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Massimiliano Refi (maxref)
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Messaggio numero: 38 Registrato: 11-2003
| | Inviato il giovedì 15 gennaio 2004 - 00:24: |    |
In Italia con l'approvazione della legge 342/2000, art. 63 si è cercato di fornire una disciplina delle agevolazione per i veicoli storici in tema di "bollo auto" e i.p.t. Per le auto ultratrentennali (ne ho avute) il problema è relativamente semplice. Per le ultraventennali un pò meno. Alcune regioni (la Lombardia e la Toscana ad esempio) hanno definito la materia del "bollo auto". Sull'i.p.t. ridotta rinvengo i maggiori problemli. Le problematiche che sollevo sono state affrontate da altri, ma vorrei ripropormi di riunire un pò le nostre conoscenze su questo argomento. Innanzitutto oltre alla legge citata (342/2000) sono rilevanti alcune circolari del Ministero delle Finanze. Informazioni sono poi reperibili sul sito dell'ACI e su Ruoteclassiche (in particolare si trovano ancora le liste asi) e su qualche sito (come infoclassic). Infine in alcuni casi contribuiscono a chiarire i siti regionali (almeno lo fa quello della Regione Tsocana). Personalmente, dopo una inutile conversazione con l'aci di Arezzo ed il Pra al termine della quale abbiamo convenuto un incontro in cui io devo portare documentazione (!!!), ho inoltrato oggi richiesta di chiarimenti sull'ipt ridotta all'ASI ed alla provincia competente. Mi riservo di comunicare le eventuali risposte ricevute. Fin da ora sono disponibile a fornire la scarna documentazione in mio possesso (o i riferimenti) ed a scambiare opinioni. Cerchiamo di consentire l'applicazione delle agevolazioni di legge per le nostre ultraventennali! |
   
Simone D B (simonone_sc)
Utente esperto Username: simonone_sc
Messaggio numero: 991 Registrato: 06-2002

| | Inviato il giovedì 15 gennaio 2004 - 08:46: |    |
Io ho scritto in quest'area la mia lunga ed avventurosa esperienza. leggendo ruoteclassiche in questo anno e mezzo, mi pare che molti benefici sull'ipt siano andati persi. comunque la documentazione miglire si trova sul sito www.infoclassic.net , soprattutto quella famosa BOZZA di circolare in cui si specificava l'insussistenza dell'obbligo di iscrizione asi. chissà poi che fine ha fatto il testo definitivo? non sono riuscito in alcun modo a trovarne traccia ...se non ha le ruote, non ne vale la pena... |
   
lorenzo1957 (lorenzo1957)
Utente registrato Username: lorenzo1957
Messaggio numero: 37 Registrato: 10-2003

| | Inviato il giovedì 15 gennaio 2004 - 08:57: |    |
e cosa cene facciamo di questo estratto dal sito di Ruoteclassiche: Bollo auto 2004 (14/01/2004) -------------------------------------------------------------------------------- NUOVE REGOLE IN LOMBARDIA La regione Lombardia, per il 2004, ha deciso di cambiare le regole per il bollo dei veicoli ultraventennali. A seguito della forte evasione riscontrata lo scorso anno, è stato infatti deciso di ripristinare la tassa di possesso, sempre per fortuna in misura ridotta, ma con nuovi importi. Le auto pagheranno così 30 euro, le moto 20 euro, sempre per dodici mesi, ma a partire dall'anno di immatricolazione e non più in base all'anno solare. Ciò significa che quest'anno bisognerà pagare due volte il bollo: una prima volta da gennaio al mese di immatricolazione e una seconda volta dal mese di immatricolazione per i successivi dodici mesi. Una volta a regime, la tassa si pagherà sempre dal mese in cui è stato targato il veicolo. Significa che chi, come me, per ottenere l'assicurazione agevolata ha pagato iscrizione a club federato ASI, personale e non della vettura, può non pagare o no ? che casino ! sembra proprio di esserein Italia, anzi in Lombardia, anzi forse in Padania !?!?
lorenzo1957 - porsche it right the first time |
   
lorenzo1957 (lorenzo1957)
Utente registrato Username: lorenzo1957
Messaggio numero: 38 Registrato: 10-2003

| | Inviato il giovedì 15 gennaio 2004 - 08:59: |    |
scusate mi è rimasta nella penna la parte più importante: La regione Lombardia ha voluto però fare un regalo all'Asi consentendo ai proprietari dei veicoli iscritti nei registri (anche Fiat, Lancia e Alfa Romeo) di non pagare del tutto la tassa, né se si circola, né se non si circola. A condizione però che ogni anno venga rinnovata l'iscrizione all'associazione. I soldi che la regione Lombardia perde, finiranno così nelle tasche dell'Asi e dei registri ad essa collegati. Con buona pace dei contribuenti lombardi.
lorenzo1957 - porsche it right the first time |
   
Massimiliano Refi (maxref)
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Messaggio numero: 40 Registrato: 11-2003
| | Inviato il giovedì 15 gennaio 2004 - 10:37: |    |
Non per chiarire ma per cercare di dare altre notizie inserisco qualche link che potrà essere utile per cercare di farsi la propia idea: - sito dell'ACI (sez. per circolare, passaggi di proprietà, veicoli storici) http://www.aci.it/percircolare/bollo/esenzioni.asp?sezione=percircolare&sottosez ione=bollo#veicolistorici (da scrivere senza spazi) - sito regione toscana http://www.rete.toscana.it/fiscalita/bolloauto/bollo2001.htm - circolare 2 del 2001 del ministero delle finanze dal sito http://gazzette.comune.jesi.an.it/2001/55/9.htm - circolare 16 novembre 2000 n. 207/e punto 2.2.6 su http://www.rete.toscana.it/fiscalita/bolloauto/circ2072000.rtf - per la lista, se l'asi non ne pubblica una nuova continuate ad usare quelle che si trovano mi sembra anche su infoclassic.net (o almeno provateci) - ma soprattutto leggetevi bene nel link che vi metto la nota ministeriale e soprattutto la risposta all'interpello http://www.biturboclubitalia.it/5tec.htm ora che vi siete letti tutto ed avete fatto il vostro bel fascicolo cosa pensate?
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Simone D B (simonone_sc)
Utente esperto Username: simonone_sc
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| | Inviato il giovedì 15 gennaio 2004 - 10:45: |    |
Finalmente quella benedetta circolare del 2001!!! ma avrà valore la stampata da un sito web? io ho sempre visto dei fax di documenti ufficiali con bolli e firme.... bella roba il regalo all'asi! comunque per ora preferisco pagare il bollo anzichè la tangente. e anche se in un futuro dovessi avere un numero di auto tale da rendere più conveniente associarmi, continuerei a pagare il bollo ...se non ha le ruote, non ne vale la pena... |
   
Massimiliano Refi (maxref)
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Messaggio numero: 43 Registrato: 11-2003
| | Inviato il giovedì 15 gennaio 2004 - 11:39: |    |
Aggiungo l'ultima lista asi http://www.maximumnoise.it/ita/automoto/liste_asi_e_fmi.htm Ciao |
   
Massimiliano Refi (maxref)
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Messaggio numero: 44 Registrato: 11-2003
| | Inviato il giovedì 15 gennaio 2004 - 11:45: |    |
Ultima cosa, per ora. Ritengo (ma vorrei confrontarmi) che lo strumento dell'interpello (il costo è la raccomandata) potrebbe risolvere molti problemi nella battaglia per le agevolazioni per le ultra20enni. I fac simile si trovano su internet ed il precedente che vi ho fornito (per quando applicabile al singolo caso) mi sembra illuminante. |
   
Simone D B (simonone_sc)
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Messaggio numero: 998 Registrato: 06-2002

| | Inviato il giovedì 15 gennaio 2004 - 12:07: |    |
Le ultime che ho sentito sugli interpelli non erano molto confortanti. i responsi dicevano sostanzialmente: "dato che l'asi non ha pubblicato niente di sensato sui modelli storici, sono fatti vostri" ...se non ha le ruote, non ne vale la pena... |
   
Massimiliano Refi (maxref)
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Messaggio numero: 52 Registrato: 11-2003
| | Inviato il giovedì 15 gennaio 2004 - 23:52: |    |
Vorra dire che ai funzionari del pra farò visionare l'unico interpello in mio possesso che riconosce non + di 1 anno fa ad un signore l'applicazione della riduzione di bollo e ipt pper 2 fiat degli anni 80. Comunque sono curioso di vedere se l'Asi mi risponde. Vi terrò aggiornati. Io non demordo.
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Enrico L. (enri)
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Messaggio numero: 26 Registrato: 04-2003

| | Inviato il giovedì 22 gennaio 2004 - 10:13: |    |
Vorrei entrare nell'interressante discussione aggiungendo che il punto principale che unisce i residenti delle diverse regioni dovrebbe essere che le stesse, non protrebbero modificare (nella sostanza) il famoso testo di legge del 2000. E' su questo punto, (legge dello stato superiore a legge regionale?) che si basa "l'interpello'" se la regione in questione , come nel mio caso la liguria ha fatto la furba?? Mi spiego, prima delle ultime direttive 2003, la mia regione aveva recepito, (probabilmente senza legiferare) la legge statale 2000 con le diff. tra over 30 e over20 che tutti noi conosciamo (infatti ho goduto dell'esenzione per l'ipt nel 2003) , ma vista la possibilità di guadagnarci da quest'anno sono sparite le over20!! Chiedo lumi, soprattutto ai liguri con over20! Saluti. |
   
diego32 (diego32)
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Messaggio numero: 46 Registrato: 10-2003

| | Inviato il giovedì 22 gennaio 2004 - 10:50: |    |
NEL MIO CASO,IL VENETO NON SI CAPISCE UN C. NESSUNO RISPONDE ALLE VARIE RICHIESTE. "IL CIRCOLO VENETO BONFANTI" AFF. ASI HA FATTO RICHIESTA DI INTERPELLO PER TUTTI I SUOI ASSOCIATI. VI FARO' SAPERE LA RISPOSTA. la potenza è nulla senza il controllo.... controllare la potenza è il paradiso |
   
Massimiliano R. (maxref)
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| | Inviato il giovedì 22 gennaio 2004 - 11:17: |    |
Visto che ho partecipato attivamente ad aprire questo argomento aggiungo due cose. Per Enrico: quanto ai rapporti tra legge statale e regionale, senza citazioni eccessivamente tecniche voglio solo segnalarti che con la riforma della costituzione si è creato un deciso sbilanciamento di competenza transitate dallo stato alle regione ed agli enti locali. Questo passaggio non è statao nè chiaro nè indolore come dimostrano i numerosissimi ricorsi pendenti alla Corte Costituzionale per conflitto di competenza. Le "reali" attribuzioni di Stato e Regione, salvo nuovi e minacciati interventi normativi di riforma costituzionale, saranno definite solo tra qualche anno, quando sarà terminato questo braccio di ferro. Così è stato in passato con la nascita delle Regione alla metà degli anni 70 o con il potenziamento delle autonomie locali all'inizio degli anni 90. Quindi...pazientare IPT ridotta: ho cercato di darvi elementi utili a proporre validi argomenti per i passaggi di proprietà delle ultraventennali. Ho anche scritto ad una serie di Enti per avere risposte. Oggi l'ASI mi ha risposto (per quanto in modo molto irrituale) dicendo di avere stipulato un accordo con le Province (che ricordo sono titolare dell'imposta di trascrizione) affinchègli uffici dell'ACI applichino l'ipt ridotta solo solo per gli autoveicoli (anche ultraventennali) in possesso dell'attestato di storicità rilasciato dall'Asi stesso (che novità). A Voi i commenti. |
   
Simone D B (simonone_sc)
Ciucciami gli scarichi ! Username: simonone_sc
Messaggio numero: 1037 Registrato: 06-2002

| | Inviato il giovedì 22 gennaio 2004 - 11:58: |    |
Massimiliano. per quanto riguarda il "far vedere ai funzionari del pra l'interpello" ti consiglio vivamente di andare là di persona. la mia esperienza personale è di un'ignoranza dei funzionari (nel senso che mi ignoravano): io gli mandavo un fax con tutti i documentazioni e le circolari a mio favore, ma loro non leggevano niente e mi rispondevano "ci vuole il certificato ASI(no)". io allora rimandavo un altro fax, aggiungendo alla stessa lista di documenti anche il trafiletto di ruoteclassiche in cui si diceva che rischiavano il reato di omissione di atti di ufficio. loro non lo guardavano nemmeno e rispondevano "ci vuole il certificato ASI(no)" alla terza volta mi sono girate e ho minacciato esplicitamente la direttrice dell'ufficio di denunciarla per omissione in atti di ufficio. si è fatta spedire ancora gli stessi documenti via fax e mi ha ammesso "l'autodeterminazione dell'importo dell'IPT"... ...se non ha le ruote, non ne vale la pena... |
   
Massimiliano R. (maxref)
Utente registrato Username: maxref
Messaggio numero: 64 Registrato: 11-2003
| | Inviato il giovedì 22 gennaio 2004 - 13:19: |    |
Simone Intendevo appunto (anche perchè ho già telefonato) andare di persona con la documentazione. Tuttavia se hai letto il mio messaggio di oggi il protocollo di accordo (se esiste veramente) ASI+UPI taglia un pò le gambe a questi tentativi. |
   
Simone D B (simonone_sc)
Ciucciami gli scarichi ! Username: simonone_sc
Messaggio numero: 1039 Registrato: 06-2002

| | Inviato il giovedì 22 gennaio 2004 - 13:51: |    |
Ho letto, purtroppo. fortunatamente io sono in lombardia, quindi per il bollo non ho problemi. i miei acquisti li ho fatti, i passaggi pagati, quindi per un po' di tempo non dovrò mischiarmi avere a che fare con l'ASI(no) (ho solo una remota possibilità di comprare una 924 l'anno prossimo, ma si vedrà...) mi spiace per tutti quelli che abitano fuori dalla lombardia, dove pare che la costituzione venga messa da parte a favore dell'ASI(no) ...se non ha le ruote, non ne vale la pena... |
   
Enrico L. (enri)
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Messaggio numero: 27 Registrato: 04-2003

| | Inviato il giovedì 22 gennaio 2004 - 14:36: |    |
Mssimiliano, ho capito. Ma mi chiedo: in caso di sovrapposizione e/o di alterezione di una norma (tra stato e regione), dovrebbe eesre un principio costituzionale che le legge statale prevalga su quella regionale; come quella costituzione su quella dello stato (che serebbe meglio defini "governativa"), modifiche costituzionali in corso o preventivate a parte. Ora sembrerà un po' "banalotto" ma se la legge 2000 differenzia e regolamenta con precisione le over20 e le over30 8tralasciando tutta la trita polemica ASI), come può una regione (liguria) non tenerne conto in maniera così plateale, soprattuto cambiando in corsa il proprio dettame?? Ti confermo che nel maggio del 2003 ho goduto dell'IPT ridotta (è vero che si tratta di imposta provinciale ma, escussa dagli stessi uffici del bollo "regionale"), iscrivendo la over20 all'ASI nelle more della richeista al PRA del passaggio. Ora appronfindisco ricercando (se esiste) il testo della direttiva regionale che regolamente e modifica la legge 2000.
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Massimiliano R. (maxref)
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Messaggio numero: 72 Registrato: 11-2003
| | Inviato il giovedì 22 gennaio 2004 - 19:11: |    |
Enrico la risposta sarebbe un pò lunga. I rapporti tra le fonti non sono regolati solo dalla Costituzione ma dal codice civile. La costituzione per lungo tempo ha stabilito in modo abbastanza chiaro i rapporti tra legge statale e regionale con una netta prevalenza (salvo che per le regioni a statuto speciale) della prima sulla seconda. La "recente" riforma costituzionale ha cambiato profondamente il quadro a favore delle Regioni. Nelle more della formazione di giurisprudenza e molto spesso a causa del differente "colore" di una regione con l'amministrazione statale, la regione ha legiferato su materia già oggetto di legge statale e viceversa (dipende dai punti di vista). La Corte costituzionale è stata così investita di numerosi conflitti di competenza o attribuzione. Per quanto riguarda il problema della sovrapposizione della normativa invece osservo che tale problema è nato per l'infelice formulazione dell'art. 63 dell L. 342/2000 (o della sua interpretazione). Infatti mentre il comma 1 dispone che "1. Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere dall’anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione." con ciò escludendo qualsivoglia interpretazione, il 2 estende il beneficio ai veicoli ultraventennali. Leggi bene il testo dei commi seguenti: "2. L’esenzione di cui al comma 1 è altresì estesa agli autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico per i quali il termine è ridotto a venti anni. Si considerano veicoli di particolare interesse storico e collezionistico: a) i veicoli costruiti specificamente per le competizioni; b) i veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre; c) i veicoli i quali, pur non appartenendo alle categorie di cui alle lettere a) e b), rivestano un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume. 3. I veicoli indicati al comma 2 sono individuati, con propria determinazione, dall’ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI. Tale determinazione è aggiornata annualmente. 4. I veicoli di cui ai commi 1 e 2 sono assoggettati, in caso di utilizzazione sulla pubblica strada, ad una tassa di circolazione forfettaria annua di lire 50.000 per gli autoveicoli e di lire 20.000 per i motoveicoli. Per la liquidazione, la riscossione e l’accertamento della predetta tassa, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni che disciplinano la tassa automobilistica, di cui al testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, e successive modificazioni. Per i predetti veicoli l’imposta provinciale di trascrizione è fissata in lire 100.000 per gli autoveicoli ed in lire 50.000 per i motoveicoli." A seguito di questo testo l'Asi stiolò la famosa lista che in realtà altro non era che la lista dei veicoli iscritti. Dopo grandi critiche la lista fu ritirata ingenerando ancora più confusione. Ecco allora l'intervento, non sempre lungimirante di alcune regioni. Sul caso della Liguria mi servirebbe qualche elemento in più. Infine sull'ipt il fatto che venga riscossa dagli stessi uffici che provvedono al bollo regionale è del tutto irrilevante. L'imposta è provinciale. La mia provincia si è avvalsa dell'Aci solo perchè non in possesso della base dati necessaria applicarla ed in attesa del trasferimento della stessa (che è osteggiato e forse non avverrà mai).
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Enrico L. (enri)
Nuovo utente (in prova) Username: enri
Messaggio numero: 28 Registrato: 04-2003

| | Inviato il martedì 27 gennaio 2004 - 10:09: |    |
ATTENZIONE PER I LIGURI ----------------------- Cari amici, questa mattina, mi sono presentato ad un ufficio dell'ACI a genova e, attenzione attenzione..... presentando ceritificazione ASI, (basterebbe dichiararlo) ho goduto "giustamente" dell'esenzione bollo per le over20 (costo totale 27,37)! Meglio così..... certo che è prorpio tutto strano!! Saluti.
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corrado c (911corc)
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Messaggio numero: 11 Registrato: 06-2003

| | Inviato il martedì 27 gennaio 2004 - 21:32: |    |
puoi chiarirmi meglio che certificazione Asi hai presentato? a che club affiliato Asi ti sei iscritto? |
   
Enrico L. (enri)
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Messaggio numero: 32 Registrato: 04-2003

| | Inviato il mercoledì 28 gennaio 2004 - 18:52: |    |
Per essere più precisi si tratta dell'attestato di storicità emesso dall'ASI. (il solito) Anche se, ti tipeto che avrei potuto non esbirlo! Il club è quello di Albenga, se hai bisogno di ultriori ragguagli mandami una mail!! ma cos'è che non ti torna?!? ( a parte che la legge rgionale ligure non comprenderebbe l'esenzione per le over20?!?)
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Enrico L. (enri)
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Messaggio numero: 34 Registrato: 04-2003

| | Inviato il venerdì 30 gennaio 2004 - 11:14: |    |
Corrado, mi sembra di non essere riuscito a risponderti privatamente. Cmq il succo è che sono a disposizione per chiarimenti!! ciao |
   
Massimiliano R. (maxref)
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Messaggio numero: 86 Registrato: 11-2003
| | Inviato il martedì 03 febbraio 2004 - 10:23: |    |
Ultime news: la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha impugnato la legge regionale Toscana n. 49/2003 "norme in materia di tasse automobilistiche regionali" dinnanzi alla Corte Costituzionale affermando che la disciplina delle tasse automobilistiche "rientra tra le competenze esclusive dello Stato". Conseguenza: l'accoglimento del ricorso potrebbe portare ad "invalidare" tutte le normative regionali adottate in materia. |
   
Massimiliano R. (maxref)
Utente registrato Username: maxref
Messaggio numero: 91 Registrato: 11-2003
| | Inviato il mercoledì 11 febbraio 2004 - 10:31: |    |
ATTENZIONE: L'asi ha deliberato in data 6 febbraio 2004 in ordine ai veicoli di interesse storico e collezionistico che possono usufruire dei benefici fiscali. |
   
Elvezio Pianca (epico)
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Messaggio numero: 449 Registrato: 09-2002

| | Inviato il mercoledì 11 febbraio 2004 - 10:46: |    |
Cosa vuoi dire ? epico P.A.P. & R.I.911/912 member
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Massimiliano R. (maxref)
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Messaggio numero: 92 Registrato: 11-2003
| | Inviato il mercoledì 11 febbraio 2004 - 13:06: |    |
Quello che ho detto e cioè che l'Asi ha nuovamente deliberato per l'anno 2004 sulle esenzioni (in data 6 febbraio) stabilendo che per i veicoli ultraventennali di interesse storico e collezionistico vale la deliberazione del 2001 e cioè: niente più lista ma richiesta di attestazione di storicità rilasciata dall'Asi o dimostrazione (di fatto mi pare impossibile) del cittadino che la propria auto ha tutti i requisti richiesti dal regolamento tecnico dell'asi per ricevere l'attestato di storicità. Scusate se è poco comprensibile ma è esattamente quello che l'Asi ha stabilito probabilmente rendendo di fatto impossibile per chi non ha l'attestato di storicità godere delle agevolazioni fiscali. Aggiungo che mi pare vergognoso ed ancora di più perchè l'asi ha firmato un protocollo con le province per imporre l'agevolazione solo a chi ha l'attestato asi. Infine una nota: ero e sono contro la famosa lista asi che con furore popolare è stata ritirata. Sapete però qual'è la conseguenza? Che prima chi aveva la fortuna di essere nella lista senza avere l'auto asi (ma "sfruttando" l'iscrizione di altri) poteva beneficiare delle agevolazioni ed oggi non più. |
   
Elvezio Pianca (epico)
Utente registrato Username: epico
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| | Inviato il mercoledì 11 febbraio 2004 - 16:33: |    |
Noto un po' di confusione : - la lista che tu indichi e' sempre stata ed e' tuttora l'elenco degli automezzi con attestato o certificato di identita' rilasciato dall'ASI - sono riconosciute valide (ai fini fiscali) anche le attestazioni FMI, Registro Fiat, Riar, Registro Lancia - chi ritiene e riteneva di avere un mezzo conforme a quanto previsto dalla normativa nazionale puo' e poteva autocertificare il tutto - non esiste nessun "protocollo con le Province" ; la tassa di circolazione non e' provinciale, ma regionale e c'e' un unico ente autorizzato (dalla Regione stessa) all'esazione del tributo - come saprai, con il federalismo fiscale ogni Regione ha poi avuto il diritto a variare in parte l'applicazione della norma e quindi trovi Regioni che si comportano in modo diverso
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Luca 914 (luca914)
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Messaggio numero: 1420 Registrato: 04-2002

| | Inviato il mercoledì 11 febbraio 2004 - 16:43: |    |
Trovo il fatto che l'ASI possa "deliberare" su di una questione che dovrebbe essere chiaramente regolamentata da una legge statale, veramente scandaloso. Non solo, ritengo un'offesa ai 65.000 tesserati le parole scritte dall'Avv. Loi sull'ultimo numero de La Manovella: "(...) Vorrei capire, inoltre, a quale monopolio si riferiscono questi signori (i contestatori n.d.r.), poiche' io non lo colgo nei provvedimenti legislativi in vigore: infatti, per quanto concerne il compito della certificazione ai fini fiscali, accanto all'ASI compare, almeno per i motoveicoli anche la F.M.I. in posizione paritetica, mentre, per quanto riguarda il C.d.S., accanto all'ASI, compaiono i Registri nazionali di marca AlfaRomeo, Fiat e Lancia e la F.M.I. per i motoveicoli. (...)" Caro Avv. Loi, per favore, venga giu' dal pero (mi passi il modo di dire popolare) e cerchi di non sparar fanfaronate! Mi vuol spiegare (per esempio) il proprietario di un'auto che non sia Fiat, Alfa Romeo o Lancia a chi si puo' rivolgere se non all'A.S.I. per avere il documento che gli consenta di beneficare di un diritto sancito da una Legge dello stato? Questo non e' Monopolio? Non lo sara' solamente nel momento in cui almeno un altro ente potra' rilasciare documenti di pari valore (AAVS ?)... E allora parleremo almeno di duopolio... ...ma se poi addirittura Lei mi va "a deliberare", a "stabilire accordi con i Governi Regionali" perche' accettino solo gli attestati o le omologazioni ASI... Avvocato, ma chi vuol prendere in giro (oltre se stesso)? Ma si rende conto che se le la maggioranza delle assicurazioni non richiedesse la tessera ASI per la sottoscrizione di una polizza RC Autostoriche, oltre la meta' dei 65.000 soci se ne farebbero un baffo dell'iscrizione all'ASI? Ma ha mai considerato che dell'altra meta', ben pochi sono interessati alle sponsorizzazioni ASI delle gare di atletica in Scozia e che se non gli servisse l'omologazione per l'esenzione del bollo, se ne guarderebbe bene dal pagare l'obolo annuale (visto che "balzello" non le piace)? Cordialmente. Luca Anselmi socio ASI 39685
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Elvezio Pianca (epico)
Utente registrato Username: epico
Messaggio numero: 451 Registrato: 09-2002

| | Inviato il mercoledì 11 febbraio 2004 - 16:57: |    |
Questo e' parlare chiaro (ed avere idee chiare) epico P.A.P. & R.I.911/912 member
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gege (gegemoi)
Utente esperto Username: gegemoi
Messaggio numero: 959 Registrato: 04-2002

| | Inviato il mercoledì 11 febbraio 2004 - 17:11: |    |
Vorrei spezzare una lancia (con la "L" minuscola) non a favore dell'ASI, ma a favore comunque di un'ente che dovrebbe certificare la storicità di un veicolo. Non sono d'accordo su quanti vorrebbero "storicizzare" tutte le auto con più di venti (o più) anni. Ci sono infatti in giro auto che, pur avendo i requisiti, non dovrebbero godere di nessuna agevolazione. Mi riferisco, ad esempio, a tutte le Porsche tarokke e taroccate che si vedono in giro. Per me sono solo buone per i pezzi di ricambio, a meno che qualcuno non si prenda la briga (e la spesa) di ripristinarle. Il fatto che possano godere di agevolazioni fiscali, ne fa comunque aumentare il valore, contribuendo a dopare il mercato. Ritengo quindi, che debba esistere un ente SERIO che si occupi di certificare la storicità di un autoveicolo, indipendentemente dall'età o dal modello. E penso che questo ente debba essere "unico", quindi anche monopolista, al fine di evitare i soliti arrangiamenti all'italiana (mi vengono in mente i collaudi di certe officine...). Il problema dell'ASI non è la condizione di monopolista, ma l'incapacità e l'inadeguatezza a gestire la certificazione di tutti i veicoli storici, o potenzialmente tali, che ci sono in Italia. Oltre al comportamento arrogante e incompetente che l'hanno fin qui contraddistinta. gege ....nel dubbio, sorpassa.. |
   
Elvezio Pianca (epico)
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Messaggio numero: 452 Registrato: 09-2002

| | Inviato il mercoledì 11 febbraio 2004 - 18:58: |    |
E anche questo e' parlare chiaro (con le idee chiare). epico P.A.P. & R.I.911/912 member
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Luca 914 (luca914)
Eat my dust ! Username: luca914
Messaggio numero: 1421 Registrato: 04-2002

| | Inviato il mercoledì 11 febbraio 2004 - 19:53: |    |
Caro Gege, hai ragionissima sul porre un filtro affinche' non tutte le auto ultraventennali siano storicizzate, sono meno d'accordo con te sul fatto che questa selezione debba essere esercitata da un unico ente. Secondo me, per quanto volonteroso e ricco di competenze, non potra' mai essere onnisciente. Meglio quindi sarebbe (mio parere) che le certificazioni fossero rilasciate direttamente ed unicamente dai Registri Storici di Marca. Purtroppo ne esistono (di riconosciuti) solo 3. E molti altri non sono veri e propri Registri, bensi' Clubs che svolgono anche la funzione di raccogliere le info relative ad un tipo particolare di vettura. A mio avviso in un Registro di Marca sarebbe piu' logico e semplice ritrovare tutte le necessarie competenze e fonti per operare una selezione corretta ed oculata. Ad esempio: se tu avessi provveduto a far riverniciare la tua 2.2S di un altro colore (ovviamente previsto per l'epoca) ed avessi artefatto la targhetta colore, chi nell'ASI avrebbe avuto modo di accorgersi e segnalare questa piccola difformita'? Penso nessuno. In un Registro Storico di Marca invece le fonti non mancherebbero per poter rilevare ogni piccola anomalia. A proposito... questo e lo spirito del Registro 911/912: che non e' un Club, bensi' una raccolta di dati ed un centro di competenze, ma di questo ne riparleremo. Ciao! Luca 914
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gege (gegemoi)
Utente esperto Username: gegemoi
Messaggio numero: 962 Registrato: 04-2002

| | Inviato il giovedì 12 febbraio 2004 - 10:18: |    |
In effetti, SE il registro italiano 911/912 venisse riconosciuto dall'ASI, e SE la Porsche Italia riconoscesse il Registro stesso, consentendogli di avere accesso ai suoi archivi, i tarocchi avrebbero vita breve. gege P.S.: OK, ora mi sveglio e mi rimetto a lavorare...! ....nel dubbio, sorpassa.. |
   
Domenico (domenicot)
Ciucciami gli scarichi ! Username: domenicot
Messaggio numero: 1207 Registrato: 04-2002

| | Inviato il giovedì 12 febbraio 2004 - 12:12: |    |
BOOM !!! Ami le Porsche? Salvane una !!!! Socio fondatore RiTa. Visita il mio sito web ! |
   
Luca 914 (luca914)
Eat my dust ! Username: luca914
Messaggio numero: 1422 Registrato: 04-2002

| | Inviato il giovedì 12 febbraio 2004 - 12:17: |    |
e no.... Gege, il Registro 911/912 riconosciuto dall'ASI??? e perche' mai? cui prodest? Forse non e' chiaro il mio punto di vista: Io vedrei: - Un Registro Storico PORSCHE riconosciuto dallo Stato Italiano (come il Registro FIAT, quello LANCIA e quello ALFA ROMEO) e come dovrebbe esistere un Registro Storico FORD, uno OPEL, uno MERCEDES, uno AUDI (Auto Union), uno RENAULT, uno CITROEN....... - ASI e AAVS (paritetici) come Registri Storici Nazionali con funzione di coordinamento e controllo Clubs (non Registri), manifestazioni, etc. Nonche' come supporto all'analisi di proposte di nuove Leggi inerenti le Auto Storiche (aspetti fiscali, C.d.S., etc.). Naturalmente con facolta' di rilasciare Certificazioni (in collaborazione con i Registri di marcha -se esistenti- o in autonomia -in assenza di questi-). Insomma, competenze/responsabilita' ben distinte in: - Registri Storici di Marca: Raccolgono i dati relativi ai modelli circolanti/presenti e ne certificano lo stato (sia ai fini di archivio/analisi/ricerca, sia ai fini fiscali) NON hanno soci, ma solo macchine registrate. - Clubs Raccolgono gli appassionati di automezzi storici; possono essere per marca, per regione, o per qualsiasi particolarita'. Organizzano raduni e manifestazioni per i Soci. Possono essere affiliati ASI o AAVS - ASI, AAVS Coordinano le attivita' dei Clubs affiliati a livello nazionale. Supervisionano l'organizzazione di manifestazioni nazionali. Rilasciano certificazioni nei casi particolari suddetti, ma solo tramite Clubs locali affiliati. Svolgono funzioni di consulenti per la promulgazione di Leggi. Promuovono la Cultura e la Salvaguardia del Patrimonio delle Autostoriche in Italia tramite iniziative editoriali, manifestazioni, congressi, etc. NON hanno SOCI, ma solo CLUBS affiliati (che pagano una quota annua in relazione ai tesserati. Non avra' senso dire 65.000 iscritti, invece si dovrebbe dire 250 Clubs affiliati. La realta' odierna e' nella piu' totale confusione. Clubs che sono Registri, Registri che fanno i Clubs... Registri Ufficiali Fiat, A.R., Lancia che non si capisce bene cosa facciano; ASI che si spaccia per Club con 65000 iscritti; AAVS che non puo' far altro che stare alla finestra. Assicurazioni che chiedono la tessera ASI personale (ma non assicurano una vettura?). Regioni dove un'auto paga la Tassa di Proprieta', altre dove la stessa auto paga il minibollo, altre ancora dove e' esente.... ...anche io sara' meglio che mi metta a lavorare. Ciao! Luca 914
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gege (gegemoi)
Utente esperto Username: gegemoi
Messaggio numero: 965 Registrato: 04-2002

| | Inviato il giovedì 12 febbraio 2004 - 13:24: |    |
Scusa Luca, volevo proprio dire "riconosciute dallo Stato Italiano" (come appunto RIAR, ecc.), non ASI... Un lapsus. gege ....nel dubbio, sorpassa.. |
   
Massimiliano R. (maxref)
Utente registrato Username: maxref
Messaggio numero: 94 Registrato: 11-2003
| | Inviato il giovedì 12 febbraio 2004 - 13:43: |    |
Sposo in pieno quanto sostenuto da Luca. Per Elvezio: credo di non essere stato chiaro. Sono stato molto sintetico perchè avevo già detto molte cose sull'argomento e quindi davo per scontato di non doverle rispiegare nei dettagli. In risposta a quanto da te affermato preciso meglio: 1- La lista a cui ho fatto riferimento non c'è più. E' stata come tu correttamente dici l'elenco dei mezzi con attestato o certificato di identità Asi trasmessa dallo stesso Ente al Ministero delle Finanze e da questi pubblicata, ma l'Asi con numerose deliberazioni ne ha stabilito il ritiro invitando il Ministero delle Finanze a fare altrettanto (cosa puntualmente avvenuta). Per avere altre informazioni puoi parte dal sito dell'Asi. La lista che abbiamo inserito in questo argomento è frutto di una attività di recupero. Ripeto la lista non c'è più. 2- E' giusto quanto dici, ma oramai lo davo per assodato (è scritto chiaramente nella legge e non è mai stato argomento di discussione) e comunque purtroppo questa possibilità non interessa le nostre auto 3- Sul punto dell'autocertificazione bisogna essere molto prudenti per l'incertezza normativa. Poi questo è di facile applicazione per "il bollo" (passatemi la semplificazione del termine) un pò meno per l'ipt ridotta (valla a fare al pra l'autocertificazione e poi dimmi cosa ti rispondono) 4. Il protocollo di intesa con le province esiste eccome, ma riguarda ovviamente l'ipt (titolare delle imposta è la provincia) e non "il bollo" della cui esazione come correttamente dici è competente la Regione 5- Sul federalismo fiscale ti invito a leggere con attenzione tutto quello che è stato scritto perchè vi sono numerosi ricorsi pendenti sulla competenza tra stato e regioni per le determinazioni assunte in materia di bollo. Potrebbe esserci delle brutte sorprese. N.B.: Solo per chiarire non per fare polemica si intende.}}
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Domenico (domenicot)
Ciucciami gli scarichi ! Username: domenicot
Messaggio numero: 1208 Registrato: 04-2002

| | Inviato il giovedì 12 febbraio 2004 - 15:05: |    |
Sappiate che si può fare una praticadi esenzione della ns/ Porsche iscrivendosi al Registro Fiat! Bella boiata. Dom Ami le Porsche? Salvane una !!!! Socio fondatore RiTa. Visita il mio sito web ! |
   
Massimiliano R. (maxref)
Utente registrato Username: maxref
Messaggio numero: 96 Registrato: 11-2003
| | Inviato il giovedì 12 febbraio 2004 - 19:05: |    |
Domenico: cosa????????????? |
   
Elvezio Pianca (epico)
Utente registrato Username: epico
Messaggio numero: 457 Registrato: 09-2002

| | Inviato il giovedì 12 febbraio 2004 - 19:50: |    |
Beh, Max, se e' solo per chiarire e per non far polemica, ti ripeto che noto un po' di confusione : 1) l'elenco delle auto certificate (quelle che tu chiami "lista") esiste tuttora, ma non e' piu' trasmesso dall'Asi al Ministero delle Finanze, bensi' alle Regioni (diventate nel frattempo competenti per tassa di proprieta' e tassa di possesso); 2) l'autocertificazione, per mia esperienza diretta, e' accettata ; 3) quello che chiami "protocollo d'intesa" e' in realta' il diverso approccio che alcune Province hanno nell'esazione dell'IPT ridotta per le auto con meno di trentanni (con quelle con piu' di trentanni e' sempre ridotta): alcune richiedono che il mezzo sia certificato d'interesse storico da uno qualsiasi degli Enti riconosciuti (ASI, Riar, R.Fiat, R.Lancia, FMI). Mi auguro che quanto prima anche il Registro Italiano 911-912 possa essere riconosciuto quale Ente certificatore . epico P.A.P. & R.I.911/912 member
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Massimiliano R. (maxref)
Utente registrato Username: maxref
Messaggio numero: 97 Registrato: 11-2003
| | Inviato il venerdì 13 febbraio 2004 - 10:05: |    |
Caro Elvezio non volevo e non voglio fare polemica ma solo cercare di chiarire e chiarirmi in questo momento di grande confusione. Probabilmente abbiamo informazioni diverse. Le mie informazioni sulla lista provengono direttamente dall'Asi. Ho copia delle deliberazioni assunte negli ultimi 3 anni ed in tutte si dichiara che la lista non c'è più e non verrà più redatta (se poi invece continuano a farla e trasmetterla alle regioni è veramente curioso). Per quanto riguarda l'autocertificazione (dichiarazione sostitutiva di certificazione) non sono informatissimo sul "bollo" perchè abito in Toscana e come sai c'è una specifica legge regionale di disciplina della materia sulla quale peraltro "pende" un ricorso dello Stato alla Corte Costituzionale per conflitto di competenza, ma ti assicuro che sull'ipt ai pra (e ne ho sentiti un paio anche se ancora solo telefonicamente) non interessa l'autocertificazione. Quello che ho chiamato protocollo di intesa è veramente un protocollo di intesa. Il nome non l'ho inventato io. Se vuoi ti mando la comunicazione trasmessami dall'Asi che parla espressamente della stipula di un "protocollo di intesa" con l'UPI (unione province italiane) al fine di uniformare il comportamento degli uffici esattori (aci in convenzione con provincia) in materia di ipt ridotta stabilendo che la stessa deve essere riconosciuta alle ultraventennali iscritte nei registri storici o in possesso di attestato di storicità Asi. Tutto ciò premesse chiudo qui l'argomento. Tra qualche giorno comunque mi troverò a dover effettuare un passaggio di proprietà di una bimba ultraventennale non "iscritta" asi e ti saprò dire. Un saluto |
   
Elvezio Pianca (epico)
Utente registrato Username: epico
Messaggio numero: 460 Registrato: 09-2002

| | Inviato il venerdì 13 febbraio 2004 - 10:35: |    |
Mi sembra che nessuno voglia far polemica, ma che si cerchi di fare chiarezza in una normativa ed in una applicazione della stessa con interpretazioni spesso diverse ed improvvisate . Auguriamoci che il RI abbia al piu' presto il riconoscimento al pari degli altri Enti.
epico P.A.P. & R.I.911/912 member
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Massimiliano R. (maxref)
Utente registrato Username: maxref
Messaggio numero: 99 Registrato: 11-2003
| | Inviato il venerdì 13 febbraio 2004 - 12:34: |    |
Condivido l'augurio e lo spirito che ci porta a scrivere sul forum.
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Andrea Cappelletti (dj_cappe)
Utente registrato Username: dj_cappe
Messaggio numero: 399 Registrato: 01-2003

| | Inviato il mercoledì 28 aprile 2004 - 10:39: |    |
Novità per l'esenzione bolli in Piemonte??!? L'anno scorso - in mancanza di idee chiare e definitive - mi immedesimai nell'"italianità" delle leggi, e le interpretai a modo mio (perchè solo "loro" le devono interpretare a loro favore?), pagando il bollo ridotto per le auto storiche di 20 anni o più incluse nella famosa "black list" diramata - ed a suo tempo ritirata - dall'ASI. Quindi pagai poco meno di 30 Euro se non ricordo male. E non mi arrivò nessuna notifica a casa di bollo inesatto o mancante. Ad oggi, devo ancora fare quello per il 2004, di 30 Euro. Devo pagare delle sanzioni di mora, oppure lo posso pagare quando voglio entro l'anno? Secondo quesito. Sulla mia non sono stati pagati i bolli almeno dal 97-98 a tutto il 2002, secondo quanto risultava agli archivi dell'ACI e/o regione. Per risolverla a modo mio, pagai il bollo storico moltiplicato per gli anni di mora, e nessuno (ACI e Regione) disse nulla, per cui - in teoria - dovrei essere a posto, visto che le acque le avevo mosse e nessuno aveva avuto niente da ridire. Per essere sicuro di essere in regola sia nei confronti dell'ACI (dove mi rispondono che loro non possono più "vedere" la situazione degli ultimi anni, compresi quelli di loro competenza) sia nei confronti della Regione, come posso fare? I crediti dell'ACI sono stati passati tutti alle Regioni? Non è che un giorno mi vedrò recapitare una fantomatica multa dall'ACI per bolli arretrati? Lampeggi sempre più dubbiosi ed incasinati aspettando il RI924. |
   
Giuliano T. (giuliano)
Moderatore (GURU) Username: giuliano
Messaggio numero: 1828 Registrato: 04-2002

| | Inviato il mercoledì 28 aprile 2004 - 15:49: |    |
Il tuo timore non è ingiustificato... salvo poi opporsi e, probabilmente, vincere. Invece, ma te l'avevo già detto, hai fatto una piccola ca....a a pagare le tasse di circolazione (30 euri circa) per gli anni pregressi. Se la vettura era classificabile come "storica o di interesse storico" erano dovute solo nel caso in cui la vettura circolasse e la tua era ferma. Se la vettura non era come sopra classificabile potranno comunque intimarti il pagamento della tassa di proprietà, a nulla conferendo la circostanza di aver pagato un'altra tassa, non dovuta. Ma siamo in Italia quindi confida nel marasma generale...
Buona Porsche da Giuliano
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Andrea Cappelletti (dj_cappe)
Utente registrato Username: dj_cappe
Messaggio numero: 401 Registrato: 01-2003

| | Inviato il mercoledì 28 aprile 2004 - 16:19: |    |
La speranza è quella che non venga radiata a mia insaputa, essendo intestata ad una vecchia società di mia mamma - chiusa da anni - ho il timore che non trovino più nessun riferimento per eventuali comunicazioni al vecchio indirizzo.. anche se ci siamo spostati in linea d'aria di 500mt e il postino, di norma, ci recapita eventuali comunicazioni alla defunta ditta al nuovo indirizzo.. argh.. |
   
Carmine D. V. (orione)
Nuovo utente (in prova) Username: orione
Messaggio numero: 16 Registrato: 03-2004
| | Inviato il mercoledì 28 aprile 2004 - 17:36: |    |
Vai su www.aci.it. Fai una visura on line (5 euro) e scopri se e' radiata o meno. Comunque mi pare che fin dal '80 le autovetture non possono essere piu' radiate d'uffico SENZA comunicazione al propietario. Sul sito ACI mi sembra ci sia anche una sezione con l'elenco delle vetture di prossima radiazione. Ciao Carmine |