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Manu (el_puma)
Utente registrato Username: el_puma
Messaggio numero: 182 Registrato: 08-2012

| Inviato il venerdì 03 maggio 2013 - 11:19: |
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Buon girono cari amici, come ben sapete sono in cerca della prima 924. Qualche tempo fa sono andato a vederne una in zona Cuneo, bianca dell'82, che sulle prime mi ha convinto perchè nonostante uno spesso velo di polvere mi è sembrata sana di scocca e gli allineamenti vari fra i lamierati sembravano ok. Siccome in quell'occasione il proprietario non c'era, ha lasciato il fratello a guardia del tesoro e senza chiavi, non ho potuto accendere la vettura e non ho neanche potuto vedere i documenti. Ho richiamato il proprietario dopo la visita per avere notizia dei documenti e per fissare un giorno in cui incontrarci accenderla ecc ecc. Ora risulta che il libretto sia stato smarrito e quindi mi è stato chiesto di aspettare fino all'arrivo del nuovo in modo che, al mio prossimo giro d'ispezione fosse tutto a posto. Nell'attesa sto pensando a tutti i particolari che ho visto sulla vettura e mi sorge un dubbio: come sono fatte le alette parasole? Quelle che ho visto mi sono sembrate "gonfie", a qualcuno è successo qualcosa del genere? Ho ipotizzato 2 possibili cause: 1)è entrata acqua dal parabrezza che le ha inzuppate 2)il sole ha "scollato" la "pelle" dell'aletta che ora sembra gonfia perchè è staccata. Secondo la vostra esperienza quale delle due cose può essere plausibile? se si trattasse di acqua che entra è possibile che uno sfogo uccluso la faccia filtrare dalla parte superiore del vetro (ho letto sul forum che succede ma l'acqua entra dalla parte bassa dell'abitacolo -zona piedi passeggero-)? Sempre rimanendo su questa ipotesi, che mi sembra la più tragica, dovrei trovare macchie anche sul cielo dell'abitacolo, però qui ho un altro problema, stupidamente non ho mai guardato il cielo di una 924, com'è fatto? Tessuto, sky... abbinato ai sedili? Abbiate pazienza se faccio domande banali ma ho cercato nei vecchi post e non ho trovato risposta ai miei dubbi. Alla caccia della prima bimba..
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Christian D. (khry)
Utente esperto Username: khry
Messaggio numero: 574 Registrato: 09-2011

| Inviato il venerdì 03 maggio 2013 - 12:23: |
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Ciao Manu,se hai un paio di giorni di pazienza faccio le foto alla mia e le posto..prova a cercare nella galleria fotografica dedicata alle 924 intanto per vedere se qualcuno ha fotografato quel particolare.. Presidente del comitato per l'uguaglianza dei diritti delle Transaxle - Tessera 1919
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Manu (el_puma)
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Messaggio numero: 183 Registrato: 08-2012

| Inviato il venerdì 03 maggio 2013 - 12:24: |
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Grazie, non c'è fretta, tanto sta ancora aspettando i documenti Alla caccia della prima bimba..
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Manu (el_puma)
Utente registrato Username: el_puma
Messaggio numero: 184 Registrato: 08-2012

| Inviato il venerdì 03 maggio 2013 - 12:37: |
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http://www.porschemania.it/gallery/Turbo-Florence/IM000041 le alette sembrano queste qui, sembrano panciute, magari è un effetto ottico ma non credo... Alla caccia della prima bimba..
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Stefano S. (stefano79)
Utente registrato Username: stefano79
Messaggio numero: 98 Registrato: 11-2012

| Inviato il venerdì 03 maggio 2013 - 15:15: |
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Ciao Manu, non ti devi preoccupare, se fai tante domande è segno che hai un interesse e una passione che ai porschemaniaci può solo che far piacere, per quanto riguarda le alette ti posso dire che il rigonfiamento delle alette a cui ti riferisci dipende dall'età dei materiali che costituiscono l'imbottitura i quali principalmente per opera del sole, si deteriorano e si rovinano. Per tua consolazione tutte le 924 che ho visto personalmente presentano in maniera più o meno accentuata tale problema. Se non sono troppo gonfie, direi che potresti anche tenerle così, qualora decidessi di acquistarla, altrimenti il ricambio è disponibile da rose passion. Per quanto riguarda il cielo invece posso dirti che è un materiale sintetico che potremmo definire skai anche se ha anche poco della pelle sintetica, ed è traforato, (pensa che, all'epoca, la stessa soluzione era applicata anche sui veicoli industriali del gruppo vw). Sulla mia è marrone molto scuro (credo che in origine possa essere stato nero, poi forse leggermente sbiadito col passare degli anni). A dirti la verità non so se fosse disponibile in abbinamento con gli interni. Se ti servisse qualche altra foto oltre a quale che ti invierà Christian fammi sapere. Ciao " Non importa la ragione per cui si corre, l'importante é che sia buona" Michel Vaillant
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Manu (el_puma)
Utente registrato Username: el_puma
Messaggio numero: 185 Registrato: 08-2012

| Inviato il venerdì 03 maggio 2013 - 15:28: |
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Grazie per l'informazione Stefano, più o meno ho presente il genere di materiale che mi hai descritto...E io che mi ero già fatto un tragico film mentale con acqua che entra da ogni dove..  Alla caccia della prima bimba..
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Christian D. (khry)
Utente esperto Username: khry
Messaggio numero: 575 Registrato: 09-2011

| Inviato il domenica 05 maggio 2013 - 00:05: |
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Ciao Manu,ecco le foto..
mi sembrano le più significative..comunque non ho notato rigonfiamenti strani nelle mie..e al tatto non mi sembrano molli..se c'è altro che vuoi sapere chiedi pure.. Presidente del comitato per l'uguaglianza dei diritti delle Transaxle - Tessera 1919
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Marco (marcokarina)
Porschista attivo Username: marcokarina
Messaggio numero: 2448 Registrato: 06-2005

| Inviato il domenica 05 maggio 2013 - 09:00: |
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Manuel se ti serve da riferimento ho trovato sul web la foto di una coppia di alette decisamente vissute, tra l'altro intravedi anche qui il cielo di cui chiedevi
 911.... air cooled only!!! TESSERA N°589
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Manu (el_puma)
Utente registrato Username: el_puma
Messaggio numero: 186 Registrato: 08-2012

| Inviato il domenica 05 maggio 2013 - 11:44: |
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Buongiorno ragazzi! Sono di ritorno dal raduno Porsche di Priocca, peccato per le poche vetture presenti... Grazie a entrambi per le foto, non avevo mai buttato l'occhio al cielo se non distrattamente. Le alette erano proprio così, come vedete sembrano gonfie, ora appurato che è un fatto fisiologico sono più tranquillo. Beh, Marco, che dire, vissute, hanno anche tentato di ripararle con il super-attak, che tiene le persone appese al soffitto ma non tiene le alette parasole Porsche... Intanto complimenti a Christian per gli interni immacolati, sembrano nuovi.. (Messaggio modificato da EL_PUMA il 05 maggio 2013) Alla caccia della prima bimba..
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Stefano S. (stefano79)
Utente registrato Username: stefano79
Messaggio numero: 99 Registrato: 11-2012

| Inviato il lunedì 06 maggio 2013 - 08:29: |
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Ciao Manu, se vuoi anche un'altra variante di interni, aggiungo il link di alcune foto dei miei, le alette sono identiche a quelle fotografate da Christian e il tessuto e colore del cielo sono gli stessi che si intravedono dalla foto postata da Marco. http://www.porschemania.it/discus/messages/96836/632049.html?1353351159 Ciao " Non importa la ragione per cui si corre, l'importante é che sia buona" Michel Vaillant
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Manu (el_puma)
Utente registrato Username: el_puma
Messaggio numero: 187 Registrato: 08-2012

| Inviato il lunedì 06 maggio 2013 - 10:22: |
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Grazie Stefano, un po' di cultura sugli interni non fa mai male, in realtà un po' di cultura in generale non fa male anche perchè più cose scopro e più scopro di doverne scoprire! Chissà perchè mi era venuta l'idea che il cielo dovesse essere coordinato con l'interno. Buona settimana. Ps. molto bella e particolare la Fulvia, nonostante io non impazzisca per le auto italiane (tolte le Lambo e qualche vecchia Ferrari)...  Alla caccia della prima bimba..
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Stefano S. (stefano79)
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Messaggio numero: 100 Registrato: 11-2012

| Inviato il lunedì 06 maggio 2013 - 11:48: |
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Grazie dei complimenti Manu, per le "italiane" de gustibus... Comunque io che, nel restaurarala, l'ho smontata pezzo per pezzo, ti posso dire che dieci anni prima del progetto della 924, la Lancia Fulvia adottava già soluzioni tecniche e telaistiche piuttosto avanzate per l'epoca. Disponeva di un telaio ausiliario all'avantreno che permetteva il disaccoppiamento di tutto il gruppo propulsore cambio dalla vettura in poco tempo grazie a 6 punti di ancoraggio. Motore 1300 da 91 cv, 180km/h e 6500 giri/min di regime di rotazione massima, cilindri disposti a v stretto e monoblocco inclinato di 45 gradi per abbassare il baricentro,cambio zf con prima in basso sincronizzato, impianto frenante a 4 dischi con doppio circuito incrociato. Bulloneria ramata per scongiurare il grippaggio degli accoppiamenti per opera della ruggine. Adesso possono sembrare sciocchezze, ma se pensiamo alle prestazioni e alle soluzioni presenti sulle utilitarie di quarant'anni fa, ci si accorge quanto i marchi italiani sapevano fare delle valide granturismo. Inoltre Alfa e Lancia quando ancora non orbitavano nel gruppo Fiat, sapevano dire la loro dalla pista al modello stradale. Ciao " Non importa la ragione per cui si corre, l'importante é che sia buona" Michel Vaillant
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Manu (el_puma)
Utente registrato Username: el_puma
Messaggio numero: 188 Registrato: 08-2012

| Inviato il lunedì 06 maggio 2013 - 13:52: |
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Stefano, non metto in discussione il genio e la capacità ingegneristica italiani, il mio scarso gradimento è dovuto a un fattore estetico, diciamo che in media le auto italiane "non mi fanno girare", se però passa una 250GTE... Sono però certo, un mio caro amico ha una Fulvia 1.3 rally, che queste auto siano solide, piacevoli da utilizzare e in grado di dire ancora la loro anche a confronto di mezzi più recenti. Alla caccia della prima bimba..
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Davide (bazzu78)
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| Inviato il lunedì 06 maggio 2013 - 16:42: |
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Ciao Manu....Sul fatto che la Fulvia sia una macchina solida ho qualche forte dubbio...Esperienza personale e personale per quasi tutti i possessori..... |
   
Manu (el_puma)
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Messaggio numero: 189 Registrato: 08-2012

| Inviato il lunedì 06 maggio 2013 - 16:53: |
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Beh, il buon Claudio (il mio amico) sarà fortunato allora, fino ad ora, tolta la manutenzione ordinaria non ha avuto alcun genere di problema. L'unico intervento serio è stata la sostituzione dei dischi freno con un set un po' più performante perchè mi diceva che la frenata era un po' lunga. In origine era di uno svizzero che si era trasferito dalle nostre parti, l'aveva comprata usata per anni e poi, per problemi di salute, l'aveva messa in garage e lasciata li, anni dopo il mio amico venuto a sapere che c'era questa macchina ha iniziato a fare la corte allo svizzero e l'ha portata a casa. La usa sia come macchina da divertimento (regolarità, e garette) sia come tappabuchi per le necessità tipo "macchina moderna dal meccanico" e simili. Forse sono andato un po' OT? Alla caccia della prima bimba..
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Davide (bazzu78)
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Messaggio numero: 75 Registrato: 02-2012

| Inviato il lunedì 06 maggio 2013 - 17:02: |
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Lo dicevo per scherzare un po'..Diciamo comunque che il tuo amico è parecchio fortunato, dato che è una macchina parecchio soggetta a problemi vari, gravi o meno che siamo..E'cosa nota tra l'altro che le macchine italiane anni 70/80 si arrugginiscano solo a guardarle...purtroppo!!! |
   
Manu (el_puma)
Utente registrato Username: el_puma
Messaggio numero: 190 Registrato: 08-2012

| Inviato il lunedì 06 maggio 2013 - 17:19: |
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quando la Porsche zincava le scocche in Italia le verniciavano con l'acqua di mare e in zona verniciatura ci tenevano i polli e i conigli. Comunque sia più tardi vado a giocare al lotto, mi porto Claudio come amuleto, se faccio il botto hai voglia a comprare delle 924..  Alla caccia della prima bimba..
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Stefano S. (stefano79)
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Messaggio numero: 101 Registrato: 11-2012

| Inviato il lunedì 06 maggio 2013 - 18:03: |
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Ragazzi, le Fulvia robuste in fatto di meccanica quello si, poi di carrozzeria e lamierati si sa, erano facili alla ruggine ma permettetemi di fare un'osservazione, state parlando di epoche differenti, i tedeschi avranno anche iniziato a zincare le scocche prima degli italiani ma al tempo dei modelli Fulvia, la Porsche come anche altri produttori tedeschi, per non parlare degli inglesi, avevano gli stessi problemi di corrosione che c'erano qui, l'unica differenza stava nella qualità e nel calibro dei lamierati ma il destino era lo stesso. Poi conta anche molto l'uso che se ne fa della macchina, se si pensa di adoperarla nei rally storici oppure strapazzandola in pista, è logico aspettarsi che la scocca di una Fulvia possa presentare fessurazioni nei punti più soggetti a movimenti flesso-torsionali rispetto, ad esempio, ad una 924. Però ripeto, parliamo di epoche differenti. Io non parteggio per nessuna marca più di altre, parlo da tecnico e prima di tutto da appassionato e dico solo che quando vedo soluzioni intelligenti e moderne applicate su un mezzo di trenta o quarant'anni fa, non posso che apprezzarle. Se uno la storica italiana la tiene curata e in ordine, previo un restauro integrale, vi posso assicurare che rimane sana e in forma per lungo tempo, usandola anche col piede pesante. " Non importa la ragione per cui si corre, l'importante é che sia buona" Michel Vaillant
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Manu (el_puma)
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Messaggio numero: 191 Registrato: 08-2012

| Inviato il lunedì 06 maggio 2013 - 18:49: |
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ormai il discorso scocca esula dal caso Fulvia anche perchè fra le prime Fulvia e le prime 924 passano una decina d'anni se non mi sbaglio, le auto italiane sono deboli di scocca a prescindere secondo me,ricordo distintamente, ad esempio, la Y10 di famiglia con il passaruota posteriore marcio come letame per non parlare della 500 nuova di pacca di un'amica di famiglia, ruggine dopo un anno... Alla caccia della prima bimba..
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