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claudio (claudio66)
Utente registrato Username: claudio66
Messaggio numero: 223 Registrato: 11-2006

| Inviato il mercoledì 23 gennaio 2008 - 18:56: |    |
Domenica debutto in società per la mia "Piccolina". Nella splendida cornice del Castello di Stigliano (VE), si sono tenute le premiazioni del gran premio delle tre venezie di regolarità, debbo dire che "Piccolina" ha davvero ben figurato e suscitato più di qualche ammirata domanda, anche a cofano aperto... Sapendovi innamorati di Porsche ma appassionati di belle macchine ho scattato qualche foto per voi di alcuni miti del passato e, sperando di fare cosa gradita, le pubblico di seguito. Con totale e vergognosa assenza di modestia pubblico anche una foto di Piccolina con delle coppe sopra che non le appartengono perchè vinte al volante della sorellona.


  Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle. TESSERA N°1208 |
   
Riccardo V. (fidia)
Moderatore Username: fidia
Messaggio numero: 1664 Registrato: 11-2006

| Inviato il mercoledì 23 gennaio 2008 - 19:24: |    |
Gran debutto Claudio, complimenti! La tua eccellente 924 mantiene alto l'onore delle Porsche transaxle, notevoli anche le altre auto (stupende la Giulietta Sprint e la Fulvia HF!), ma la tua "Piccolina", con il suo enorme fascino, deve per forza aver attirato molti sguardi di ammirazione! Tessera N° 1031 |
   
fabiola ® (fabioisp)
Porschista attivo Username: fabioisp
Messaggio numero: 2737 Registrato: 09-2003

| Inviato il mercoledì 23 gennaio 2008 - 20:03: |    |
Complimenti!!! bella la MIni.... ne stò cercando una per gare!!! ®911 TURBO L'Ordine del Turbato Domatore® Una delle principali caratteristiche della virtù è di suscitare invidia. |
   
Massimo Pezzali (admin)
Amministratore (BOSS) Username: admin
Messaggio numero: 3814 Registrato: 01-2000

| Inviato il mercoledì 23 gennaio 2008 - 22:10: |    |
Ottimo lavoro !!
- REGOLA DELL'OSPITE - non confondere la sopportazione con l'ospitalità. |
   
gioacchino (ge911)
Utente registrato Username: ge911
Messaggio numero: 66 Registrato: 01-2008

| Inviato il mercoledì 23 gennaio 2008 - 22:20: |    |
Atteso che secondo il mio parere un p.maniaco, è ancor prima un appassionato di auto particolari, mi fa personalmente piacere rivedere auto del passato che hanno comunque lasciato un segno nella storia dell'automobilismo. Ciao e grazie. |
   
C.d.M. (deme911)
PorscheManiaco vero !! Username: deme911
Messaggio numero: 4087 Registrato: 06-2005

| Inviato il mercoledì 23 gennaio 2008 - 22:22: |    |
complimenti Claudio
citazione da altro messaggio:bella la MIni.... ne stò cercando una per gare!!!
prova a sentire Francesco Porscheman51 di mini se ne intende
___deme911___Porsche 911 2.4 T coupè___Tessera PiMania n°835___ |
   
SuperMario (supermario)
Porschista attivo Username: supermario
Messaggio numero: 2650 Registrato: 02-2004

| Inviato il mercoledì 23 gennaio 2008 - 22:22: |    |
 Ciao da Supermario ... |
   
claudio (claudio66)
Utente registrato Username: claudio66
Messaggio numero: 224 Registrato: 11-2006

| Inviato il mercoledì 23 gennaio 2008 - 22:31: |    |
Grazie ragazzi! Ric, quella Giulietta ha 25.000 km ORIGINALI!! Devi vedere com'è stata restaurata e com'è tenuta, sembra appena uscita dal concessionario...se pensi che è un MY 58 ti commuove per quanto è bella! Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle. TESSERA N°1208 |
   
tony (tony24)
Utente esperto Username: tony24
Messaggio numero: 940 Registrato: 08-2002

| Inviato il mercoledì 23 gennaio 2008 - 22:55: |    |
ottimo Claudio gran belle auto  |
   
Enrico Castagnoli (enrytime)
Nuovo utente (in prova) Username: enrytime
Messaggio numero: 1 Registrato: 01-2008
| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 00:12: |    |
Bella la 924 Bianca! E poi se ne vedono veramente poche alle gare di regolarità! P.s. Il 3 venezie era una gara a calendario Asi?? |
   
claudio (claudio66)
Utente registrato Username: claudio66
Messaggio numero: 225 Registrato: 11-2006

| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 09:33: |    |
Ciao Enrico, il GP3Venezie (www.gptrevenezie.com)non è una gara singola bensì una serie di manifestazioni che compongono il campionato di regolarità CSAI del triveneto. Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle. TESSERA N°1208 |
   
Daniele Cremonini (daniele924)
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Messaggio numero: 3053 Registrato: 09-2005

| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 09:40: |    |
BELLISSIMO !!!! PORSCHEMANIA NON E' UN CLUB , E' UNA FABBRICA DI VERI AMICI E IO SPERO DI ESSERNE UN OPERAIO... TESSERA PORSCHEMANIA N° 919 |
   
claudio (claudio66)
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| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 10:08: |    |
Dani, la Delta è per te, notare la finezza degli specchi in carbonio... Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle. TESSERA N°1208 |
   
Daniele Cremonini (daniele924)
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Messaggio numero: 3055 Registrato: 09-2005

| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 11:59: |    |
..oltretutto se quella e' originale e' la versione " FINAL EDITION " l'ultima costruita , pochissimi esemplari ,....da capogiro!!! grazie CLAUDIO!! PORSCHEMANIA NON E' UN CLUB , E' UNA FABBRICA DI VERI AMICI E IO SPERO DI ESSERNE UN OPERAIO... TESSERA PORSCHEMANIA N° 919 |
   
ANDREA LUDO (ludo924)
Utente registrato Username: ludo924
Messaggio numero: 360 Registrato: 10-2007

| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 14:19: |    |
CHE SPETTACOLO!!! « Via della Spiga - Hotel Cristallo di Cortina: 2 ore, 54 minuti e 27 secondi. Alboreto is nothing. » JEAN-LUDO924! |
   
Lorenzo (retroviseur)
Porschista attivo Username: retroviseur
Messaggio numero: 1006 Registrato: 02-2004

| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 18:06: |    |
Complimenti!Speriamo di vederne sempre di più di belle alle gare di regolarità! "..to make it go faster you will have to add lightness.." Colin Chapman |
   
Riccardo V. (fidia)
Moderatore Username: fidia
Messaggio numero: 1671 Registrato: 11-2006

| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 18:22: |    |
citazione da altro messaggio:Ric, quella Giulietta ha 25.000 km ORIGINALI!! Devi vedere com'è stata restaurata e com'è tenuta, sembra appena uscita dal concessionario...se pensi che è un MY 58 ti commuove per quanto è bella!
Spettacolo! Mio padre ha una Civic Coupé Esi con 27.000 chilometri totali, perfetta e totalmente originale (acquistata nuova nel Giugno '95), credevo avesse una percorrenza ridottissima, ma dopo quella Giulietta tutto diventa relativo... 25.000 chilometri in 50 anni! Tessera N° 1031 |
   
Silvius McQueen (xyl911)
Moderatore Username: xyl911
Messaggio numero: 6162 Registrato: 09-2004

| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 18:35: |    |
E' davvero imbarazzante... Quanto sia bella quella Giulietta. Non oso pensare che cosa sia "guidarla". Altro che elettronica e servotutto...

Transaxle, what else? |
   
L.d.D. (dedo)
Porschista attivo Username: dedo
Messaggio numero: 2555 Registrato: 02-2006

| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 19:08: |    |
Meraviglia!!!! Praticamente ci sono quasi tutti i miei sogni da bambino (Giulietta Sprint), da adolescente (Cooper e 112 A) e da giovanotto (Fulvia Coupé)! Ciao, Dedo (Tessera 997) |
   
Ric968 (ric968)
Porschista attivo Username: ric968
Messaggio numero: 2002 Registrato: 11-2006

| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 19:09: |    |
Che spettacolo!! ..quando vedo nei miti del passato la Deltona... comincio a sentirmi vecchio pure io... Ciao |
   
Lorenzo (retroviseur)
Porschista attivo Username: retroviseur
Messaggio numero: 1009 Registrato: 02-2004

| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 19:58: |    |
citazione da altro messaggio: Mio padre ha una Civic Coupé Esi con 27.000 chilometri totali, perfetta e totalmente originale (acquistata nuova nel Giugno '95)
           
..Lo sai già come la penso..Secondo me le Honda degli anni '90 sono le migliori trazioni anteriori di tutti i tempi. Un esemplare tenuto come il tuo è davvero raro..io la terrei come una reliquia..(o forse no, la userei, visto che fra l'altro non si rompono neanche a martellate..) Per un curioso incrocio invece la Giulietta Sprint, bianca, ce l'ha avuta mio padre negli anni '60, e mi diceva che era una macchina splendida, ma che bucavano i pistoni che era un piacere. Per essere arrivata intonsa fino ai nostri giorni la Giulietta deve essere stata usata con molta cura e piede di velluto! "..to make it go faster you will have to add lightness.." Colin Chapman |
   
gioacchino (ge911)
Utente registrato Username: ge911
Messaggio numero: 78 Registrato: 01-2008

| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 20:08: |    |
confermo quanto segnalato da Lorenzo. Ho avuto una Prelude MY 97 che ho tenuto 8 anni. Non ho neanche sostituito la batteria. Macchina eccezzionale ...solo che svalutano in una maniera impressionate. Avevo infatti pensato di tenerla a vita, ma mi hanno fatto un'ottima offerta e, in funzione della malattia che ci accomuna,ho anticipato la cessione. |
   
Riccardo V. (fidia)
Moderatore Username: fidia
Messaggio numero: 1673 Registrato: 11-2006

| Inviato il giovedì 24 gennaio 2008 - 21:49: |    |
citazione da altro messaggio:..Lo sai già come la penso..Secondo me le Honda degli anni '90 sono le migliori trazioni anteriori di tutti i tempi.
Eh sì Lorenzo. Peccato che nel corso degli anni molte validissime ed originali auto giapponesi siano state prese di mira da sconsiderati fanatici del tuning che, con i loro "interventi mirati", sono stati in grado di svilire enormemente l'immagine di queste vetture, troppo spesso ingiustamente vituperate... In 12 anni e mezzo la cara Civic Coupé ha richiesto solo 3 batterie, qualche cambio di olio e filtro ed un treno di pneumatici nuovi, per il resto nulla, persino le lampadine delle luci freno sono le sue originali, un'auto impeccabile. Il suo propulsore 1.6 16 valvole V-tec da 125 cavalli è un tipico esempio di perfezione ingegneristica giapponese, molto performante ed indistruttibile, permette alla Civic di toccare i 200 Km/h di velocità di punta e le consente di accelerare da 0 a 100 Km/h in 8.7 secondi, con la scala rossa del fuorigiri prossima ai 7K giri (la potenza massima è raggiunta a 6.700 giri per la precisione), tutto questo consumando pochissimo carburante, ad andature turistiche (110-120 Km/h costanti) la percorrenza è di circa 15 Km/l...
 Tessera N° 1031 |
   
Giancarlén (gian911)
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| Inviato il venerdì 25 gennaio 2008 - 09:34: |    |
COMPLIMENTI !! Tutti in riga dietro alla 924 !! Per Fabione c'è una bella export 1.3 celestina. Può interessare ? Giancarlen il 911 è un mito ma il 924 non è da meno anzi a volte ...... |
   
Silvius McQueen (xyl911)
Moderatore Username: xyl911
Messaggio numero: 6165 Registrato: 09-2004

| Inviato il venerdì 25 gennaio 2008 - 10:25: |    |
Visto che questo 3d... .. è "multietnico" ho preferito spostarlo al bar, dove si parla di un po' di tutto.

Transaxle, what else? |
   
claudio (claudio66)
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| Inviato il sabato 02 febbraio 2008 - 11:04: |    |
Beh, visto che siamo al bar mi permetto di proporvi un quiz... Di quest'auto sono stati prodotti davvero pochi esemplari attualmente in Italia ne esistono solo 3 (questo è quello messo peggio), chi sa dirmi che auto è?
 Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle. TESSERA N°1208 |
   
Marco F. (mich_77)
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| Inviato il domenica 03 febbraio 2008 - 15:31: |    |
una Mini Marcos? |
   
gioacchino (ge911)
Utente registrato Username: ge911
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| Inviato il domenica 03 febbraio 2008 - 15:40: |    |
vi sembrerò pazzo, ma non ha qualche similitudine molto ma molto molto lontano alla 911 |
   
Gaspare D. (gas964)
Utente esperto Username: gas964
Messaggio numero: 975 Registrato: 02-2007

| Inviato il domenica 03 febbraio 2008 - 16:27: |    |
Grazie Claudio, per quanto mi riguarda hai postato foto di vetture-mito. L'esperienza è data dall'insieme delle fregature prese nella vita |
   
Salvatore R. (salvatore)
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| Inviato il domenica 03 febbraio 2008 - 17:02: |    |
è la nuova cayenne ! I soldi li ho spesi per le macchine e per le donne, il resto li ho sprecati. |
   
giacomo (jackass)
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Messaggio numero: 203 Registrato: 12-2007

| Inviato il domenica 03 febbraio 2008 - 17:08: |    |
e' una merdos sicuramente.... PORSCHE... WHAT A WONDERFUL WORLD! |
   
claudio (claudio66)
Utente registrato Username: claudio66
Messaggio numero: 244 Registrato: 11-2006

| Inviato il domenica 03 febbraio 2008 - 18:37: |    |
Marco complimenti!! E' una Marcos ed era motorizzata con il motore della mini. Ragazzi, oggi nel corso di una cerimonia sono stato in visita al museo dell'automobile Bonfanti a Romano d'Ezzelino, attualmente espone una mostra di auto italiane. Vi giuro ho lasciato in quel posto un pezzo del mio cuore! Tutte macchine di livello Bugatti, Osca, Lamborghini, Cisitalia solo per citarne alcune, ho fatto qualche foto se vi va, e se non è contro le regole del forum, sarò lieto di pubblicarle, nel frattempo se passate da quelle parti, magari per andare in montagna, vi consiglio di fermarvi, è un'esperienza davvero importante! Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle. TESSERA N°1208 |
   
Enrico (enrytime)
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Messaggio numero: 12 Registrato: 01-2008
| Inviato il domenica 03 febbraio 2008 - 19:41: |    |
Ciao Claudio.Sì è una mini marcos,motore mini 1000 o 1300, carrozzeria in vetroresina a scoccaportante,ovvero non ha un vero è proprio telaio in ferro,ma solo barre di torsione nella carrozzeria.Ha suo tempo ha corso anche la 24 ore di Le Mans.Ne stavo cercando una anch'io.Sai per caso se sia in vendita?
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claudio (claudio66)
Utente registrato Username: claudio66
Messaggio numero: 245 Registrato: 11-2006

| Inviato il lunedì 04 febbraio 2008 - 00:36: |    |
Si Enrico era in vendita senza motore (ma credo che se sei interessato ad una macchina come questa non sia un gran problema) la foto risale a fine settembre, in un'altra foto presa di fronte si vede un cartello con prezzo e credo anche il numero di telefono di chi la vendeva, credo sia un carrozziere... Purtroppo è sul pc dell'ufficio e non ci torno prima di giovedì, però se ti interessa ti prometto che giovedì alle prime luci dell'alba te le faccio avere, dimmi solo dove debbo mandarla... Certo che vista tutta preparata con la sua bella livrea cambia davvero faccia! P.S. ho visto che sei di Bologna, a metà marzo vengo a rimpolpare le vostre schiere nella "secchia rapita" Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle. TESSERA N°1208 |
   
Enrico (enrytime)
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| Inviato il lunedì 04 febbraio 2008 - 13:56: |    |
Grazie, l'indirizzo personale è Il problema c'è,perchè in Italia non ce ne sono (e quelle poche sono tutte preparate per gare in salita e vengono usate regolarmente).Quella che ho postatato in livrea Le mans è di un fanatico collezionista mini(ne ha 8,tutte Austin!) che un anno fa aveva messo l'annuncio su ruoteclassiche,poi dopo che ero andato fino a Trieste per visionarla(tralaltro era ferma da 3anni e ancora cn targa inglese),mi ha richiamato dicendo che aveva cambiato idea e che non la vendeva più... P.s. Sì,Alla Secchia Rapita dovrei esserci anch'io!! |
   
Enrico (enrytime)
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Messaggio numero: 15 Registrato: 01-2008
| Inviato il lunedì 04 febbraio 2008 - 14:11: |    |
Non riesco a inserirllo nè direttamente,nè allegandolo.. |
   
Enrico (enrytime)
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| Inviato il lunedì 04 febbraio 2008 - 14:18: |    |
In lettere sarebbe enricocast86 chiocciola tin.it |
   
claudio (claudio66)
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| Inviato il lunedì 04 febbraio 2008 - 18:29: |    |
Enrico va inserito così, tranquillo giovedì hai tutto quello che è in mio possesso. Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle. TESSERA N°1208 |
   
claudio (claudio66)
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| Inviato il martedì 05 febbraio 2008 - 22:38: |    |
Ragazzi, sono innamorato!! Quel che è grave è che per la prima volta lei non si chiama Porsche....e non ho nemmeno idea di cosa, o meglio quanto voglia per venire a casa con me..? Vi giuro che le sue forme, il modo in cui parte il piantone del vetro anteriore, i suoi interni, le finiture in legno e i pomelli in "AMBRA" mi hanno stregato, e pensare che è "solo" una 1.100 da 90 cv e 155 km/h. Qualcuno degli esperti ha un'idea di quanto possa costare un esemplare del genere?
(Messaggio modificato da fidia il 05 febbraio 2008) Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle. TESSERA N°1208 |
   
Marco F. (mich_77)
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| Inviato il martedì 05 febbraio 2008 - 23:04: |    |
claudio credo sia molto difficile dare una valutazione ad una Cisitalia...poche erano, ancor meno sono rimaste e chi le ha detta legge... cmq io a stima direi 150.000€ |
   
Riccardo V. (fidia)
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| Inviato il martedì 05 febbraio 2008 - 23:11: |    |
Che bella che è questa Cisitalia! Questo glorioso marchio è anche direttamente collegato alla storia Porsche... http://www.omniauto.it/magazine/979/cisitalia Cisitalia L'italiana che salvò la Porsche Prima c’erano “alfisti” e “lancisti”: chi guidava una era quasi obbligato a disprezzare l’altra. Senza discutere. Oggi, complice anche lo sviluppo delle tecnologie, sempre più comuni e “intercambiabili”, i toni polemici tra chi predilige un marchio piuttosto che un altro si sono di molto smorzati. Sopravvivono, tuttavia, isolati “focolai” di partigianeria. Ecco che, a volte chi guida una Porsche lo fa con così tanto orgoglio (...e beato lui...), che considera inferiore qualsiasi altra automobile. Soprattutto se non è tedesca. La realtà, però, è governata da leggi universali e, come il Principe Antonio De Curtis saggiamente ci insegnò, le differenze in campo “sociale”, se troppo acute, prima o poi scatenano meccanismi livellanti. A fungere da “livella”, nel caso di porschisti troppo orgogliosi, è la Storia, che ci insegna un aneddoto ormai dimenticato, ma molto significativo. Nel ’45, alla fine della seconda “Grande Mattanza”, Italia e Germania erano praticamente distrutte. Tuttavia, a differenza di quanto accaduto in Austria e Germania, le italiche genti inconsciamente riuscirono a tamponare i danni, ribellandosi per tempo al Regime e limitando così le rappresaglie alleate al “minimo indispensabile” (sia perdonato l’apparente cinismo). Mentre le industrie tedesche erano ferme per volontà degli americani, in Italia si ricominciava lentamente a marciare. C’era già qualcuno che pensava alle corse a alle granturismo: Piero Dusio, classe 1899, costruttore. Era uno dei cittadini più influenti della Torino degli anni ’40 e, se Agnelli possedeva tutta la Torino alla destra di Piazza San Carlo, Dusio era proprietario dell’altra metà della città. Nel ’44 questi fondò la Compagnia Industriale Sportiva Italia, il cui acronimo “Cisitalia” in pochissimo entrò nell’Olimpo dei costruttori di automobili. Nata con l’intenzione di gestire impianti sportivi, la Cisitalia aveva altri fini: il mondo dell’Automobile e le corse. Ben presto Dusio (che si avvaleva del contributo di nomi storici dell’Automobismo, come Dante Giacosa e Piero Taruffi), rilevò dalla Aeritalia, uno stock di tubi al cromo-molibdeno, ideali per produrre vetture da corsa e granturismo, resistenti e leggere, con meccanica Fiat. La prima Cisitalia “sport”, la D46, vide la luce nel settembre del ‘46 al circuito del Valentino. La prima Cisitalia granturismo esordì l’anno successivo e montava il vecchio 1089 cc della Balilla 1100, ovviamente su un telaio tubolare. La 202, questo il nome della vettura, una delle più belle opere di Pininfarina (un esemplare è conservato anche al museo di arte moderna di New York), fu prodotta fino al 1953 in più varianti, tra alcuni avanzati studi aerodinamici e l’ultima con un motore marino da 2800 cc. Negli anni affiancarono la 202 altri modelli, meno noti e poco caratterizzati. Intanto, già dal ’49, la corsa quasi si arrestò, l’azienda entrò in amministrazione controllata e Piero Dusio si trasferì in Argentina dove, grazie agli aiuti del governo locale, fondò la Autoar e poi la Automobili Cisitalia, per produrre vetture utilitarie (tra cui la NSU Prinz e le Fiat 600 Multipla su licenza). La Cisitalia, gestita dal figlio Carlo, sopravvisse con fortune alterne fino al 1953. Seguì un lungo periodo di agonia, in cui l’azienda fu ridimensionata a semplice officina di elaborazioni di vetture Fiat. La fine arrivò nel ’64. Lo stesso anno cessò definitivamente anche l’avventura argentina di Piero Dusio. Questa breve digressione è necessaria per comprendere quanto la Porsche debba essere grata alla famiglia Dusio. I fatti che legano i Porsche alla Cisitalia si svolgono nel triennio ‘46-’48, il periodo d’oro dell’atelier italiano. Nel 1946, Dusio, convinto delle ottime prospettive della propria azienda, decise che i tempi erano maturi per insidiare lo strapotere dell’Alfa 158, in quegli anni praticamente invincibile. L’intenzione era di realizzare una vettura da Gran Premio che potesse surclassare la mitica Alfetta. Il progettista ideale sarebbe stato Ferdinand Porsche, che era emerso negli anni precedenti per aver realizzato le famosissime Auto Union, oltre alla KdF (la Vokswagen) e la derivata anfibia militare. Purtroppo l’attività dei Porsche era ferma per volere degli Alleati, ai quali premeva controllare in toto l’attività industriale tedesca: furono requisiti macchinari, attrezzature e il professor Ferdinand arrestato e condotto in Francia, in compagnia del genero Piëch, da dove poteva “godersi una vacanza innocua e coatta” a spese degli Stati Uniti. In seguito ad una fitta corrispondenza, Piero Dusio potè incontrare Ferry Porsche (figlio dell’esiliato Ferdinand), all’epoca trentasettenne, e la sorella Louise, madre dell’ex capo supremo di Volkswagen, Ferdinand Piëch. L’incontro era in provincia di Bolzano. Per rendersi conto di quali erano condizioni economiche del magnate piemontese e quali, invece, quelle dei Porsche, è sufficiente ricordare che mentre Dusio arrivò con la sua enorme Buick, i Porsche arrivarono in treno... L’accordo verbale fu subito raggiunto e all’inizio del 1947 si arrivò alla firma. Lo studio Porsche otteneva così la sua più importante commessa, dopo i lavori svolti durante il decennio precedente. Porsche si impegnava a fornire alla Cisitalia il progetto di due vetture, una Sport e una da Gran Premio, di un trattore agricolo (e in casa avevano già il progetto del Volkstraktor) e di una turbina. Dusio s’impegnava al pagamento di tre rate quadrimestrali, da 400.000 scellini, da 10 milioni di lire e da 11 mila dollari americani (comprensibile, vista la situazione economica, il ricorso a tre valute differenti). Poi, con una seconda scrittura, la Porsche si impegnava ad offrire assistenza tecnica a fronte di un pagamento di ulteriori 500.000 scellini e del mantenimento (vitto, alloggio e trasferte) per dieci tecnici, tra cui Rudolph Hruska, il futuro papà del progetto Alfasud, e Carlo Abarth. Dusio, per quest’avventura, che di fatto equivaleva ad un salto nel vuoto, investì tutto il suo patrimonio, dichiarando più volte “mi rovino, ma faccio la Gran Prix”. La Porsche, con le entrate finanziarie ottenute potè “pagare” la scarcerazione del professor Ferdinand e dare il via alla ricostruzione. La vettura da Gran Premio, oggetto principale dell’accordo, denominata 360 e disegnata da Ferry Porsche, fu pronta nel ’49, quando già la Cisitalia era in forte crisi. Dusio aveva investito tanto nei Porsche, sicuro del successo delle entrate agonistiche e del successo della coupè 202. Purtroppo proprio quest’ultima, esauritasi l’euforia post-bellica, ben presto non trovò più acquirenti, facendo crollare tutti i piani di sviluppo futuri, ma non il prosieguo della sperimentazione, sostenuta dalla caparbietà dell’imprenditore piemontese. La 360 era una GP a telaio tubolare, con motore posteriore, spinta da un 1500 V12 con doppia sovralimentazione volumetrica, cambio con innesti sequenziali e trazione integrale inseribile. Sulla carta sarebbe stata invincibile, vista anche la strabiliante potenza del piccolo plurifrazionato: oltre 500 cavalli misurati al banco. Furono approntati due telai e due propulsori, ma ancora nel 1950 la 360 era ancora allo stadio sperimentale. L’anno dopo Piero Dusio emigrò in Argentina con uno dei due esemplari e il sogno, mai realizzato, di superare il record dell’ora per la categoria 1500. Quello che seguì, per la Cisitalia, è stato scritto in alto. I Porsche, con quanto ricavato da questo progetto poterono risalire la china, risistemarsi finanziariamente e rimettere in piedi le proprie officine. Non è un caso che tra il 1946 e il ’48 fu definito lo studio 356, il cui primo esemplare, contrassegnato dal numero 356.001 fu ultimato proprio nel 1948: era la famosa 356, la madre di tutte le Porsche costruite in serie, prossima alla presentazione al Salone di Ginevra. Così, mentre la Cisitalia moriva, nasceva la Porsche. Sic stantibus rebus, ogni volta che sentite girare il boxer di una 911 ricordate che senza il piemontese Piero Dusio e la sua Cisitalia, non ci sarebbe stata nessuna 356, nessuna 911 e nessun boxer tanto melodioso... Sebbene questa vicenda sia quasi caduta nel dimenticatoio, la famiglia Porsche non ha mai rinnegato quanto sia stata importante per le proprie sorti la Cisitalia 360: uno dei due esemplari, quello che a suo tempo emigrò in Argentina, dopo qualche passaggio di mano, è conservato come una reliquia nel museo della Casa Tedesca, mentre l’altro è finito nel museo inglese di Donnington. Non hanno avuto nessuna carriera agonistica, ma sono le poche testimonianze tangibili di una Casa che, seppur dalla vita brevissima, ha dato tanto all’Automobilismo... Tessera N° 1031 |
   
claudio (claudio66)
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| Inviato il mercoledì 06 febbraio 2008 - 10:49: |    |
Riccardo....sei un mito! C'è da commuoversi a leggere questa storia che credo sconosciuta a molti...comunque viste le quotazioni, mi sa che il mio innamoramento dovrà passare e anche in fretta! Resta invece il piacere di ammirare un'opera del genere, oggi reso ancor più grande dal conoscere. Grazie Riccardo e Marco (Messaggio modificato da claudio66 il 06 febbraio 2008) Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle. TESSERA N°1208 |
   
Enrico (enrytime)
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Messaggio numero: 19 Registrato: 01-2008

| Inviato il giovedì 07 febbraio 2008 - 17:15: |    |
Grazie Claudio ho ricevuto la mail.Proverò a contattare il venditore nei prossimi gg (anche se dalle foto appare un po' "vissuta"). A te invece auguro buona fortuna per la Cisitalia 202 cabriolet (avevo sentito che in Argentina avevano iniziato a replicarle partendo dagli stampi originali...se ti accontenti... ) P.s. Ci vediamo alla Secchia Rapita!! (anche se ancora non ho trovato un navigatore.. ) ...Io cmq ,la mia porsche non l'ho ancora trovata,per ora ho solo questa..
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