perfettamente normale. Normale ecceto il contachilometri che pur non essendo stato mai disconnesso segna solo 4975 miglia, una percorrenza inusuale per una 911 di un anno. In termini di prestazioni, invece, la differenza è netta. Ecco l'accelerazione della 911S standard provata pochi mesi fa (prima colonna) paragonata con quella racing di Alan (seconda colonna). 0-100 piedi 3.2 2.9 0-250 piedi 5.7 5.3 0-500 piedi 8.7 7.9 0-1000 piedi 13.2 13.2 1/4 miglio 15.7 14.6 Mph in uscita 88 93 Il motore contribuisce solo in parte alla differenza nelle prestazioni. L'auto da corsa ha un cambio ravvicinato la cui quinta marcia corrisponde alla quarta dell'auto stradale. Il rapporto al ponte è lo stesso (31/7) ma l'auto da corsa ha rapporti: 2.83 1.89 1.48 1.22 1.04 Invece nell'auto stradale i rapporti sono: 3.09 1.89 1.32 1.04 0.79 Rapporti di ogni tipo sono disponibili tra gli optionals forniti dalla casa. Questa scelta di rapporti ha una grande influenza anche sulla velocitá di punta: l'auto di serie raggiunge le 141 miglia orarie a 6300 giri. L'auto da corsa raggiunge le 119 miglia orarie a 7200 giri con i rapporti attualmente installati. A sebring raggiungeva invece le 137 miglia orarie alla fine del rettilineo. Anche i freni delle due auto sono gli stessi: freni a disco ATE su tutte le ruote. L'auto di Alan peró frena meglio anche se lo sforzo sul pedale è maggiore per via del materiale più duro delle pastiglie da competizione. Per ottenere un valore di decelerazione di 0.5g richiedono uno sforzo sul pedale di 25Kg, contro i 17 kg della versione stradale. Sull'efficienza globale dell'auto giocano un ruolo fondamentale gli pneumatici. Nella frenata di emergenza da 80 miglia orarie l'auto da corsa ha superato un valore di decelerazione di 1g mentre l'auto di serie non ha raggiunto gli 0.8g. Nel nostro test avevamo giudicato i freni dell'auto standard come molto buoni, con gomme racing li avremmo giudicati non meno che eccellenti. Durante il nostro test presso il circuito di orange county siamo inoltre riusciti a verificare l'impressionante efficacia delle moderne gomme racing. Abbiamo cronometrato il tempo di percorrenza di una curva di 90 gradi e raggio di 37.5 metri con ruote differenti. Con pneumatici goodyear racing 500/8.30-15 su cerchi magnesio con canale da 6 pollici il tempo è stato di 4.447 secondi. Con pneumatici dunlop Sp 165HR15 su cerchi fuchs con canale da 4.5 pollici il tempo è stato di 4.927 secondi.
In poche parole le ruote racing erano circa mezzo secondo più veloci in questa particolare curva. Considerato che il tempo totale è di meno di 5 secondi si tratta di una differenza davvero impressionante. Alan sostiene che in un giro completo, in un circuito come riverside - considerata la varietá di curve e la maggiore efficacia in frenata e velocitá di percorrenza - la stessa auto sarebbe 4.6 secondi più veloce solo montando gomme racing. Oltre a rilevare le prestazioni dell'auto usata da Alan nella stagione '67 siamo anche riusciti a provare quella che userá in questa stagione '68. Al momento dell'ordine di quest'ultima 911S di colore bianco Alan ha fatto tesoro di tutta l'esperienza maturata lo scorso anno. Ad esempio, poichè l'auto dovrá competere anche a sebring è stata ordinata con il serbatoio da 26 galloni (circa 100 litri) e con tutte le altre componenti che dovettero essere aggiunte in un secondo momento sulla macchina dell'anno scorso. L'ordine completo è riportato di seguito a titolo di esempio di quanto sia semplice ordinare un'auto del genere. Ovviamente se entrate nel vostro concessionario porscge di zona per ordinare una 911 racing sará piuttosto difficile riuscire ad ordinare tutte le cose giuste a meno che non abbiate già fatto esperienza con un'altra. L'ordine è scritto dal distributore per la california del sud alla fabbrica come segue: 9108 gomme Dunlop ST 9155 rally kit 911S 9556 sport kit II 911S 9592 rapportatura del cambio AIRPORT 901/52 9574 differenziale autobloccante 9499 serbatoio 100 litri 9541 omissione protezione sottoscocca 9542 omissione protezione fonoassorbente 9535 rollbar 9124 omissione rostri anteriori 9551 sedili da corsa Preparazione motore a specifiche gruppo 3 Sospensioni abbassate La fattura che accompagnava l'auto al momento della consegna non prevedeva il costo di ogni singola voce ma solo l'importo totale di 6637,42$ tasse incluse. Potete ordinare anche voi un'auto esattamente uguale a questa? In teoria non c'è ragione per cui non potreste farlo, in pratica, a meno che non abbiate una consolidata reputazione come piloto potreste avere qualche difficoltá a convincere il venditore del fatto che avete realmente bisogno di un'auto del genere. Inoltre, poichè non è provvista di una pompa ad aria, non è in grado di rispettare le normative anti-inquinamento e non può essere immatricolata per l'uso su strade pubbliche. Se ordinate un'auto del genere dovrete inoltre essere pazienti: alan ha ordinato l'auto il 6 giugno e l'ha ritirata il 15 novembre. Tre auto con queste caratteristiche furono ordinate nello stesso momento al dealer per la california: una da Alan per gareggiare per Don Burn Volkswagen, una per Redondo Beach dealer Vasek Polak, e una per gareggiare nel "trans-American sedan serie" da Don Pike. Ad eccezione del colore e di alcune decorazioni estetiche è difficile distinguere la 911S rossa da quella bianca. C'è però un trucco: quando la porta si chiude si sente um "clack" anzichè un "tud" come conseguenza della rimozione di tutto il materiale fonoassorbente. L'auto bianca è più leggera della rossa (934 kg contro 960 con l'olio motore ma senza carburante) solo 22kg sopra il minimo ammesso dallo SCCA. Un'auto di serie completa di fonoassorbente, ecc pesa circa 1020 kg. La macchina bianca è anche meglio bilanciata della rossa in quanto regolando le altezze è stato possibile contenere la differenza di peso sulle ruote anteriori in circa 22kg anzichè 30, mente il carico sul retrotreno distribuito equamente su emtrambe le auto. Il motore è stato assemblato nel reparto corse della casa secondo gli standard previsti per la categoria gruppo 3 dell'appendice J della FIA. Non era ancora stato provato al banco al momento del nostro test ma Alan stima che sviluppi non meno di 150 cavalli alle ruote - o comunque tea i 5 e i 10 in più della rossa quamdo uscì di fabbrica. Nei nostri test di accelerazione è risultata solo leggermente più lenta della rossa ed ha coperto il quarto di miglio con partenza da fermo in 14.8 contro 14.6 secondi. Non c'è dubbio che quando l'auto sará adeguatamente rodata e il motore svilupperá tutto il suo potenziale risulterá più veloce della vecchia. Per il 1968 prevedono di partecipare a tutte le gare del campionato. Si comincia con lo shakedown di las vegas e si continua con la 12 ore di sebring per proseguire con il calendario estivo e autunnale. Appena inizierá la stagione Alan si aspetta di essere molto più competitivo rispetto all'anno precedente. Triumph ha la nuova 250 a 6 cilindri che si prospetta essere estremamente competitiva in categoria CP, mentre Datsun continuerá a dare il massimo supporto ai piloti che correranno con la Datsun a doppio albero a camme in testa. Toyota è talmente sicura di poter fare bene con la sua 2000GT da aver assoldato Shelby American per preparare le auto e farle gareggiare. La nuova 911S continuerá ad essere preparata da Alan e Roger e messa a punto sul banco del centro scentifico automobilistico di Roger mentre il lavoro di base sará fatto alla Don Burn Volkswagen. Dal punto di vista finanziario la stagione 1968sembra molto promettente poichè il distributore Porsche per la california del sud sta offrendo molta più assistenza che in passato oltre ad incentivi in denaro inoltre, grazie ai risultati conseguiti lo scorso anno, ci sará anche un aiuto da GoodYear per le gomme da corsa. Inoltre Alan conta di trovare ulteriori sponsor prima dell'inizio della stagione...sará senz'altro un anno molto interessante!!
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mazza911s (mazza911s)
Porschista attivo Username: mazza911s
Messaggio numero: 1001 Registrato: 04-2012
| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 15:00: |
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Questo articolo ci raccobta come potevano essere intese le porsche 50 anni fa e quale uso ne facevano certi Gentlemen! In tempi di crisi d'identitá del marchio e di pericolosa svolta verso grossi SUV uno spunto così può far riflettere. Personalmente in una porsche cerco proprio quello spirito e per questo motivo della produzione moderna mi attira solo la GT3 mentre mi lasciano indifferente le grosse berline e i comodissimi furgoni che purtroppo spopolano nei concessionari. Ciò che era così seguito e ammirato 50 anni fa oggi sembra divenuto politicamente scorretto! Sembra che dobbiamo tutti guidare frigoriferi elettrici efficentissimi e trabordanti infotainment immersi in una giungla di limiti e divieti che pare creato apposta per spippolare col telefono anzichè concentrarsi sulla guida... Magari è giusto così. Magari le sportive spariranno o forse serviranno solo ad apparire perchè tanto di guidare non avrá più voglia nessuno... La domanda è: In quanti siamo a cercare ancora cerca certe emozioni e certi sapori? E sopratutto, oggi, cosa possiamo fare?? (Messaggio modificato da mazza911s il 14 agosto 2016) |
   
Paolo (ennio_paolo)
Moderatore Username: ennio_paolo
Messaggio numero: 14918 Registrato: 10-2007

| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 15:09: |
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Bravo, Giulio, bel 3d!! Condivido al mille per cento il tuo ultimo capoverso. "Una 911 di 1000 kg x 130 cv ti regala sensazioni che in una 911 di 1600 kg x 500 cv sono ormai perse nella notte dei tempi" (Alois Ruf) - "Porsche 911: la forma E' contenuto" (Anonimo "Magna" Greco Napoletano del XXI sec.).
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Mauro (silver)
Porschista attivo Username: silver
Messaggio numero: 2251 Registrato: 09-2003

| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 15:46: |
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Bene, questo thread dimostra che volendo ed avendone la capacità, si possono ancora iniziare discussioni per veri appassionati su Porschemania. Bravo Mazza, complimenti! Mauro Visita il mio sito web: www.mauroargenti.it
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Silvio (fastdoc)
Utente registrato Username: fastdoc
Messaggio numero: 336 Registrato: 03-2012

| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 16:24: |
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Bellissimo 3D, lo seguirò con attenzione ! Un saluto Silvio
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Gaspare D. (gas964)
Porschista attivo Username: gas964
Messaggio numero: 4532 Registrato: 02-2007

| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 16:35: |
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Spero che il 3D si sviluppi adeguatamente visto l'interessante argomento proposto L'esperienza è data dall'insieme delle fregature prese nella vita! Gruppo "MAGNA GRECI"
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mazza911s (mazza911s)
Porschista attivo Username: mazza911s
Messaggio numero: 1002 Registrato: 04-2012
| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 17:23: |
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Breve O.T. Posto un paio di foto per arricchire di qualche immagine il 3d. Nell'articolo si parla di rapportatura del cambio di tipo "aereoporto". Le opzioni disponibili nel 68 erano 4: Salita Aereoporto Nurburgring Alta velocità.
Ciascuna rapportatura si adattava ad uno specifico tipo di circuito. Il nome aereoporto può sembrare strano ma in realtá era studiata per una particolare tipologia di circuito molto utilizzata nelle gare dei campionati amatoriali. Si trattava dei circuiti ricavati dagli ex-aereoporti presenti all'interno delle basi militari progressivamente dismesse dopo la fine del secondo conflitto mondiale! Negli usa erano molti anche se la loro patria era l'inghilterra dove tra il '35 e il '45 fiorirono numerosissimi campi di aviazione a scopo di difesa/attacco. Finito il conflitto fecero la gioia dei gentleman driver d'oltremanica e l'inghilterra divenne la patria dei track day tanto in voga anche oggi! Spinsero anche tanti piccoli costruttori a cimentarsi nella costruzione di piccole sportive, spartane ed essenziali da utilizzare prevalentemente a scopo di fun car su strada e in pista: MG, triumph ecc... Quando porsche cercò di vendere le prime 356 negli usa si dovette scontrare proprio con queste piccole e agili vetture inglesi. Purtroppo il loro costo di acquisto era più basso rispetto a quello della 2+2 tedesca principalmente per via di un allestimente più povero e di un livello qualitativo nettamente inferiore. L'allora'importatore porsche per gli USA, Max Hoffmann, impose a Ferry Porsche di allestire una versione semplificata della 356 per poterla vendere alla clientela sportiva ad un prezzo competitivo rispetto le inglesi. Quella versione fu la Speedster che proposta a 2999$ fu un successo incredibile per la piccola casa tedesca e con oltre 5000 auto vendute le permise di crescere e affermarsi come costruttore di fama mondiale. Fine O.T. Ragazzi, Non seguite il 3d ma...contribuite!!! Cosa possiamo fare per salvarci oggi dall'inborghesimento automobilistico??? Dai, raccontate come ci si può ancora divertire alla grande con una porsche!!! |
   
Lorenzo (lorenzo)
PorscheManiaco vero !! Username: lorenzo
Messaggio numero: 3582 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 17:46: |
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Molto interessante. Quel manuale è un pezzo raro e pregiato di automobilia Porsche. Ricordo che anche Steve McQueen, con barchetta Lotus e 356 Speedster, prese parte a svariate gare organizzate su piste aeroportuali, credo Santa Barbara fosse una di quelle.
 Lorenzo
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Cesare B. (cebe)
Utente esperto Username: cebe
Messaggio numero: 983 Registrato: 11-2010

| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 17:49: |
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Bravo, un contributo di grande interesse e spessore. Anche chi è ormai rassegnato alla comodità degli elettrodomestici viaggianti di oggi e deve subire limiti rigidissimi non può che apprezzare gli approfondimenti sugli aspetti meno noti e più genuinamente racing delle vetture stradali di un tempo. Grazie |
   
mazza911s (mazza911s)
Porschista attivo Username: mazza911s
Messaggio numero: 1003 Registrato: 04-2012
| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 18:11: |
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citazione da altro messaggio:credo Santa Barbara fosse una di quelle.
Un paio di foto del 1963. Posto anche la seconda per mostrare che non si trattava di un monomarca! Oltre le speedster correva anche QUALCHE altra macchina... Bellissimo!!!
Cesare, Tu hai un garage da paura, complimenti sinceri e vivissimi. Chiedo a te (ma ovviamente lo chiedo a tutti!) cosa fai per divertirti davvero con le tue macchine?? Come e quando arrivano quei 10 minuti con la TUA macchina che ti ripagano di tanti impegni e fatiche??? |
   
giovanni .c (gio1965)
Porschista attivo Username: gio1965
Messaggio numero: 1126 Registrato: 09-2009

| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 18:35: |
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Grade mazza!questi si che sono argomenti bravo |
   
Mauro (silver)
Porschista attivo Username: silver
Messaggio numero: 2252 Registrato: 09-2003

| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 18:42: |
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Il cambio Nurburgring lo avevo sulla mia 2.2 S quando la usavo per le gare storiche nel 1995/2000. Me lo aveva venduto (e montato) Orlando e l'ho tenuto fino a quando ho rimesso stradale la vettura: in quel momento lo rivendetti a Orlando, che lo montò sulla 914/6 che ho affittato da lui qualche volta per le salite. Lo ricordo come un cambio splendido, con una rapportatura fantastica. Vorrei averlo ancora, ma non si può tebere tutto... Mauro Visita il mio sito web: www.mauroargenti.it
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Paolo S. (paolos90cv)
Moderatore Username: paolos90cv
Messaggio numero: 3715 Registrato: 05-2002

| Inviato il domenica 14 agosto 2016 - 19:16: |
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Io non so rispondere. Posso solo dire che per me P. significa e significherà sempre 356 e 911 fino alla 993. Spero di avere sempre la fortuna di avere quei 10-20 minuti di domenica mattina per sollevare il telo, attaccare la batteria, spingere a mano la 356 fuori dal garage e mettere in moto il 4 cilindri. E godermelo per quei pochi felici chilometri in cui mi rilasso. I nuovi elettrodomestici a 4 ruote ibridi, magari a guida autonoma, li guardo con distaccata curiosità. Spero solo di riuscire a trasmettere a mio figlio che ora ha 3 anni la passione per la guida e per i ferri vecchi. Spero solo che quando toccherà a lui prendere in mano il volante, il divertimento non sará tutto finito. Giá oggi ne è rimasto poco, anche se noi per fortuna abitiamo in provincia e abbiamo qualche speranza in più, forse. Spesso mi chiedo leggendo Pimania se sono io che cerco la vite a taglio originale, ad essere fuori dal un mondo dove tutti gli altri cercano gli accessori migliori per configurare il loro suv ibrido o si chiedono i significati delle mille spie sul loro cruscotto. Studiare il passato sportivo di una casa gloriosa come la P. è cultura o solo un inutile attaccamento ad un mondo che non tornerá più? Spero sia la prima cosa, altrimenti la mia passione dove si indirizzerá? "Da piu' di cent'anni le auto rendono indipendenti. Una la dipendenza la crea."
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PaoloG (paolog)
Porschista attivo Username: paolog
Messaggio numero: 1912 Registrato: 01-2004

| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 00:42: |
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Bravissimo Mazza, un contributo veramente di spessore! Non sono un pilota, ma ho sempre invidiato chi ha vissuto i tempi in cui si andava a correre senza carrello, direttamente in macchina, in cui con pochi accorgimenti potevi correre, divertirti e magari toglierti qualche soddisfazione con la vettura di tutti i giorni... Oggi e' un altro mondo, le corse specializzate e costosissime e le auto da tutti i giorni, semplici elettrodomestici nei quali l'unica cosa che conta per i neo patentati sono le connessioni! Ed io come vivo la mia passione? Ho una 964 c4, nulla di estremo, ma a me piace e mi ci sento in grande sintonia. Appena posso la uso senza pensare a cosa fara' il meteo o a dove la parcheggero' nelle due ore successive, e quando la guido, magari al tramonto su una bella strada collinare, mi fa sentire un un'epoca analogica ormai finita, ma meravigliosa. (Messaggio modificato da paolog il 15 agosto 2016) |
   
Francesco (vecchiascocca)
Porschista attivo Username: vecchiascocca
Messaggio numero: 1586 Registrato: 08-2005

| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 00:53: |
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Bravo Mazza, anche io mi unisco al coro dei complimenti! Le domande che ti sei posto me le pongo spesso anche io: ora sono in vacanza in montagna; qui c'è un piazzale dove vengono posteggiate molte suto dei villeggianti: ci sono suv station e berline moderne, costose e di moda: le osservo e non riesco a trovarci nulla, ma proprio nulla......... Poi penso alla mia 911 3200 che ora è in carrozzeria per ripristino colore originale, e inizio a pensare come migliorarla, renderla più performante, leggera, quali sedili racing montare, l'autobloccante che ho trovato usato da far montare, e altre modifiche che ho in testa........ Parlando con molti miei coetanei ed anche con gente un pò più giovane mi rendo conto che questa mia passione sia poco compresa: mi guardano, sorridono e credo pensino che io sia rimasto un ragazzino: l'unica domanda che mi sento fare è spesso attinente al valore della mia auto........ma cosa me ne frega quanto vale! Il mio unico desiderio è guidare la mia 911 sapendo come è costruita, come è modificata, come è stata assettata.........è inutile è una passione difficile da spiegare ma che può essere compresa e condivisa solo da chi ce l'ha dentro.........non sono un talebano nè mai lo sarò proprio perchè la storia della 911 è una storia di modifiche sportive e racing e non di mantenimento statico: non capisco e non condivido chi colleziona quest'auto per poi non usarla o guardarla solo in garage:per me è sufficiente avere una sola 911, la propria 911, magari modificata ma cucita addosso secondo il proprio gusto nel rispetto dei principi applicati dalla casa. Quanti siamo? Qui in Pmania tanti, una volta di più: oggi le quotazioni stratosferiche hanno fatto si che tanti appassionati hanno mollato gli ormeggi: chi non può più comprare a questi prezzi chi ha venduto la propria 911 allettato dai prezzi per poi accorgersi di non potere più rientrare. Teniamo viva questa passione: le attività sociali che pimania propone sono una delle soluzioni, poi starebbe anche a noi cercare di incontrarci più spesso. |
   
Mauro (silver)
Porschista attivo Username: silver
Messaggio numero: 2253 Registrato: 09-2003

| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 08:19: |
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Un piccolo contributo, anche se non so se sia attinente al thread. Io possiedo dal 1989 una Fiat 1100 TV costruita nel 1955. Quando sono in giro con quella vedo ammirazione da parte di anziani coevi alla vettura ma anche e soprattutto di giovani che la guardano stupiti e la additano con piacere. Ma soprattutto non vedo mai invidia. La 911 vecchia invece non è molto capita, viene vista come una Porsche e basta se non dai veri (pochi) appassionati. Per il grande pubblico le Porsche di oggi sono i SUV della casa, con tutti i lori gadget e la loro tecnologia informatica, che conquistano più di ogni altra cosa i giovani e il pubblico che se li può permettere. Una nota a margine: per mia nipote ventenne abbiamo acquistato in famiglia una piccola Citroen: quando l'ho accompagnata in concessionaria ha subito voluto sapere del blue tooth, del navigatore, delle varie possibili connessioni con gli strumenti informatici che usa regolarmente. Ma la cosa che più l'ha conquistata è stato un piccolo profumatore integrato nel cruscotto (alimentato con una costosa sostanza in vendita presso l'officina Citroen) che diffonde un lieve profumo nell'abitacolo. Per fortuna quindi che ogni tanto noi mammuth dell'era automobilistica ci appassioniamo per thread come questo... Mauro Visita il mio sito web: www.mauroargenti.it
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Andrea M. (andre86)
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Messaggio numero: 98 Registrato: 03-2016

| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 10:12: |
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Ciao a tutti e complimenti per l'argomento e i contributi, Io compirò 32 anni alla fine del mese, ho da sempre (grazie a mio padre) la passione per le 911 soprattutto ad aria e in particolare per le turbo (cosa che mi sono coltivato da solo.. Mio padre è più da 2.4s Fin da piccolo mi affascinava più che altro la forma, il disegno e le proporzioni. Con il tempo e crescendo ho iniziato ad apprezzarne la tecnica, le soluzioni ingegneristiche e ad approfondirne la storia, apprezzando sempre di più il prestigio e i risultati che sono stati ottenuti in tanti anni di sviluppo. Sono sempre stato affascinato dall'impegno che la casa ha sempre dedicato al motorsport e a come poi le soluzioni venivano poi trasmesse alla serie. Insomma sono sempre stato affascinato da meccanica e design più che dall'elettronica e dai gadget. Altra cosa che mi affascina molto (anche se non sono esperto ma ho la fortuna di aver trovato amici che sono molto disponibili) É il fatto di godermi la mia passione anche per quanto riguarda i piccoli interventi di manutenzione o riparazione..(piccoli eh...)che in auto più moderne forse non sarebbero così immediati. La macchina la uso ogni volta che mi É possibile e anche se ha appena compiuto 30 anni ogni suo difetto o rumorino fanno parte delle emozioni che mi trasmette e del lungo percorso che stiamo iniziando per risistemarla come merita. Spero di non avervi annoiato andando fuori tema ma volevo condividere la mia convivenza con un'auto che ha la mia stessa età, che mi regala grandi emozioni e che mi ha dato la possibilità di incontrare persone bellissime che condividono questa bella passione e che sono sempre disposte a tramandare il loro sapere! Magari fra diversi anni anche io potrò condividere quel poco di esperienza che mi sarò fatto..sperando che ci siano ancora giovani che ogni tanto appoggiano il telefonino e si sporcano un po le mani! |
   
mazza911s (mazza911s)
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Messaggio numero: 1005 Registrato: 04-2012

| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 11:30: |
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citazione da altro messaggio:la cosa che più l'ha conquistata è stato un piccolo profumatore integrato nel cruscotto che diffonde un lieve profumo nell'abitacolo
Beh, noi un pò la possiamo capire...anche la nostra 911 quand'è bella calda diffonde in abitacolo un lieve profumo d'olio caldo che...fa tanto tanto AC!!! Ahahahahah Grandi ragazzi!! Bellissimi contribiti!! Una macchina è solo un oggetto statico finchè qualcuno non ci si siede dentro e gira la chiave! È fantastico sentire racconti di emozioni che cominciano nel momento in cui si apre un garage e si vede una sagoma seducente sotto un telo... Mitica porsche 911!!! Da bambino non mi piaceva la Porsche, volevo la Ferrari. Da grande ho capito che sbagliavo.
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mazza911s (mazza911s)
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Messaggio numero: 1007 Registrato: 04-2012

| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 11:38: |
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Un grazie speciale a Mauro che riesce a portare qui sul forum esperienze fantastiche dal sapore così simile a quelle vissute da Alan nel 1968! Mi vien da pensare che se fosse nato 30 anni prima avrebbe comunque guidato una 2.2S col cambio Nurburgring! Unica differenza? lo avrebbe fatto nel campionato velocitá... non velocitá storiche! Una piccola curiosita a proposito di 2.2S lo sapevate che nasceva in versione gruppo3 e veniva convertita alle specifiche turistiche solo su richiesta del cliente? In realtá il pacchetto comfort (opzione M470) veniva assegnato praticamente d'ufficio ma questa cosa serviva in fase di omologazione delle versioni sport, un pò come avrebbero fatto qualche anno dopo con la 2.7RS.
E una foto della gamma MY 70: con 911T, 911E e infine sulla destra la 2.2S standard, senza comfort pack.
Ne ho vista una di un amico tedesco: per risparmiare peso toglievano anche le tubazioni dell'aria all'interno degli scatolati sottoporta! Da bambino non mi piaceva la Porsche, volevo la Ferrari. Da grande ho capito che sbagliavo.
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fabrizio p. (fab45)
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Messaggio numero: 1135 Registrato: 09-2013
| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 11:44: |
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A Mazza dico grazie per il contributo anzi per i contributi che spesso posta sul Forum. Da parte mia vorrei solo evidenziare, con un piccolo contributo, quale era la filosofia Porsche, filosofia che ha consentito al marchio di divenire un mito. Trascrivo brevissimi brani di un articolo pubblicato il 1°ottobre 1960 da AUTO SPORT ITALIANA a firma di Uli Wieselmann - critico automobilistico e pilota - l' oggetto dell'articolo e' la Porsche 356 : ......fino dal principio queste piccole macchine Porsche erano qualcosa di speciale. Non solo per la loro forma attraente, la loro linea aerodinamica e generalmente giudicata come indipendente dal passare del tempo, non solo per la lor velocita'che raggiungevano senza alcuno sforzo, ma anche perché erano veramente belle e brillanti,ed erano completamente fuori dal comune...... ...due persone (ed e' per due persone che la Porsche e' specialmente costruita) trovano davanti un ampio accomodamento e hanno nel cofano anteriore e dietro i sedili posto sufficiente per i bagagli..... ...in questo mondo, con il denaro tutto si ottiene cio' che e' bello, buono e caro. Pero' una cosa non si ottiene : la perfezione. Essa svanisce di volta in volta quando sembra di esserci avvicinati. Pero' dopo aver guidato per un certo tempo una Porsche, quando poi si sale al volante di una macchina normale, non ci si puo' sottrarre dalla convinzione che gli ingegneri della Porsche si sono avvicinati di molto a questo ideale cosi' tenacemente perseguito. H.U.WIESELMANN |
   
mazza911s (mazza911s)
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Messaggio numero: 1008 Registrato: 04-2012

| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 11:58: |
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Bello Fabrizio! Dieci anni dopo hanno usato lo stesso concetto per farne un famoso manifesto!
 Da bambino non mi piaceva la Porsche, volevo la Ferrari. Da grande ho capito che sbagliavo.
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marco z. (kaiserschuetze)
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Messaggio numero: 2424 Registrato: 04-2010

| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 17:01: |
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citazione da altro messaggio:E una foto della gamma MY 70: con 911T, 911E e infine sulla destra la 2.2S standard, senza comfort pack.
Infatti sono tutte 2.0 MJ69 |
   
giampietro (gpg952)
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Messaggio numero: 344 Registrato: 09-2014
| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 19:36: |
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Al "giovine mazza911s", che ha aspettato il suo messaggio numero 1000, dico grazie e mi inchino... io che sono un banale appassionato, pur sempre "romanticone", come leggo di altri ... l'ho letto tutto d'un fiato. |
   
Riccardo (rickymoto)
Utente registrato Username: rickymoto
Messaggio numero: 396 Registrato: 02-2016

| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 20:23: |
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3d fantastico da leggere e rileggere...altro che forum senza argomenti!!!!! Queste cose si possono leggere solo qui Grandissimo Mazza  REGALARSI UN'EMOZIONE E' NECESSARIO! TERAPEUTICO! INDISPENSABILE! OBBLIGATORIO!!! SE POI E' UNA PORSCHE CARRERA E' MEGLIO!!!!!!!! tessera n°2413
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Gaspare D. (gas964)
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Messaggio numero: 4533 Registrato: 02-2007

| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 20:27: |
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citazione da altro messaggio:Il mio unico desiderio è guidare la mia 911 sapendo come è costruita, come è modificata, come è stata assettata.........è inutile è una passione difficile da spiegare ma che può essere compresa e condivisa solo da chi ce l'ha dentro.........non sono un talebano nè mai lo sarò proprio perchè la storia della 911 è una storia di modifiche sportive e racing e non di mantenimento statico: non capisco e non condivido chi colleziona quest'auto per poi non usarla o guardarla solo in garage:per me è sufficiente avere una sola 911, la propria 911, magari modificata ma cucita addosso secondo il proprio gusto nel rispetto dei principi applicati dalla casa.
   L'esperienza è data dall'insieme delle fregature prese nella vita! Gruppo "MAGNA GRECI"
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Mauro (silver)
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Messaggio numero: 2254 Registrato: 09-2003

| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 20:43: |
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Lo scrivo qui perché altrimenti mi linciano. Ho appena letto sul nostro forum dedicato alle SUV che sta uscendo una Cayenne coupe, sul tipo della BMW X6. Spero non me ne vogliano coloro che la possiedono o che pensano di acquistare una tale vettura, ma a me un SUV coupe' sembra proprio il massimo del controsenso. Quando vedo una X6 non riesco proprio a capire le motivazioni che possono spingere ad acquistare un bestione così, che per giunta non ha neppure lo spazio di carico di un Suv. Se invece sono io a non capire, grazie a chi mi illuminerà. Resta comunque la conferma di quanto dice Mazza e gli altri sul fatto che la nostra passione per le Porsche d'antan non ha nulla a che vedere con tali vetture. Mauro Visita il mio sito web: www.mauroargenti.it
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Riccardo (rickymoto)
Utente registrato Username: rickymoto
Messaggio numero: 397 Registrato: 02-2016

| Inviato il lunedì 15 agosto 2016 - 20:59: |
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Cosa possiamo fare per salvarci oggi dall'inborghesimento automobilistico??? Caro Mazza la mia modesta risposta alla tua domanda è semplicemente quella di non smettere mai di gustarci le nostre emozioni che forse per ognuno possono essere un pochino diverse ma sono tutte degne di rispetto se regalano appunto...emozioni io per anni da ragazzo e pure dopo ho fatto gare di sci...gareggiare tra i pali di uno slalom cercando di dare il mio massimo mi regalava emozioni incredibili...per me lo sci è sempre stato una gara...uno sport...e non un divertimento ma ho sempre rispettato chi invece la sua emozione la trova nella discesa della domenica o nella settimana bianca... così credo sia anche per la porsche o per le auto in generale...sia chiaro che aborro di default l'idea della macchina che si guida da sola...dovrebbero dargli un altro nome se non fosse che...auto.mobile...sembrerebbe proprio azzeccato... sicuramente il fascino delle auto anni 50 e 60 è indiscutibile ma non sottovalutare l'emozione e l'adrenalina che può dare a un neofita di porsche come me una vettura come la mia 997 mk2 pdk (si lo so orrore il pdk ma non immagini quanto sia una goduria scalare due tre marce quando arriva la curva e salire di nuovo di due o tre appena si può )...quando mi inerpico al massimo delle mie modeste capacità per le mie salite liguri dove posso tirare senza traffico e autovelox io godo come un bambino...godo come quando scendevo tra i pali o come quando andavo in moto spericolato come sempre sono stato e godo come gode il ragazzino fresco di patente con la sua prima macchinari terza mano...è l'emozione che conta...il mezzo è importante ma pure relativo io ho la mia piccolina da un anno e due giorni e le farei un monumento per ciò che mi ha regalato in questo anno tra le tante cose belle che mi sono fortunatamente spesso regalato negli anni lei merita sicuramente oggi come oggi il primo posto ed ogni volta che ci salgo è...una emozione ed è un'auto del 2010!!!! REGALARSI UN'EMOZIONE E' NECESSARIO! TERAPEUTICO! INDISPENSABILE! OBBLIGATORIO!!! SE POI E' UNA PORSCHE CARRERA E' MEGLIO!!!!!!!! tessera n°2413
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Francesco B (ceccoboa)
Utente registrato Username: ceccoboa
Messaggio numero: 71 Registrato: 09-2014
| Inviato il martedì 16 agosto 2016 - 09:16: |
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Grande Mazza. |
   
Francesco B (ceccoboa)
Utente registrato Username: ceccoboa
Messaggio numero: 72 Registrato: 09-2014
| Inviato il martedì 16 agosto 2016 - 09:17: |
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Grande Mazza!! |
   
Francesco B (ceccoboa)
Utente registrato Username: ceccoboa
Messaggio numero: 73 Registrato: 09-2014
| Inviato il martedì 16 agosto 2016 - 09:36: |
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Bravo Giulio. Sai quanto condivido il discorso. Le lavatrici a 4 ruote, trazione integrale-controllo-del-clima-emiasorellaincariola non le sopporto un gran che… Infatti mi stai aiutando a fare uno dei piu’ bei casini degli ultimi anni…. Ho comprato un 2.4T Americano, La macchina era Marcia e abbandonata. Forse proprio lo spirito di resuscitare una macchina morta e abbandonata, o il fatto che comunque volevo fare una macchina da corsa stradale mi ha spinto a sceglierla. Abbiamo rifatto compleramente, (centimetro per centimetro) la carrozeria e adesso stiamo chiudendo il motore che e’ diventato un S a carburatori. (albero motore, camme, Pistoni e cilindri S)…. la carrozeria diventa un ST con I passaruota allargati. Rollbar sedli da corsa estintore e stacco batteria…. Ammmortizzatori da corsa dischi e freni sport autobloccante frizione rinforzata 8x15 dietro e 7x15 davanti (piu’ distanziali da 30 mm) Appena la macchina sara’ finita apriro’ una pagina con le foto del prima e dopo. Non vorrei essere frainteso, La mia intenzione e’ chiaramente di terrorizzare le vecchette e non far dormire la gente la Domenica mattina…… |
   
mazza911s (mazza911s)
Porschista attivo Username: mazza911s
Messaggio numero: 1009 Registrato: 04-2012

| Inviato il martedì 16 agosto 2016 - 10:54: |
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Grandi Ragazzi!!
citazione da altro messaggio:Il mio unico desiderio è guidare la mia 911 sapendo come è costruita, come è modificata, come è stata assettata.........è inutile è una passione difficile da spiegare ma che può essere compresa e condivisa solo da chi ce l'ha dentro.........non sono un talebano nè mai lo sarò proprio perchè la storia della 911 è una storia di modifiche sportive e racing e non di mantenimento statico: non capisco e non condivido chi colleziona quest'auto per poi non usarla o guardarla solo in garage:per me è sufficiente avere una sola 911, la propria 911, magari modificata ma cucita addosso secondo il proprio gusto nel rispetto dei principi applicati dalla casa.
Impossibile non quotare Vecchiascocca!!!! Io ho diverse macchine, non solo porsche, ma più passa il tempo e più mi rendo conto che sta cosa del collezionismo è una minchiata totale e l'unica cosa che conta è avere la TUA MACCHINA. Quella che magari non è facile da portare, che quando scendi sei tutto sudato perchè non ha nemmeno il clima ma che ripaga con sensazioni uniche. Rikymoto, Bellissimo il tuo contributo. Le 911 moderne in effetti sono auto bellissime, comode e allo stesso tempo veloci da paura. Azzeccatissimo il parallelo con lo sci: per qualcuno ogni discesa è una gara di slalom ma ha pari dignitá chi fa la sciatina della domenica gustando il paesaggio e l'aria pulita. A ognuno il suo e massimo rispetto per tutti. Il punto è che se fai la discesina della domenica non ha senso che ti compri dei Völkl da competizione! Idem per le macchine: con una porsche ci puoi anche andare a margherite ma in 50 anni la 911 ha dimostrato di saper fare ben altro!! Riguardo il cambio PDK non posso che riconoscere che si tratta di una cosa fantastica: è sicuramente il top assoluto per andare forte e al contempo riesce ad essere liscio come il velluto quando vuoi andare tranquillo. Il mio problema, e riconosco che si tratta proprio di un problema, è che non riesco a rinunciare al piacere che mi da un cambio manuale! Credo che il cambio contribuisca in modo essenziale a quel coinvolgimento di guida che sulla macchina giusta diventa totale! Trovare l'appoggio in curva mentre cerchi la marcia giusta per uscire bene da un tornante è una cosa che riempie di soddisfazione, sopratutto con motori piccoli che non hanno la coppia e la fruibilitá di quelli moderni. In questo la rapportatura è essenziale. È fantastico sentire il modo in cui Mauro parla del suo vecchio cambio Nurburg Ring...lo voglio anch'io!!!! Forse può essere interessante vedere com'erano le rapportature offerte come pre-set dalla casa. I dati sono presi dalla foto che ho postato in apertura e le velocitá sono quelle teoriche a 7000 giri con pneumatici 185/70R15 (diametro 1970mm) e coppia conica 7:31. SET SALITA 1) 12:34 65km/h 2) 17:34 93km/h 3) 20:32 117km/h 4) 22:29 142km/h 5) 23:28 153km/h SET AEROPORTO 1) 12:34 65km/h 2) 18:34 100km/h 3) 21:31 127km/h 4) 23:28 153km/h 5) 25;26 180km/h SET NURBURG RING 1) 14:37 71km/h 2) 20:32 116km/h 3) 22:29 142km/h 4) 25:27 173km/h 5) 27:25 201km/h SET ALTA VELOCITÁ 1) 15:36 78km/h 2) 20:32 117km/h 3) 23:28 153km/h 4) 26:26 187km/h 5) 28:23 227km/h SET STANDARD (911S my 70) 1) 3.091 (A) 60km/h 2) 1.778 (GA) 105km/h 3) 1.217 (O) 153km/h 4) 0.926 (V) 202km/h 5) 0.759 (ZA) 248km/h Chi avrá voglia di guardare questi numeri e confrontare le varie rapportature credo rimarrá sorpreso! Innanzitutto il kit per gare in salita è mostruosamente corto! La velocitá massima è di 150 km/h col motore impallato a 7000 giri!! Tutte le marce sono conseguentemente cortissime ma se le si confronta col cambio standard ci si accorge di una cosa strana. La 1a marcia standatd è persino più corta di quella del set da salitá! Il motivo è semplice. La prima di serie è pensata per scopi sportivi, al contrario serve perchè anche il più brocco tra i brocchi riesca a partire senza spegnere il motore! È talmente corta che non ha nemmeno senso tirarla e viene automatico mettere subito la seconda, chè è piuttosto lunga, per contenere i consumi. Idem per la quinta marcia. È addirittura più lunga di quella usata nel set alta velocitá! Attenzione, questo non significa che con il cambio di serie l'auto raggiunga una velocitá più alta. Infatti con la quinta di serie il motore non arriva a limitatore ma si ferma quasi 1000 giri prima. Al contrario con una 28:23 il motore sfrutta tutti i giri raggiungendo una velocitá più alta e sopratutto entrando in coppia a velocitá più basse. La quinta lunga di serie serve solo ad abbassare il numero di giri nei trasferimenti autostradali e dunque ridurre la rumorositá e contenere i consumi. Le marce intermedie sono una conseguenza delle altre. Tra tutti il cambio nurburgring è sicuramemte il più equilibrato ed è facile capire le parole e l'entusiasmo di Mauro! Un'ultima cosa:
Questa è un rapporto della prima del 901 che ho avuto la fortuna di trovare nuovo ancora in scatola. Purtroppo è ben diverso da quello offerto con uno dei set di rapporti racing. Come si può leggere nella foto che ho postato in apertura nei cambi racing l'albero primario era interamente sfilabile detto anche tipo 904. Invece come si vede in quest'ultima foto nei cambi standard uno dei due ingranaggi è monolitico con l'albero, dunque non intercambiabile... Da bambino non mi piaceva la Porsche, volevo la Ferrari. Da grande ho capito che sbagliavo.
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mazza911s (mazza911s)
Porschista attivo Username: mazza911s
Messaggio numero: 1010 Registrato: 04-2012

| Inviato il martedì 16 agosto 2016 - 11:35: |
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citazione da altro messaggio:Non vorrei essere frainteso, La mia intenzione e’ chiaramente di terrorizzare le vecchette e non far dormire la gente la Domenica mattina……
Ahahahahahah Grande Francesco!! Chiarisco che io sto dando solo qualche consiglio e qualche contatto. Francesco è animato da una carica di passione e entusiasmo per le 911 sport da non avere bisogno di nessuno per fare una macchina spettacolare!! Grandissimo Francesco!!! Da bambino non mi piaceva la Porsche, volevo la Ferrari. Da grande ho capito che sbagliavo.
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Riccardo (rickymoto)
Utente registrato Username: rickymoto
Messaggio numero: 400 Registrato: 02-2016

| Inviato il martedì 16 agosto 2016 - 13:26: |
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Intanto grazie per l'apprezzamento Mazza...sappi che comprendo benissimo quello che sostieni sia per lo sci che per il cambio sullo sci hai perfettamente ragione ma qui a differenza delle porsche più recenti che sono sempre più performanti ma pure sempre più facili da guidare succede il contrario...per sfruttare un paio di sci veramente da gara cioè di quelli che non trovi nei negozi ma li devi ordinare un po' di manico lo devi avere perché altrimenti non ci tiri fuori niente da tanto sono rigidi ma nello stesso tempo elastici all'uscita di una curva...con gli sci sciancrati facili di oggi sembrano tutti campioni sulle piste che spesso hanno ridotto ad autostrade tanto sono larghe e levigate ma appena la neve molla un pochino e si formano le gobbe oppure ghiaccia completamente allora li si che i valori vengono fuori ed in effetti è un po' come per guidare un'auto...manici non ci si improvvisa... sul cambio io la vedo così...i cambi automatici di oggi tipo il pdk io non li considero del tutto automatici visto che li puoi guidare in manuale con i paddle o i famigerati pulsanti...il piacere di gestire tu le marce c'è come per un manuale cambia solo il modo di innestarle ed in più hai le mani che sono libere di avere sempre il volante sotto controllo con evidenti benefici nel veloce... io peraltro come già scrissi mi trovo benissimo con i famigerati pulsanti...il fatto di avere due possibilità per scalare e salire di marcia lo trovo ottimo ad esempio l'altro giorno che mi sono fatto tirando al meglio delle mie capacità la ripida salita che da Calizzano porta al passo del Guazzo per scendere a Garessio ed in cui ci sono diverse curve strettissime a U incrociando le mani per curvare ho avuto molta più velocità ed intuizione nel cambiare che se avessi avuto i paddle...sono forse l'unico che la pensa così ma io ripeto mi ci trovo benissimo e come confronto ho i paddle tradizionali che ho sulla mia bmw f11 530 (con cui tra la coppia che ha ed il fatto che ha le ruote posteriori sterzanti fino a che non ho avuto la mia 911 mi ci sono divertito parecchio)... In ogni caso tutto è imho of course...grazie ancora per la risposta è per il tuo ottimo 3d!!!!!!! REGALARSI UN'EMOZIONE E' NECESSARIO! TERAPEUTICO! INDISPENSABILE! OBBLIGATORIO!!! SE POI E' UNA PORSCHE CARRERA E' MEGLIO!!!!!!!! tessera n°2413
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Paolo (ennio_paolo)
Moderatore Username: ennio_paolo
Messaggio numero: 14920 Registrato: 10-2007

| Inviato il martedì 16 agosto 2016 - 23:16: |
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Francesco, per la tua T non hai pensato a un aumento di cilindrata? Diceva qualcuno che "non ci sono alternative ai centimetri cubici" ! "Una 911 di 1000 kg x 130 cv ti regala sensazioni che in una 911 di 1600 kg x 500 cv sono ormai perse nella notte dei tempi" (Alois Ruf) - "Porsche 911: la forma E' contenuto" (Anonimo "Magna" Greco Napoletano del XXI sec.).
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Francesco B (ceccoboa)
Utente registrato Username: ceccoboa
Messaggio numero: 74 Registrato: 09-2014

| Inviato il mercoledì 17 agosto 2016 - 05:31: |
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Ciao Paolo L'idea c'era ma la paura che il motore potesse rompere o avere problemi mi ha fermato. Vedo questo '72 comunque come un progetto a lungo termine quindi potrebbe benissimo essere che con gli anni .... si facciano altri passi. Il motore che ho trovato nella macchina era Frankenstein. Originariamente un '72 con MFI che e' stato convertito in CIS. Aprendo il motore troviamo albero corto del T e pistoni del 2.2S. Adesso e' un 2.4S a carburatori... vediamo la vita di Frankenstein come evolvera' negli anni! Anche questo fa' parte della passione, da una parte (Per chi piace) l'idea del recupero di un mezzo morto, dall'altra l'addentrarsi nei particolari della propria macchina conoscerne la storia (bella o brutta che possa essere) e sapere bullone per bullone che macchina si sta' veramente guidando quando e' finita... perche' la si e' smontata bullone per bullone, lacrima per lacrima, sorriso per sorriso.... Alla fine non risultera' probabilmente "un buon investimento" non l'ho fatta del suo colore originale ed ha interni sportivi e spartani, ma l'ho fatta per me stesso quindi l'ho fatta che mi piacesse. Sicuramente sara' un mezzo sano e ristrutturato "bene" e non verniciato sulla ruggine. Ho appena acquisito un '67 e qualcuno mi sta' gia' fischiando nelle orecchie che un 2.5SS potrebbe fare al caso mio..... Ciao Francesco. |
   
Paolo (ennio_paolo)
Moderatore Username: ennio_paolo
Messaggio numero: 14924 Registrato: 10-2007

| Inviato il mercoledì 17 agosto 2016 - 08:05: |
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... ti capisco benissimo, tanto bene da ritrovarmi con due spinterogeni doppia accensione, una centralina, una bobina e un set 2.8 in più ... "Una 911 di 1000 kg x 130 cv ti regala sensazioni che in una 911 di 1600 kg x 500 cv sono ormai perse nella notte dei tempi" (Alois Ruf) - "Porsche 911: la forma E' contenuto" (Anonimo "Magna" Greco Napoletano del XXI sec.).
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mazza911s (mazza911s)
Porschista attivo Username: mazza911s
Messaggio numero: 1012 Registrato: 04-2012

| Inviato il mercoledì 17 agosto 2016 - 08:48: |
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Riccardo, Io sono favorevole a tutti i modi di divertirsi in macchina!! Ma vorrei farti un esempio. Pochi mesi fa ho preso parte alla mille miglia in appoggio a un equipaggio di amici. Premetto che io pensavo fosse una noiosissima gara di regolaritâ. In realtá mi son dovuto ricredere e devo dire che è stato divertentissimo! Naturalmente le prove a media ci sono ma nei trasferimenti tra una e l'altra chi vuole può divertirsi a tirare tutti i cavalli che ha e li, per me, arriva il divertimento! Il terzo giorno il carrozzone di macchine ha fatto la futa. Io seguivo una aston le mans degli anni 30 a bordo di una grossa mercedes stracarica di ogni tipo di ricambi. Con mia enorme sorpresa ho constatato che tenere il ritmo di quella scatoletta (guidata molto bene, va detto) non era affatto facile! Poco dopo aver scollinato la futa siamo stati superati da una 991 GT3 RS del centro porsche brescia. C'era molta gente ai lati della strada e il pilota del GT3 usava solo prima e seconda tenendo alti i giri e il rumore per la gioia del pubblico. La domanda che ci siamo fatti è stata: chi si sta divertendo di più? Il tipo del GT3 che ci aveva sverniciato in un istante oppure il nostro amico sulla aston che sul filo dei 100km/h lavorava convulsamente di sterzo e gas per tenere in strada la sua macchinetta? Forse entrambi anche se in modi diversi. Il punto è che un buon paio di sci da gara richiedono perizia e una pista gelata per fare la differenza, in una pista perfetta affollata di gente forse basta anche meno. Anche le prestazioni di una sportiva moderna si sono allontanate troppo dalla fruibilitá quotidiana. Forse proprio facendo un passo tecnologico indietro si puó ritrovare una dimensione più "umana". Da bambino non mi piaceva la Porsche, volevo la Ferrari. Da grande ho capito che sbagliavo.
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Riccardo (rickymoto)
Utente registrato Username: rickymoto
Messaggio numero: 409 Registrato: 02-2016

| Inviato il mercoledì 17 agosto 2016 - 22:53: |
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Mi inchino alla tua esperienza ed accetto il tuo parere perché so che è genuino e dettato dalla voglia che per fortuna ci accomuna di vivere al meglio che possiamo le nostre emozioni ! Ribadisco...leggerti è e sarà sempre un piacere REGALARSI UN'EMOZIONE E' NECESSARIO! TERAPEUTICO! INDISPENSABILE! OBBLIGATORIO!!! SE POI E' UNA PORSCHE CARRERA E' MEGLIO!!!!!!!! tessera n°2413
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mazza911s (mazza911s)
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| Inviato il giovedì 18 agosto 2016 - 09:55: |
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Concludo l'argomento cambio con due immagini che danno un'idea che fanno capire perchè negli anni 60 porsche in cima ai sogni della clientela sportiva.
Sono i diagrammi delle velocitá teoriche (in km/h) in funzione dei giri motore per ciascuno dei rapporti disponibili. I diagrammi sono due perchè Porsche offriva la possibilitá di cambiare anche il rapporto al ponte con due diverse coppie ruota/pignone: Quella corta 6:32 (prima foto) E quella standard 7:31 (secondo diagramma). Come si vede la scelta è vastissima, era semplicemente impossibile non trovare la marcia adatta tra tutte quelle disponibili! Anzi...vista l'enorme offerta Porsche forniva anche alcune indicazioni circa il modo in cui operare la scelta. Se a qualcuno interessa cerco la pagina e la posto. In aggiunta a tutto questo porsche ricordava che cambiare la circonferenza degli pneumatici sortiva lo stesso effetto di una variazione del rapporto al ponte. Quest'ultimo suggerimento compare nel bollettino sport purpose del 1972 a seguito dell'esperienza maturata negli anni precedenti. Infatti in un famoso racconto Jurgen Barth ricorda l'occasione in cui fu inviato dalla casa madre in appoggio a Gerdard Larousse per il tour de france. L'auto di larousse sarebbe diventata la celebre "tour de france" ovvero la 911 più leggera mai costruita.
Barth ricorda che Larousse lo costrinse a caricare sull'auto appoggio una quantitá esagerata di ruote (cerchi + pneumatici). Le ruote avevano diametri diversi e Barth scoprì che il "volpone" (così barth lo definisce) le cambiava per allungare e accorciare il cambio adattandolo alle diverse prove! Se ricordo bene le ruote erano talmente tante che dovettero fissarle anche su una bagagliera sul tetto. Purtroppo questa si ruppe per via del peso eccessivo...e la saldarono sul tetto della vettura (un'altra 911) per poter proseguire!!! Al loro ritorno a Stoccarda dovettero usare la fiamma ossidrica per toglierla! Ahahahahah Magari cerco l'articolo e alcune foto e posto anche queste. Ciao! Da bambino non mi piaceva la Porsche, volevo la Ferrari. Da grande ho capito che sbagliavo.
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Andrea S. (vipergreen)
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| Inviato il giovedì 18 agosto 2016 - 10:32: |
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Il cambio 901/53 a quale set corrisponde? qui non ho la mia documentazione, ho avuto una S targa del 67 che in origine montava il cambio 901/53, tra l'altro da kardex col seriale 001, che purtroppo negli anni era stato sostituito da un normale 901. Complimenti per la pazienza e la costanza di traduzione e diffusione, ammirevole! Ciao A - Every mile is a smile -
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mazza911s (mazza911s)
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| Inviato il giovedì 18 agosto 2016 - 11:37: |
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Ciao Andrea, Cambio per piste da alta velocitá. Cambio MOOOOLTO interessante! Complimenti! Tra quelli sport è forse il più fruibile su strada, con l'ultimo rapporto sufficientemente lungo da non distruggerti i timpani nei trasferimenti. Col Nurburgring sei sempre in pieno ma in autostrada con una quinta da 200km/h a 7000 giri è un pó dura! Ahahahahah
 Da bambino non mi piaceva la Porsche, volevo la Ferrari. Da grande ho capito che sbagliavo.
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Francesco (ceccoboa)
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| Inviato il venerdì 19 agosto 2016 - 08:41: |
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 Pedal to the metal! Alps Outlaw.
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