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Gianluca G. (gianlu)
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Messaggio numero: 347 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 16 giugno 2004 - 14:32: |     |
Mi hanno spedito questo messaggio che riguarda il futuro delle nostre auto non catalizzate ed anche di quelle dotate di relativo impianto: Prevedere, dal 01/01/2005, nell'ambito dei piani e programmi di risanamento e tutela della qualità dell'aria, previsti dal D. Lgs. 351/99, il divieto di circolazione nelle zone e negli agglomerati già individuati dalle Province dei veicoli non catalizzati, dei diesel pre-Euro 1 e dei motocicli a due tempi non catalizzati, nonché il divieto di circolazione nei centri urbani dei veicoli commerciali diesel Euro 1, anche se provvisti di bollino blu. I mezzi del trasporto pubblico locale non Euro devono essere adeguati ai valori di emissione previsti per i veicoli Euro, con idonei sistemi di abbattimento o alimentati con biocarburanti; mi par di capire intanto che "a scalare" verranno messi fuorilegge anche gli euro1-2-3-4-10-20 mano a mano che passano gli anni secondo la filosofia "vecchio = inquinamento". Purtroppo ormai è diventata l'ossessione degli amm.ri locali. Direi che siamo rovinati. ciao da gianlu993 |
   
Paolo G. (paul86)
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Messaggio numero: 203 Registrato: 04-2004

| Inviato il mercoledì 16 giugno 2004 - 15:01: |     |
Rovinati... Senza dubbio... Speriamo che almeno facciano qualche eccezione per auto e moto storiche, visto che non sono utilizzate giornalmente... |
   
alex 4S aircooled (alex4saircooled)
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Messaggio numero: 1648 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 16 giugno 2004 - 15:47: |     |
io credo che pazientando si rendano conto che qulche migliaio di auto storiche non cat, non danneggiano un bel niente rispetto ai Cayenne 90.560 a bbbenza... alex4S "FERRY PORSCHE E' GRANDE ED IL MULLAH E' IL SUO PROFETA".Membro RiTa, 5P & AVVAC più che mai VISITA www.giandujotti.com***VOTA MARIO BIRRA**
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IVAN (poniello)
Utente registrato Username: poniello
Messaggio numero: 176 Registrato: 04-2004

| Inviato il mercoledì 16 giugno 2004 - 16:04: |     |
in molte citta' ci sono fabbriche, industrie, raffinerie, inceneritori, discariche ma la colpevole e' sempre l' auto!! ma andate a quel paese!! p.s. non ricordo dove ma ho letto uno studio serio in cui si diceva che l' inquinamento delle automobili e una piccola parte dell' inquinamento presente nelle nostre citta' come faccio a spiegarti quant' e' bello esser spinti nel seggiolino dal turbo.. |
   
Andrea Cappelletti (dj_cappe)
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Messaggio numero: 467 Registrato: 01-2003

| Inviato il mercoledì 16 giugno 2004 - 17:47: |     |
E' ovvio che l'auto sia un granello si sabbia in mezzo al deserto dell'inquinamento, ma.. quale altra fonte di "reddito" inesauribile ci può essere oltre all'automobilista? Nessuna! E daje di tasse, balzelli, obblighi a cambiare auto, etc.. |
   
Dick Dastardly (matteo_v)
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Messaggio numero: 1349 Registrato: 10-2002

| Inviato il venerdì 18 giugno 2004 - 08:49: |     |
trascrivo uno scambio di opinioni con un amico, risalente a due giorni fa: toscana e lombardia probabilmente bloccheranno le non cat dal 2005 sicuramente nei giorni settimanali, forse anche nei week end. non so per le asi. c'è una "speranza" nel decreto magnalbò, che propone di concedere lo status di "storica" automaticamente ai 25 anni con vincoli spaventosi: accomunare le storiche a beni artistici, con l'indisponibilità dei diritti di proprietà (divieto di modifica, obbligo di restauro, divieto di vendita all'estero), che però consentirebbero alle auto di circolare. resta da chiarire cosa ne sarà di quelle "vecchie" ovvero precedenti al 92 (priam direttiva euro sul catalizzatore) ma non ancora 25enni. sono molto a rischio, probabilmente per le regioni il modo più comodo per bloccarne l'utrilizzo sarebbe quello di non consentire più la revisione alle auto più vecchie, rendendole di fatto prive di valore. l'unica speranza è che comunque non sia la via più redditizia, perchè alle regioni probabilmente conviene lasciarle circolare "illegalmente" per poi guadagnare sulle multe correlate. vedremo continuo a sperare nel buon senso di qualcuno, là a Roma. "MARIO BIRRA E' GRANDE E PINO MALAGUTI E' IL SUO PROFETA". 5P Club '04, AVVAC Member '04, PorscheClubCapre '04. |
   
gilles82 (gilles82)
Nuovo utente (in prova) Username: gilles82
Messaggio numero: 30 Registrato: 10-2003

| Inviato il venerdì 18 giugno 2004 - 10:09: |     |
Vi riporto, in un messaggio che mi è arrivato, le riflessioni di un appassionato ed organizzatore di eventi motoristici che mi sembra molto interessante e inerente al tema trattato: "ALLARME PER LE NON CATALIZZATE MA PERCHE' NESSUNO SI MUOVE????? Il problema è serio e per molti aspetti gravissimo, ma nessuno sembra voler muovere un dito, salvo un candidato modenese alle recenti elezioni nella lista della Margherita, che ha finalmente puntato l'indice sulla questione del divieto total alla circolazione delle non catalizzate a partire dal 1. gennaio 2005 in varie regioni italiane. Mentre si inaugurano mostre ed esposizioni decantando il profondo legame della nostra storia recente con l'automobile e la grande tradizione motoristica etc. si mandano avanti dei provvedimenti disastrosi per il futuro prossimo di molte vetture ma anzitutto per i loro proprietari. Bandite da tempo logica e buonsenso e onesta intellettuale, si sventola la bandiera delle inziative ambientaliste per pura propaganda senza nessuna considerazione per la realtà dei fatti, con buona pace dei media, anche di quelli di settore che dovrebbero conoscere bene la reale sostanza delle cose,che mantengono un totale silenzio sul problema, al punto da non avvisare nemmeno qualche incauto acquirente di un'auto non catalizzata, che si troverà fra pochi mesi a doverla fermare per sempre. (Ma un commerciante che vende oggi un'auto non catalizzata è un truffatore??) Analizzando gli argomenti a sostegno del provvedimento di condanna a morte delle non catalizzate e la realtà diventano evidenti alcune fondamentali incongruenze e la profonda ingiustizia sociale che si sta per commettere, volendo costringere molte utenti ad un investimento spesso al di fuori della loro portata oppure totalmente ingiustificabile dalle più elementari considerazioni di logica economica. Veniamo ai fatti: - le vetture non catalizzate sono per forza di cose di immatricolazione antecedente il 1993 e quindi hanno ormai almeno una dozzina di anni. Se sono ancora circolanti significa che hanno avuto una percorrenza annua modesta o modestissima, se ne può quindi escludere un utilizzo intensivo e professionale e pertanto anche oggi il loro contributo all'inquinamento atmosferico sarebbe insignificante, sia per numero di esemplari che per il tipo di utilizzo. Insomma, se fate 20 mila chilometri all'anno, con una vettura di 12 anni avreste già percorso oltre 240mila chilometri ed è ragionevole dubitare che ci siano molte vetture con simili percorrenze ancora in servizio attivo e intensivo. - chi utilizza vetture così vetuste evidentemente non ha la disponibilità economica per l'acquisto di un modello più nuovo, spesso sono anziani, pensionati, persone che non hanno facile accesso ai mezzi pubblici e quindi si muovono con il mezzo privato per le piccole commissioni indispensabili, la spesa settimanale, la messa domenicale, in vacanza ci avnno con treno o pullman, non certo con la loro auto. E comunque, chi darebbe un adeguato finanziamento ad un pensionato di 75 anni che sarebbe felicissimo con la sua punto acquistata con la liquidazione quando è andato in pensione e destinata ad essere la sua "ultima macchina" ?? - ci sono numerosi associazioni di volontariato, gruppi sportivi amatoriali, circoli ed enti di utilità sociale che utilizzano mezzi anziani ma perefettamente efficienti per le poche occasioni in cui ne hanno necessità. Il pullmino della parrocchia, il furgoncino della ciclistica, mezzi che percorrono due o tremila chilomentri all'anno ma che sono indispensabili per l'attività di queste persone ma che non possono essere sostituiti con mezzi di pari utilizzabilità dal costo di oltre 20mila euro. Gli incentivi promessi e le agevolazioni annunciate in realtà sono insignificanti rispetto all'entità del problema per chi non ha mezzi per affrontare una simile spesa, nemmeno se gli condonano il bollo per tre anni. Viene da chiedersi se il senso del ridicolo è completamente scomparso quando si lanciano certe campagne di pura propaganda politica... Ma veniamo all'aspetto più grave di tutta la questione, ovvero delle affermazioni false, e quindi evidentemente strumentali, in materia di tecnica automobilistica: è FALSO affermare che per definizione le non catalizzate inquinano di più delle catalizzate (perché la sola presenza del catalizzatopre non garantisce la sua funzionalità ed efficienza). - il catalizzatore , per essere efficiente, ha bisogno di raggiungere una temperatura d'esercizio minima, altrimenti resta inerte. Questa temperatura minima non viene raggiunta MAI, nei percorsi urbani, nei percorsi brevi, nell'utilizzo a regime medio o basso del motore, ovvero in tutte le condizioni d'utilizzo tipiche per la stragrande maggioranza dei veicoli "anziani" in circolazione. In queste condizioni, con la benzina verde in particolare, la vetture catalizzate inquinano esattamente quanto le altre. Quindi fermiamole tutte , no? (Solo nelle vetture di ultimissima generazione si sta ponendo rimedio al problema, a conferma del fatto che il problema esiste, ma allora, per correttezza si dovrebbe vietare la circolazione a tutti i mezzi costruiti prima del 2002.......) è FALSO affermare che la benzina verde è per definizione più rispettosa dell'ambiente, anzi, se il catalizzatore non funziona è vero l'esatto contrario anche in ragione dei vari additivi contenuti nelle benzine "moderne" è FALSO sostenere che eliminando le vetture non catalizzate dalla circolazione si risolve il problema dell'inquinamento ambientale perchè per le ragioni prima esposte il numero ed il tipo di utilizzo dei mezzi in questione sono tali da rendere insignificante il loro contributo all'inquinamento e quindi insignificante l'effetto "benefico" della loro eliminazione. è FALSO sostenere che il provvedimento sia di giustizia sociale in quanto tocca solo le persone economicamente più deboli, gli utenti di mezzi modesti. Ed è ancora più scellerato un provvedimento che non tiene in nessuna considerazione il costo a singole persone colpite dalle consequenze di queste iniziative pseudo-ambientaliste, che non danno nessun tangibile beneficio all'ambiente né alla società. Forse, ma solo forse, ci potrebbero guadagnare le vendite di qualche industria automobilistica, ma non vogliamo insinuare che questo sia l'obiettivo subdolo di tutta la messa in scena. No, non lo vogliamo proprio pensare, mai......... oppure sì? Mah? Naturalmente si stanno già pensando alle deroghe in formula più o meno complessa e complicata, per le auto storiche. E va bene, benissimo, anche se poter circolare solo di sabato o domenica o in occasione di raduni e manifestazioni (ma come ci arrivo da Spilimbergo a Pisa per il raduno del sabato mattina???) sarà fonte di mille difficoltà. Un giro di prova di giovedì, quando il meccanico lavora, si potrà fare solo con la targa prova? E altrettanto naturalmente bisognerà fare delle distinzioni, non vi pare? O davvero volete far rottamare, insieme alle Regata, Croma, Punto, Y10, Clio e Golf degli anni ottanta anche le Porsche? le 328? Le Jaguar? LeMercedes? Le Lamborghini? Le Lancia Delta HF? Le Maserati?(beh quelle sì, ci tengono a far fuori le odiate biturbo di DeTomaso, nevvero?). Ma qualcuno ha pensato che a questo punto non ci saranno auto d'epoca ventennali fra vent'anni, perché le avremo tutte, ma tutte, rottamate? E l'argomento europeo? FALSO anche quello, non esiste in nessuno stato europeo un divieto totale alla circolazione delle vetture non catalizzate. Esistono invece controlli seri, norme chiare ed equilibrate ed una giusta considerazione per la reale incidenza ed importanza delle vetture non di ultima generazione tecnologica. Esiste insomma in grado di buonsenso (e anche di pudore ideologico) che in Italia evidentemente manca. Ma poiché in barba a tutte le sacrosante ragioni ed i diritti(anche costituzionali) di chi dovrebbe pagare il prezzo della folle idea delle regioni, per ora pare la vinca chi semplicemente grida più forte, anche se dice assurdità e propone ingiustizia è ora di attivarsi per fermare il folle progetto! E' importante ed è una questione di giustizia e di diritti degli individui! Facciamo qualcosa!!! Facciamoci sentire!!! Scriviamo sui giornali, sulle riviste, scriviamo a ministri, assessori, presidenti di Province e Regioni, Raccogliamo Firme, andiamo nelle piazze in occasione di fiere, gare , raduni, comizi, mostre scambio. Non possiamo strare fermi ad aspettare che ci arrivi la mazzata per poi tentare di elemosinare qualche esile deroga. Ma perché i giornali non ne parlano? Perché le riviste del settore non avvertono a lettere cubitali? Perché la cosa, di grande importanza per moltissime persone, viene quasi nascosta? Perché l'AutomobileClub d'Italia non interviene? E l'ASI non fa la sua parte? Abbiamo detto che sono poche le vetture, ma pur sempre un numero importante e le persone toccate direttamente dal paventato provvedimento sono svariate centinaia di migliaia, e qusti numeri sono ben noti alle autorità e alle forze politiche che sostengono questa inziativa. Come si pongono di fronte a queste persone? Come gli assicurano la libertà di movimento garantita dalla Costituzione della Repubblica Italiana? Con i mezzai pubblici? Con i contributi e gli incentivi? Ma stiamo scherzando? Scherziamo sulla pelle della gente, sulla loro vita quotidiana? Qualcuno ha proposto di recarci nelle piazze e davanti ai Municipi, davanti alle sede delle regioni e delle province la sera dell'ultimo dell'anno, con le nostre vetture non catalizzate. Raduniamoci lì, festeggiamo , brindiamo (per dimenticare immagino) e poi a mezzanotte abbandoniamo le nostre auto proprio lì, tutte quante, perché a partire dalla mezzanotte non potremo nemmeno più andarcene a casa in macchina, ne con la Punto, ne con la Regata, ne con la Croma, e nemmeno con la , la Jaguar, la Porsche o la Lamborghini. Qualcuno ha proposto di fare un bel falò, o perlomeno di tagliarle a pezzi con la fiamma ossidrica. Visione apocalittica che vorremmo evitare, spero, ma di fronte alla disperazione un gesto estremo a volte ci scappa..." Chi non si aspetta l'inaspettato non troverà la verità. (Eraclito) |
   
LiviO 944 Turbo SE (livio)
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Messaggio numero: 318 Registrato: 04-2002

| Inviato il venerdì 18 giugno 2004 - 11:08: |     |
Ecco che si capisce perche' il patrimonio storico delle nostre auto si sta piano piano volgendo all'estero. Appena feci l'inserzione di vendita della mia ebbi qualche italiano che si premuro' di chiedermi informazioni subito tirando il prezzo e quasi nemmeno ascoltando un dettagliato resoconto dello stato, adducendo che non catalitica purtroppo equivaleva a valore nullo, ed una valanga di stranieri, tedeschi e francesi in primis, il cui unico vero interesse era che la macchina fosse a posto e del catalizzatore non importava proprio nulla. Infine, pur avendo ricevuta un'ottima offerta da un noto concessionario ho deciso di tenermela stretta avendo trovato un garage dove ricoverarla. Ho acquistato negli anni passati qualche bella storica italiana a prezzi molto abbordabili poi sempre rivenduta in un baleno a europei...e poi ci lamentiamo se qui rimane poco o nulla su cui operare delle scelte. Un lampeggio. |
   
Paolo G. (paul86)
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Messaggio numero: 223 Registrato: 04-2004

| Inviato il venerdì 18 giugno 2004 - 12:12: |     |
Piccola osservazione: a quanto mi risulta tutte le Punto sono catalitiche (la prima è del '93) Ma i collezionisti di auto d'epoca, quindi, dovranno accontentarsi di tenere le loro auto in garage per sempre? Non ci saranno più raduni di auto storiche? I più giovani (me compreso) si dimenticheranno com'era fatta la prima 911 o la 356, la Delta Integrale, la Countach, la 500? Ci dovremo accontentare di vederle dietro uno schermo pc o tv, o dentro un libro? Io trovo l'automobile una vera e propria espressione dell'arte e, come tale, andrebbe salvaguardata... Speriamo bene... |
   
Fabio Faraguna (amvfd)
Utente registrato Username: amvfd
Messaggio numero: 67 Registrato: 05-2003
| Inviato il venerdì 18 giugno 2004 - 12:26: |     |
Io avevo intenzione di ripristinare completamente l'auto: riverniciatura nel colore originale e revisione totale del motore. Ho poi deciso di aspettare perchè il Comune di Firenze (si narra) avrebbe in vaglio l'ipotesi di consentire la circolazione delle autovetture non catalizzate solo dalle ore 00.00 alle 07.00. Nessuna deroga è per ora presa in considerazione ed il blocco riguarderebbe l'intero territorio comunale. La normativa, tra l'altro, dovrebbe riguardare anche i ciclomotori e motocicli non Euro 1 e 2. Pertanto ecco quello che farò: aspetterò di vedere come effettivamente si assesteranno le cose e poi deciderò che cosa fare. Se serve una mano per far sentire la nostra voce, mi dichiaro fin da ora disponibilissimo. Per Dick: buon senso a Roma? speriamo invece che qualcuno abbia un interesse personale correlato e che quindi intervenga per modifcare in favore delle storiche la futura normativa. Fabio |
   
gege (gegemoi)
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Messaggio numero: 1160 Registrato: 04-2002

| Inviato il venerdì 18 giugno 2004 - 12:58: |     |
A Genova, in tutto il territorio comunale, vige l'obbligo di avere il bollino blu per tutte le auto con più di quattro anni. Sono escluse solo alcune strade che consentono l'attraversamento del territorio, per coloro che provengono dai comuni limitrofi. In teoria, se venite da Milano e volete andarvi a prendere un gelato a Genova Nervi, dovete procurarvi questo bollino blu (costo 10,33). Anche per entrare nel centro, ci sono limitazioni: dalle 8.00 alle 11.00, le auto non catalizzate non possono circolare in centro. In pratica, a me il bollino blu non me l'ha mai chiesto nessuno, e spesso sono andato in centro negli orari proibiti con la 2.2 S. Spero che anche il divieto che dovrebbe scattare dal 2005, sia la solita cosa "all'italiana" e finisca tutto a tarallucci e vino. E poi, sento tanta puzza di incostituzionalità e di violazione della Carta Europea (libera circolazione delle persone e delle merci). gege ....nel dubbio, sorpassa.. |
   
gilles82 (gilles82)
Utente registrato Username: gilles82
Messaggio numero: 31 Registrato: 10-2003

| Inviato il venerdì 18 giugno 2004 - 15:04: |     |
Perlomeno in Europa invece di bloccare le non-cat, si occupano (giustamente...) di bloccare i suv in città e quelli che vogliono andare a prendere un caffè al bar e fare gli "sboroni" con un HAMMER H1 (auto che può parcheggiare con tranquillità solo nel deserto...) Questa la news da 4ruote... Suv in città? - ANCHE PARIGI È CONTRO (17/06/2004) -------------------------------------------------------------------------------- Continua la battaglia delle grandi capitali europee contro le sport utility. Però, se Londra ancora dubita e s'interroga sulla possibilità di bloccare l'accesso al centro a queste fuoristrada tanto di moda, l'amministrazione di Parigi va addirittura oltre. Il Parlamento della capitale francese ha approvato nei giorni scorsi una risoluzione – che dovrà essere ratificata entro i prossimi 18 mesi – proprio allo scopo di limitare gli spostamenti delle Suv in alcuni quartieri, come le rive della Senna, e forse di impedirne totalmente la circolazione nelle giornate in cui il tasso d'inquinamento atmosferico è più elevato. Le ragioni? Secondo Denis Baupin, membro del partito Verde che è stato fra i promotori della risoluzione, le Suv "non sono adatte alle città: inquinano e consumano troppo, occupano troppo spazio e sono pericolose per i pedoni e le altre auto". Fra chi si oppone a questa visione, i rappresentanti della Federazione francese delle 4x4, che si difendono parlando della sensazione di sicurezza che si prova al volante delle fuoristrada e, soprattutto, della possibilità di scelta che ognuno deve avere nell'acquisto dell'auto che più gli piace. Anche in questo caso, staremo a vedere come andrà a finire. Almeno, rispetto all'amministrazione londinese, quella parigina non deve scontrarsi con un'industria nazionale che produce Suv: diversamente dalla britannica Land Rover – che su Suv e fuoristrada ha costruito la propria storia – i principali costruttori francesi (Citroën, Peugeot e Renault) non si sono ancora dedicati a questi modelli." PS: Nuovo titolo per un famoso film: Ultimo ... "Cayenne" a Parigi   ? Chi non si aspetta l'inaspettato non troverà la verità. (Eraclito) |
   
Dano (dano)
Utente registrato Username: dano
Messaggio numero: 145 Registrato: 04-2004

| Inviato il venerdì 18 giugno 2004 - 17:30: |     |
...per qualsiasi "dimostrazione" contate su di me! Dano, proprietario di "VENTOLONI": Vespa P150X MY79, Fiat 500 MY66, Porsche 911 Carrera Targa MY86... ...tutti rigorosamente non catalizzati!  ...e le Porsche sono come le ciliege: una tira l'altra! |
   
Mauro S. (masa)
Utente registrato Username: masa
Messaggio numero: 258 Registrato: 03-2002

| Inviato il venerdì 18 giugno 2004 - 22:43: |     |
Cioè queste "opere d'arte" andrebbero rottamate prima del 2005!!!!!!!!!!!!!!
 Le mie 911 e 912 sono iscritte al Registro Italiano 911/912 con numero 59 e 60  |
   
Christian (kkk)
Ciucciami gli scarichi ! Username: kkk
Messaggio numero: 1032 Registrato: 06-2002

| Inviato il domenica 20 giugno 2004 - 12:05: |     |
Me le intesto tutte io!!! Le targhiamo San Marino et voilà....... IO VOTO MARIO BIRRA. KKK |
   
Massimo.C. (crazydiamond)
Utente esperto Username: crazydiamond
Messaggio numero: 826 Registrato: 07-2003

| Inviato il domenica 20 giugno 2004 - 12:44: |     |
Metà me le posso intestare io Christian, così non svegli l'omino delle tasse Bilux fiscali Mai dubitare di Locarno Monti!! |
   
Christian (kkk)
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Messaggio numero: 1035 Registrato: 06-2002

| Inviato il domenica 20 giugno 2004 - 12:51: |     |
 IO VOTO MARIO BIRRA. KKK |
   
Maurizio Manfredini (mau10)
Utente registrato Username: mau10
Messaggio numero: 451 Registrato: 02-2003

| Inviato il domenica 20 giugno 2004 - 14:12: |     |
Non la vedo così nera, al max ti fanno la multa. Qui a Roma la multa è 60 euro, per multarti ti devono fermare e controllare il libretto. I posti di blocco li fanno sempre nei soliti posti. Ma che ci frega! Ciao |
   
Stefano B. (steveb)
Utente registrato Username: steveb
Messaggio numero: 103 Registrato: 03-2004
| Inviato il lunedì 21 giugno 2004 - 14:49: |     |
Io un po' preoccupato lo sono... Anche secondo me bisognerebbe fare qualcosa ma non capisco come muovermi. Stavo addirittura pensando di mettere a GPL la 924... E la mia 911 ? Che faccio ? La metto a metano !?!? Però mi sembra una cosa così scandalosa ed inverosimile che forse stento anche a crederci... Bye. Steve Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare... |
   
Luca 914 (luca914)
Moderatore (GURU) Username: luca914
Messaggio numero: 1789 Registrato: 01-2001

| Inviato il lunedì 21 giugno 2004 - 22:13: |     |
Io non sono tanto preoccupato... Prima di tutto perche' siamo in Italia: patria delle Leggi, del Diritto, ...e del Rovescio! Vedrete che ci sara' certamente una proroga, una deroga ed infine arrivera' lui, il nostro eroe, il difensore degli oppressi, l'avv. Loi (presidente dell'ASI) che offrira' a tutte le storiche la scappatoia per poter circolare: la certificazione ASI; dopo la quale sara' presumibilmente introdotta la necessita' di una revisione della stessa, da effettuarsi ogni anno contestualmente ad un piccolo versamento all'ente torinese... (che cosi' almeno potra' recuperare i fondi per restaurare le nuova faraonica sede). Fra un annetto vedremo di quanto mi sono sbagliato... Ciao Luca 914
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Paolo G. (paul86)
Utente registrato Username: paul86
Messaggio numero: 235 Registrato: 04-2004

| Inviato il martedì 22 giugno 2004 - 00:26: |     |
Appunto, si finirà con l'arricchire l'ASI che, a quanto si dice, per il momento non offre grandi vantaggi rispetto ad altri club, anzi... Ma meglio di niente... Ciao |
   
giangiacomo ricca (giari)
Utente registrato Username: giari
Messaggio numero: 43 Registrato: 11-2002
| Inviato il martedì 22 giugno 2004 - 20:28: |     |
Credo ma dico credo,che tutto ciò sia semplicenente anticostituzionale in quanto lo stato preleva la tassa di "possesso" e non di circolazione e l'IVA sull'auto nuova quindi se me la toglie mi dovrà restituire parecchi euro o no? Del resto esiste un ente privato ma riconosciuto legalmente(ASI) che tutela il patrimonio motoristico storico e quindi è autorizzato a rilasciare l'idonea certificazione attestante quanto sopra quindi il problema non mi pare insormontabile. |
   
Mario Axel (milu)
Utente registrato Username: milu
Messaggio numero: 95 Registrato: 09-2003

| Inviato il martedì 29 giugno 2004 - 18:19: |     |
ASI va bene per le auto originale. E quelle modificate o preparate? TVRs for breakfast, Ferraris for lunch. Dum vivimus, vivamus! |
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