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PorscheMania Forum * Omologazione ASI, bollo e trapasso ridotti etc * Grazie, Veneto! < Precedente Seguente >

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Diego Zorzetto (diego)
Utente registrato
Username: diego

Messaggio numero: 96
Registrato: 10-2002
Inviato il mercoledì 05 novembre 2003 - 21:58:   Modifica MessaggioCancella MessaggioStampa Messaggio   Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

A pagina 22 di Routeclassiche di Novembre trovo a fondopagina un trafiletto dal titolo: "Esenzione bollo: il Veneto fa di testa sua" nel quale leggo testualmente "... Per esempio la Regione del Veneto è la più severa nel non concedere l'esenzione dalla tassa di possesso alle vetture tra i venti e i trent'anni. Per lei l'attestato ASI non ha valore. Come specifica il Servizio Tributi del Veneto, questa Regione considera veicoli di interesse storico solo quelli iscritti nei registri e costruiti da oltre trent'anni. ..." Sono veramente esterrefatto.
Sigifica che il solo fatto infausto di risiedere nella Repubblica della Serenissima mi costerà cira 420 euri di bollo l'anno per almeno altri 10 anni per un totale di circa 8 milioni di lirette!
Il Veneto fa di testa sua... Io aggiungerei di ca..o.
Mi ritrovo nella situazione forse di fuorilegge avendo pagato il minibollo alla scadenza di maggio per la mia vecchietta nata nel 1983 e certificata ASI? Boh... E pensare che pochi mesi fa ho potuto usufruire del passaggio di propr. ridotto, in virtù della stessa legge che mi consentiva di pagare 28 euri invece di 420.
Scusate lo sfogo, ma stasera non avevo voglia di litigare con la signora :-)
Salute, anche per la tua Porsche!
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Filippo De Fassi (phil)
Utente registrato
Username: phil

Messaggio numero: 47
Registrato: 11-2002


Inviato il mercoledì 05 novembre 2003 - 23:44:   Modifica MessaggioCancella MessaggioStampa Messaggio   Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Beh, io ti posso rispondere che non molto tempo fa (si parla di mesi) sono andato all'ACI di Padova e mi è stato risposto "no, la macchina è iscritta ASI, Lei non deve pagare il bollo. Versi solo la tassa di circolazione annuale, sempre se Lei circola".

Riporto inoltre, dal sito del Ministero delle Finanze (servizi -> bollo -> informazioni):
LE AUTO E LE MOTO STORICHE (fra 20 e 30 anni)

I benefici indicati per le auto "anziane" nel paragrafo precedente si applicano con le stesse modalità nei riguardi dei veicoli che abbiano compiuto vent’anni e che abbiano i requisiti per essere considerati di particolare interesse storico e collezionistico. Si considerano tali i veicoli costruiti specificamente per le competizioni, quelli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre, ed infine i veicoli che rivestono un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume. A differenza dei veicoli con almeno 30 anni, il beneficio in questo caso non spetta automaticamente, ma solo se vi è stata, da parte dell’apposito Ente associativo riconosciuto dalla legge (ASI - Automotoclub Storico Italiano), la preventiva determinazione che individui quali sono i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico. I motoveicoli possono essere individuati anche dalla FMI (Federazione Motociclistica Italiana).Se i veicoli in questione sono messi in circolazione su strade pubbliche, essi sono tenuti al pagamento di una tassa forfetaria dovuta in misura fissa (indipendentemente dalla potenza del motore) a titolo di tassa di circolazione. Il pagamento può effettuarsi, senza sanzioni, in qualsiasi mese dell’anno, purché anteriormente alla messa in circolazione del veicolo su strade pubbliche.

Mi sembra chiarissimo...anche se fino a un certo punto, perché non si capisce se ci si debba riferire al famoso "listone" ASI, al certificato o non so a che cosa.
Comunque, stando a questa che è la legge, considerato che la mia auto ha più di 20 anni e rientra tra quelle di interesse storico, cosa documentata anche dal certificato ASI, con tanto di targa oro che non userò mai, e considerato che sono pure andato all'ACI e mi hanno confermato tutto, non vedo perché dovrei pagare.
Insomma: o c'è una storia vera dietro (cioè una storia di una o più auto certificate ASI a cui in Veneto non è stata riconosciuta l'esenzione dalla tassa di possesso, e allora ne riparliamo), oppure il giornalista che ha scritto il trafiletto stava finendo di bersi la bottiglia di Jack...
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Diego Zorzetto (diego)
Utente registrato
Username: diego

Messaggio numero: 97
Registrato: 10-2002
Inviato il giovedì 06 novembre 2003 - 00:22:   Modifica MessaggioCancella MessaggioStampa Messaggio   Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Io me lo auguro, anche se temo che il Veneto abbia legiferato in maniera limitativa rispetto alla legge nazionale...
Altrimenti che si fa, rivolta fiscale?
Salute, anche per la tua Porsche!
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Giuliano T. (giuliano)
Moderatore (GURU)
Username: giuliano

Messaggio numero: 568
Registrato: 04-2002


Inviato il giovedì 06 novembre 2003 - 08:36:   Modifica MessaggioCancella MessaggioStampa Messaggio   Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Questi sono purtroppo i risultati perversi della devolution, che per altro è apprezzabile e giusta.

Poichè siamo comunque in Italia (magari no... !) con l'autonomia legislativa delle regioni le demenzialità si elevano quasi al quadrato ed ognuno è in balia del demente residente e legiferante nella sua area geografica...

Buona Porsche da Giuliano
Visita il mio sito web!
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Luca 914 (luca914)
Eat my dust !
Username: luca914

Messaggio numero: 1120
Registrato: 04-2002


Inviato il giovedì 06 novembre 2003 - 08:39:   Modifica MessaggioCancella MessaggioStampa Messaggio   Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Intanto bisogna distinguere l'ATTESTATO DI STORICITA' dal "CERTIFICATO DI IDENTITA'" (ex Omologazione), entrambi rilasciati dall'ASI.

Il primo e' solo ed unicamente un:
Documento che consente di ottenere il trattamento previsto dagli art. 60 del Codice della Strada e 215 del suo regolamento, l'esenzione dal pagamento della tassa di possesso si sensi dell'art. 5 del DL 30/12/82 convertito in Legge 28/2/83 n. 53 e successive modifiche, nonché il particolare trattamento assicurativo (se richiesto dalle Compagnie di Assicurazioni) e per le pratiche di sdoganamento.Viene rilasciato anche ad probationem ai sensi dell'art. 63 commi 2 e 3 della Legge 342/2000 a tutti i veicoli costruiti da oltre venti anni purchè dotati di:
- carrozzeria e/o telaistica conforme all'originale;
- motore del tipo montato in origine dal costruttore o compatibile;
- interni/selleria decorosi.

Questo documento (in pratica) sostituisce la "lista", per ottenerlo NON e' richiesta l'iscrizione all'ASI, ne' della macchina, ne' del proprietario.

Il secondo invece e' un:
documento di riconoscimento dell'autoveicolo, indicante la sua datazione e classificazione secondo il Regolamento Tecnico FIVA. Consente la partecipazione alle manifestazioni iscritte nel calendario nazionale ASI e il rilascio della Carta d'Identità FIVA, nonché il particolare trattamento assicurativo. Viene rilasciato a tutti gli autoveicoli costruiti da oltre venti anni.
Il Certificato d'Identità consiste in un documento contenente la fotografia, i dati identificativi dell'autoveicolo, la classificazione, la descrizione delle eventuali difformità riscontrate e, se necessario, la storia dell'autoveicolo. Concederà altresì in uso una TARGA corrispondente al documento.

In quest'ultimo caso la macchina ed il proprietario devono essere iscritti all'ASI.

Per quanto riguarda il caso della Regione Veneto, penso che (come al solito) sia tutto dovuto ad una interpretazione differente di una norma forse non troppo chiara.

Nel caso in cui la macchina sia dotata del secondo tipo di Certificato e quindi sia iscritta all'ASI, la Regione DEVE trattare il veicolo come Autostorica a tutti gli effetti.
In effetti mi pare molto strano che l'Attestato possa essere rifiutato; sarebbe come dire che il Veneto non riconosce la "lista" e quindi non accetta la legge dello Stato italiano.
...se ne ha la facolta'... viva il federalismo e meno male che vivo in Lombardia dove tutte le auto ultraventennali sono automaticamente storiche!

Al limite converrebbe interessarsi alla fonte:
http://www.regione.veneto.it/Temi+Istituzionali/Tributi/BolloAuto/

Ciao!

Luca 914



(Messaggio modificato da luca914 il 06 novembre 2003)
Visita il mio sito web !
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Enrico Tacchino (enricoditiziana)
Nuovo utente (in prova)
Username: enricoditiziana

Messaggio numero: 16
Registrato: 10-2003
Inviato il mercoledì 12 novembre 2003 - 11:37:   Modifica MessaggioCancella MessaggioStampa Messaggio   Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Nel ringraziare Luca e Giuliano per il prezioso aiuto fornito negli indistricabili problemi burocratica, colgo l'occasione dell'argomento per chiedere come sia la situazione per la Liguria, in altri messaggi ho visto citato un Club storico di Trieste "AAVS" è forse un'alternativa all'Asi?
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Dick Dastardly (matteo_v)
Utente esperto
Username: matteo_v

Messaggio numero: 836
Registrato: 10-2002


Inviato il mercoledì 12 novembre 2003 - 13:56:   Modifica MessaggioCancella MessaggioStampa Messaggio   Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

purtroppo non ancora per quanto concerne gli aspetti relativi ad agevolazioni fiscali;
comunque puoi dare un'occhiata:

www.aavs.it

ciao!
Circolo dei Domatori
RI911/912
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Filippo De Fassi (phil)
Utente registrato
Username: phil

Messaggio numero: 49
Registrato: 11-2002


Inviato il mercoledì 12 novembre 2003 - 19:41:   Modifica MessaggioCancella MessaggioStampa Messaggio   Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ho consultato l'ASI, o meglio il club federato ASI a cui sono iscritto, e poi pure l'ACI.
Mi è stato ribadito che gli autoveicoli muniti di CERTIFICATO DI IDENTITA' sono, come da legge nazionale, esentati dal pagamento del bollo al pari dei trentennali, in tutte le regioni.
Per tutti gli altri, dopo mesi e mesi dalla pubblicazione del famigerato listone, vige l'incertezza più totale.
Queste le parole del presidente del Club, che però, a 76 anni (portati bene), non ha una gran voglia di imbarcarsi in beghe burocratiche "all'italiana".
Sono allora andato all'ACI e mi hanno ribadito la stessa cosa. O meglio: mi hanno dato una risposta solo in merito al mio caso, cioè quello di auto con certificato di identità (hanno voluto vederlo, controllare il numero di iscrizione al registro ASI, poi hanno guardato una cosa su un terminale ed infine mi hanno detto che non dovevo pagare niente, a parte la tassa di circolazione).
Ma c'è da fidarsi? E per chi non ha 'sto benedetto certificato?
Per capirci qualcosa di più, ho allora fatto delle prove sul sito www.aci.it. C'è una sezione per il calcolo del bollo online.
La procedura funziona apparentemente molto bene: si collega ai database regionali o, se non è possibile (dipende dalla regione), a quello nazionale. Risale ai dati della carta di circolazione, ma anche al proprietario attuale del veicolo e alla regione ove risiede. Controlla la data di ultimo pagamento registrato e in funzione di ciò calcola la prossima scadenza ed eventuali interessi e sanzioni.
Ad esempio, ho scoperto che la mia prima macchina (datata 1992) è ancora in circolazione ed è "emigrata" in Trentino.
Ho poi calcolato il bollo della mia Alfa comprata l'anno scorso e tutto ha funzionato a dovere.
Per la 911 SC, invece, i dati della targa non sono stati trovati. La procedura ha risposto "Non sono stati trovati dati nell’Archivio Regionale e nell’Archivio Unico Nazionale (SGATA)".
Non contento ho fatto la stessa prova nel sito dell'Agenzia delle Entrate, sezione bollo auto, e...sorpresa!...i dati della mia 911 ci sono eccome, e il bollo teorico è ricco di sanzioni...(anche se poi viene precisato che l'incasso del tributo e la gestione dei relativi archivi per i controlli sono demandati alle singole regioni).
Infine sono andato in una tabaccheria. Ho chiesto di fare una prova col numero di targa.
Risultato? Scadenza: 31.12.2002 -> 501,00 € comprensivi di mora e sanzioni.
E a gennaio c'è quello che scade il 31.12.2003...
Non posso far altro che tenermi stretto il numero di iscrizione 37441 al registro ASI della mia 911 e sperare. Comunque domani vado dal mio avvocato a chiarirmi un po' le idee...
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Filippo De Fassi (phil)
Utente registrato
Username: phil

Messaggio numero: 50
Registrato: 11-2002


Inviato il giovedì 13 novembre 2003 - 10:29:   Modifica MessaggioCancella MessaggioStampa Messaggio   Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Risolto il problema.
Sono andato alla fonte (Regione Veneto). Non so per quale motivo, la mia macchina non risultava iscritta ASI. Ma comunque, mi hanno detto, nessun problema: basta produrre i documenti rilasciati dall'ASI (i dati richiesti sono n° iscrizione al registro, targa + numero di telaio). Cosa che ho prontamente fatto.
Mi hanno spiegato che capita spesso che proprietari di auto iscritte ASI si vedano recapitare avvisi bonari di pagamento, e successivamente si presentino con i documenti ASI per far aggiornare i dati del veicolo.
La cosa, comunque, si può fare anche per fax.
Ho anche chiesto cosa si fa per chi non ha sto benedetto certificato.
Risposta: chi non è in possesso di certificazione ASI (e quindi mi riferisco alle varie iscrizioni AAVS e via dicendo) deve pagare.
Allucinante.

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