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Massimo Rumore (maximumnoise)
Utente registrato Username: maximumnoise
Messaggio numero: 110 Registrato: 06-2003

| Inviato il martedì 23 settembre 2003 - 15:21: |    |
Volevo segnalare che fra le modifiche al nuovo C.d.S. c'è l'esenzione dall'obbligo di viaggiare con in fari accesi (di giorno!) per le auto e moto storiche. Testo del decreto-legge 27 giugno 2003, n. 151, coordinato con la legge di conversione 1° agosto 2003, n. 214 Definizione di auto e moto storiche: Il comma 4 dell'articolo 60 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, e' sostituito dal seguente: «4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI». Ed ecco il fatidico articolo:} 6. All'articolo 152 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche: a) il comma 1 e' sostituito dal seguente: «1. Fuori dai centri abitati, durante la marcia dei veicoli a motore, (ad eccezione dei veicoli iscritti nei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI,) e' obbligatorio l'uso delle luci di posizione, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci della targa e delle luci d'ingombro. Quindi bisogna girare con l'attestato di iscrizione... ASI (balzello già ampiamente discusso..) ma il gusto di esser fermati da un solerte vigile urbano, già pronto col blocchetto giallo in mano... e dargli dell'ignorante..! HAHAHA!! Che libidine!!! Per i riferimenti normativi qui c'è il testo completo: http://gazzette.comune.jesi.an.it/2003/186/9.htm Play your toy at Maximumnoise. Nel viaggio l'importante non è il "dove" ma il "COME"!!! |
   
Luca Anselmi (luca914)
Utente esperto Username: luca914
Messaggio numero: 949 Registrato: 04-2002

| Inviato il martedì 23 settembre 2003 - 15:52: |    |
A parte il fatto del "balzello", e' sintomatico che l'ASI stessa non si sia curata di divulgare questa importante notizia ai propri iscritti tramite i normali canali ufficiali quali "La Manovella", ne' abbia informato i Club affiliati... Grazie Massimo per la segnalazione. Ciao Luca 914
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Massimo Rumore (maximumnoise)
Utente registrato Username: maximumnoise
Messaggio numero: 112 Registrato: 06-2003

| Inviato il martedì 23 settembre 2003 - 16:18: |    |
Luca, la cosa divertente è che la notizia l'ho letta sul giornalino della FMI! E così oggi mi sono messo alla ricerca del testo... Sullo stesso giornalino c'è anche un'intervista a un paio di Onorevoli (ora non ho i nomi sottomano, ma se a qualcuno interessasse per dargli il voto alle prossime elezioni li posto) che si sono prodigati per la modifica del C.d.S. in questo senso e soprattutto per l'inserimento della FMI fra i titolari della "dispensa papale", visto che subito dopo la L. del 2000 sulle storiche la FMI aveva fornito praticamente in tempo reale l'elenco delle moto di interesse storico... Certo che gli altri signori sono proprio in una botte di ferro... ah, se ci fosse il libero mercato in questo settore! hehehe. E infine sull'ultimo numero della Manovella avrai sicuramente notato che l'editore, dopo aver decantato tutte le migliorie alla rivista fatte negli ultimi anni, ha promesso per "ottobre" una totale ristrutturazione del sito internet (ma perchè.. c'è un sito dell'ASI?)... sicuramente le metteranno queste notizie! HAHAHA.
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Massimo Rumore (maximumnoise)
Utente registrato Username: maximumnoise
Messaggio numero: 113 Registrato: 06-2003

| Inviato il martedì 23 settembre 2003 - 17:08: |    |
mi sorge però un grosso dubbio ora.. e spero che qualche socio che fa' l'avvocato di professione possa interessarsi e intervenire: "Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI". Questo significa forse che questa modifica del C.d.S. supera la Legge n. 342 del 21 novembre 2000? (quella che introduce l'esenzione dal pagamento bollo per le macchine ultratrentennali e fra i 20 e 30 di particolare interesse storico). Se così fosse... siamo OBBLIGATI a pagare il balzello (di una delle associazioni indicate)) anche per i mezzi con più di 30 anni! Meditare meditare.... Play your toy at Maximumnoise. Nel viaggio l'importante non è il "dove" ma il "COME"!!! |
   
Lorenzo (lorenzo)
Utente esperto Username: lorenzo
Messaggio numero: 602 Registrato: 04-2002
| Inviato il martedì 23 settembre 2003 - 18:00: |    |
Caro Massimo, grazie per la segnalazione e complimenti per la foto inserita sotto il tuo profilo! Però gioisco poco perchè sarebbe stato molto più giusto inserire, quale definizione di veicoli storici, la stessa tipologia valida ai fini fiscali e quindi: tutti i veicoli ultratrentennali (prescindendo da iscrizioni varie) nonchè quelli tra venti e trent'anni di anzianità risultanti da appositi elenchi. Alla fine vincono sempre gli ASIni. saluti da Base Luna. Lorenzo "Drive it like You stole it" |
   
Massimo Rumore (maximumnoise)
Utente registrato Username: maximumnoise
Messaggio numero: 116 Registrato: 06-2003

| Inviato il martedì 23 settembre 2003 - 18:18: |    |
Eh, caro Lorenzo... allora poi! Beato te che sei sulla base luna! Salutami il tenente Gay Ellis... quanto me la sono sognata all'epoca! hehehe ps: quand'è che mi fai vedere le tue bimbe visto che siamo di Bo entrambi? Play your toy at Maximumnoise. Nel viaggio l'importante non è il "dove" ma il "COME"!!! |
   
Domenico (domenicot)
Utente esperto Username: domenicot
Messaggio numero: 922 Registrato: 04-2002

| Inviato il martedì 23 settembre 2003 - 19:53: |    |
Con questa lettura delle legge, due vetture assolutamente uguali sono costrette a viaggiare con fari accesi/spenti in funzione della scelta fiscale del proprietario. Se ha iscritto la vettura ad uno dei registri viaggia a fari spenti, se se ne frega, deve accendere le luci. ! Dom Ami le Porsche? Salvane una !!!! Sempre Porsche, senza SE e senza MA. Socio fondatore RiTa. http://www.porschemania.it/myweb/soci/domenicot/ |
   
Salvo G. (targadigitale)
Nuovo utente (in prova) Username: targadigitale
Messaggio numero: 21 Registrato: 07-2003

| Inviato il martedì 23 settembre 2003 - 22:43: |    |
Domenico, seguo i tuoi contributi al forum da tempo e ti so, oltre che attento, anche un sincero amante delle auto veramente antiche (Porsche compresa), perciò mi permetterei di suggerire, in aggiunto a quanto già scritto, dai tanti soci, che l'essere esentato dall'obbligo di accendere i fari della propria auto storica, non significhi automaticamente che non si debbano o possano accendere. Non tutte le auto "storiche" hanno la fortuna di chiamarsi PORSCHE che sono notoriamente auto, strutturalmente, di nuovissima concezione. D'altra parte sarebbe come dire che sull'auto di tutti i giorni le cinture di sicurezza si allacciano solo perchè esiste una disposizione che lo impone e non perchè sia utile premunirsi. Non si vive da malati per morire sani |
   
Simone Casale (herbie)
Moderatore (GURU) Username: herbie
Messaggio numero: 94 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 24 settembre 2003 - 11:44: |    |
Oggi ho sentito un amico, su questa faccenda dell'ASI. Premetto che trovo il provvedimento dei fari accesi sulle strade statali inutile e demagogico, soprattutto se non legato alle effettive condizioni ambientali (es. in caso di pioggia, nebbia, ecc.), e ancor più deplorevole il fatto che si sia scelto un provvedimento molto "visibile", così ogni volta che guidiamo ci ricordiamo di chi provvede così tanto alla nostra sicurezza. Premetto anche che avere una doppia definizione per identificare un elemento, es. un'auto storica, è proprio di chi non agisce in maniera intelligente; alla base di tutte le tecniche informatiche di modellazione della realtà c'è proprio il non replicare MAI l'informazione, altrimenti si ingenerano dualità, malinterpretazioni, confusione. La definizione di auto storica deve essere una sola, e nei documenti non deve essere ripetuta, ma solo indicata in riferimento. Altrimenti documenti differenti potrebbero riportarla diversamente, e non si capirebbe più un xxxzo, come in effetti succede. Finito lo sfogo, volevo chiedere qualcosa sull'ASI: è vero, come dice il mio amico, che, qualora una vettura venga iscritta all'ASI, venga cancellata dal PRA ? E' vero inoltre che, qualora la tassa ASI annuale non venga pagata, trascorso il periodo di mora, l'auto venga "radiata d'ufficio" ? Grazie Simone
Simone, C2 cabrio tip |
   
Domenico (domenicot)
Utente esperto Username: domenicot
Messaggio numero: 928 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 24 settembre 2003 - 13:50: |    |
Poichè siamo animaletti fortemente individualisti, alcuni di noi amano sorseggiare il dolce sapore della violazione delle leggi: cinture slacciate, fari spenti, eccesso di velocità (col 356). Se poi la legge deroga, vi è il piacere della violazione legalizzata. Non è "politically correct", ma è umano. Herbie, non ho notiziedi quanto affermi, ma credo che il primo punto si riferisca ad una prassi telematica al fine di non accertare contravvenzioni inesistenti creando un notevole e falso contenzioso traerario e privati. Dom Ami le Porsche? Salvane una !!!! Sempre Porsche, senza SE e senza MA. Socio fondatore RiTa. http://www.porschemania.it/myweb/soci/domenicot/ |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore (GURU) Username: giuliano
Messaggio numero: 373 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 24 settembre 2003 - 15:07: |    |
Simone, non mi risulta alcuna cancellazione dal PRA a seguito di iscrizione al registro ASI. Ci mancherebbe solo questo !!! Il PRA serve (dovrebbe servire) a rendere certi nella data ed oppugnabili ai terzi i passaggi di proprietà dei beni iscritti. Il "registro" ASI attesta (attesterebbe) solo lo stato di "vettura storica o di interesse storico".
Buona Porsche da Giuliano
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Massimo Rumore (maximumnoise)
Utente registrato Username: maximumnoise
Messaggio numero: 120 Registrato: 06-2003

| Inviato il mercoledì 24 settembre 2003 - 15:59: |    |
Simone, probabilmente il tuo amico si riferisce ai "motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca". «Art. 60 (Motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico). del D.L. n. 285 del 1992, modificato dalla d.l. n.151 di cui sopra come segue: 1. Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca, nonche' i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico. 2. Rientrano nella categoria dei veicoli d'epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perche' destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originariec aratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l'ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del Dipartimento per i trasporti terrestri. 3. I veicoli d'epoca sono soggetti alle seguenti disposizioni: a) la loro circolazione puo' essere consentita soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all'ambito della localita' e degli itinerari di svolgimento delle manifestazioni o raduni. All'uopo i veicoli, per poter circolare, devono essere provvisti di una particolare autorizzazione rilasciata dal competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri nella cui circoscrizione e' compresa la localita' sede della manifestazione o del raduno ed al quale sia stato preventivamente presentato, da parte dell'ente organizzatore, l'elenco particolareggiato dei veicoli partecipanti. Nella autorizzazione sono indicati la validita' della stessa, i percorsi stabiliti e la velocita' massima consentita in relazione alla garanzia di sicurezza offerta dal tipo di veicolo; b) il trasferimento di proprieta' degli stessi deve essere comunicato al Dipartimento per i trasporti terrestri, per l'aggiornamento dell'elenco di cui al comma 2. AL CONTRARIO, per le PORSCHE: 4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI. 5. I veicoli di interesse storico o collezionistico possono circolare sulle strade purche' posseggano i requisiti previsti per questo tipo di veicoli, determinati dal regolamento. Tutto ciò l'ho imparato giusto ieri leggendo la storia dei fari... ma cosa stavo dicendo?? non lo sò! ma c'ho ragione! e i fatti mi cosano! Play your toy at Maximumnoise. Nel viaggio l'importante non è il "dove" ma il "COME"!!! |
   
Simone Casale (herbie)
Moderatore (GURU) Username: herbie
Messaggio numero: 595 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 24 settembre 2003 - 23:17: |    |
Grazie per le vostre informazioni. Ho scoperto di confondere, ignorantemente, la definizione "auto e moto d'epoca", con quella relativa all'"interesse storico". Mi sa che soprattutto la confusione l'ha fatta il mio amico... Scusate se sono uscito dal tema "fari accesi in autostrada" Simone
Simone, C2 cabrio tip |
   
Massimo Rumore (maximumnoise)
Utente registrato Username: maximumnoise
Messaggio numero: 126 Registrato: 06-2003

| Inviato il mercoledì 24 settembre 2003 - 23:44: |    |
Simone, siamo tutti qui per aiutarci a districarci nei meandri della burocrazia e della fumosità delle leggi.. altrimenti gli azzeccagarbugli da corridoio come farebbero a campà?  Play your toy at Maximumnoise. Nel viaggio l'importante non è il "dove" ma il "COME"!!! |
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