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Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 615 Registrato: 02-2002

| Inviato il giovedì 07 novembre 2002 - 21:29: |      |
Guardando i risultati del sondaggio di Porschemania, ho notato che le preferenze sono decisamente per raduni di velocita' in pista. Da qui la mia riflessione. Perche' non si vedono piu' tutti quei modelli Porsche che solo fino a pochi anni fa riempivano le Pit Lane degli autodromi ? Attualmente le vetture piu' "vecchie" iscritte ai Campionati ufficiali PC sono una 911 SC del 1980, una Carrera 3.2 del 1987 e la mia. In Inghilterra, Germania, USA e Francia la partecipazione di queste vetture ai campionati club e' ancora molto rilevante. Lo stesso dicasi per le 924 e 944. Solo le 928 non sono mai state molto presenti. Molto probabilmente la causa di queste defezioni e' da attribuirsi al regolamento dei PC oppure a quella brutta abitudine di noi italiani che se non abbiamo l'ultimo modello appena sfornato dalla Casa, ci sentiamo personaggi di seria "B". Mi piacerebbe dunque sapere quanti possessori di questi modelli avrebbero voglia di fare qualche giro in pista o di partecipare a qualche garetta amatoriale per confrontarsi con gli amici in modo piu' sportivo e gogliardico di quello attuale. In questo caso sarebbe possibile creare altre 3 o 4 classi dedicate a questi appassionati. Naturalmente l'organizzatore, nello stilare i regolamenti, dovra' tenere conto dei limiti e dell'eta' di queste vetture. Gradirei un Vs. parere visto che a giorni dovremo mettere giu' il nuovo regolamento per l'anno 2003.
Sergio Ancarani  |
   
Camillo C. (millino)
Nuovo utente (in prova) Username: millino
Messaggio numero: 11 Registrato: 04-2002
| Inviato il giovedì 07 novembre 2002 - 21:47: |      |
Scusate,ma per me e' solo questione di costi,alle cifre attuali mi risulta difficile partecipare a delle gare di velocita' in pista.Ciao a tutti. |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 616 Registrato: 02-2002

| Inviato il giovedì 07 novembre 2002 - 21:55: |      |
Hai ragione Camillo, questa e' una motivazione valida, tuttavia, se anziche' 50 partecipanti, ce ne fossero 100, i costi per il noleggio di un Autodromo gia' si dimezzerebbero. Faccio un esempio: Se ti dicessero che potresti passare una giornata intera in autodromo pagando 100 Euro, riterresti ancora troppo caro questo "divertimento" ?
Sergio Ancarani  |
   
Camillo C. (millino)
Nuovo utente (in prova) Username: millino
Messaggio numero: 12 Registrato: 04-2002
| Inviato il giovedì 07 novembre 2002 - 22:04: |      |
"Ogni cosa ha il suo prezzo",e 100 euro per una giornata del genere potrebbe essere il prezzo giusto,auguriamoci che si possa giungere a questo.Ciao a tutti |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore (GURU) Username: giuliano
Messaggio numero: 585 Registrato: 04-2002

| Inviato il giovedì 07 novembre 2002 - 22:36: |      |
Caro Sergio, un altro problema è dato dal fatto che più le Porsche sono storiche o classiche e più desideriamo trattarle bene e conservarle e una giornata intera in pista (perchè dopo che sei lì la voglia di spingere ti viene) non è proprio il massimo da questo punto di vista. Inoltre le storiche stradali in configurazione corretta hanno gomme che fanno sorridere se ci entri in pista... si dovrebbe quindi possedere una storica, ma preparata per correre e quindi stravolta ma, a questo punto, forse ti costa di meno e ti diverte di più una vettura più recente. Forse le classiche (anni '80) potrebbero essere le vetture da incentivare di più a partecipare. Un'idea potrebbe essere una convenzione per far effettuare da un centro Porsche un check meccanico propedeutico all'uso in pista, ad un prezzo precostituito e politico, oltre al treno di pneumatici che già viene offerto a prezzo scontatissimo. Un'altra idea potrebbe essere quella di escludere tassativamente per queste vetture ogni pur minima modifica. Nemmeno le pastiglie... o l'assetto ribassato. In questo modo i costi di partecipazione potrebbero mantenersi ridotti evitando quell'escalation alle performances che tutti ben conosciamo e che, alla fine, blocca chi non ha budget dal prendere neppure in considerazione l'idea.
Buona Porsche da Giuliano
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simba (simba)
Utente esperto Username: simba
Messaggio numero: 152 Registrato: 11-2001

| Inviato il giovedì 07 novembre 2002 - 22:44: |      |
BELLA Lì GIULIANO!!!!! la Porsche non è un automobile è un concetto |
   
umberto b. (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 111 Registrato: 09-2002

| Inviato il giovedì 07 novembre 2002 - 22:53: |      |
Caro Sergio, anch'io, come te, ho militato e presto tornerò a militare in un Porsche Club che,seppure regionale, ha dato vita ad un campionato amatoriale particolarmente agguerrito. Ho anche avuto la buona sorte di aggiudicarmi diverse volte i campionati delle varie classi cui ho partecipato ma con costi sempre più elevati al crescere della mia vettura. A mio modesto parere la vera ricetta per rilanciare i campionati "formula club" passa proprio dall'incentivare le classi riservate a vetture "mature" perchè potrebbero facilmente abbassare i costi di partecipazione. Sappiamo tutti cosa costa una gommatura della 3.0 SC e quanto invece quella di una 993 o 996... o cosa costano le guarnizioni freni, o i dischi....cerchi, ammortizzatori, ecc. Ma...come fare a rilanciare le "vecchie signore"? Innanzitutto imporrei regolamenti più severi per la sicurezza (gabbie smontabili, staccabatterie ed estintori): così facendo credo che molti possessori di 996 4S andrebbero a cercarsi una 2.7 a 5000 euro per evitare di massacrare la nuova... Potrebbe anche essere utile diversificare le ripologie di gara, in funzione delle caratteristiche della vettura (per esempio un minor numero di giri. In ogni caso voglio proprio seguire l'evoluzione di questo thread perchè sto raccogliendo le necessarie informazioni per rilanciare la formula club anche nel mio club per il prossimo anno secondo le regole stabilite dal P.C.I. Saluti cordiali MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 618 Registrato: 02-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 00:58: |      |
Umberto e Giuliano, siete esattamente in linea con quella che attualmente e' la filosofia dei PC tedeschi. Innanzitutto desidero ricordare che, per quanto riguarda le gomme,in un passato abbastanza recente abbiamo partecipato a gare CSAI con gomme P700 stradalissime con le quali, finita la gara, tornavamo a casa. I tedeschi, ancora oggi usano pneumatici stradali (essendo ritornati alla Michelin), senza per questo divertirsi di meno. Circa 4 anni fa, abbiamo riprovato ad usare le P ZERO di serie al posto delle "C" e, ci siamo divertiti nella stessa misura. Certo, le prestazioni erano differenti, i tempi sul giro piu'lunghi ma, dato che eravamo tutti nelle stesse condizioni, quasi non ce ne siamo accorti. Come modifiche, i tedeschi non permettono molto e, in determinate classi, assolutamente nulla. Ho visto tedeschi con macchine alte e completamente di serie passare sulle orecchie a molti di noi con macchine preparate. Come ho detto, l'organizzatore deve prevedere un regolamento che garantisca l'assoluta sicurezza dei conduttori e delle macchine. Una centina Matter (solo l'archetto fissato verticalmente e agli attacchi delle cinture posteriori) dovrebbe essere consigliato ma non obbligato. Se parliamo di giri liberi, penso che ognuno sia in grado di gestire la propria vettura, mentre se parliamo di garette amatoriali e' logico che si dovra' stabilire un numero di giri che tenga in considerazione il fatto che le macchine arrivano da un viaggio, che non hanno probabilmente l'ABS, e che pastiglie e liquido sono quelli di serie. A suo tempo facevamo 2 manche da 3 giri l'una a Monza (quindi ca. 36 km). In fondo la pista e' sicuramente migliore della strada sia come fondo, sia come vie di fuga, sia come traffico. Attualmente i tedeschi propongono gare di regolarita', dove la media viene stabilita dal pilota stesso quando compie il suo secondo giro. Hanno addiritura organizzato una gara di regolarita' su 1 ora con cambio pilota. Qualcuno di noi ha partecipato e si e' divertito moltissimo (costo dell'iscrizione a questa gara di durata 200 Euro comprese prove libere e prove cronometrate). Naturalmente ognuno va in pista per divertirsi ed essendo quasi tutti conduttori "non giovanissimi", con la testa sulle spalle e con famiglia al seguito, non hanno mai avuto o creato problemi. Anche noi, d'altro canto, facendo i debiti scongiuri, in 30 anni di attivita' in pista, non abbiamo mai avuto problemi nel settore amatoriale a parte qualche gibollo.
Sergio Ancarani  |
   
Domenico (domenicot)
Ciucciami gli scarichi ! Username: domenicot
Messaggio numero: 312 Registrato: 04-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 07:27: |      |
Quando sono entrato a Monza in corsia box con i freni posteriori fumanti della mia Rs '73, non ho più tirato. Se quanto pensa di organizzare Sergio accadrà, cercherò una 2,4 S a cui monterò le pastiglie e le calzature giuste. Dom. |
   
Dick Dastardly (matteo_v)
Utente registrato Username: matteo_v
Messaggio numero: 80 Registrato: 10-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 08:23: |      |
Seguo con attenzione questo thread, ma onestamente penso che girare in pista non faccia per me: possiedo una sola vettura che non voglio modificare per l'uso pistaiolo, e la cui incolumità non vorrei rischiare tirando su un circuito; tutto sommato la regolarità in pista mi sembra il compromesso migliore. Credo comunque che ci siano altri Porscheisti che come me utilizzano la classica per fare la gitarella domenicale godendosela maggiormente, semplicemente per il piacere di stare al volante di una Porsche senza dover necessariamnete scendere in pista. In conclusione sicuramente verrei a vedere eventi del genere, ma parteciperei come spettatore. Il mio commento non aggiunge nulla alla risoluzione dell'osservazione sottopostaci da Sergio, ma forse aiuta a spiegare - ammesso che ci siano altri che la pensano come me - perchè in pista ci siano poche classiche: forse alla tensione del circuito e della gara chi ha una classica preferisce la scampagnata o la regolarità, guidando più tranquillamente, sapendo che gli organi meccanici non sono continuamente sotto stress. 911: solo l'emozione resiste! |
   
bruno (bruno300hp)
Eat my dust ! Username: bruno300hp
Messaggio numero: 704 Registrato: 10-2001

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 09:55: |      |
Per 100 euro, porto in pista anche il 928 ! |
   
Super Darius 996TT (dario996tt)
Porsche heaven ..... Username: dario996tt
Messaggio numero: 1097 Registrato: 03-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 10:46: |      |
100 Euro per girare in pista....io ne prenderei una apposta,visto le prestazioni "inferiori" mi divertirei di più,rischierei di meno(forse) e risparmierei la turbona che sinceramente non userei MAI per garette in pista... Il problema adesso...sarebbe prenderne una... Comunque penso sia una cosa interessante vista come dice Giuliano..con macchine di serie per mettere tutti sullo stesso livello....vedendo veramente la guida e non il budget...
Ciucciatemi gli scarichi...busoni e non!  |
   
fast911 (mauro)
Utente esperto Username: mauro
Messaggio numero: 134 Registrato: 01-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 11:23: |      |
L' idea non è male, io potrei farci un pensierino e partecipare con la mia Carrera 2700, ma si partirebbe tutti insieme o uno alla volta? Mi spiacerebbe demolire la macchina alla prima staccata per colpa di altri... Ciao Mauro |
   
Maurizio (morice)
Ciucciami gli scarichi ! Username: morice
Messaggio numero: 355 Registrato: 10-2001

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 11:42: |      |
Essendo possessore di una "GLORIOSA" 911 SC del 1983 esprimo il mio pensiero: A Monza mi sono divertito, l'auto non ha dato nessu segno di stanchezza (dopo 100Km) i freni (pastiglie nuove EBC davanti e dietro) non hanno dato alcun segno di cedimento arrivando anche (dopo il rettilineo dei box) a 220km/h (nessun commento o risatina da parte dei "missili" 993TT-996TT ecc..) prima di staccare per la 1* variante solo un leggerissimo e naturale allungamneto delle pedale alle staccate più dure (per così dire) gomme eccezionali (BRDGSTN S01) il pericolo più serio era quello di non voler più fermarsi... Arriviamo al dunque... Perchè PI non organizza un corso di guida con le veterane?? (non tutti sono dei piloti e magari prima di portare la "piccina" su un circuito bisognerebbe conoscerla un pò di più...) Allora magari questi "drivers" si troverebbero per partecipare a queste "garette" di regolarità o di velocità... Perchè i RIP 314 o 356 non organizza qualcosa a prezzi interessanti? (le 914 sono fenomenali in circuiti dove la guidabilità la fa da padrona) La risposta a queste domande è sola MARKETING (devono vendere il "nuovo" altrimenti chiudono) Il mercato delle veterane non fà abbastanza margini trovi i ricambi ovunque al mondo e a prezzi più competitivi, 99 casi su 100 il propietario ne sà più del meccanico del conc. uff. Porsche sul suo modello. Perchè se hai un auto nuova vai dai Conc. uff e invece se hai una veterana devi trovarti l'esperto che ha magari corso con quelle auto e le conosce come le sue tasche?? Semplice il più delle volte vieni snobbato dai Conc. ufficiali... (adesso tutti a dire non non è vero..) ecco perchè poi non vai in pista con PCI dove trovi il 80-90% di auto nuove... Questa è la verità, ecco perche la "gente" che ha un auto come la mia non partecipa a queste manifestazioni, per non essere snobbata, sarà una sensazione ma non sono l'unico a pensarla così... ...Se PiMania organizzasse un campionato (amatoriale) io sarei il primo ad iscrivermi, il clima è diverso, la gente è simaptica (non ti fare illusioni Dario non parlo di te..) e non se la tira.. Queste sono le mie considerazini... Lampex diem "Marketing Manager of PI" morice
La massima di un Talebano: Se sicuro in giro vuoi andare, con l'aria il motore lo devi raffreddare..!!!
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Gianluca V. (gianlucac4s)
Utente esperto Username: gianlucac4s
Messaggio numero: 171 Registrato: 03-2002
| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 11:54: |      |
Ciao Sergio, come sai la mia smania di correre è molto grande. Trovo l'idea semplicemente eccezionale, e molto in linea con l'anima smanettona di molti Pmaniaci. Giuliano: credo che certe modifiche dovrebbero essere tollerate...il light tuning operato, per esempio, sulla mia bimba, ( assetto, tubi freno, scarico aperto )ha come obiettivo l'affinamento delle prestazioni,non il loro stravolgimento. Visto che gran parte di noi ha operato un leggero " tweaking", forse la totale originalità vorrebbe dire costi ulteriori per tornare indietro ed, oltretutto, perdere in fruibilità nella guida di tutti i giorni, che rimane l'obiettivo primario. Comunque, l'idea mi pare grandiosa, e l'organizzazione di eventi Pmania sarebbe un'ulteriore occasione per crescere come gruppo ( non solo in termini numerici )e come livello tecnico di guida Lamps Gianluca Ho speso un sacco di soldi per l' alcool,le donne e le macchine veloci. Il restol'ho sperperato.
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stefano magnelli (sm67)
Utente registrato Username: sm67
Messaggio numero: 56 Registrato: 06-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 12:21: |      |
Morice non credo che il 993 o 996 TT abbiano un granche' da ridere se arrivavi a 220 kmh alla fine del rettilineo dei box. Se ben ricordo (ma ci scommetterei la casa, quella di Dario magari) li' il 996TT arriva a 240 prima che il guidatore debba saltare sul pedale del freno per cercare di fare la variante. Ciao SM |
   
doctor knife (doctor_knife)
Utente registrato Username: doctor_knife
Messaggio numero: 66 Registrato: 07-2002
| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 12:31: |      |
Sergio condivido perfettamente il tuo pensiero.Anche a me piacerebbe poter avere una vettura da usare per queste gare amatoriali ed e' verissimo che non tutti vogliono rischiare la loro amata Porsche "ultimo modello" in pista. Ma se si volesse affrontare le gare con il giusto spirito "tedesco"dove prevale il divertimento e non lo sfoggio di vetture da 200.000 € ,mi comprerei subito un un 944 S/S2/TURBO da usare solo ed esclusivamente in pista. Portiamo avanti questo discorso.  |
   
Super Darius 996TT (dario996tt)
Porsche heaven ..... Username: dario996tt
Messaggio numero: 1098 Registrato: 03-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 12:42: |      |
Sergio...mi hai messo una scimmia sulla spalla che non hai idea di quanto possa essere grande... Ieri sera iniziavo a pensare a un possibile,eventuale,probabile ma MOLTO futuro acquisto di una 911 classica..e stamattina con questo thread mi stai facendo fantasticare e pensare a cose strane... Prendo fiato fino a martedì(Lunedì sarò in Porsche Italia) e magarì posterò un messaggio per cercare consigli.. Morice per arrivare a 220 in fondo al rettilineo... sei rimasto impigliato nell'alettone della GT2??? Stefano,probabilmente hai un manicotto di una turbina che sfiata,la mia in fondo al rettilineo dei box passava i 250km/h(non so di quanto,ma li passava..)...la sesta,cambiata prima del limitatore,la mettevo dopo la linea d'arrivo.... Ciaoo Ciucciatemi gli scarichi...busoni e non!  |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 619 Registrato: 02-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 12:50: |      |
Per Stefano, Con la 993 T Ruf, sul rettilineo dei box di Monza, arrivavo a 285 Kmh prima della staccata per la prima variante. Valore comunicatomi dal mio passeggero (Cappellini Campione di F1 in motonautica) dato che non avevo il tempo di guardare il tachimetro. A parte la preparazione Ruf, ed i freni da 380 mm. la vettura era normalissima con i suoi 1450 kg. di peso e gomme stradali Pirelli P Zero. Per tornare all'argomento e a quanto scritto da Morice, vedo una conferma a quanto supponevo. Non dobbiamo sentirci "snobbati" in quanto una vettura Porsche e' una cosa viva ed ognuno deve poter rimanere affezionato e sposato alla SUA Porsche senza doverla tradire. Gli anglosassoni conoscono questo aspetto e nessuno snobba l'amico possessore di una 2.7 Unificato o di una SC. I concessionari, a maggior ragione, non devono farlo perche' comunque sei un potenziale cliente e quindi devi essere trattato meglio di uno che ha appena comprato e che per diversi anni non comprera' piu'. I ricambi e gli interventi sulle vetture di qualche anno fa sono sempre un grande "affare" per i concessionari quindi non vedo perche' dovrebbero snobbare. Se lo fanno non sono dei professionisti seri. Sfatiamo una volta per tutte questo discorso di senso di inferiorita' e dimostriamo che i modelli di un tempo sono adatti per la pista nello stesso modo (se non di piu') di quelli attuali. Come ripeto in pista i pericoli sono inferiori a quelli che si incontrano sulle ns. strade soprattutto nei Week-End. L'asfalto e' liscio come un biliardo, senza buche e senza cunette. Quando usavo la 911 2.4 S di mia moglie in pista mi rendevo conto come fosse eccezionale il rotolamento e la tenuta di questa vettura rispetto alle sensazioni provate in strada. Perche'una Porsche del 1980 dovrebbe stressarsi di piu' in pista ? Sulla strada spesso si e' obbligati a scartare a bloccare per eventuali ostacoli imprevisti. Sulla pista e' tutto piu' ampio e piu' facile, basta usare la testa e divertirsi senza sentirsi obbligati a staccate al limite o altro. Con la Carrera 3.0 (seconda vettura di mia moglie) abbiamo fatto (doppia guida) 25 gare senza mai controllare neppure il livello dell'olio.
Sergio Ancarani  |
   
matteo356 (mpr)
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Messaggio numero: 121 Registrato: 07-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 13:02: |      |
Se è amatoriale si possono fare classi x cilindrata e magari qualcuno "resuscita" anche delle 944 abbandonate. Potrei partecipare anch'io che sono svizzero??? Servirebbe una patente internazionale o altro??? molto ma molto interessante..... saluti Matteo |
   
Luca 914 (luca914)
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| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 13:10: |      |
Caro Sergio, mi trovi perfettamente d'accordo con lo spirito delle iniziative tedesche. Anche io ho provato a tirare a Monza (170Km/h alla fine del rettilineo dei box - 160Km/h su quello prima - con la 1.7!) ed anche a me i freni "puzzavano" parecchio. Chi era vicino a me ha visto che non ho mai risparmiato la "vecchietta", anche saltando ripetutamente sui cordoli delle varianti. Tuttavia non penso che mi piacerebbe partecipare regolarmente a gare di velocita con la 914. Non posso permettermi di distruggerla per rifarla ogni anno. Suggerisco piuttosto un campionato "misto" di regolarita' (almeno quattro/quinti) con solo un piccolo assaggio di velocita' magari su un circuito piu' "guidato" di Monza. Ma con macchine rigorosamente NON modificate. So per certo che anche nelle attuali gare del PI non tutte le macchine corrono sempre nel perfetto rispetto dei regolamenti, ma trovo che sarebbe davvero assurdo (e quindi assolutamente da punire) "truccare" le veterane per vincere ad ogni costo anche "la garetta della domenica". Innazitutto va coltivato lo spirito di queste manifestazioni, che dovrebbe essere assolutamente "decubertiniano": conta partecipare e vivere una giornata piacevole con gli amici con i quali condividiamo la passione per la Porsche. Che poi e' la ricetta del successo di Porschemania! Ciao Luca 914 |
   
Sergio (ulisse)
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| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 13:43: |      |
Caro Luca, Ho un paio di amici sui 65 anni di eta' che partecipano a tutte le gare anche se arrivano quasi sempre negli ultimi posti della classifica. Si divertono, usano persino la tuta, fanno delle belle sudate, muovono l'adrenalina, tutti i dolori spariscono, i riflessi rimangono svegli (allenamento che serve anche per l'uso stradale), fanno girare il sangue e creano anticorpi. Come ho detto truccare le macchine non serve. Se uno e' bravo, e' bravo anche con una Porsche si serie. La regolarita' e' la disciplina piu' consona anche se, per fare tempi uguali, e' piu' facile girare sui propri limiti quindi non adagio. Personalmente continuo a correre perche' mi fa bene fisicamente e perche' in strada non e' piu' possibile farlo. In pista ci si sente protetti come in una fortezza anche dall'invidia, dal vandalismo e dai ladri. Si resta tra amici senza lo stress di controllare se la macchina e' ancora parcheggiata vicino al ristorante. Sarebbe bene che ognuno di noi si divertisse a ipotizzare una suddivisione di classi (parlo sempre di queste vetture dal 1968 al 1988) calcolando i pesi, le potenze, le coppie, i rapporti, ecc. Per quanto invece riguarda le modifiche, permetterei solo l'uso di pastiglie piu' resistenti (cosa che va bene anche per la strada). Il maggior costo verrebbe compensato con la maggiore durata. Sarebbe bello coinvolgere anche le proprie compagne, mogli, amiche per evitare che si annoino (in autodromo e' facile per una donna annoiarsi). D'altra parte queste povere vetture dovranno pure sfogarsi ogni tanto e qualche giro di pista due o tre volte all'anno non puo' fare che bene. Contestualmente hanno un impiego mirato e non invecchiano nei box inutilmente. Ogni suggerimento ed ogni proposta e' ben accetta.
Sergio Ancarani  |
   
umberto b. (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 112 Registrato: 09-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 14:31: |      |
Caro Sergio, la tua voce nll'ambito del Porsche Club Italia è certamente una tra le più autorevoli anche per l'esperienza che hai accumulato in tanti anni di partecipazione e per averne ricoperto prestigiosi incarichi compresa la presidenza. Tuttavia sai bene come i porscheisti che sono appassionati di velocità (rectius, abilità) si trovano in tutta Italia isole comprese e che le attività dei clubs locali non seguono pedissequamente i dettami del P.C.I. in special modo nei campionati "formula club". Restando fermamente convinto che un campionato vero e proprio rappresenti una difficoltà notevole in termini economici ed organizzativi (vedansi le strutture che il PCI ha dovuto creare per i suoi campionati), se si applicasse un modello di regolamento rigoroso sulle vetture ammettendo una lista di modifiche rigorosamente limitata si potrebbe fare un campionato paritetico tra i soci dei vari Porsche Club stimolando così anche l'associazione di porscheisti che si astengono perchè "limitati" da vetture datate o comunque con performances necessariamente più modeste rispetto alle vetture recenti. A tal scopo il mio P.C. aveva messo a punto un regolamento che faceva un'attenta suddivisione delle classi di appartenenza tenendo conto di rapporti peso/potenza, età della vettura e prestazioni in senso assoluto, ammettendo limitatissime modifiche solo ad assetti, tubi freni ed appendici aerodinamiche volte a migliorare il raffreddamento dell'impianto frenante, consentendo quindi un sano divertimento a tutti i soci qualunque fosse la vettura posseduta. Circa l'idea di associare una gara di endurance regolaristica, la trovo davvero interessante e colgo lo spunto per mettere in moto le mie...rotelle per capire quale formula possa garantire il massimo divertimento con le garanzie per i partecipanti. Invito tutti gli appassionati a continuare a sottoporre al buon Sergio le idee che nascono perchè, come si dice da noi, "da cosa nasce cosa". Saluti affettuosi Elfer MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 621 Registrato: 02-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 15:22: |      |
Grazie Elfer per il tuo sostegno morale, come ben sai, chi dirige un Club non ha alcun tipo di interesse personale se non quello della gratificazione che vede negli occhi di chi ha creduto in lui. I Club sono associazioni "non a scopo di lucro" quindi non esistono secondi fini. Quello che mi piacerebbe e' vedere molti piu' partecipanti, molta piu' vita di quella che si vede attualmente. A questo scopo tutti i Club nazionali dovrebbero lasciare da parte eventuali invidie, complessi, antipatie o altro e considerarsi FINALMENTE una grande famiglia che si odopera per il divertimento dei suoi soci e soprattutto degli appassionati Porsche. Il tuo P.C. ha fatto benissimo ad approntare un regolamento come sopradescritto,anzi, pensandoci bene, in passato, al fine di non avere 20 classi, abbiamo studiato anche un sistema di "coefficienti" che permetteva di equiparare le performance. Questa tabella di coefficienti devo averla ancora da qualche parte visto che l'avevo realizzata personalmente con la collaborazione del PC Svizzero. Era calcolata in base ai risultati ed ai tempi fatti registrare dai diversi modelli in decine e decine di gare. Esistevano inoltre 3 varianti (pista aciutta, pista bagnata e pista umida). Per quanto riguarda l'endurance regolaristica che potrebbe essere completata anche da una limitazione di carburante, i costi verrebbero divisi tra piu' conduttori con ulteriore vantaggio economico. L'unico vero problema sono i costi degli autodromi italiani (30 per cento piu' cari di quelli stranieri). L'unico sistema per abbassare i costi senza doversi obbligatoriamente legare a sponsor dai quali poi dipendi, e' quello di avere molte partecipazioni. I tedeschi riescono a portare in pista da 200 a 400 partecipanti. Solo nella regolarita' al Nuerburgring 3 anni fa c'erano piu' di ottanta partecipanti (partiti in due gruppi - 30 secondi un gruppo dopo l'altro dai box) Altra cosa importante sarebbe il noleggio di "trasponder" che garantiscono la registrazione dei tempi senza dover avere 6 cronometristi che costano.
Sergio Ancarani  |
   
matteo356 (mpr)
Utente esperto Username: mpr
Messaggio numero: 124 Registrato: 07-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 15:31: |      |
Sergio e se si facesse istruzione su come funzionano i cronometri e lo facessimo fare alle nostre signore........ saluti Matteo |
   
Flavio C. (flavio)
Utente esperto Username: flavio
Messaggio numero: 107 Registrato: 04-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 16:08: |      |
Dico la mia Come sapete ho una SC del 1981, una sgroppata in pista mi attira ma... non in gruppo con i rischi connessi. Vedrei meglio una serie di 3-4 tornate singole o separati di 1 minuto insomma senza bagarre. Il mio istinto di sopravvivenza mi farebbe staccare prima e quindi sarei un fermo ma vuoi mettere la soddisfa di farmi fotografare in chicane? Anche il costo "politoco" mi sembra una buona soluzione, quanto costerebbe affittare per un giorno Monza con servizi minimi, ovvero ambulanza (facendo gli scongiuri),ufficiali di gara ecc.? Se le premesse fossero quelle elencate sarei già nel box... Flavio |
   
Andrea C. (a65c)
Utente esperto Username: a65c
Messaggio numero: 121 Registrato: 03-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 16:17: |      |
Caro Sergio , qualunque iniziativa tenda a riunire il maggior numero di porscheisti in pista ,mi sembra assolutamente lodevole.Personalmente , costi a parte , i maggiori timori li vivo in funzione della mia inesperienza.Un conto sono i corsi di guida in pista dove sei praticamente da solo , un conto sono le gare.Certo se a livello di Porsche Italia o di Porsche Club esistesse la volontà di accompagnarti nei primi passi certi timori sarebbero più facili da superare. Per quanto riguarda i modelli credo che la suddivisione in classi sia di per sè risolutiva. Alla fine credo che la soluzione vincente sarebbe quella di dare la possibilità a chi vuole avvicinarsi a questo tipo di manifestazioni ,di provare..... magari in circuiti " adatti" (Adria per esempio è tecnico ma non particolarmente veloce , è molto largo , ecc.) e magari a costi abbordabili. Una volta rotto il ghiaccio tutto diventa più facile. Oggi come oggi è persino difficile capire come iniziare e a chi rivolgersi..... Ciao , A. |
   
Camillo C. (millino)
Nuovo utente (in prova) Username: millino
Messaggio numero: 13 Registrato: 04-2002
| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 17:17: |      |
Secondo me la soluzione della "regolarita' alla tedesca"(con giro determinato dal pilota stesso) e' quella che "costa meno" e preserva le vetture da probabili incidenti in gruppo e da uno sfruttamento selvaggio della meccanica.Poi,sempre riguardo i costi,mi sembra che la cifra che PCI chiede come iscrizione sia molto alta.Ciao a tutti |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 622 Registrato: 02-2002

| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 17:29: |      |
Dunque cominciamo da Matteo 356, la licenza amatoriale che ti rilasciano al AC svizzero o italiano e' piu'che sufficiente e questo comporta solo un certificato da parte del tuo medico di famiglia sul tuo stato di salute. Per Luca 914 Non e' necessario arrivare subito alle gare. Con i giri liberi e magari con la consulenza di qualcuno piu' esperto, cominci a memorizzare i tracciati ed a sentirti a tuo agio, poi, se te la senti, passi a gare di regolarita' (come a Vizzola) dove sei tu a scegliere la media, poi....,poi....poi.... Le Mans. Per Matteo 356, ottima idea, 9 anni fa erano proprio le mogli a fare da cronometriste. Per Doktor K. tutte le 944 sono adattissime per questo tipo di divertimento. Per Flavio C. L'SC e' un vero mulo (scusa l'espressione ma vuole essere un complimento) nel senso che e' robustissima e va sempre. Certo la cosa migliore sarebbe quella di girare da soli, ma presto cominceresti ad annoiarti. Il tempo obbliga a partire con una decina di secondi tra uno e l'altro. Questo sistema ha comunque garantito sempre uno svolgimento delle manifestazioni senza incidenti. Infatti nelle prove della mattina ognuno gira come preferisce, i suoi tempi vengono cronometrati, quindi viene stilata un ordine di partenza dove i piu' veloci partono davanti quindi e' praticamente impossibile raggiungere quello davanti o essere raggiunti da quello che segue. La pista non deve incutere timore, quindi sta a tutti noi imparare ad amarla ed apprezzarla imponendoci subito una certa umilta' e molta pazienza. Non si richiede ad alcuno di diventare un pilota. Parimenti nessuno deve sentirsi subito un Senna. Io devo ammettere di aver imparato tanto dalla pista e non solo a guidare. Ho cambiato filosofia di vita, modo di pensare, modo di affrontare i problemi quotidiani, ho cominciato a conoscere i miei limiti ed a cercare di migliorarli, ho imparato soprattutto a conoscere la pazienza e lo spirito di sacrificio. Tanto ho imparato e tanto devo ancora imparare. Ho partecipato sino ad ora a 155 gare e non ho mai una sola volta graffiato la carrozzeria di una delle mie Porsche. I Circuiti tecnici come Adria, Varano, Lombardore, Binetto e anche Magione sono naturalmente ideali per fare pratica ma, come sempre, tutto sta nell'approccio, nella testa, nel non voler aver fretta e nel cercare di rimanere quello che si e' senza vergognarsi di metterci piu' o meno tempo dell'amico (che magari e' piu' portato). Negli ultimi 10 anni ho visto persone che dopo un anno avevano raggiunto un certo livello, altre che per raggiungere lo stesso livello hanno impiegato 5 anni, ma tutte, dico tutte, a quel livello ci sono arrivate. Ripeto, l'obiettivo non deve essere quello di diventare piloti (anche se qualcuno, ridendo e scherzando, ci e' arrivato) ma quello di divertirsi con vetture che sono nate per correre.
Sergio Ancarani  |
   
Gianluca V. (gianlucac4s)
Utente esperto Username: gianlucac4s
Messaggio numero: 173 Registrato: 03-2002
| Inviato il venerdì 08 novembre 2002 - 17:52: |      |
Bravo Sergio, bellissime parole, temevo di essere da solo a pensare che i corsi di guida che ho fatto mi hanno insegnato cose che ho utilizzato anche nella vita di tutti i giorni, e vale a dire: -la consapevolezza del proprio limite -la consapevolezza che l'umilta' e la perseveranza ti possono portare a migliorarlo -la maturità necessaria nell'accettarlo. Sono inoltre concorde nel dire che l'obiettivo deve essere il divertimento, e non ho dubbi sul fatto che questo, con un gruppo come il nostro, sia un obiettivo che non puo' non essere raggiunto ( a Vizzola ed a Varano non ho sentito una parola di scherno o di presa in giro, ma solo consigli e supporto ) Gianluca
Ho speso un sacco di soldi per l' alcool,le donne e le macchine veloci. Il restol'ho sperperato.
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umberto b. (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 113 Registrato: 09-2002

| Inviato il sabato 09 novembre 2002 - 02:09: |      |
Sergio, è un piacere dialogare con te perchè c'è sempre da apprendere qualcosa dalla tua esperienza di uomo e di gentleman driver. Vieni da una palestra incredibile come solo il Porsche Club Italia può essere e dalla quale sono stati sfornati personaggi come te e come il carissimo amico mio Ruggero G****i col quale siamo in continuo contatto e col quale non facciamo mai sfuggire occasione per incontrarci magari una volta all'anno... Quando nel 2001 abbiamo ospitato il P.C.I. nell'impianto di Pergusa io assieme ai soci del club in cui ho profuso fino a quell'anno grandi sacrifici, abbiamo appreso dallo squadrone di P.C.I. molti segreti che ci hanno consentito di dare efficienza e funzinalità alle manifestazioni del P.C.Sicilia che, come penso saprai, nel 2002 ha vissuto una stagione non proprio fulgida... Abbiamo imparato soprattutto come si gestisce la sicurezza che, come si sa, è alla base del divertimento (partenze distanziate, varie sessioni di prove libere e cronometrate... briefing ben fatti con un inflessibile ed ineccepibile Adalberto Com****n a sorvegliare su tutto e su tutti!) Concordo, naturalmente, sul fatto che gli autodromi chiedano cifre da capogiro, ma è anche vero che predisporre un minimo di assistenza in pista produca inevitabilmente fatture...da sceicco! In precedenza per contenere i costi abbiamo provato ad utilizzare mini circuiti da 1000-1500 metri che si noleggiano per cifre più economiche, ma alla fine la spesa restava comunque alta ed il divertimento al contrario si abbassava... Resto totalmente daccordo con te per cercare di trovare soluzioni per rilanciare a tutti i livelli le vecchie signore... Per esempio, nella formula club si potrebbe partecipare con una vettura in due o tre partecipanti che si alternano alla guida in due o tre manches...Ne beneficierebbero i costi soprattutto di acquisto e gestione della vettura! Si facciano comunque sotto altri con altre idee! Saluti cordiali Elfer MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 627 Registrato: 02-2002

| Inviato il sabato 09 novembre 2002 - 14:03: |      |
Caro Umberto, certo per il P.C. Sicilia che e' uno dei piu' storici (dal punto di vista dell'eta') e che e' stava particolarmente a cuore alla sig.ra Naedele, coordinatrice di tutti i PC mondiali, e' sicuramente scomodo approdare a Ledenon , Paul Richard oppure Le Luc o Digione, tuttavia se una volta all'anno si organizzasse un raduno-vacanza di una settimana, si potrebbe andare a Pergusa oppure voi venire in Francia. Bisognerebbe riconsiderare l'organizzazione dei Week-End. Per quale ragione i PC tedeschi riescono ad organizzare in 2 giorni 12 o 13 gare mentre noi riusciamo solo ad organizzare Formula Club e Targa Tricolore ? La risposta e' certamente la solita: meglio poche cose fatte bene che tante cose fatte mediocremente. Ed e' qui che sta il punto. La difficolta' e' proprio questa: fare tante cose bene. I tedeschi ci riescono, vogliamo non essere bravi come i tedeschi ? Attualmente La Formula Club utilizza tutta la giornata del Sabato mentre la Targa Tricolore utilizza tutta la Domenica. Il venerdi' purtroppo non e' apprezzato a causa del fatto che molti lavorano. Vediamo di progettare un Week-End tipo, che permetta: Giri liberi Piccoli corsi di guida per chi lo desidera Gara Formula Club regolarita' Gara Formula Club velocita' Gara Endurance regolarita' Giri liberi con passeggero. Premiazioni Con questo programma dedicato a tutto al settore amatoriale penso che si otterrebbe un successo incredibile. Il numero delle Classi andrebbe aumentato almeno a 8 (in America ne hanno 15) Ricordiamoci anche quanto scritto sull'ultimo numero di Paddock: La Formula Club e' l'ultimo Campionato esistente per vetture stradali realmente di serie con tanto di targa.
Sergio Ancarani  |
   
Paolo R. (liquidator944)
Utente registrato Username: liquidator944
Messaggio numero: 25 Registrato: 04-2002
| Inviato il sabato 09 novembre 2002 - 16:32: |      |
Se vi interessa vendo la mia 944 per girare in pista e non.... permuto anche con pannolini e latte... azzzz.. quanto costano i gemelli, costa meno la Porsche!!! |
   
Sergio r. (sergioromano)
Utente registrato Username: sergioromano
Messaggio numero: 41 Registrato: 10-2002

| Inviato il sabato 09 novembre 2002 - 16:35: |      |
Caro Sergio ,devo dirti che il tuo intervento mi fà venire in mente una definizione cara ad un grande della "concorrenza"mi sei sembrato UN AGITATORE DI UOMINI . Premesso che non ho alcuna esperienza di gare in pista (e non )mi sono sentito comunque coinvolto è devo dire che queste formule abbordabili sarebbero sicuramente coinvolgenti . Mi hai fatto venire voglia di imparare qualcosa (anche se non c'entra nulla penso che mi iscrivero prossimamente ad un corso di guida PI) la sana passione si trasmette molto rapidamente tra gli uomini. Concordo con Giuliano nel ritenere più corretto l'uso per le gare in pista delle classiche anni 80 , anche se tutte le porsche sono nate per correre. Spero di vedervi presto in pista.
LAMPEGGI AMMIRATI Sergio R. |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 632 Registrato: 02-2002

| Inviato il sabato 09 novembre 2002 - 17:05: |      |
Caro Sergio, come ben sai non sono piu' giovanissimo ed ho due figli che girano in macchina tutto il giorno. So quanto bene hanno fatto i "corsi di guida sportiva" a me e a mia moglie, quindi sto seriamente pensando di farlo fare anche ai ragazzi. La pista inoltre permette di sfogare (parlo soprattutto per i giovani) l'esuberanza e l'energia in eccesso propria di quell'eta'. Da quando frequento la pista, mi sono accorto che per strada guido tranquillamente e con piu' testa. Molti piloti (veri) che ho avuto la fortuna di conoscere, mi hanno detto le stesse cose. Ecco perche' indipendentemente dal divertimento, sono un promotore della pista. E se questo potesse ridurre gli incidenti stradali nei quali sempre piu' spesso vengono coinvolti giovani ed altri innocenti, mi batterei con ancora maggior vigore.
Sergio Ancarani  |
   
umberto b. (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 114 Registrato: 09-2002

| Inviato il sabato 09 novembre 2002 - 18:45: |      |
Caro Sergio, L'idea di organizzare una kermesse annuale col patrocinio di Porsche Club Italia e con la attiva partecipazione all'organizzazione di tutti i Porsche Clubs locali(estendendo ovviamente e comunque la partecipazione a qualunque porscheista appassionato) può certamente servire a creare quel grande evento, non troppo dissimile da quelli come il "quarantennale" di Misano del 1999, che giustificherebbero l'affluenza da tutte le parti d'Italia, scegliendo tra i migliori impianti e valutando comunque la possibilità di conoscerne di nuovi se validi, ovviamente. Sarebbe pure importante una mappatura delle vetture dei soci in tutta Italia che partecipino ai vari trofei di formula club, a mio giudizio utile alla formazione di un regolamento tecnico-sportivo amatoriale. Si dovrebbe quindi procedere alla definizione del regolamento uniforme, rispettoso della varietà tipica delle vetture Porsche, che deve essere adottato da tutti i clubs per far si che in occasione della kermesse si possano premiare i migliori in un'unica circostanza. Oggi, come ben sai, si è visto spesso che nei (pochi) clubs locali che fanno la Formula Club (altre competizioni come la TTP e gli altri campionati del PCI richiedono mezzi organizzativi notevoli...)non hanno avuto regole tecniche omogenee nè regolamenti sportivi standardizzati (si è fatto spesso con regolamenti "caserecci" senza uniformare, per esempio, le procedure di partenze, il n. di chilometri da percorrere, il tipo di gomme, ecc. Un saluto affettuoso. Elfer MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
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Messaggio numero: 633 Registrato: 02-2002

| Inviato il sabato 09 novembre 2002 - 19:20: |      |
Per Umberto b. L'idea di organizzare ogni anno una Porsche Parade nazionale era partita proprio dal Dir. Gen di PI L.C. Purtroppo non siamo sino ad ora riusciti ad inserire nei vari calendari una grande manifestazione di questo genere. Un altro impedimento, a mio avviso, e' l'obbligo di utilizzare una sola marca di pneumatici. Capisco sponsor, ecc, ma questo potrebbe riferirsi esclusivamente alla Targa Tricolore. Se poi i produttori di pneumatici o i PC desiderano che tutte le vetture che partecipano ai raduni amatoriali montino una certa marca di gomme, questo non deve essere indicato come obbligo, bensi' devono fare in modo (grazie a prezzi superparticolari o altro) che siano gli stessi partecipanti a scegliere quel tipo di gomme. Per quanto riguarda la regolarita' , non sarebbe necessario alcun tipo di divisione per classi e questo sarebbe gia' qualcosa di realizzabile. Per il resto, hai ragione, dovremmo fare un elenco dei potenziali partecipanti e relativi modelli di vetture. Questo era in fondo quanto cercavo di capire quando ho introdotto l'argomento. Una cosa e' certa, il sondaggio indicava una predilezione per la velocita' in pista, quindi 150 frequentatori di questo Forum vedrebbero con simpatia questo tipo di manifestazione. Pensa a tutti i possessori di Porsche che non frequentano il Forum, applica la percentuale e vedi che potenzialita' esiste. Bisogna calcolare con l'orologio i tempi esatti per lo svolgimento di una manifestazione come indicato un paio di messaggi fa (Giri liberi, regolarita', ecc.) e se queste 4 o 5 cose sono realizzabili, vedremo di promuoverle.
Sergio Ancarani  |
   
umberto b. (elfer)
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Messaggio numero: 120 Registrato: 09-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 14:20: |      |
Caro Sergio, In questo week end ho condotto una riflessione attenta su tutti i tuoi spunti che puntualmente colpiscono in pieno le problematiche di tutti i clubs amatoriali: ed in particolare quelli legati alla Porsche. In effetti un produttore di pneumatici ha in passato offerto aiuto agli appassionati ma credo che questo non rappresenti le reali aspettative dei porscheisti che semmai scelgono le coperture in funzione dei gusti e delle esperienze personali. Va da sè che il problema gomme riguarda solo i partecipanti alla formula club i quali sono anche stati incentivati, a mio avviso in modo errato, all'uso di coperture che sono di fatto slick omologate per un uso stradale. Le suddette coperture creano vantaggi considerevoli a chi le monta falsando in molti casi i risultati sportivi e spesso provocando problemi di natura meccanica alle vetture (ricorderai certamente il thread sui problemi di lubrificazione delle liquid cooled boxster e 996). Anche i costi diventano esosi se non proibitivi (vanno sostituite praticamente ogni gara...devono essere trasportate e montate su altri cerchi...). Qualunque strada si deve percorrere questa deve tenere fermo un punto: in pista si deve entrare ed uscire senza apportare modifiche di sorta alla vettura e senza usufruire di assistena per apportare modifiche durante le prove eccezion fatta per manutenzioni straordinarie create dalle circostanze (liquidi, guarnizioni freni, piccole riparazioni, riparazione e non sostituzione di gomme). Aggiungo tra l'altro che il mio club nel suo regolamento tecnico vietava le gare a vetture che arrivavano in pista non con i propri mezzi! Quello delle gomme, comunque, non è l'unico aspetto da valutare... La formula club non può non rispettare questi principi, altrimenti...centina, estintore, staccabatteria e via con Supersprint o TTP! Per la regolarità, che oramai sembra più che mai relegata alla pista dal momento che ottenere le autorizzazioni per lo svolgimento su strade normali è diventato proibitivo per impacci burocratici e costi insostenibili, purtroppo si incontra la difficoltà dei gestori di impianto ad utilizzare i tubi perchè per il loro posizionamento è necessario inchiodarli al selciato. Quindi, almeno a Pergusa, dobbiamo lavorare necessariamente su un regolamento che preveda lo stacco dei tempi su fotocellula con le conseguenze del caso (i regolaristi puri e duri non ne vogliono sentire). Circa il censimento delle vetture il lavoro potrebbe essere celerissimo con la collaborazione dei Clubs locali: il tempo di trasmettere un fax o una e-mail degli elenchi già in possesso delle segreterie! Una grossa mano la potrebbero dare anche i concessionari, compatibilmente con la legge Rodotà (675/96) circa il trattamento dati personali! Saluti e a risentirci presto. Elfer MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 647 Registrato: 02-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 16:38: |      |
Caro Umberto, fermo restando l'attuale regolamento che non consente a chi non venga con i propri mezzi di partecipare alle manifestazioni amatoriali in pista, fermo restando quanto consentito attualmente riguardo i piccoli interventi d'urgenza effettuabili dal Concessionario di zona (che dovrebbe essere sempre presente alle manifestazioni) o da qualche team disponibile, ferma restando la possibilita' di lasciare libera la scelta delle gomme stradali (purche' approvate dalla Casa Madre) si potrebbe studiare, per quanto riguarda la "Regolarita pura", di inchiodare i tubi sulle Pit Lane o addiritura in appositi punti nei Paddock. Una cosa simile e' gia' stata fatta. La cosa che mi fa piu' specie e' la seguente: un Sabato di Ottobre sono andato a Monza con la mia 964 C4 per salutare alcuni miei amici tedeschi del PCD. Appena arrivato mi e' stato chiesto se volevo partecipare alla gara Sport Serie di regolarita'. Sulla vettura erano montate della P 7000 e, se avessi voluto, pagando 200 Euro avrei potuto partecipare senza alcun problema. Mi avrebbero appiccicato (magnete) un transponder sul tetto e via. Questo a mio avviso e' l'approccio giusto. E non solo. Pensa che i tedeschi, ma anche gli svizzeri , riescono a darti, previo pagamento di 50 Euro anche una speciale licenza giornaliera per la partecipazione a gare sprint. Tornando alla Formula Club velocita', un regolamento che vieti qualsiasi taroccamento, garantirebbe anche il mantenimento dell'originalita' dei pezzi. Certamente verifiche accurate diventano necessarie e qui, potrebbe cadere l'asino, dato che pochi sono in grado di farlo. Ecco per quale motivo i tedeschi ed gli svizzeri, hanno abolito le gare di velocita' per i partecipanti amatoriali e promosso la "regolarita". Alla fine il divertimento in pista e' assicurato ugualmente; se vuoi correre, puoi farlo; non sono piu' necessarie (come lo sarebbero) le modifiche CSAI di sicurezza alla vettura ne licenze particolari; non sarebbe piu' necessario dividere in Classi e fare verifiche. Se poi vogliamo dividere in Classi per poter premiare piu' partecipanti, lo possiamo fare secondo metodi semplici come l'anno di produzione o il rapporto peso/potenza indicato dalla Casa. Questa alla fine e' la soluzione piu' semplice per permettere a tutti, ricchi e poveri, veloci e lenti, simpatici e antipatici di assaporare la bellezza degli autodromi e di imparare a conoscere le piste che vediamo calcate dai bolidi e dai supereroi della F1 o GT. Attendo volentieri un tuo contradditorio o una tua approvazione anche perche' questi, a mio avviso, sono argomenti importanti per il divertimento comune.
Sergio Ancarani  |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore (GURU) Username: giuliano
Messaggio numero: 607 Registrato: 04-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 17:23: |      |
Caro Sergio, questa della regolarità in pista può essere davvero una bella idea, ma vorrei che tu mi chiarissi meglio il possibile regolamento. Ho sentito dire altre volte che qui vince chi fa due giri in tempi il più possibile uguali, indipendentemente dalla velocità. Proibito l'uso di un cronometro. Probabilmente lo spirito giusto sarebbe quello di mettersi "a regime" e di fare due giri guidando nello stesso identico modo. Ma quando metti davanti ad un italiano una coppetta da vincere, solitamente il buon senso va a farsi benedire e credo che chi vince, se non un cronometro, l'orologio da polso lo guarderà... no ? Inoltre mi è capitato di partecipare un paio di volte a prove simili, ma su strada, in Austria e Germania e lì il cronometro era permesso. Inoltre mi parli di pressostati... ma se si tratta di fare due giri uguali senza cronometraggio, ritengo che i pressostati o fotocellule non servano davvero. Basterebbe una rilevazione manuale al secondo... Se invece si vogliono usare i pressostati perchè non liberalizzare i cronometri e definire il passaggio al centesimo ? In questo modo ognuno potrebbe farsi il suo giro in pista alla velocità che vuole, come fossero giri liberi, salvo sincronizzarsi negli ultimi 50-100 m in modo di fare il passaggio. In pratica quello che avviene anche oggi in molte gare di regolarità dove il tratto di avvicinamento al punto di rilevazione viene utilizzato dai concorrenti per divertirsi a guidare. Poi la classifica la fa solo il passaggio al centesimo. Così impostato mi sembrerebbe molto più serio e ragionevole. Cosa ne dici ?
Buona Porsche da Giuliano
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Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 649 Registrato: 02-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 17:44: |      |
X Giuliano, Umberto intendeva dire che i "regolaristi puri" concepiscono esclusivamente il pressostato perche' e' l'unico vero indicatore di precisione. Per regolarita' in pista invece intendo la stessa che Max ha applicato a Vizzola con la differenza che non puoi usare cronometri. Qualcuno e' riuscito un paio di anni fa ad effettuare due giri uguali, ma si e' trattato di fortuna o di caso. In effetti si vuol premiare chi effettua i giri prestabiliti nel modo piu' regolare possibile, quindi chi si avvicina maggiormante al "tempo Campione". Il "tempo Campione" lo stabilisci tu nel tuo secondo giro (dato che il primo, con partenza da fermo, non e' mai ripetibile). Quindi il terzo, il quarto, il quinto giro vengono paragonati al secondo e le differenze in piu' o in meno corrispondono alle penalita'. I metodi usati sino ad oggi sono i seguenti: Cambiare sempre allo stesso numero di giri staccando sempre a 200 metri, etc. Andare a manetta (cioe' ai tuoi limiti). Quest'anno il campionato e' stato vinto da un certo Giovanni L. battendo per pochi punti (guadagnati a Misano) la Signora Manuela C. che aveva guidato la classifica per tutta la stagione. Qualcuno ha provato ad usare il Computer di bordo ma non funziona. Altri si fanno comunicare i tempi via cellulare, ma li abbiamo smascherati.
Sergio Ancarani  |
   
Mario C. (mario)
Utente esperto Username: mario
Messaggio numero: 195 Registrato: 07-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 17:50: |      |
Caro Giuliano, dovrei rileggere tutto il thread per essere sicuro al 100%, ma non mi sembra che Sergio abbia parlato di mancanza di cronometro. Certo l'idea di una regolarità lasciata completamente alle sensazioni del pilota, senza ausilio alcuno di un cronometro, sarebbe interessante, ma è attuabile? Personalemente credo sia già sufficientemente un'impresa lottare con un cronometro. Casomai proporrei il divieto dell'uso di trip master et similia. A mio avviso la formula corretta e divertente per la regolarità è un po' come quella che abbiamo adottato al Trofeo Ticino: 1) imposizione di un intervallo di tempo entro cui girare abbastanza ampio in modo da far divertire tutti, senza nel contempo far prendere a nessuno rischi eccessivi (es fra 2'e 2'30"); 2) libera scelta del tempo all'interno di questo intervallo (2' se vuoi correre, 2'20" se vuoi andare in scioltezza); 3) effettuazione di un giro con passaggio lanciato il cui tempo servirà da riferimento per i successivi "n" giri su cui si articola la prova: ergo, se ti regoli per girare attorno ai 2'10" e impieghi effettivamente 2'10" e 5 centesimi, dovrai poi girare "n" volte in quel medesimo tempo. Poi si possono introdurre, spazio permettendo, "giochini" che come Trofeo Ticino abbiamo fatto altre volte in pista a Monza in precedenti edizioni. Se volete possiamo parlarne ad Alba, ma in ogni caso vi dò sin da ora la mia disponibilità se volete/vorrete una mano. Ciao e a presto Mario |
   
umberto b. (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 121 Registrato: 09-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 18:45: |      |
Caro Sergio, Cari Amici, Mi pare di ricordare che anche il PCI abbia ricorso alla c.d. Superprecisione nell'ambito della formula Club e credo che la seconda formula da te proposta per la regolarità senza cronometro si rifaccia a tale schema. La tecnica della Superprecisione (regolarità dentro l'abilità) ha quasi sempre dimostrato, a conti fatti, che i più veloci sono anche i più regolari, ma ricorrere alla superprecisione significherebbe di fatto ricorrere alla formula Club, e quindi all'abilità pura. Proporre una qualunque altra formulazione significherebbe di fatto ammettere l'uso di un cronografo a bordo al fine di consentire al driver di mantenere una media prudenziale e rispettosa delle esigenze di tutti. Naturalmente nessuno impedirebbe a quest'ultimo di percorrere buona parte del percorso a gomme fumanti per rallentare alla fine ma questo potrebbe essere evitato stabilendo per tutti i partecipanti alla prova od alla batteria nel caso di diversificazione tra vetture (immaginiamo lo stesso tempo imposto ad una 914 o ad una 356 e ad una 996TT...) un tempo di riferimento imposto. Ciò eviterebbe sorpassi e potrebbe anche consentire la partecipazione di un passeggero quale cronometrista (per esempio, le nostre signore). Semmai si dovrebbero evitare i dispositivi professionali con segnalatori acustici e consentire l'uso di cronografi sdoppianti...e solo quelli (magari di tipo meccanico ma non posso sperare che tale goduria sia alla portata di tutti...)! L'aggiunta di una difficoltà (per esempio una prova di navigazione) lungo il percorso che varii giro per giro (ad esempio percorrendo due pressostati a tempo imposto e visualizzato da un display) aumenterebbe di sicuro l'interesse (badando tuttavia a non complicare troppo le prove). Per Mario Il tempo libero e ricompreso entro un limite minimo e massimo comporterebbe una grande complicazione ai cronometristi i quali potrebbero facilmente assumere dati errati, con la conseguenza di classifiche incerte e, come chi è esperto in regolarità, di fatto incontestabili. I cronografisti di regolarità, infatti, non possono fornire simili servizi se non con un segnalatore tipo telepass come quello di cui Sergio ha fatto riferimento poc'anzi. Per concludere, Sergio, mi rendo conto che molti aspetti del regolamento sportivo-amatoriale del P.C. Sicilia sono simili se non uguali a quelli del P.C.Italia e molti problemi (auto irregolari) rappresentano un mal comune (e non per questo un mezzo gaudio...) Mi permisi nello scorso dicembre di inviare una lettera infuocata alla segreteria del PCI per segnalare che proprio il presidente eletto lo scorso anno nel mio club (oramai "ex" da pochi giorni) aveva la sfrontatezza di correre in classe con le 3.2 e le 944 turbo con una 944 CUP (o pseudo tale) che lui dichiarava assolutamente regolare e che invece aveva partecipato col medesimo allestimento al trofeo supersprint e che era in vendita nelle pagine di questo sito (un anno fa circa, colore giallo e vistose fiammate rossonere sulle fiancate, preparata da TIR***I Mo******t) che ne decantava i trecento cavalli ed un tempo di poco superiore ai due minuti nella pista di Monza grazie ad un kit "Obermeier"... Ho sempre lottato strenuamente per evitare queste sconcezze che purtroppo non sono solo una questione di slealtà sportiva: in pista, si sa, si corre per vincere, e correre è comunque rischioso...Per questa ragione, alla fine del 2001 comunicai le mie dimissioni al mio club, rendendo comunque sempre informato della situazione il Presidente di P.C.I., il responsabile del ComCor C*****o Sa***i e l'attivo G******o F****o assieme ad alcuni amici che come me decisero questo passo! Perdonatemi lo sfogo, scusatemi per qualche svarione e per la prolissità ed accettate i miei saluti di cuore Elfer P.S.: sembra comunque che nel P.C. Sicilia le cose si stiano sistemando per il verso giusto... La mia querelle non è stata vana, e neanche quella di altri storici componenti che tu, Sergio, certamente conoscerai! E' con questo augurio che vorrei rientrarvi al più presto per tornare assieme agli amici siciliani appassionati di Porsche! MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 653 Registrato: 02-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 19:17: |      |
Bene Umberto, l'importante e' mantenere l'entusiasmo e la voglia di fare. Vedo che hai ancora molto di entrambe le cose. Anche per questa ragione avevo chiesto la collaborazione di tutti i Porschemaniaci. Una giusta divisione delle classi che tenga conto anche di tutti quei modelli 911,924 e 944 che attualmente sembrano tagliati fuori. L'idea di far partecipare le compagne, amiche, figli, ecc. in qualita' di navigatore risolverebbe anche il problema della noia di stare in autodromo tutto il giorno a guardare quelli che si divertono e contemporaneamente il disagio che provano i conduttori sapendo che i propri amici/parenti si stanno annoiando. Naturalmente bisogna tenere presente i tempi necessari per lo svolgimento di questo tipo di prova. Chi ama le macchine preparate o le macchine da corsa (944 TC) si iscriva ai campionati CSAI visto che ci sono. Parlo quotidianamente con GF e so che a PI sta molto a cuore il settore amatoriale. Io sogno manifestazioni amatoriali in pista con tantissime macchine e tantissimi modelli (se possibile tutti) dalle 356 alle 996.
Sergio  |
   
umberto b. (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 122 Registrato: 09-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 19:57: |      |
Ok, Sergio. La ricerca di un regolamento omogeneo, che possa essere redatto con il proficuo apporto di tutti i responsabili delle commissioni sportivo-amatoriali con il coordinamento del Porsche CLub Italia, possibilmente istituendo un'apposita commissione formata da componenti dei vari clubs che si occupino precipuamente di aspetti sportivo-amatoriali, porterebbe certamente alla possibilità di istituire un campionato che sia allo stesso tempo del singolo club e di tutti i clubs assieme, con prova finale magari in occasione del Porsche Parade Italia che certamente tanto bene farebbe anche alla Casa Madre, armonizzando l'evento con il suo calendario fatto di "Porsche in Quota", "Porsche Green Cup" ecc. Lavoriamo insieme, Sergio, con l'aiuto di questo meraviglioso sito, di tutti i suoi appassionati e dei "guru"! A proposito..ma perchè "Ulisse"? Saluti Elfer MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore (GURU) Username: giuliano
Messaggio numero: 610 Registrato: 04-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 20:26: |      |
He he... lo so io perchè "ulisse"... Ulisse è colui che ritorna (alla 964 e poi addirittura allla 356!), ma Sergio mi ha disilluso... è solo il nome del suo gatto!
Buona Porsche da Giuliano
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Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 655 Registrato: 02-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 21:14: |      |
Va comunque fatto in modo collegiale tra tutti i PC, tutti con la stessa liberta' di parola e di proposte. Va considerato il parco macchine realmente esistente all'interno dei PC ma anche e soprattutto fuori dai PC. Infatti se un possessore di 911 SC o Carrera 3.0 o altro si presentasse oggi in pista e vedesse il parco macchine di PCI, se ne andrebbe subito e rinuncerebbe ad iscriversi anche a costo "0". Per favorire l'entrata nei Club degli attuali proprietari di simili modelli bisogna anche essere in grado di offrire qualcosa di valido e di divertente. I guru come Giuliano potrebbero aiutare nello stilare questo possibile regolamento o divisione di classi. Essendo cosi' tanti i modelli prodotti da Porsche occorre considerare non solo il rapporto peso/potenza ma la coppia, il numero di rapporti, gli stessi rapporti, l'impianto frenante, il CX, la posizione del motore (911, 924,944,968), se e' turbo oppure aspirato, ecc. Cominciando con una lista come questa, aggiungendo le 911 mancanti , le 924, le 944 e le 968., potremmo gia' fare qualcosa 911 2.0 T 67/69 2000 911 2.0 E 1969 2000 911 2.7 74/75 2700 911 2.7 1976 2700 911 2.2 E 70/71 2200 911 SC 3.0 1978 3000 911 2.0 S 67/68 2000 911 2.4 E 72/73 2400 911 SC 3.0 1980 3000 911 2.7 S 74/75 2700 911 GIUBILEO (964) 1993 3600 911 2.0 S 1969 2000 CARRERA 4 (964) 89/93 3600 911 SC 3.0 81/83 3000 911 2.2 S 1970 2200 911 CARRERA 3.0 76/77 3000 911 2.4 S 1972 2400 911 CARRERA 3.2 T.L. 85/89 3200 CARRERA 2 (964) 1990 3600 911 CARRERA 3.2 87/89 3200 CARRERA 4 (993) 1995 3600 CARRERA 4S (993) 1996 3600 911 CARRERA 2.7 74/75 2700 CARRERA (993) 1994 3600 CARRERA 2S (993) 1997 3600 CARRERA 4S (993) 3.8 1996 3800 CARRERA (993) 1996 3600 CARRERA 4 (996) 1998 3400 CARRERA RS (964) 1991 3600 CARRERA 4S (996) 2002 3600 911 TURBO 3.0 75/76 3000 911 TURBO 3.3 (964) 1991 3300 911 CARRERA RS 2.7 1973 2700 911 TURBO 3.3 82/89 3300 CARRERA 4 (996) 2002 3600 CARRERA (996) 1998 3400 CARRERA RS (993) 1994 3750 CARRERA (996) 2002 3600 911 CARRERA RS LW 1974 3000 911 TURBO 3.6 (964) 1993 3600 CARRERA RS 3.8 (964) 1992 3800 911 TURBO 3.3 K.P. 82/89 3300 911 CARRERA SC RS 1984 3000 GT 3 1999 3600 993 TURBO 1996 3600 996 TURBO 2000 3600 911 TURBO S (964) 1992 3300 959 1987 2850 GT 2 (996) 2001 3600 GT 2 (993) 1995 3600
Sergio  |
   
umberto b. (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 123 Registrato: 09-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 23:07: |      |
Questo è parlare, Sergio! Oramai molti clubs hanno acquisito negli anni una notevole esperienza nel mondo Porsche, e soprattutto hanno scoperto come i Porsche Clubs attirino, secondo le attuali ricette, una parte esigua degli appassionati (e dico appassionati, non certo le diecine di migliaia di possessori...). Amare le Porsche non significa di certo possedere l'ultima nata, anche se la smania colpisce in maniera indiscriminata (me compreso). Scusa se ripeto la tua elencazione, ma mi viene più semplice che controllare il tuo messaggio... Ti riporto un elenco che probabilmente tiene conto delle prestazioni delle vetture, partendo dalle meno "performanti" fino ad arrivare alle "cavallerie" dei nostri giorni - 356 - 912 - 914/4 e /6 - 911 2.0 L/T/E - 924 aspirato 2.0 - 911 2.2 e 2.4 L/T/E - 911 2.0s - 911 2.7 - 911 2.7 s - 911 2.2 e 2.4 s - 924 S e turbo - 911 sc 1a serie - 911 sc 2a serie - 911 carrera 3.0 - 911 carrera 2.7 - 924 carrera GT - 944 - 944 s e 944 s2 - 911 Carrera 3.2 e 3.2 CS - 944 Turbo fino al 1985 - 944 turbo e turbo s - 928 (tutte) - Carrera 964/4 - 911 Carrera RS - 968 e 968 cs - 930 turbo 3.0 e 3.3 - 944 Turbo Cup - 964 Carrera 2 - Boxster 2.5 - Boxster 2.7 - 911 3.0 RS - 911 964 Turbo 3.3 - 924 Carrera GTS - 993 Carrera 2- 2s / 4- 4S - Boxster s - 993 Carrera 4 e 4s kit 3.8 - 968 Turbo S - 996 carrera 4 300 cv - 964 Carrera RS - 993 2 e 2s con kit 3.8 - 911 turbo 3.6 - 996 2 300 cv - 996 carrera 4 kit 320 - 996 carrera 4 320 cv - 996 carrera 4S - 996 carrera 2 320 cv - 996 carrera 2/4/4s kit 340 cv - 964 Carrera RS light/cup stradale - 993 RS 3.7 e 3.7 RSR/CS - 996 GT3 stradale - 911 Turbo s 3.3 - 993 biturbo - 996 biturbo 420 cv - 993 biturbo S - 996 biturbo kit 450 cv - 993 GT2 stradale - 996 GT2 stradale Spero di non aver dimenticato nulla. A proposito, ho anche sviluppato una tabella dei rapporti peso/potenza kg/cv Se manca qualcosa...avvisatemi! In conclusione, devo recitare il mea culpa... io non possiedo una storica... Sto facendo di tutto per trovarla...Sono ostinatamente alla ricerca di una 2.7 RS o di una 924 Carrera GT...Ma se si trova qualche pezzo pregiato (2.2 s o 2.4 s o ancora carrera 2.7) fatevi vivi...potrei cambiare idea... Buon ...lavoro a tutti Elfer
MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore (GURU) Username: giuliano
Messaggio numero: 613 Registrato: 04-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 23:29: |      |
Scusa Umberto... tutto bene, ma quel 356 così da solo in cima alla lista è davvero un po' insultante... Di 356 ce ne sono da 40 CV a 130 CV (di serie) ed anche oltre. Se le metti tutte insieme e proprio meglio non mettercele per niente. Mio modesto parere, come sempre. PS anche per le 914 vale lo stesso. (Messaggio modificato da giuliano il 11 novembre 2002)
Buona Porsche da Giuliano
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EffE EmmE (effeemme)
Ciucciami gli scarichi ! Username: effeemme
Messaggio numero: 492 Registrato: 04-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 23:39: |      |
Giuliano mi hai anticipato di qualche istante! Se volete metto la lista delle 356 per ordine di potenza...Ma non credo interessi in questo tread. Un lampeggio! "Only the gentle are ever really strong" J.Dean |
   
EffE EmmE (effeemme)
Ciucciami gli scarichi ! Username: effeemme
Messaggio numero: 493 Registrato: 04-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 23:43: |      |
...E se uno avesse una 904? O una 906? In questo caso la lista si allungherebbe! "Only the gentle are ever really strong" J.Dean |
   
Sergio (ulisse)
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Messaggio numero: 657 Registrato: 02-2002

| Inviato il lunedì 11 novembre 2002 - 23:51: |      |
Ma no Giuliano, Umberto sicuramente intendeva 356 come famiglia, lo stesso vale per 912 e 914. Anzi Giuliano, questa parte va a sua volta suddivisa come solo tu puoi fare al meglio. Forza che ci siamo quasi. Bene Umberto, ora arriva il difficile, dopo che Giuliano avra' aggiunto in ordine di prestazioni le 356 e le 914, e cioe' dividere lin classi. Qui consiglierei di cominciare a fare una prima divisione grossolana come per esempio: 1: fam. 356 2: fam. 912/914 3: Porsche dal 1967 al 1976 4: Porsche dal 1977 al 1988 5: Porsche dal 1989 al modello 993 6: Porsche 986 al 996 Ognuno di questi gruppi potrebbe essere diviso a sua volta in due gruppi. L'esempio dei 6 gruppi era solo un esempio non e' detto che sia esatto. E' giusto per cominciare a mettere giu' qualcosa.
Sergio  |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 658 Registrato: 02-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 00:00: |      |
E' chiaro che le classi diventano tante (in USA ce ne sono 15) ed e' per questo che con la scelta della regolarita' questo problema si riduce notevolmente. Una volta divise le classi in modo il piu' preciso possibile, dipendera' dalle effettive presenze. Se in una classe ci sono solo due vetture, detta classe verra' accorpata alla classe superiore e cosi' via. D'altra parte non e' possibile fare una classe per ogni modello anche se questa sarebbe la cosa piu' giusta.
Sergio  |
   
umberto b. (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 124 Registrato: 09-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 00:26: |      |
Naturalmente, amici, lungi da me il pensiero di non classificare le 356, semmai ritengo che i proprietari di vetture stradali difficilmente le utilizzerebbero per agonismo, sia pure soft, in pista e per questo le accorpo ma ovviamente sono cosciente della grande varietà tra le 356... Circa le 904 e 906, le "Baby", le "Moby Dick", le 550 spyder o altre rarità come GT1, 959, 2.0 RSR ecc. ritengo che il loro inserimento possa essere valutato caso per caso... Credo invece che, a mio modesto parere, le vetture OLD classics possano andare in tre classi mentre la produzione moderna (dalla Carrera 2.7 in poi) possa essere sudistinta in sei classi. Mi sembra un numero già abbastanza rilevante e pensare ad ulteriori suddivisioni renderebbe le cose eccessivamente complicate. Classic 1 - 356 (tutte) - 912 - 914/4 e 914/6 Classic 2 - 911 2.0 - 911 2.2 e 911 2.4 L/T/E - 924 aspirato Classic 3 - 911 2.0- 911 2.2 e 911 2.4 S - 911 2.7 e 2.7 S - 924 S e 924 Turbo Classe 1 - 911 Carrera 2.7 - 911 Carrera 3.0 - 911 SC - 924 CArrera GT 944 - 944s - 944 s2 Classe 2 - 911 Carrera 3.2 e Carrera 3.2 CS - 944 Turbo e Turbo S - 928 tutte - Carrera 4 964 Classe 3 - 911 Carrera RS 2.7 - 968 e 968 CS - 930 Turbo 3.0 e 3.3 - 944 turbo Cup - Carrera 2 964 - Boxster 2.5 e 2.7 Classe 4 - 911 turbo 3.3 964 - 924 Carrera GTS - 993 2/2s 4/4s tutte - Boxster S - 996 300 cv Classe 5 - Carrera 964 RS - Carrera 993 kit 3.8 - 911 turbo 3.6 - 996 2/4/4s e kit MY 2002 - 996 2/4 kit MY 1996 Classe 6 - Carrera 964 rs Light, Cup strad. e RSR - Carrera 993 RS e CS - 911 GT3 - 911 Turbo S 3.3 - 911 biturbo tutte - 911 GT2 stradale tutte Spero di non aver dimenticato nulla... Ciao -
MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
EffE EmmE (effeemme)
Ciucciami gli scarichi ! Username: effeemme
Messaggio numero: 494 Registrato: 04-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 02:13: |      |
Ciao! Complimenti per la suddivisione,gran bel lavoro. Per mia semplice curiosita' ho analizzato le varie classi basandomi sulle notizie che ho relative ai vari modelli e volevo chiederti ,non riesco a trovare i dati peso/potenza e quindi vado a ricordi un po' deboli, come mai la 993 RS non e' anch'essa in classe 5 e quale modello di CS sempre 993 intendi?Per le altri divisioni trovo tutto ineccepibile. Complimenti ancora! Sarebbe bello riproporre come fece un tempo Sergio una tabella relativa al rapporto peso potenza. Un lampeggio!
"Only the gentle are ever really strong" J.Dean |
   
LiviO 944 Turbo SE (livio)
Utente esperto Username: livio
Messaggio numero: 126 Registrato: 04-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 10:23: |      |
Scusate ma ho potuto leggere solo ora questo topic e riguardo tutto il discorso posso solo dire che sarebbe interessante poter girare in pista ad un prezzo non esorbitante...potersi divertire con il proprio mezzo, portarlo al limite con relativa sicurezza (maggiore che su qualsiasi strada). Io gia' vado spesso a divertirmi con vari club multimarca, sia gare regolarita' e non, ed uso sempre la mia 944 Turbo SE senza peraltro averne nessuna conseguenza, considerando pure la sua eta' ed avendone un occhio di riguardo magari evitando di fare troppi giri consecutivi alla spasmodica ricerca della prestazione. Sino ad ora sono rimasto distante dal PCI perche' alla mia prima Porsche, ormai secoli fa ehehhehehe, l'incontro non e' stato dei piu' proficui...grandi spese ma non gran divertimento. Poi il successivo partecipare ad eventi pistaioli multimarca di altri club privati mi ha dato molto piu' divertimento, percio'un maggior "value 4 money" e soprattuto la possibilita' di incontrare non solo auto del mio calibro e del mio marchio d'appartenenza, ma sportive di ogni tipo e marca (ovviamente ho scelto sempre club dove ci fossero solo vere sportive blasonate e non utilitarie travestite). In questi incontri e' un po' come alle partite calcistiche, si confrontano marchi diversi e tipologie similari, con sbeffeggi e goliardia per una e l'altra casa data dai risultati ottenuti in pista. Mi sono ritrovato diverse volte con il buon Albi GT in pista (ho sempre dovuto dargli strada ehhehehehheh) e non mi ha mai creato problemi l'avere nello stesso momento, durante la sessione, auto piu' performanti della mia accanto. Le classi di divisione, per lo piu', erano improntate sulla cilindrata o su fasce di potenza...spesso e volentieri mi sono ritrovato nella stessa fascia di 964,911 Turbo,Ferrari 328,208 Turbo Intercooler,Lotus Esprit S4S etc... Comunque l'idea di Sergio di ascoltare un po' i nostri desideri in tal senso mi fa molto piacere e se si riuscisse a relizzare qualcosa di buono da questa discussione ne sarei lieto, anche se in linea di massima mi eccita di piu' un confronto con piu' marche che monotematico (battere qualsivoglia Ferrari ci sia nel mio gruppo da un non so che di felicita' ehhehehehehhe). Un lampeggio. |
   
LiviO 944 Turbo SE (livio)
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| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 10:30: |      |
Dimenticavo: non ho mai eseguito particolari accorgimenti o modifiche per l'uso pistaiolo e la macchina l'ho sempre usata cosi' di serie, gomme freni etc...e cosi' molti altri che vengono solitamente a gareggiare con me. Incidenti ne sono successi pochissimi, fortunatamente e, nella maggior parte dei casi, per troppa "confidenza" (io in circa 10 anni nemmeno un sfrisino). Direi che forse sarebbe meglio evitare di dare la possibilita' alla gente di preparare il mezzo per un uso piu' adeguato alla pista, cosi' da mentenere i costi che resterebbero legati solo ai costi di serie della macchina stessa. Penso che il top si raggiungerebbe solo dando la possibilita' di acquistare un treno pneumatici stradali (anche monomarca) a prezzi modici e al limite permettendo la modifica alle pastiglie dei freni e al liquido freni, visto che sono sollecitate in alcune piste in modo vertiginoso. Un lampeggio |
   
umberto b. (elfer)
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| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 11:26: |      |
Per Effe Emme La 993 RS 3.7 e la sua evoluzione pistaiola RS ClubSport (la solita senza alzacristalli elettrici e senza clima,con vetri sottili, maniglie porta di stoffa, ecc) sono capaci di performances strepitose e per questa ragione ritengo si possano esprimere all'altezza di GT2 e di GT3... si tratta di vetture che pesano meno di 1.200 kg ed hanno 300 cavalli splendidamente erogati... Un rapporto peso/potenza di 4 Kg/cv! Naturalmente la suddivisione così effettuata è una mia idea che si presta certamente ad aggiustamenti (manca ancora il parere di sostanza dei "guru" di Porschemania...). Per LiviO Mi è capitato in molte circostanze di partecipare ad eventi organizzati congiuntamente dai clubs di marca più prestigiosi (Ferrari, Porsche e Maserati), e la cosa non è vista con molto favore dalle case madri... L'unica volta che una Ferrari si è permessa di aggiudicarsi l'assoluto in un incontro, chi vinse conduceva una F355 challenge naturalmente non stradale arrivando in pista con bisarca, assistenza ecc.....Fu li che decidemmo di non ripetere più l'esperienza, anche perchè fino a quel momento l'ordine d'arrivo degli altri incontri aveva previsto nei primi 10 posti 10 Porsche e le Ferrari cominciavano a far capolino dall'11ma/12ma posizione.... Non parliamo delle povere Biturbo, spesso dietro alle 2.2T... Non voglio divagare, sono troppo parziale per affrontare il giudizio con serenità.... Tuttavia ritengo che il campo giusto sia quello di un confronto con veicoli della stessa marca cercando di omogeneizzare le vetture in classi per garantire a tutti i partecipanti un sano divertimento. Per quel che riguarda i materiali, l'uso di un olio freni DOT 5 o la sostituzione delle tubature originarie con tubature di tipo aeronautico, l'adozione di ferodi dell'una piuttosto che dell'altra marca o di ammortizzatori più rigidi o più morbidi non costituiscono in linea di massima elementi determinanti nelle prestazioni; piuttosto possono favorire la sicurezza evitando il fading, il saltellamento della vettura o l'effetto "pompa" nella frenata. A mio parere possono essere tranquillamente accettati. Vanno naturalmente bandite tutte le modifiche meccaniche od elettroniche, le vetture devono montare scarichi rigorosamente originali e non presentare alleggerimenti di sorta o appendici aerodinamiche al di fuori di quelle previste dal costruttore fin dall'origine. Tornando all'argomento gomme, a mio giudizio andrebbero bandite gomme come le Pzero C o simili, perchè per nulla adatte ad un uso realmente stradale mentre in pista sono performanti come vere slicks. Saluti Elfer MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
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| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 14:24: |      |
Per Livio 944 Quello che hai scritto conferma esattamente il mio pensiero e dovrebbe essere un esempio per gli altri appassionati Porsche. Divertirsi in pista usando la propria Porsche stradale senza particolari modifiche (usandola con la testa) e' proprio quello che intendevo, con il risultato che la vettura non soffre neppure se ha una certa eta'. Al massimo, come ho gia' detto, confermo quanto scritto da Umberto riguardo l'impianto frenante. Usare pastiglie che dissipano maggiormente il calore di quanto lo facciano quelle di serie e' assolutamente consigliabile. Nell'uso stradale queste pastiglie vanno ugualmente bene e durano di piu' quindi non sono soldi buttati. Con le pastiglie e l'olio di serie, a Imola mi e' andato in ebolizione il liquido prima della Variante alta (con la TT Ruf) e, vi dico, non e' una bella sensazione a 220 km/h schiacciare il pedale del freno e sentirlo andare giu' tutto. Il problema e' stato poi risolto con la sola sostituzione delle pastiglie. Sono d'accordo con Umberto anche sulle gomme. Le P Zero C sono gomme DOT , quindi omologate per uso stradale ma sono anche specificate Dry e quindi non adatte per fondi bagnati. Per un paragone diretto con la proposta di Umberto, elenco qui di seguito la divisione per classi adottata quest'anno dal PCI (non da me). Classe Classic - 356 Tutti i modelli - 914 Tutti i modelli fino a 110 Hp - 911 2.0, 2.2, 2.4 max. 190 Hp. Classe 1 - 911 Carrera 2.7 fino a 175 Hp. - 911 Carrera 3.0 - 911 SC fino a 210 Hp. - 911 Carrera 3.2 - 924 tutti i modelli fino a 210 Hp. - 944 tutti i modelli fino a 250 Hp - 968 tutti i modelli fino a 240 Hp. - 911 Carrera 4 (964) - 928 tutti i modelli fino a 350 Hp. - Boxster 2.5 Classe 2 - 911 Carrera 2.7 fino a 210 Hp - 911 Carrera 2.7 RS - 911 Turbo 3.0 - Carrera 2 (964) - Carrera 4 (993) tuttte fino a 285 Hp - Carrera (993) tutte fino a 285 Hp. - Carrera 2S (993) - Carrera 4S (993) - Carrera 4 (996) - Boxster S Classe 3 - 924 Carrera GTS - 944 Turbo Cup Kat. - 911 Turbo 3.3 fino a 330 Hp - 911 Carrera RS (964) - 911 Carrera RS (993) - 911 Carrera 2,2S,4,4S (993) 3.8 - 911 Turbo 3.6 (964) - 911 Carrera (996) - 300 Hp - 911 Carrera 4 + Targa (996) - 320 Hp. - 911 Carrera 4S (996) Classe 4 - 944 Turbo Cup Kit Porsche - 911 Carrera RS Light (964) - 911 Turbo S 3.3 (964) - 911 RS CS (993) - 911 Biturbo (993) - 408 Hp - 911 Carrera (996) - 320 Hp Classe 5 - 959 tutte - 968 Turbo S - 911 GT 3 (996) - 911 Biturbo (993)+(996) max 450 Hp. - 911 GT 2 (993) - 911 GT 2 (996) Come potete vedere ci sono delle discordanze abbastanza notevoli. A mio parere un numero maggiore di classi e' comunque da preferirsi inoltre sono visibili (in questo ultimo regolamento) passaggi di classe da parte di modelli che negli anni precedenti erano elencati in classi superiori (Cerrera 3.2 e 968).
Sergio  |
   
Umberto Bartoccelli (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 126 Registrato: 09-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 16:14: |      |
Caro Sergio, Ritengo che la suddivisione in classi di P.C.I sia dettata da due ragioni che possono essere condivisibili allo stato attuale delle cose: 1) il parco auto dei soci rende irrilevante molti modelli ai fini della formula club; 2) una suddivisione più parcellizzata comporterebbe complicazioni organizzative e, perchè no, finanziarie. Condivisibili, si, ma non so fino a qual punto incarnino lo spirito di tutti gli appassionati... Ed ora faccio una riflessione che parte da un mio ricordo di Misano 99: durante i giri liberi (io alla guida della mia carrera 3.2) mi vidi superare a razzo da una 3.0 SC targa (o cabrio, non ricordo)di colore blu targata PD che pareva avere 300 cv...ovviamente il tipo aveva "adattato" le esigenze della sua vettura alla suddivisione in classi che lo vedevano in partenza poco competitivo e siccome proporre un ricorso è cosa antipatica tra gentlemen... Morale: proviamo ad immaginare come una 924 2.0 aspirata con 130 cv circa possa confrontarsi con una 968 3.0 240 cv o una 964 C4... Ritengo indispensabile, a questo punto, lanciare proposte che possano essere oggetto di discussione e proporre modifiche costruttive. Certamente questo forum, caro Sergio e cari amici, non può e non vuole avere pretese di stabilire regole che vanno confrontate e decise in altre sedi ma l'autorevolezza delle proposte qui formulate dipende soprattutto dalla cura che tutti noi possiamo dedicarvi alla luce del nostro afflato passionale e, perchè no, da qualche piccola conoscenza maturata nel corso di tanti anni di fedele militanza... Io non mi fermo. Continuo a lavorarci su, e propongo di allargare il discorso anche alle regole sportive (numero di giri, numero di manches, modalità di partenza, classifiche, ecc.)per far si che alla fine possa uscire qualcosa di utile e propositivo. A proposito, ho ritenuto opportuno indicare per esteso il mio nome utente: mi pare doveroso nei confronti di coloro che già lo fanno e che si esprimono con garbo, professionalità e passione. Un cordiale saluto a tutti Umberto Bartoccelli MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 662 Registrato: 02-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 18:00: |      |
Sono d'accordo con te, Umberto, sul fatto che l'attuale regolamento non e' equo soprattutto per quanto riguarda le prime classi. Una 968 CS oppure anche normale, se ben guidata, con le sue 6 merce e la coppia bassa, puo' mettersi dietro qualsiasi Carrera 4 (964). Per stare dietro al Sig Giacalone ad Adria ed arrivare a 2 secondi da lui dopo 20 giri ho distrutto l'impianto frenante , il differenziale anteriore, la frizione ed il freno a mano (gli ultimi 3 giri li ho fatti senza il pedale centrale). Per questo io interverrei piu' sulle regole sportive. Sappiamo che esistono conduttori che proprio per DNA o altro sono piu' veloci. Ora, se il partecipante Pinco continua ad arrivare ultimo perche' il Sig. Pallino, avendo le corse nel sangue oppure , come capita, qualche trascorso sportivo vince sempre, prima o poi il Sig. Pinco, stufo di non vedere risultati se ne andra'. Occorre incrociare i risultati ottenuti in pista con altri tipi di competizione in modo da poter rimescolare le carte e permettere a tutti di vincere. Per esermpio, io sarei dell'idea, come fanno i PC d'Oltralpe, di premiare tutti con la stessa coppa. Il primo, il secondo ed il terzo avranno scritto sulla coppa il risultato della competizione. Per incrociare le specialita' esistono molti modi come per esempio: Combinata tra pista e Gymcana da approntarsi nei paddock. Combinata tra pista e tiro con le freccette (scusate la banalita') Combinata tra pista, regolarita' sul percorso di trasferimento e 10 domande sulla Porsche. E cosi' via. La fantasia non ci manca. In passato abbiamo organizzato combinate con : gare in GoKart gare in Mountain Bike gare di tiro con l'arco gare di Pedalo' gare di nuoto, gare di mini golf gare di video giochi gare di caccia alla foto gare di regolarita' a cronometro con pressostato. gare su un campo con trattore ............ ............. dove l'accompagnatore aveva un ruolo importante. Oggi purtroppo cio' non esiste piu' ed il risultato si vede. I partecipanti diminuiscono, le gare sono diventate troppo professionali, i costi salgono, le mogli si stufano, ecc.
Sergio  |
   
Matteo986 (matteo986)
Ciucciami gli scarichi ! Username: matteo986
Messaggio numero: 272 Registrato: 04-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 18:14: |      |
Gare su un campo con trattore, gare con pedalo??? non pensavo che eravate arrivati a tanto!!!! Sergio, se i vostri futuri progetti, andranno in questa direzione penso che il divertimento sia assicurato e che la noia e la monotonia saranno assenti. FORZA SERGIO!..sarà la volta buona che decido di iscrivermi al Porsche Club! |
   
Super Darius 996TT (dario996tt)
Porsche heaven ..... Username: dario996tt
Messaggio numero: 1128 Registrato: 03-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 18:52: |      |
Ma il trattore si porta da casa o lo fornite voi????
Tanto per essere preparato Ciucciatemi gli scarichi...busoni e non!  |
   
Umberto Bartoccelli (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 127 Registrato: 09-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 19:05: |      |
Caro Sergio, fare 20 giri di pista con una vettura di serie tirandola allo spasimo è davvero assurdo, anche in una pista come Adria ed anche se i giri sono stati effettuati in tre manches. Se a questo aggiungi le due sessioni di giri cronometrati e quelle di giri liberi, alla fine della giornata non è improbabile che avrai percorso 150-180 km a tavoletta. Le sollecitazioni di freni, motore, cambio e trasmissione di una vettura rigorosamente di serie sono talmente elevate che una sia pur affidabile e robusta Porsche non può non risentirne. Ed alla fine il divertimento ne risente pure... Proporrei lo svolgimento di una sola manche di non più di 20 km complessivi in funzione comunque delle caratteristiche del tracciato (da 4 a 6 giri). In fondo la formula club ha molte affinità con le gare in salita per via del distanziamento che viene imposto ai concorrenti che, di fatto, non si sorpassano e quindi nello svolgimento della manifestazione non esistono fattori estranei al driver che possano influenzare la prova come avviene in una normale gara in pista (una partenza difficile, uno speronamento, un doppiaggio, una scorrettezza, ecc). Sappiamo tralaltro come spesso nelle due o tre manches il driver si ripete in tempi analoghi e di fatto mantiene in genere la stessa posizione. Si potrebbero così ridurre i tempi dedicati alla velocità e così utilizzare l'impianto per le prove di regolarità stilando una classifica finale alla luce dei due risultati: la precisione paga quanto l'abilità e mette in luce caratteristiche nella guida che non possono emergere nell'irruenza e nella foga della velocità. Guarnire l'evento con altre sfide quali freccette, go kart ecc. non può che aumentare l'appeal della manifestazione, anche per non dimenticare che il vero scopo è quello di vivere una giornata in allegria con gli amici e le famiglie assecondando la comune passione per la Porsche. Per aggiungere un pizzico di brio alla prova di abilità aggiungerei un punteggio extra per il "fast lap" durante le prove da attribuire al più veloce in ogni classe, sull'esempio della "superbike". Il timore di perdere i (pochi) appassionati puri e duri della velocità ha spinto a regolamenti semiprofessionistici che hanno allontanato i (molti) appassionati della parte sociale dell'evento. E' la mia opinione, e come al solito ve la prospetto col beneficio del dubbio e pur tuttavia nella sana convinzione che si possa giocare con le nostre vetture senza emulare le gesta dei professionisti muovendoci in un terreno più consono al "pilota della domenica". P.S.: il sig. Gia*****e con la sua 968 è un gran manico indubbiamente, ma quella trottola color azzurro Francia non può essere messa al confronto con una 964 C4...pensa quando ce l'avevo in classe con la 3.2... Cordialmente Umberto Bartoccelli
MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Matteo (lucipherus)
Utente registrato Username: lucipherus
Messaggio numero: 44 Registrato: 10-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 19:20: |      |
Darius... TADAAAAAA Ecco per te, un bel trattorino! E indovina indovinello, è un Porsche! Certo, non ha il 3600 della tua Turbona, ma insomma... Orpo che bel discorsone Umberto! Sono daccordo al 100% con te!!! Lamps! Porsche, un'emozione ai limiti di ogni strada! |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 665 Registrato: 02-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 19:30: |      |
Per Umberto, Ad Adria (e qui non ero d'accordo) hanno voluto farci fare due manche da 10 giri l'una) In entrambe le manche , all'ottavo giro sono rimasto senza freni e, complessivamente ho consumato due set di pastiglie Pagid verdi anteriori, Comunque nella seconda manche ho girato piu' veloce di Gia...one. Quando ero presidente ho introdotto la "manche unica" perche' ritenevo che questo riducesse l'usura delle frizioni e lo stress dei conduttori che devono restare (anche nei tempi morti) vicino alle proprie vetture. Finito il mio triennio si e' ritornati alle 2 e a volte 3 manche. Sono dunque concorde anche per il fatto di risparmiare tempo. D'accordo anche per il "fast Lap". Perdere una trentina di appassionati puri della velocita' e guadagnerne una sessantina che vuole soprattutto divertirsi, e' un cambio che farei piu' che volentieri. Per i puristi della velocita' esistono altre possibilita' (Supersprint, Targa tricolore). Per Dario e Matteo
Sergio  |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 666 Registrato: 02-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 19:42: |      |
A parte il superamento di dislivelli da prendere con solo due ruote, era necassario compiere uno slalom nel piu' breve tempo possibile e centrare, con un apposito puntale posto sopra la testa del conduttore, il palloncino giallo che vedete.
Sergio  |
   
EffE EmmE (effeemme)
Ciucciami gli scarichi ! Username: effeemme
Messaggio numero: 496 Registrato: 04-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 20:07: |      |
Sergio......Vederti nella foto qui sopra mi ha fatto morire dalle risate! Troppo Forte! Non credevo ai miei occhi!!!!!!!!
"Only the gentle are ever really strong" J.Dean |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 669 Registrato: 02-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 20:18: |      |
Sono contento Franz, di averti messo di buon umore. Ti diro' che rivedendola, mi sono messo a ridere anch'io. Guarda l'espressione concentrata ! Sapessi quante cose ho fatto o sono stato costretto a fare. Potrei scrivere 3 libri. Purtroppo molte cose le ho dimenticate come e' stato per la foto qui sopra e, solo stimolati da un argomento attinente, i ricordi riaffiorano.
Sergio  |
   
Umberto Bartoccelli (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 128 Registrato: 09-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 20:41: |      |
Grazie, Matteo, per le tue parole e per le graziosissime foto dei trattori Porsche. E grazie anche a Sergio: la condivisione a tutte le mie proposte mi gratifica particolarmente, in considerazione della personalità e della preparazione del nostro Sergio Ulisse (oramai so che Ulisse è il nome del tuo gatto), forte di una grande e qualificata esperienza nel mondo Porsche. Cosa ne pensi Sergio se chiediamo all'Admin di rinominare il thread? Sono certo che a molti sia sfuggito il senso della discussione e quindi l'attiva partecipazione al forum pensando, magari, che non essendo possessori di una vettura dal 1968 al 1988 possano essere tagliati fuori dalle proposte fin qui elaborate? Magari potrebbe essere ribattezzato "Dedicato agli appassionati di raduni in pista con famiglia" oppure "Diciamo la nostra su un regolamento per raduni in pista" oppure, non so...proponi, proponete, ma ampliamo la discussione a tutti! E' un'idea, non è detto che sia buona, ma potrebbe funzionare... Saluti affettuosi Umberto Bartoccelli MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 671 Registrato: 02-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 21:03: |      |
Giusto Umberto, si potrebbe rinominare: Per gli appassionati di raduni Porsche in pista e non. Giusto per non lasciar fuori nessuno. Quello che abbiamo vissuto a Vizzola era lo spirito giusto e, a mio parere, e' ripetibile in qualsiasi pista. La cosa che va studiata bene sono comunque i tempi. Il costo di un Autodromo italiano e' attualmente fuori da ogni realta'. La possibilita' di utilizzare una giornata sola del Week-End gia' dimezzerebbe i costi. Solo 10 anni fa il PCI prendeva la pista solo al sabato.
Sergio  |
   
Umberto Bartoccelli (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 129 Registrato: 09-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 21:31: |      |
Circa il costo del noleggio di un autodromo, Sergio, non posso non darti che ragione! Non ho idea di quanto costi noleggiare per due giorni Misano, Imola o Monza. Posso dirti la mia esperienza di Pergusa! Se l'affitto riguarda una sola giornata per la formula Club (e solo quella) siamo riusciti a cavarcela, fortunatamente, con circa seimila Euro. Ma il noleggio per lo svolgimento di tutto il programma P.C.I. e quindi lo staff CSAI, Direzione di Gara, Cronometraggi, Protezione Civile, bla..bla..bla ha fatto lievitare a svariate diecine di milioni delle vecchie lire...Credo che Imola o Monza siano davvero irraggiungibili...Di contro in questo momento si avverte, almeno qui in Sicilia, un gran fermento nella costruzione di impianti. Per esempio, ad una diecina di km da casa mia è in fase di avanzata costruzione un impianto di circa 3,5 km con omologazione FIA e nelle vicinanze di Agrigento è pressochè ultimato un minicircuito di circa 1.8 km. Anche nel Catanese si sta ultimando qualcosa di simile. Penso che comunque piste un pò più "caserecce" come Magione o Binetto possano essere noleggiate con cifre più ragionevoli! Speriamo che un futuro prossimo ci consenta di avere una scelta più ampia ed una sana "concorrenza" tra i gestori che ridimensioni i costi! Cordialmente Umberto Bartoccelli MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Matteo (lucipherus)
Utente registrato Username: lucipherus
Messaggio numero: 46 Registrato: 10-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 22:01: |      |
Fantastico! Tutti a mettere le foto dei trattori Porsche! Sembra diventato un forum "agricolo"... Carina l'idea! Comunque, sapete una cosa?!? Siete dei grandi! Come fate ad andare in pista?!? Deve essere un'emozione unica... Con le vostre belve! Io ho visto una gara della Targa Tricolore (Mugello)! Sento ancora il profumo dei ritorni di fiamma dagli scarichi, e il rombo tonante delle mitiche Porsche! Però, che bordello che fa la GT3 eh eh! Credo comunque, che la pista sia la migliore scuola, anche se non ci sono mai stato... Ho visto perfino nei giri liberi privati, una 911 Turbo 3.3 930, di un bel verde mi pare, finire fuori ad un tornante... PANICO!!! La causa?!? Un poco di acceleratore in più, e lei ha punito chi ha osato sfidarla eh eh! Se un giorno (prima mi faccio le ossa in strada) dovessi andare in pista, sareste i miei consiglieri di fiducia... Altrimenti, il primo mucchio di copertoni è mio!  Porsche, un'emozione ai limiti di ogni strada! |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 677 Registrato: 02-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 22:10: |      |
Pensa Matteo, che molti di quelli che hai visto al Mugello partecipare alla Targa Tricolore, non tanto tempo fa partecipavano alle gymcane tra i birilli e non erano neanche molto bravi. Tutto si impara, con la volonta' , spirito di sacrificio, umilta' e rispetto del mezzo, della pista e del prossimo. Fra qualche anno potresti essere tu alla guida di quelle GT3 (che magari avranno cambiato nome) e rileggendo il tuo messaggio di oggi ti verrebbe da sorridere.
Sergio  |
   
Matteo (lucipherus)
Utente registrato Username: lucipherus
Messaggio numero: 48 Registrato: 10-2002

| Inviato il martedì 12 novembre 2002 - 23:00: |      |
Beh, quello che mi dici è verissimo Sergio! Ci vuole costanza per imparare! Solo che... Io, alla guida di una GT3?!? Mamma mia! Non ce la farei mai! Cioè, forse perchè non ho mai guidato una Porsche, ma una GT3... Non riuscirei neanche ad accendere il quadro... Avrei un arresto cardiaco prima del tempo! Mi gira la testa pure a sentire solo il sound delle Porsche... Comunque, la speranza è l'ultima a morire eh eh... Porsche, un'emozione ai limiti di ogni strada! |
   
Paolo CS (ciesse)
Utente esperto Username: ciesse
Messaggio numero: 143 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 00:48: |      |
Leggo solo ora questa interessantissima discussione. Ritengo sia importante, come sostiene Umberto, modificare il titolo dell'argomento, dato che finalmente si torna a disquisire di cose serie. Come Sergio sà, credo che il futuro del PCI e dei vari PC locali, stia proprio nel ritornare a formule più amatoriali e meno esasperate. La regolarità in pista è sicuramente la disciplina da incentivare maggiormente. Il campionato Formula Club deve tornare a prevedere manifestazioni sia in circuito, che turistico\amatoriali. Solo con questo sistema si da modo ad ogni socio di competere ad armi pari e poter conquistare un risultato. Ritengo, inoltre, alquanto pericolosa la Formula Club così come oggi è concepita. Una vettura stradale che non sia stata allestita con le dotazioni di sicurezza previste dai regolamenti sportivi internazionali, non salvaguarda la sicurezza di chi si cimenta in dette manifestazioni. Sono convinto che alla sicurezza non si debbano fare sconti. Per chi vuole cimentarsi con la velocità, esiste il Trofeo Supersprint, che deve essere riportato alle sue origini(gomme stradali, bassi costi, nessuna preparazione, ecc...), in modo da far confluire buona parte dell'attuale schieramento della Formula Club. I circuiti da prediligere devono essere quelli più economici, in modo da contenere i costi della compagine amatoriale. I raduni turistici devono riconquistare il loro ruolo, fondamentale per ogni PC, di natura socializzante e amichevole. Solo con queste regole semplici ed allo stesso tempo precise, si potrà ricostruire quella voglia di vivere la passione Porsche, che molti di noi ha ritrovato in Porschemania. Solo in questo modo potremo rivedere le nostre amate un pò più anziane ritornare a frequentare raduni e piste. Sono inoltre assolutamente daccordo con l'affermazione di Sergio del ruolo fondamentale che la regolarità potrebbe\dovrebbe avere. Infatti è l'unico sistema in cui la divisione per classi non ha alcuna importanza. Non si avrebbero così tanti vincitori che non hanno combattuto con nessuno o quasi, cosa che avviene al contrario volendo dividere per prestazioni i vari modelli. La regolarità è uno strumento indispensabile per avvicinare nuovi appassionati all'uso in sicurezza delle nostre auto in pista. Continiuamo a discuterne e, sopprattutto, vorrei sentire quali sono le idee che avete tutti voi in merito a questo argomento. Paolo CS The racing is life the rest is just waiting. |
   
Super Darius 996TT (dario996tt)
Porsche heaven ..... Username: dario996tt
Messaggio numero: 1132 Registrato: 03-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 07:38: |      |
Sergio sei un mito!!!!! La foto sul trattore è troppo bella!!!!!!!!e poi che signor TRATTORE!!!!!!!!!! Comunque se si organizzano cose del genere è impossibile avere pochi iscritti!! La gente ha bisogno di divertirsi....io mi diverto già a vedere le foto,figurati se si potesse partecipare a raduni del genere.. Ciaoo Ciucciatemi gli scarichi...busoni e non!  |
   
Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 131 Registrato: 09-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 09:14: |      |
Benvenuto anche a te, Paolo, in questo intenso thread. Anche nel tuo caso l'esperienza è alla base delle tue consapevoli affermazioni. Siamo tutti coscienti che la Formula Club così come oggi è portata avanti non può nè deve avere un futuro, se non altro per i costi e per l'eccessivo stress che subisce una vettura da 1500 kg nata, sia pure con una splendida qualità, per le gite fuori porta. Lo stesso Sergio dichiara che ha fatto fuori due set di PAGID verdi in un'unica manifestazione ed è andato in fading all'8° giro: si parla di un driver con notevole esperienza e con perfetta conoscenza del mezzo...immaginiamolo nelle mani di una persona meno esperta! Tuttavia la cancellazione o lo snaturamento radicale di quella componente velocistica nei raduni in pista per gli appassionati potrebbe indurre a restare a casa un considerevole numero di irriducibili che comunque garantiscono a questo genere di eventi quelle note di sano agonismo comuni a tutti noi porscheisti (altrimenti, che sò, avremmo scelto il circolo..."fiat 850 Bertone" o "Amici dell'ARNA"). E allora? Allora riscriviamo le regole con coscienza, ringraziando la buona sorte che fino ad oggi non si sono verificati gravi inconvenienti (chissà quale sarebbe stata la reazione della casa madre di fronte a qualcosa che in qualche modo avesse messo in risalto caratteristiche pericolose dele vetture...) e lavoriamo tutti insieme, coinvolgendo anche i Porsche clubs locali che hanno maturato esperienze simili (mi riferisco ai clubs Lazio e Sicilia che sono soliti radunarsi in pista). Un'idea a mio giudizio "appagante" potrebbe essere quella di esaurire le performances velocistiche in un unico giro a partenza lanciata, preceduto da un giro di lancio, appunto, e seguito da un giro di raffreddamento. In questo caso si potrebbero svolgere due manches ed assegnare la vittoria nelle varie classi con la somma dei tempi o, in alternativa, col giro più veloce. Di certo i materiali, anche per le più arzille e datate "vecchiette" non sarebbero sottoposti a eccessivi stress; il piacere della competizione resterebbe del tutto integro, i tempi della manifestazione sarebbero ridotti. Non dimentichiamo, come hai puntualmente estrinsecato, che per chi ha voglia di competizione tout court esistono pur sempre la TTP e la Supersprint riservata a vetture di serie con un range di modifica limitato e finalizzato ad un impiego agonistico in sicurezza (gabbie, estintori, serbatoi di sicurezza, staccabatteria, frenature ed assetti, ecc). Potrebbe semmai essere incentivata la comproprietà dei mezzi tra i partecipanti per la supersprint allo scopo di ridurre i costi di partecipazione mediante un cambio pilota anche in gare di durata ridotta, similmente al trofeo Lamborghini in cui nella prova di 60 minuti si alternano due drivers (non so se allo stato attuale si faccia già qualcosa di simile...non conosco i regolamenti della Supersprint...in tal caso...perdonate la mia ignoranza). Resterebbe ai partecipanti la soddisfazione di aver effettuato un giro da...draghi, la possibilità di mettere a confronto le prestazioni nei due turni, e soprattutto tanto tempo da dedicare alla regolarità con tanto di passeggero navigatore ed il tempo per altre attività ludiche (trattori compresi...) Un cordiale saluto Umberto MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Massimo Pezzali (admin)
Amministratore (BOSS) Username: admin
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| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 10:46: |      |
Umberto, la prova dei tre giri (lancio,rilevamento,rientro) detta in gergo 'superpole' e che prevede un solo pilota in gara alla volta, sarebbe adattissima ma ha un'unico handicap: il tempo di svolgimento ! Crea tempi morti lunghissimi e per circa 4 minuti di permanenza in pista bisogna aspettare che ognuno disputi la propria prova. E' adatta a gruppi limitati di concorrenti (15-20 max) Leggermente meglio la prova ad inseguimento (tipo challenge) che almeno prevede due piloti contemporaneamente in pista ed offre più spettacolo a chi assiste ed aspetta il proprio turno. Questo per le prove di velocità, però ti faccio presente che la CSAI osteggia in ogni modo tali prove ed hanno obbligato alcuni autodromi e kartodromi a vietare il rilevamento cronometrico arrivando a minacciare la chiusura dell'impianto in caso contrario. La regolarità è un po' più facile da organizzare. Max Porsche & Max jr ...... tutto il resto è noia. |
   
Sergio (ulisse)
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Messaggio numero: 679 Registrato: 02-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 11:32: |      |
Quella di Umberto e' una proposta interessante e sicuramente realizzabile quindi io comincerei ad immaginare un week-end tipo nel modo seguente: Presenze: 100 vetture. -ore 09,30 Briefing -ore 10,00 - 10,25 Giri liberi 1. turno (20-30) -ore 10,30 - 10,55 Giri liberi 2. turno -ore 11,00 - 11,25 Giri liberi 3. turno -ore 11,30 - 11,55 Giri liberi 4. turno -ore 12,00 - 13,55 Pausa Pranzo -ore 14,00 - 14,10 Fast Lap 1' gruppo (1 m) -ore 14.15 - 14,25 Fast Lap 2' gruppo (1m) -ore 14,30 - 14,40 Fast Lap 3' gruppo (1m) -ore 14,45 - 14,55 Fast Lap 4' gruppo (1m) -ore 15,00 - 15,10 Fast Lap 1' gruppo (2m) -ore 15,15 - 15,25 Fast Lap 2' gruppo (2m) -ore 15,30 - 15,40 Fast Lap 3' gruppo (2m) -ore 15,45 - 15,55 Fast Lap 4' gruppo (2m) -ore 17,00 Premiazioni Durante i giri liberi della mattina i cronometristi registrano tutti i tempi quindi e' possibile stilare un ordine di partenza e contemporaneamente, mettendo insieme i 3 giri piu' simili per ogni partecipante, fare una classifica di regolarita' . Mentre un gruppo gira, gli altri gruppi hanno tempo per cimentarsi in una attivita' da stabilirsi. Alla fine la classifica finale potrebbe essere calcolata sommando la regolarita' della mattina + la somma delle due manche di Fast Lap (o il miglior tempo) + l'attivita' da stabilirsi. Cosa ne pensate ?
Sergio  |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 680 Registrato: 02-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 11:41: |      |
Per Max, piu' che una Superpole, Umberto pensava probabilmente ad una gara come quelle attuali (cioe' con tutto il gruppo schierato e partenza a 5 sec. l'uno dall'altro) ma su un giro solo anziche' i 5 o 6 giri per manche attuali. E' chiaro che per una Superpole vera anche usando il giro di raffreddamento come giro di riscaldamento per il prossimo concorrente, a Monza occorrerebbe calcolare 9 minuti per 2 concorrenti = 450 minuti per 100 concorrenti = 7 ore e mezzo per tutti.
Sergio  |
   
Filippo S. (kid)
Ciucciami gli scarichi ! Username: kid
Messaggio numero: 457 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 11:42: |      |
Sergio inizia tutto ad avere una grande logica e ottime premesse per un gran bel divertimento in tutta sucurezza e sopratutto per permettere a tutti di provare almeno una volta. Direi che la strada è giusta, speriamo che un giorno sia realizzato tutto ciò. Continuate così. Ciao.
 Filippo
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Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 132 Registrato: 09-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 14:26: |      |
Ok, Sergio, credo che lo schema da te delineato sia abbastanza idoneo e verosimile. Nel corso della mattinata i tempi morti sono pressochè inesistenti, mentre nel corso del pomeriggio si può dar corso alle manifestazioni di contorno che possono facilmente organizzarsi nei paddock (ove possibile, naturalmente). La partenza lanciata, a differenza di quella da fermo, richiede una maggiore disciplina da parte dei partecipanti che debbono riuscire a mantenere dalla vettura antistante una distanza minima di 5-10 secondi allo scopo di evitare sorpassi (di per sè improbabili visto che il tutto si svolge in un solo giro lanciato. Tenendo conto che con dieci secondi di spaziatura in un percorso di 5 km e con un tempo approssimativo di 2 minuti a giro potrebbero teoricamente essere inserite 12/15 vetture a batteria, una batteria così realizzata, dallo schieramento al rientro durerebbe circa 10/12 minuti compreso i tempi morti di schieramento e quindi consentirebbe lo svolgimento di 5/6 sessioni in un'ora per complessive 70-80 vetture. In due ore e trenta si possono alternare fino a cento vetture, e mi sembra un numero davvero ragguardevole... Circa il rischio che la CSAI non condivida simili manifestazioni, premesso che tutti i partecipanti devono essere necessariamente in possesso di licenza amatoriale, ritengo che nessuno possa parlare di velocità in pista se le vetture partono distanziate; sarei piuttosto propenso a definirla una sorta di regolarità veloce, suffragata dal fatto che nella mattinata nel corso delle prove libere i cronometristi rileveranno i due migliori tempi su giro e, sommandoli ai tempi dei due giri ufficiali, potrebbero stilare una classifica di super-regolarità sulla media dei tempi. Anche questo è un ottimo suggerimento da parte di Sergio... Cordialità Umberto MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Paolo CS (ciesse)
Utente esperto Username: ciesse
Messaggio numero: 146 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 14:28: |      |
Scusatemi,ma non sono assolutamente daccordo sul discorso fast-lap. Per quanto l'idea è sicuramente interessante,si andrebbe incontro ad un notevolissimo rischio. Infatti,se nella Formula Club attuale si possono correggere eventuali errori,dato che le manche sono due e di ben 5,6 o 7 giri l'una,nel giro secco bisognerebbe dare il tutto per tutto,prendendosi rischi notevolissimi. Continuo a ritenere più corretta una Formula Club basata sulla regolarità in pista,che non vuole assolutamente dire andare piano,sulle prove ad inseguimento disputate su Kartodromi o circuiti lenti,slalom,anche su strade chiuse al traffico,ecc....,affiancando tali manifestazioni ad una serie di raduni,organizzati con l'aiuto dei PC locali,in cui si dà modo anche ai non esperti pistaioli di competere per la vittoria finale del campionato sociale. Per quanto riguarda la Supersprint,i costi,se attuata con le regole già fissate nel campionato del '99,sarebbero in linea con il costo attuale di una stagione nella Formula Club. Infatti contenendo le gare in 5 o 6 al massimo,usando pneumatici stradali(ma davvero stradali!!)e mantenendo un profilo altamente amatoriale,i costi sono alla portata di molti. Anche perchè nelle classi 3,4 e 5 attuali della Formula Club,le vetture sono già quasi tutte dotate di un minimo di dotazioni di sicurezza. Non avremmo più il problema di dover correre esclusivamente il sabato,ma si dedicherebbe anche una parte della domenica alla Formula Club,rimarrebbero gli spazi per i giri liberi,anche di nuovi possibili soci(come è stato al Mugello ed a Misano in questa stagione),i soci si fermerebbero anche per vedere le gare del Targa Tricolore,vivendo il week-end nella sua interezza e favorendo la vita sociale del Club. Se poi si vuole girare a Monza,al Mugello,a Imola,ecc..,lo si potrà fare prevedendo turni di giri liberi per vetture stradali,in occasione delle manifestazioni della Targa Tricolore su tali autodromi. Non aspettiamo che qualcosa di molto spiacevole possa accadere,prima di porre rimedio a quello che,a mio modesto parere,è un problema da risolvere. E'vero,alcuni soci che non accetteranno tale situazione,ci saranno senz'altro;ma saranno molti di più,penso,quelli che si spingeranno a frequentare raduni e piste,ma che fino ad ora ne sono rimasti lontani,vedendo l'esasperazione che si è raggiunta. La mia idea è che chi non accetterà tale regolamentazione,è perchè teme verifiche tecniche sulle proprie vetture,che in Formula Club non possono essere attuate,ma che,al contrario,potranno essere severe in regime CSAI. Mie modeste opinioni....parliamone. Paolo CS The racing is life the rest is just waiting. |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore (GURU) Username: giuliano
Messaggio numero: 620 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 15:36: |      |
Propongo un modesto parere, assolutamente da NON addetto ai lavori... Ho partecipato molti anni fa all'attività del PCI. All'epoca (seconda metà anni '80) l'unica attività prevista in pista era la "gara club": dopo un'oretta di giri del tutto liberi, le vetture, suddivise in 4 classi, partivano distanziate di 10 " circa per effettuare 3-4 giri di pista rallentati da chicanes di gomme. Io partecipavo con una Carrera 2,7, che all'epoca aveva sempre i suoi 12-13 anni, e in tre anni non ho nemmeno mai cambiato i pneumatici! Di altri interventi sulla vettura nemmeno a parlarne: 400 km da casa all'autodromo, 100 km in autodromo, altri 400 km per tornare a casa... Quando nel 1990 mi sono accorto, in anticipo, della piega corsaiola che il PCI stava prendendo, ho venduto la Carrera, ho comprato la 356 ed ho iniziato a partecipare solo a raduni turistici e regolaristici. Il non poter più correre in pista, anche se al mio bassissimo livello, mi è però sempre mancato molto! Dal momento che PCI sta facendo, mi pare, un esame di coscienza per ritornare ad una gestione più umana del divertimento in Porsche, e' proprio impossibile per PCI riesumare i vecchi metodi e le vecchie regole e vedere se si possano riapplicare oggi alle gare club ?
Buona Porsche da Giuliano
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Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 686 Registrato: 02-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 18:16: |      |
Giuliano, attualmente la formula e' la stessa della seconda meta' degli anni 80 con la differenza che lo spirito e' cambiato e che il numero di giri e' aumentato. Anni fa inoltre un Campionato amatoriale prevedeva meta' manifestazioni in circuito e meta' manifestazioni turistiche. Le manifestazioni turistiche consistevano in Rally fotografici, trasferimenti con Road- Book , gimcane o combinate. Oggi il Campionato prevede 8 manifestazioni in pista e basta. Io sono convinto comunque che anche nella seconda meta' degli anni 80 non venivano offerte manifestazioni "per tutti", infatti su 600 soci (tanti erano allora) solo un centinaio partecipava attivamente. 100 macchine ad Alba la dice lunga. Occorre trovare un qualcosa che piaccia a tutti e che permetta a tutti di divertirsi in pista o non senza lo stress o la paura che la parola "gara " incute in molti appassionati. Ecco che l'approccio diverso, la combinata di diverse specialita', ecc., possono accontentare tutti e far passare quella "paura" della pista che molti hanno anche se non vogliono ammetterlo. Per Umberto, Se le classifiche non vengono espresse in tempi ma in punti, il problema di cui parlavi puo' essere bypassato. 1 minuto e 30 secondi = 90 punti
Sergio  |
   
matteo356 (mpr)
Utente esperto Username: mpr
Messaggio numero: 133 Registrato: 07-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 20:16: |      |
Pian piano si sta arrivando a una soluzione, ma una cosa mi è ancora da chiarire dovrebbe essere P.I. o un club locale o anche solo un folto gruppo di amici che organizza un tale evento. saluti Matteo |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 687 Registrato: 02-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 21:25: |      |
Matteo, la Casa Madre da sempre si batte affinche' l'organizzazione di certi eventi, soprattutto se si parla di Autodromi, gare, ecc. , venga realizzata dai Club ufficiali. Questi Club infatti devono rispettare un certo numero di regole che rispecchiano lo stile e la filosofia Porsche. Cio' vale soprattutto per la sicurezza dei partecipanti e per la propria immagine. Qualche anno fa, ricordo che ci fu un grosso incidente durante un raduno Ferrari non ufficiale. Ne parlarono i giornali in quanto ci scappo' il morto. Ferrari tenne subito a chiarire che quella manifestazione non era stata organizzata dal Ferrari Club o da altri club affiliati. Questo per evitare un danno di immagine. La stessa cosa vale per Porsche. E' comprensibile pertanto che ad organizzare queste manifestazioni in Autodromo siano preferibilmente i Club Ufficiali soprattutto se, come il PCI, hanno una regolare Licenza di Organizzatore rilasciata dalla CSAI. Questo anche per un fatto di responsabilita', di assicurazioni, ecc. E' chiaro che manifestazioni simili possono trovare spazio anche nell'ambito di un'altra manifestazione organizzata per esempio da un Club di Autostoriche o altro Club automobilistico.
Sergio  |
   
matteo356 (mpr)
Utente esperto Username: mpr
Messaggio numero: 135 Registrato: 07-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 21:44: |      |
Sergio da noi ogni tanto viene organizzato "il Ferrati Day" per il momento ha ottenuto grande partecipazione. So che hanno girato per Campione d'Italia, chiuse le strade una lepre e gli altri dietro a girare come matti. Un'altra volta un vecchio aeroporto a fare slalom e così. Se devo dirti una cosa Sergio è molto che penso che sarebbe bello organizzare una cosa simile. Ho sempre voluto correre ma i prezzi sono sempre stati proibitivi e inavicinabili. Ed è così che ho comprato le veterane apettando di poter magari un giorno fare una qualche gara a livello amatoriale. Con l'anno venturo vorrei incominciare a fare della regolarità e se si potesse entrare in pista si realizzerebbe un sogno. saluti Matteo |
   
Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 133 Registrato: 09-2002

| Inviato il mercoledì 13 novembre 2002 - 22:23: |      |
Per Paolo CS Ritengo che a tutti noi prema soprattutto la necessità di salvaguardare l'incolumità fisica dei partecipanti e, in subordine, dei veicoli. Ho altrettanti motivi per ritenere che più si stia in pista e più aumentino i rischi, prescindendo dal fatto di aver commesso un errore che comunque infici la prestazione se questa si esprime in un ridotto numero di giri (e, a mio modesto parere, ciò vale per tre, cinque o sette giri pur se con una modesta attenuazione inversamente proporzionale). Non si può certo negare che se si deve dare tutto in un giro si prenderà qualche rischio in più, ma se si decidesse di assegnare il punteggio maggiore in funzione della manche migliore e non per somma di tempi, dando quindi la possibilità di correggere un eventuale sbaglio nella prima manche con la prova della seconda, credo che tutto sommato i rischi rimangano uguali in termini relativi (e cioè di rischio in funzione di giro) e si riducano proporzionalmente in funzione del minor numero di giri percorso. Inoltre bisognerebbe per regolamento sportivo impedire la diffusione dei responsi cronografici prima che sia definitivamente conclusa la manifestazione onde evitare di effettuare la prova direttamente sull'avversario. Per Sergio Condivido il metodo di attribuzione del risultato: un punteggio in funzione del tempo: una sorta di...regolarità "a contrario" (a buon intenditor...) Cordialmente Umberto MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 689 Registrato: 02-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 00:47: |      |
In realta' il discorso di non comunicare i risultati delle singole manche, lo abbiamo sempre fatto proprio per non spingere un partecipante a dare il tutto per tutto nell'ultima prova qualora la precedente o le precedenti non fossero andate bene. Calcolare la migliore manche forse non sarebbe neanche sbagliato in quanto, qualora avessi fatto un cattivo tempo nella prima manche non saresti obbligato a correre oltre ai tuoi limiti per recuperare anche il tempo perso precedentemente. Per quanto riguarda il numero di giri, posso dirvi per esperienza personale che anche quando fossero 10 i giri da compiere, uno spinge sempre al massimo sia perche' , si tratta di lotta contro il cronometro e sia perche' non e' sempre possibile controllare gli avversari che potrebbero, a causa di una cattiva qualifica, essere 5 o 6 posizioni indietro e quindi non visibili materialmente. In questo, una gara in griglia e' piu' rilassante in quanto hai sempre il controllo visivo dell'avversario. Posso quindi essere d'accordo con Umberto che, limitando il numero dei giri, diminuisce il rischio di errore, lo stress delle vetture e lo stress dei piloti che, non dimentichiamolo, sono degli appassionati (anche magari non piu' giovanissimi) e non dei professionisti. Per fare 10 giri a manetta al Mugello occorre essere fisicamente in forma. Stiamo tuttavia tornando a parlare di gare con troppo spirito agonistico, cosa che non era nelle mie intenzioni soprattutto pensando a chi si avvicina alla pista per la prima volta. Quando sai che la tua vittoria in pista poco conta se non fai bene la regolarita', e le altre prove che unite al resto danno la classifica finale, lo stimolo a correre non e' piu' cosi' determinante. Ho notato spesso che chi e' bravo in pista non lo e' parimenti nelle gimcane. Quindi, perche' rischiare la vettura se tanto la classifica e' data da una somma di prove dove la fortuna o il caso potrebbero giocare un ruolo determinante ? Questo e' naturalmente solo un parere personale.
Sergio  |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 690 Registrato: 02-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 00:54: |      |
Vorrei aggiungere una novita' che ho visto fare dal PCD. I concorrenti percorrono 10 giri di pista e vengono giudicati da un gruppo di esperti del Club. Il giudizio viene dato su come percorrono le traiettorie, dove frenano, dove cambiano, ecc. I giudici sono appostati in prossimita' di curve particolari ed esprimono il loro verdetto su apposita tabella. Era solo un esempio di quello che viene fatto in pista da altri PC.
Sergio  |
   
Luca Anselmi (luca914)
Ciucciami gli scarichi ! Username: luca914
Messaggio numero: 403 Registrato: 04-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 08:14: |      |
Sergio, ho qualche perplessita' su "arbitraggi" di questo genere: intanto si tratta comunque di giudizi soggettivi e poi non capisco se siano premianti per chi "tira" di piu' o di meno, inoltre per certi piloti (ad esempio Valentino Rossi -per non parlare di automobilismo-) le traiettorie piu' redditizie spesso non sono proprio quelle da manuale... Per la mentalita' teutonica (certamente piu' propensa ad accettare e seguire delle regole) quest'idea puo' andare, ma per quella latina, un po' piu' "fantasiosa", prevedo un mare di contestazioni e mugugni in caso di una sua introduzione (vedi prova televisiva, processo del lunedi', appello del martedi', cassazione del mercoledi', ...indulto del venerdi' e nuova competizione nel weekend!) Ciao Luca 914 |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 691 Registrato: 02-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 12:12: |      |
Certamente Luca, si trattava solo di un esempio di come i tedeschi trovano soluzioni e sistemi per premiare e far divertire coloro che si avvicinano alla pista per la prima volta e non vogliono ancora gareggiare. Forse da noi la cosa non funzionerebbe soprattutto perche' nessuno si considera un "principiante" (anche se lo e') e nessuno pensa che puo' ancora imparare. Vedi Luca, e' proprio quello che intendevo dire quando, in un messaggio precedente , parlavo di approccio, umilta' , ecc. Io stesso 15 anni fa , quando sono entrato per la prima volta in pista ad Imola, ho pensato: "adesso li metto tutti in riga - cosa ci vuole - con tutti i km che ho percorso in strada... - do almeno un secondo al giro a tutti - ecc," Dopo qualche giro mi sono accorto per prima cosa che erano gli altri che mi davano 10 secondi al giro e , solo dopo essermi preso uno spavento incredibile alla curva Tosa, me ne sono uscito con la coda tra le gambe pensando tra me e me di lasciar perdere la pista. A freddo, qualche ora dopo, decisi di iscrivermi a corsi di guida e di affrontare le piste con maggior rispetto conscio dei miei limiti molto bassi.
Sergio  |
   
Enrico V. (errigt2)
Utente esperto Username: errigt2
Messaggio numero: 137 Registrato: 04-2002
| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 13:25: |      |
Sergio concordo pienamente sull' umiltà.Io stesso pur avendo all' attivo un corso di guida (Sthor), non me la sento ancora di entrare in pista, in particolare temo per l' incolumibilità della mia Boxster e poi penso che come tutti gli sport si può essere portati o meno ma le regole di base e le tecniche corrette si possono apprendere solo da veri istruttori. Morale: meglio non improvvisarsi. Grazie dell' attenzione. Enrico |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 692 Registrato: 02-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 14:04: |      |
Se tutti fossero come te caro Enrico, non ci sarebbero piu' problemi. Fortunatamente la maggior parte dei partecipanti alle manifestazioni in pista e' cosi' altrimenti avremmo dovuto smettere da tempo. L'amore che i veri Porscheisti hanno per le loro vetture aiuta molto a questo proposito.
Sergio  |
   
Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 134 Registrato: 09-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 14:37: |      |
Ok, Sergio, Ok amici. Credo che il thread abbia già messo in luce alcuni aspetti su cui si comincia a convergere. Il primo è che un evento vissuto per il piacere di condividere la "passione PORSCHE" non può tradursi in una prova di forza alla guida di una vettura più o meno adattata alle esigenze pistaiole. Il secondo, dal quale in fondo è nato lo spunto da te proposto, è quello di ridare smalto alle "vecchie signore" ingiustamente emarginate dai bicipiti delle "bambine" con ABS, ESP, TCS, PSM, PCM, e chi più ne ha più ne metta... Il terzo è che l'esperienza guidatoria è rappresentata da abilità e precisione, che l'una non può prescindere dall'altra e che un evento deve premiare le due qualità, non l'una a prescindere dall'altra. Mi sovviene a tal proposito la "Coppa della Collina" organizzata da Porsche Italia per la serie "Porsche in Quota", dove le prove prevedevano, tra l'altro, un rally fotografico, una prova di navigazione "economy run", una prova di cultura generale sulla Porsche ed una gara con automobiline radiocomandate. Si può naturalmente aggiungere una prova di mera cultura o di abilità diversa da quella guidatoria per redigere la classifica definitiva, atta tra l'altro al coinvolgimento dell'accompagnatrice/accompagnatore ed idonea a rafforzare l'amicizia nella sana competizione. Ritengo (ma è la mia opinione) che basterebbero due soli giri cronometrati in due distinte manches a stabilire chi è il più veloce; i turni di prove libere e/o cronometrate potrebbero far media per la super regolarità (media del miglior giro in prova, primo fast lap e secondo fast lap) Si potrebbero occupare i tempi morti (specialmente nella mattinata) con prove con automobiline radiocomandate, freccette, freesby trattori, pedalò, tiro alla fune o qualunque altra cosa che possa farci divertire e far divertire chi interviene da spettatore, aggiungendo pure alcuni test di cultura generale (non vorrei arrivare al karaoke ma..., chissà....) Le uniche componenti costanti sarebbero i due turni di fast lap e la sessione di prove libere, mentre l'elemento "sorpresa" renderebbe l'incontro più...intrigante! Così facendo, in linea teorica, si potrebbero percorrere solamente tre giri lanciati, con enorme risparmio di vettura, carburante e tensione emotiva. Penso che non solo i possessori di vecchie signore, ma anche chi possiede una vettura ben nuova, non disposto a distruggerla in venti giri allo spasimo più altri 10 di prove cronometrate, ne sarebbe attirato maggiormente! Continuate, amici, che potrebbe uscirne qualcosa di buono... Cordialmente Umberto MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
matteo356 (mpr)
Utente esperto Username: mpr
Messaggio numero: 137 Registrato: 07-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 15:10: |      |
Umberto in quello che ho potuto constatare, premetto che di solito erano "caccia al tesoro" "rally fotografico" "regolarità" la parte che divertiva di più, non erano quelle competitive con le macchine ma erano quelle che faceva partecipare l'equipaggio completo. saluti Matteo |
   
Sergio (ulisse)
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Messaggio numero: 693 Registrato: 02-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 16:21: |      |
Perfetto Umberto, complimenti per la tua capacita' di sintesi. Ora abbiamo la base sulla quale costruire. Bello sarebbe conoscere il potenziale numero dei modelli (80-90) ma non pretendo tanto. Penso che manifestazioni cosi', come abbiamo elaborato grazie a questo Forum, possano piacere a tutti e possano essere offerte a tutti. Per le Cayenne sara' un altro discorso che dipendera' dall'effetiva presenza di questi modelli. Da parte mia, sia che mi candidi come Pres. del PCI sia che non lo faccia, sara' premura portare avanti questo discorso insieme ad una politica di riduzione dei costi di iscrizione alle manifestazioni. Logicamente, aumentando il numero dei possibili partecipanti, i costi si abbassano in proporzione. Gia' il fatto di non utilizzare i cronometristi ufficiali sarebbe un bel risparmio.
Sergio  |
   
Luca Anselmi (luca914)
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Messaggio numero: 404 Registrato: 04-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 16:23: |      |
Sono d'accordo con te, Matteo. Sara' perche' anche io ho una "vecchietta spompata" (solo 80Hp, non me ne voglia), sara' perche' sono conscio delle mie limitate doti di guida, ma quando sento le parole "fast lap", "piu' veloce" o simili, penso subito: "non e' roba per me". (E infatti Sergio si domanda quante vetture anni '80 '90 potrebbero essere interessate... ma allora le piu' anziane? Ma perche' in Germania nelle gare del PorscheClub partecipano tutti - persino le 128 coupe?) Alla mia portata ci sono manifestazioni come quella di Vizzola Ticino, che mi e' parsa ideale per divertirsi sia con le ultime watercooled, sia con le 356 presenti. Inoltre i tempi "morti" erano assai ridotti dato il contemporaneo svolgimento di diverse prove. Mi immagino che anche la prossima giornata ad Alba potra' essere presa ad esempio per i successivi incontri. Ciao Luca 914 |
   
Sergio (ulisse)
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Messaggio numero: 694 Registrato: 02-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 16:51: |      |
Per Luca 914, per le vetture 356 e 914 esistono gia' 2 Registri Nazionali che organizzano manifestazioni. Per questi modelli infatti un'offerta esiste. Offerta che e' il risultato delle esigenze e delle preferenze dei soci dei succitati Registri. Nel regolamento del PCI esiste gia' la possibilita' di partecipare a manifestazioni in pista con 356, 914, 912, 924 ma al momento nessun socio si e' mai iscritto a manifestazioni del genere. Io posso capire che i possessori di 356 (io sono uno di quelli) non amino girare in pista con le loro vetture. Personalmente non porterei mai la mia 356 in pista. Con la 911 S2.4 di mia moglie invece, qualche anno fa, ci siamo divertiti moltissimo anche a disputare gare di velocita'. Confermato dunque che gia' oggi e' possibile partecipare a manifestazioni in pista con i modelli 356, 914, 912, ecc., la mia domanda si riferiva a tutti quei possessori di Porsche (80-90) che solo qualche anno fa erano costantemente in pista e che oggi sono spariti. Come detto all'inizio, la causa e' sicuramente nella tipologia delle manifestazioni (troppo agonistiche e professionali) e nei costi. Cosi' e' nato tutto il disquisire e mi pare che siamo arrivati ad un buon punto. Infatti con il tipo di manifestazioni sapientemente riassunto da Umberto, sarebbe possibile a tutti (356 comprese) , partecipare. Vizzola, come dici tu, e' una tipologia simile.
Sergio  |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore (GURU) Username: giuliano
Messaggio numero: 628 Registrato: 04-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 17:19: |      |
Ancora un mio piccolo contributo, che però sarà "fori dal coro" ne sono certo... Tutto questo interessante thread è stato scritto sotto il comune denominatore del raduno con GARA-CLASSIFICA-PREMIAZIONI. Io personalmente non sono affatto competitivo (già si compete tanto nella vita...) e ad un raduno in cui vado a sfogare la passione mi piacerebbe di più rilassarmi e divertirmi senza competere. Per esempio il raduno 356 che ho organizzato l'anno scorso a Trieste non prevedeva alcuna gara nè classifica. Solo guida rilassata, cultura, buona cucina, amicizia e car-badge da griglia per tutti... Così è stato anche l'anno prima a Perugia. Ad alcuni, per altro bellissimi, raduni organizzati direttamente da PI, con rally fotografico, si giungeva alla fine davvero stremati dopo 8 ore di guida, lenta ma in tensione continua per trovare particolari... Quando frequentavo gli autodromi con il PCI avevamo formato un bel gruppo (ricordo che c'era F. Pelle, Grisa, Barbagallo, Abate...) e qualche volta siamo riusciti ad affittare l'autodromo il sabato pomeriggio solo per noi (una ventina di vetture), mentre il raduno PCI si svolgeva la domenica. Il ricordo del miglior divertimento mi viene da questi pomeriggi quando si girava del tutto liberi e senza alcuna gara, se non quella con te stesso. Sono certo "fuori dal coro", credo che queste idee non siano proponibili, ma considerate che forse ce ne sono di tipi come me che non hanno poi tutto questo stimolo a gareggiare in continuazione. Un altro stimolo interessante per un raduno sarebbe quello del "concorso di originalità e restauro", ma questa è tutta un'altra storia...
Buona Porsche da Giuliano
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Sergio (ulisse)
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Messaggio numero: 695 Registrato: 02-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 19:32: |      |
Non sei fuori dal coro Giuliano, Personalmente ho sempre sostenuto che i giri liberi sono piu' che sufficienti per far divertire e sfogare gli appassionati. I concorsi di originalita' e restauro pure. Sia alla Porsche Parade Europe in Cortina con il Sig. Marinello sia al Raduno di chiusura della stagione 1999 a Misano questa specialita' e' stata voluta espressamente dal sottoscritto. Eisiste tuttavia una tradizione che io stesso ho dovuto conoscere ed imparare dai tedeschi (ai quali abbiamo sempre fatto riferimento): In ogni raduno Porsche deve esserci anche un po' di sana competizione ed una premiazione finale. Anche un Rally fotografico oppure quiz su Porsche sono piu' che sufficienti per una premiazione. Nel 1991 ho affittato l'Autodromo di Varano per insegnare a mia moglie (non ero certo un buon insegnante ma per i primi rudimenti di pista, ero sufficiente). Allora i costi di Varano per una giornata feriale erano ridicoli. Ho detto anche ad un paio di amici se volevano farci compagnia. Conclusione gli amici grazie ad un fenomeno chiamato "Tam Tam" sono diventati una ventina. Abbiamo girato dalle 9,00 di mattina fino alle 17,00 di sera sotto l'acqua. L'amico Sergio Radici e' riuscito a percorre piu' di 160 km. Alla sera eravamo stravolti ma non ricordo di essermi mai divertito tanto. Purtroppo oggi queste cose sono difficili da ripetere, per questo io stesso devo usufruire delle manifestazioni organizzate per rivivere certi ricordi. Comunque sulla base riassunta da Umberto, va aggiunta anche la possibilita' di usufruire di un paio di ore di giri liberi magari con passeggero a bordo. Ottimo Giuliano, in questo modo possiamo girare anche con le 356. Per i concorsi di originalita' e restauro sono gia' in programma almeno una volta all'anno. Naturalmente l'unica difficolta'per questa specialita' e' data dal reperimento di Giudici competenti.
Sergio  |
   
Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 135 Registrato: 09-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 21:37: |      |
Caro Giuliano, Il tuo sentimento è quello condiviso dalle diecine di migliaia di porscheisti distribuiti sul territorio nazionale. Il raduno turistico è anche il mio sentimento, nonostante una violenta voglia di velocità mi abbia concupito fin dal giorno in cui la motorizzazione civile di Agrigento mi ha tributato il conseguimento della patente di tipo "B" (correva l'A.D. 1981, mese di Luglio...). La necessità di esplorare in questo thread le ipotesi di rilancio della pista, il "lato oscuro della Forza" per dirlo alla George Lucas, nasce dalla saggia analisi di Sergio che conosce come i "Fast and Furious" armati di 911 (o altra creatura di Zuffenhausen) e di una imbufalita imprudenza che si sentono tutti Jackye Ickx o Gijs Van Lennep e che non vogliono assolutamente rinunciare al (salutare, io dico) sfogo tra i cordoli, chiedano da sempre di praticare la velocità in pista nello spirito indomito di chi possiede una sportiva per antonomasia. Perchè salutare? perchè (ed anche qui faccio riferimento alle osservazioni del nostro Ulisse), sfogarsi in pista serve per togliere qualche motivazione ai più irrequieti che sperano di farla franca dall'occhio elettronico degli Autovelox e che poi aprono thread per lapidare zelanti poliziotti in vena di risanare il debito pubblico a suon di multe... Non voglio dire, Giuliano, che la strada fin qui tracciata sia l'elixir, tant'è che tutti noi cerchiamo di offrire spunti per capire esattamente cosa vogliamo "in pista" e "non". Ma, mi sia consentito, negare questa componente in un Porscheista è come voler ammettere che l'italico pantofolaio della domenica decida di non seguire il campionato di calcio perchè dodici ultras irriducibili lanciano uno scooter dalla tribuna... E allora? Troviamo insieme il modo per scaricare la tensione introducendo formule che attenuino al massimo i rischi, avviciniamo al piacere della pista anche i meno corsaioli e proponiamolo anche alle nonnine di fare un giretto un pò più brioso senza minimamente impensierire la meccanica e la telaistica, magari in una sola manche perchè troppo moto può far male ma due minuti di reazione fisica fanno bene a tutti, anche ai malati di cuore.... E poi non dimentichiamoci della regolarità e del...Karaoke! E soprattutto delle manifestazioni per gli appassionati "non" in pista, e cioè raduni, gimkane, caccie al tesoro, videogiochi, prove di cultura, di liscio, e chi più ne ha...più ne metta! Continua, Giuliano, a darci la tua esperienza per la pista ma anche e soprattutto per il "non"... Affettuosamente Umberto MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Simone Casale (herbie)
Moderatore (GURU) Username: herbie
Messaggio numero: 290 Registrato: 04-2002

| Inviato il giovedì 14 novembre 2002 - 22:58: |      |
A me non piace la competizione, ma neanche l'improvvisazione, cioè non gradirei girare in pista senza aver avuto un istruttore e/o un esperto che mi ha impartito almeno i rudimenti delle conoscenze necessarie. Però se ad un raduno capitassero giri liberi, li farei con piacere, per sentire finalmente i 6500 rpm del mio 3600 senza il patema di autovelox e soprattutto (non mi vergogno a dirlo) senza la paura del terribile rimorso di coscienza che avrei nell'essere coinvolto in un incidente in cui l'aggravante fosse la mia velocità eccessiva. Inoltre: come diceva Sergio qualche mese orsono, durante la competizione si tratta la propria auto senza alcun ritegno, ed è normale; però una cosa del genere ho ancora difficoltà ad accettarla su un'auto come la mia che, al tempo, costava sui 130 milioni(adesso ne varrà un quinto); a me sembra tuttora di guidare un'auto di lusso, da trattare con i guanti, a omaggio del suo passato da esclusiva. (grazie che mi sembra di lusso: tutti i giorni guido un maggiolino che passati i 90 romba come un trimotore...) Però ecco, se a gareggiare fossero gli altri, li guarderei con piacere; ricordo la foto di fast911 in pieno controsterzo, apparsa su questo forum, una bella immagine. Insomma, cari organizzatori, ai raduni... ci piace tutto! Simone |
   
LiviO 944 Turbo SE (livio)
Utente esperto Username: livio
Messaggio numero: 132 Registrato: 04-2002

| Inviato il venerdì 15 novembre 2002 - 10:08: |      |
Io sono prettamente un pistaiolo, mi piace correre in pista, sfogarmi e divertirmi, meglio se supportato dal cronometro che mi mette in relazione con gli altri. Cio' non significa che entro in pista e vado a fare sportellate con gli altri per portare a casa una coppa o un "bravo", significa che entro per migliorarmi e l'unico modo per farlo e' rapportarmi agli altri, altrimenti rimarrei sempre fine ai miei singoli risultati e non saprei mai nella realta' quanto valgo. Ovviamente si usa la testa, anche se la passione dentro la pista prende il sopravvento, le staccate non sono mai al limite estremo, le accelerazioni non sono mai sfruttando il fuori-giri etc...e soprattutto la guida, la piu' pulita possibile. In fondo, cio' mi ha portato ad avere zero danni in diversi anni di pista e manifestazioni (una sola volta mi sono ritrovato i cuscinetti dell'albero di trasmissione rumorosi dopo una gara tiratina a Monza, ma li' me l'ero un po' cercata per tenere testa ad un amico con Ferrari ehheheheheeh e soprattutto ero anche molto piu' giovane). Le volte in cui ho voluto cercare il limite mi sono divertito a noleggiare una Formula Junior col mio amico Carlo (di questo forum) e mi sono rapportato ad altri che avevano lo stesso identico mezzo. Le prime uscite in pista erano da totale neofita, quello che pensa di saper andare veloce e poi si rende conto che forse non va poi cosi' tanto, quello che pensa di avere sotto controllo la macchina e poi alla prima curva fa un 360° da brividi...le prime uscite sono state passate con umilta', perche' solo con questa ed ascoltando gente piu' esperta sui modi di comportarsi e di agire in tali situazioni si puo'cominciare ad imparare qualcosa. Poi qualche corso di guida nel momento in cui le capacita' personali non supportavano piu' le prestazioni che il mezzo mi poteva concedere. Sicuramente non riesco a considerare un raduno di stampo gastronomico e turistico e basta, non mi da' la sensazione di far parte del mondo per cui la mia amata e' stata progettata ed in fondo e' una sportiva e il suo mondo e' l'ambito sportivo, altrimenti sarebbe una classica berlina. Ovviamente sono personali pensieri e capisco e rispetto il fatto che altre persone abbiano gusti diametralmente opposti ai miei. |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore (GURU) Username: giuliano
Messaggio numero: 634 Registrato: 04-2002

| Inviato il venerdì 15 novembre 2002 - 10:23: |      |
Certo che la comunicazione è veramente un'arte difficile... non per niente ci hanno fatto su una disciplina accademica. E così non sono riuscito a comunicare quello che intendevo... Anche per me il partecipare ad un raduno con una Porsche moderna si coniuga al meglio con i giri in pista. Mi piacerebbe però eliminare la gara. L'ideale sarebbero dei giri liberi numerati e cronometrati automaticamente in modo tale che uno possa poi riscontrare quello che ha fatto, in confronto con se stesso e con gli altri. La presenza di un istruttore qualificato a disposizione per uno o due giri a turno tra i vari partecipanti sarebbe poi la cigliegina sulla torta!
Buona Porsche da Giuliano
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marco pozzi (marcopozzi)
Utente registrato Username: marcopozzi
Messaggio numero: 99 Registrato: 07-2002

| Inviato il venerdì 15 novembre 2002 - 11:24: |      |
Nonostante la mia giovane età ho partecipato con un amico, come navigatore, ad alcune gare di regolarità per auto storiche (anche prestigiose come il "Ruota d'oro" a Cuneo), alcune con strade chiuse al traffico nei tratti cronometrati altre con strade aperte, poi ho partecipato al raduno di Vizzola come pilota (guidatore è meglio); premetto che per indole personale la mia formazione sportiva automobilistica deriva dai rally, che preferisco alle gare in pista, e che salvo qualche giro in kart o sul ghiaccio non l'avevo mai frequentata con una vettura: ebbene devo dire che è stata una delle manifestazioni meglio riuscite in assoluto sia dal punto di vista organizzativo sia da quello del coinvolgimento nelle varie prove nonostante la pista. E'chiaro che con un 924 aspirato durante le prove in pista ho dovuto "quasi" tirare per stare nei tempi e che probabilmente con altre vetture fosse invece quasi noioso, ma io mi sono divertito da matti. Penso che la formula giusta per divertirsi sia proprio questa con qualche aggiustamento per le macchine più performanti: una parte di regolarità, due di velocità, una di convivialità, con una spruzzata di caccia al tesoro o qualcos'altro ecco il cocktail giusto per una giornata goduriosa. Lampeggi Marco. barcollo ma non mollo |
   
LiviO 944 Turbo SE (livio)
Utente esperto Username: livio
Messaggio numero: 133 Registrato: 04-2002

| Inviato il venerdì 15 novembre 2002 - 11:31: |      |
Scusami Giuliano, ma probabilmente non capisco bene io...dici che i giri debbono esser cronometrati automaticamente in modo da confrontare se stesso e gli altri e poi mi dici che non ci dev'essere gara? La gara e' confronto tra due o più persone. Quanto al discorso Porsche moderne o meno, non vedo alcuna differenza perche' ho riprove di Porsche molto anziane che corrono cosi' amatorialmente senza alcun problema...qualche anno fa, quando ancora avevo il 944S in una gara mi ha praticamente stracciato una 911 2.4S condotto magistralmente e aveva diversi annetti sulle spalle (non era nemmeno tenuta perfettamente), senza parlare del tizio che ha fatto quasi il mio stesso tempo di allora con una 356 Speedster tenuta come nuova. Capisco che si possa essere un po' prevenuti nel portare in pista certe auto "storiche" e che sia magari auspicabile un portarle con altre similari, ma non vedo per forza il fatto che debba essere cosi'. La mia ormai ha quasi 150.000 km, 14 anni eppure cerca di tenere la scia di AlbiGt3 che ha un mezzo molto piu' moderno (la scia la perdo in fretta perche' quella cosa rossa e' una scheggia!!!!). Un lampeggio. |
   
Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 140 Registrato: 09-2002

| Inviato il venerdì 15 novembre 2002 - 14:52: |      |
Caro Livio, Caro Giuliano, L'idea originaria di questo thread proposto da Sergio nasce dalla lunga militanza nel club che da sempre e con il ragguardevole numero di soci che raccoglie meglio di ogni altro rappresenta l'associazionismo marcato Porsche. Un'esperienza che, in maniera più ridotta e con un orizzonte locale, anch'io ho praticato per anni. La croce e delizia dei Porsche Clubs è sempre stata la pista, che esprime una componente, quella agonistico/corsaiola, che di fatto spinge ognuno di noi a scegliere una 911 pittosto che una Mercedes CLK o una jaguar XK o altre vettura che, pur se blasonate, non coinvolgono mai emotivamente i loro possessori, o per lo meno non come possa fare una Porsche o, nel suo picolo, una Lotus. Se non volessimo accettare questa componente, che giocoforza si attenua proporzionalmente all'invecchiamento (bada bene...non alla vecchiaia...) della propria o delle proprie vetture, significherebbe non condividere la passione, la mania o, come a me piace chiamarla, l'ossessione. La lunga esperienza di Sergio, così come la buona conoscenza del problema per chi pratica le sagrestie dei Porsche Clubs, spinge ad elaborare formule che tutelino, in ordine: 1) l'incolumità del driver 2) l'incolumità del mezzo 3) il divertimemnto disinteressato 4) la sana competizione. La componente imprescindibile è e rimane la centralità della vettura, che si trasforma in strumento di divertimento, ma anche di compagnia, di incontro culturale e di momento di socializzazione. Se privilegiassimo gli altri aspetti questo thread probabilmente lo avremmo apertu sul forum dei Lions, o dell'Accademia Italiana della Cucina, o altro... Se ogni evento avesse una valenza unica (solo cultura? solo velocità o regolarità? solo socializzazione?) potrebbe creare una caratterizzazione che non soddisfi i più a favore dei meno. Stiamo lavorando tutti insieme per capire se i tre punti proposti (la sana competizione velocistica, il momento ludico a suon di freccette o gavettone ed il baccanale finale) possano convivere tra loro con delle regole che, appunto, diano soddisfazione ai più... Su una cosa tuttavia vorrei essere chiaro, lanciando un bonario monito a tutti i porsche clubs d'Italia: bisogna bandire i campionati, l'evento deve nascere e chiudersi come unico, e non come episodio di un campionato. Se aboliamo i campionati ed ogni evento diventa storia a sè potremmo anche avere una maggior libertà nel dare un taglio alla manifestazione, nell'assestare i regolamenti con maggior semplicità e nell' ampliare sempre di più i partecipanti. Cordialmente Umberto MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore (GURU) Username: giuliano
Messaggio numero: 637 Registrato: 04-2002

| Inviato il venerdì 15 novembre 2002 - 15:42: |      |
Sull'ultima affermazione concordo in pieno con elfer. No campionato=meno competizione (se proprio non la si vuole eliminare...) Naturalmente salvaguardando i campionati veri (targa tricolore, etc.) che oggi sfiorano il professionismo ed esulano dal nostro discorso
Buona Porsche da Giuliano
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Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 699 Registrato: 02-2002

| Inviato il venerdì 15 novembre 2002 - 18:50: |      |
Sono perfettamente in linea con Umberto che ha ben interpretato la mia richiesta iniziale. Si puo' pure mantenere in vita un "Campionato Sociale" (perche' questo esiste in ogni Club) senza legarlo ai risultati delle manifestazioni in pista. Tempo fa, per esempio, avevamo un "Campionato Sociale" basato solo sulle partecipazioni. In quel Campionato valevano anche le distanze tra la sede del partecipante ed il luogo stabilito per la manifestazione. Valeva la partecipazione anche alle assemblee ed alla Cena di Natale cosi' come la partecipazione ad eventuali raduni organizzati da PC esteri, visita alla Casa Madre, Porsche Parade, ecc. Questo era un riconoscimento che veniva dato a fine anno a coloro che avevano dimostrato una maggior partecipazione alle attivita' sociali del Club. Naturalmente anche su questo sistema ci sono state critiche. Molti infatti ritenevano ingiusto questo sistema perche' non dava a tutti i soci la stessa possibilita di vincita. Chi aveva piu' denaro da spendere per questi raduni era privilegiato. Chi aveva piu' tempo da dedicare a queste manifestazioni era privilegiato. Ecco perche' il PCI ha abolito il Campionato Sociale" e promosso i vari Campionati sportivi. Oggi tuttavia stiamo discutendo, su questo Forum, la possibilita' di trovare la soluzione ideale per tutti. Sara' un utopia, ma io ci provo ugualmente.
Sergio  |
   
Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 142 Registrato: 09-2002

| Inviato il venerdì 15 novembre 2002 - 22:11: |      |
Credo che a conti fatti abbiamo: A) abbozzato nove classi per suddividere con un sostenibile equilibrio le prove di abilità B) proposto una soluzione di agonismo compatibile con la sicurezza personale e del veicolo. c) suggerito un rimedio ai costi e all'usura del veicolo d) proposto una soluzione che possa avvicinare all'abilità anche i più restii (che si possono comunque consolare con la super regolarità se non hanno voglia di andare a tavoletta... e) cercato di rendere i familiari coinvolti nell'evento f) individuato altre forme di competizione che prescindano dall'abilità di guida; g) proporre l'occasione per onorare le virtù di Bacco degustando ora un oltrepò pavese, ora un Sangiovese di Romagna, ora un primitivo di Manduria, ora (e qua viene il bello...) un nero d'avola barricato per dieci mesi... Si accettano altri suggerimenti.... Cordialmente Umberto MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 705 Registrato: 02-2002

| Inviato il sabato 16 novembre 2002 - 12:56: |      |
Eccezionale ! In pochi giorni ed un centinaio di messaggi, si e' riusciti a realizzare una bozza concreta di quelle che dovrebbero essere le manifestazioni amatoriali preferite dalla magior parte degli appassionati. In anni di discussioni, riunioni di consiglio e sondaggi inviati ai soci, non siamo mai arrivati a tanto. E' chiaro che ora questo lavoro va affinato e dettagliato, ma il piu' direi che e' fatto. Mi sono iscritto al Rduno di Alba e devo dire che una volta di piu' mi sono reso conto di quanto la maggior parte dei Club sia rimasta indietro rispetto alla realta' tecnologica odierna. Umberto, se vai sull'argomento “ Porsche e tartufi”, vedrai come e' stato approntato e come e' stato realizzata l'informazione. Tutto il materiale necessario per il rally e' stato inviato via internet ai partecipanti che sono piu' di 100. Un Road-Book fatto in modo professionale con tanto di fotografie chiare garantissce a chiunque, anche al meno preparato, di raggiungere l'obiettivo senza problemi. Persino il “Badge” e’ stato fornito Via Web. Oggi con questi sistemi, e’ possibile fare a meno di segretarie, sedi, ecc. con conseguenti risparmi economici che rendono possibile un abbassamento delle quote di iscrizione.
Sergio  |
   
steve (steve)
Utente registrato Username: steve
Messaggio numero: 91 Registrato: 09-2001

| Inviato il sabato 16 novembre 2002 - 20:00: |      |
Leggo purtroppo solo ora questo interessantissimo capitolo di Porschemania. Io sento un "fortissimo" richiamo dalla pista, non tanto per spirito di competizione, quanto per l'atmosfera che in essa si respira. Sarei dunque molto interessato a partecipare alle iniziative del P.C.I., dalle quali mi sono tenuto fino ad ora distante per due motivi: Il primo (e principale): i costi ancora troppo elevati, il secondo (superabile) la paura di "forzare" la mia 993. Se i costi scendessero un po', sarei lietissimo di comperare "subito" una classica e utilizzarla per divertirmi in pista iniziando dalla regolarità. Forza Sergio! Steve |
   
Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 145 Registrato: 09-2002

| Inviato il sabato 16 novembre 2002 - 20:37: |      |
Per Roberto "Steve" Intanto ti giungano i miei complimenti per la mostra e per la tua pubblicazione. L'unico mio rammarico è quello di non poter avere il privilegio di conoscerti personalmente assieme agli amici porschemaniaci perchè vivo troppo lontano dai vostri salotti. Mi auguro che si possa aver presto occasione, ci terrei davvero particolarmente. In questo forum con l'aiuto di molti amici e soprattutto di Sergio Ulisse abbiamo cercato di elaborare uno schema di raduno in pista (e non)che potesse validamente conciliare le esigenze di tutti con particolare riguardo alle vetture meno recenti ma ancora piene di energie corsaiole... E' auspicio di tutti che il P.C.I. (perdonatemi, ma ogni volta che scrivo questo acronimo provo una strana sensazione...) e con lui tutti i clubs locali possano rivedere le regole che oggi propongono perchè hanno progressivamente provocato la fuga dei (molti) possessori di vetture non recentissime ed avvicinato pochi possessori delle vetture più recenti. Dico pochi perchè in tutti, me compreso, persiste il timore di provocarne un rapido deterioramento per lo stress che l'attuale formula club basata su prove e su un campionato faticosissimo provoca alle vetture (diciamo pure che sono...geloso come una bestia...). Per Sergio. Ho cercato di entrare il meno possibile nella sezione Porsche e Tartufi, ma per mera invidia, dal momento che non posso partecipare. Immagino già una carovana con cento appassionati che si snoda nelle langhe...magari la giornata sarà un pò uggiosa, ma il colore delle vetture basterà ed avanzerà per dar luce ad Alba e dintorni... Il materiale è perfetto ed ho anche stampato il mio Badge....almeno mi illudo di esserci.... Che dire....divertitevi anche per me e fatemi sapere come è andata...pensatemi anche un solo momento nella speranza che al prossimo possa esserci pure io.... A proposito, è vero che il modo migliore per mangiare il tartufo è messo sopra il classico uovo ad "occhio di bue"? E con cosa lo accompagnate? Ci vuole poca fantasia...scorrerà un fiume di "dolcetto" ! CORDIALMENTE Umberto MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 709 Registrato: 02-2002

| Inviato il sabato 16 novembre 2002 - 20:39: |      |
Certo Steve, e' il mio obiettivo. Ho iniziato questo argomento con altro titolo per sapere dove fossero finite tutte quelle 911 del periodo '70 - '88 che non molti anni fa erano lo zoccolo duro delle manifestazioni del PCI. Sembrerebbero sparite. Guardando l'iscrizione alla manifestazione di Alba invece mi accorgo che il 30 per 100 delle vetture partecipanti sono proprio di quel periodo. La soluzione del problema sta dunque nel trovare un genere di raduno che permetta a queste vetture di esprimersi senza stressarsi e, dopo tanti messaggi, penso ora di avere le idee piu' chiare. A partire dalla settimana prossima comincero' a buttare giu' un programma per l'anno prossimo che sottoporro' per primo a questo Forum.
Sergio  |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 710 Registrato: 02-2002

| Inviato il sabato 16 novembre 2002 - 21:21: |      |
Scusa Umberto, ci siamo incrociati, niente invidia, faremo come se ci fossi anche tu e ti relazioneremo come e' uso fare su questo Forum. Poi l'invidia tocchera' a noi quando sarai sul "Grande Circuito delle Madonie" e quindi le cose si pareggiano. Naturalmente attendiamo una relazione con ampio servizio fotografico. Per Steve vorrei aggiungere che non e' obbligatorio acquistare una vettura apposta per la pista quando a questa ci si avvicina nel modo giusto. Le nostre vetture sono come cavalli da corsa (io ne so qualcosa perche' mia figlia e' una completista) che DEVONO muoversi e devono poter correre altrimenti si ammalano. La cavallina sullo scudetto Porsche per quale motivo pensate sia stata inserita ? Naturalmente sto scherzando in quanto lo stemma e' quello della citta' di Stoccarda che tradotto dal tedesco significa "giardino della cavalla o delle cavalle".
Sergio  |
   
Pierluigi (pierre)
Utente registrato Username: pierre
Messaggio numero: 56 Registrato: 04-2002

| Inviato il sabato 16 novembre 2002 - 22:11: |      |
Mi permetto anch'io di esprimere la mia opinione su questo thread, anche se un pò in ritardo. Premetto che non ho mai pensato alla pista per più di un motivo: - Soggezione per mancanza di capacità tecnica. Voglio dire, mi considero un discreto guidatore ma non certo mi reputo all'altezza di poter correre in pista. - Costi dell'operazione - Rischi per la macchina Però dopo aver letto i vostri messaggi ho capito che le cose possono essere affrontate anche in un maniera diversa e, sopratutto come dice Giuliano, anche in modo "non agonistico". In questo caso potrei essere molto interessato anch'io. Aspetto con ansia di sapere come si evolve la cosa... Ciao a tutti Pierluigi
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steve (steve)
Utente registrato Username: steve
Messaggio numero: 93 Registrato: 09-2001

| Inviato il sabato 16 novembre 2002 - 22:39: |      |
Io credo che nel 2003 mi iscriverò alla regolarità (o a qualsiasi altra cosa Sergio inventerà). Perchè qualcuno non si unisce e facciamo un bel gruppetto di porschemaniaci? (per Elfer). I tuoi complimenti mi lusingano. Grazie e spero anche io di conoscerti prima o poi. Ciao. Steve.
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Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 712 Registrato: 02-2002

| Inviato il sabato 16 novembre 2002 - 23:28: |      |
Mi permetto a questo proposito di riportare quanto scritto sull'ultimo numero di "Porsche Club Magazine" da un signore di 65 anni che frequenta la pista e che e' da tutti considerato "un grande saggio". " Bisogna dire che il rapporto con la pista dei conduttori della Formula Club e' esclusivo e totalizzante, essi sono soli con essa (la pista) e possono esercitare tutta la loro finezza nel disegnare traiettorie. Al contrario i piloti che partecipano alle gare Supersprint o Targa Tricolore non riescono a godere di questo rapporto di piena disponibilita' della pista a causa dello stretto contatto con gli avversari. Il rapporto dei piloti di Formula Club con la pista e' quindi un rapporto d'amore per una striscia d'asfalto con la quale si puo' sviluppare un feeling esclusivo di disponibilita' totale, mentre per i piloti della Supersprint e Targa Tricolore (gare ufficiali csai) e' solo uno spazio asfaltato dentro il quale sviluppare la loro aggressivita' ed il loro coraggio nei confronti degli altri piloti" Forse non tutti saranno d'accordo con quanto espresso dall'amico G.Z. , ma il concetto relativo alla differenza tra gara amatoriale FC e gara in linea, e' abbastanza esatto. Per Pierre, Tu saresti gia' un perfetto pilota FC (che comprende anche la regolarita') perche' parti con il piede giusto, con l'umilta' necessaria e con la conoscenza dei tuoi limiti. Con queste premesse, non ti succedera' mai niente in pista, te lo posso garantire. Come ho gia' detto in piu' di 150 gare non ho mai neppure graffiato la macchina. Girare in pista e' una sensazione che va provata perche' non puo' essere descritta.
Sergio  |
   
Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 150 Registrato: 09-2002

| Inviato il domenica 17 novembre 2002 - 22:27: |      |
Per Pierluigi. L'esperienza in pista è la più bella cosa che può provare chi è appassionato di auto e di velocità. Certamente di differenza ne passa tra una passeggiata tirata per sentire l'immissione piena al motore e l'agonismo vero e proprio. Ma bisogna iniziare, prima o poi. Il mio consiglio è e rimane quello di farsi "iniziare" da un istruttore, se non altro per apprendere alcune essenziali regole di sicurezza ma anche per imparare a trattare con il giusto rispetto i materiali affinchè non subiscano eccessivi e dannosi stress. Ma dopo che hai preso un pò di confidenza, scoprirai il divertimento allo stato puro e soprattutto la funzione "liberatoria" che solo lo sfogo al sicuro può darti.... Per Sergio. Un'altra idea che mi è venuta e che potrebbe essere valutata. Si potrebbe introdurre una distinzione sulla classifica generale tra i "seniores" e i "debuttanti". Incentiverebbe certamente i novizi che sono spesso intimoriti dall'esperienza dei più smaliziati e magari nel tentativo di emularli potrebbero strafare... Il cambio di categoria potrebbe avvenire dopo tre o quattro gare... E' un'idea, criticatela, emendatela, bannatela ma....è e resta un'idea! Amichevolmente Umberto
MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 713 Registrato: 02-2002

| Inviato il domenica 17 novembre 2002 - 22:57: |      |
L'idea e' buona Umberto, l'unico problema e' che, spesso, tra i novizi ti trovi dei manici che non hai idea. Avevamo piuttosto pensato agli over 50, ma l'idea e' stata bocciata perche' ancora troppo bravini. Si potrebbe fare come gli svizzeri e piu' precisamente il primo anno (pratica) nel quale puoi partecipare solo alla regolarita', poi passare alla velocita'. Oppure ancora: Alla fine del primo anno, per i nuovi, un piccolo esamino teorico e pratico che gratifichi il miglioramento dimostrato nella "regolarita' o precisione". Oppure ancora : trovare il modo, in collaborazione con PI di permettere agli iscritti ai PC di frequentare ad un prezzo particolare almeno un corso di pilotaggio. Il corso, a parer mio, serve sempre ovunque lo si faccia. Oppure ancora: utilizzare soci esperti quali istruttori per coloro che non hanno mai messo piede in pista. In base al giudizio di questi istruttori, permettere subito il salto nella velocita' o meno. Scusate, sono appena tornato dal raduno Porsche e Tartufi e sono un po' stanco quindi potrei aver scritto delle idiozie. In questo, caso perdonatemi P.S. Stanco per il tanto mangiare e tanto parlare ma soddisfatissimo per il successo della manifestazione.
Sergio  |
   
Pierluigi (pierre)
Utente registrato Username: pierre
Messaggio numero: 57 Registrato: 04-2002

| Inviato il lunedì 18 novembre 2002 - 09:25: |      |
Ringrazio tantissimo Sergio e Umberto per le loro incoraggianti e stimolanti spiegazioni. Ho la certezza che sotto la guida e i consigli di persone come voi si possa sicuramente affrontare la cosa con tranquillità. Rimango in attesa di avere notizie in proposito (...come Steve a quanto vedo...) Ciao e grazie Pierluigi |
   
Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 152 Registrato: 09-2002

| Inviato il lunedì 18 novembre 2002 - 21:37: |      |
Grazie Pierluigi per la stima che tributi a questo thread. Naturalmente anch'io sono qui per conoscere ed apprendere dall'esperienza di Sergio sottoponendo idee personali che naturalmente vanno valutate. E' tuttavia nelle mie speranze che gli attuali campionati per le formule minori e per i campionati di regolarità vadano profondamente riviste così che si possa essere un numero rilevante come al PORSCHE & TARTUFI e per garantire a tutti il sano passatempo che cerchiamo. Trovare man mano consensi e idee serve un pò come i tavoli delle firme piattati nelle nostre piazze la domenica mattina per sostenere un'idea o appoggiare un referendum... Cordialmente Umberto MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Dick Dastardly (matteo_v)
Utente esperto Username: matteo_v
Messaggio numero: 119 Registrato: 10-2002

| Inviato il lunedì 18 novembre 2002 - 22:26: |      |
mi sono astenuto dal prendere parte ulteriormente a questa discussione perchè ritenevo di esserne tagliato fuori in virtù dlle mie idee: chi come me non è mai stato in pista ha il timore dell'inesperienza e la paura di danneggiare la vettura. Dopo aver seguito gli sviluppi, e dopo aver assaggiato il clima di Alba - che pure era semplicemente una scampagnata - mi ha preso una gran voglia di provarci... Sono d'accordo con Pierre sui timori reverenziali di chi non ha mai calcato pit lane ed affini. E ritengo ottima e fondamentale l'idea che qualcuno prenda per mano i novizi e li metta in carreggiata; riassumendo, visto che Sergio se non erro hai previsto attività alternative per chi non gira, mettendo insieme idee diverse forse si potrebbe organizzare un turn over degli esperti che facciano una sorta di "corso di guida" a chi come me parte da zero. Credo però che chi non ha pratica di competizioni abbia bisogno di una infarinata anche relativamnte a regolamenti, uso del cronometro ed affini: allora forse si potrebbe cominciare proprio da qui, se qualcuno con la passione e la competenza di Sergio e Elfer volesse - tempo permettendo - cominciare a postare un minimo di normativa, senz'altro chi come me è a zero comincerebbe ad arrivare agli eventi parlando la stessa lingua di chi sta in pista da anni. L'idea di scaricare dal sito è ottima e lo abbiamo visto con Alba, perchè nno valorizzarla ulteriormente? Spero di non aver detto boiate, ma se sono l'unico che non sa tenere in mano neanche un cronometro alla prima occasione mi presenterò con le orecchie da asino... 911: solo l'emozione resiste! |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 717 Registrato: 02-2002

| Inviato il lunedì 18 novembre 2002 - 22:46: |      |
Grazie Pierre per la fiducia, ma piu' mi addentro nel problema, piu' capisco che non vanno cambiati solo i regolamenti (amatoriale + agonistico) ma anche la struttura e l'immagine dei PC. L'organizzazione del Raduno di Alba ne e' la dimostrazione piu' evidente. Per Umberto, Oggi i sistemi di informazione sono cambiati e la vecchia struttura dei PC deve assolutamente essere aggiornata (cosa piu' facile a dirsi che a farsi) se vuole sopravvivere. L'immagine dei PC, mi accorgo parlandone con gli appassionati o leggendo le loro opinioni su questo Forum, non e' quella reale. Se calcoliamo quante vetture Porsche girano in Italia (30.000 secondo Padova) e se prendiamo come campione questo Forum che rappresenta una parte (quella dotata di computer) di tutti gli appassionati Porsche italiani, ci rendiamo conto per quale ragione i soci regolarmente iscritti a Club ufficialmente riconosciuti dalla Casa Madre siano cosi' pochi (ca. 1.000). Allora viene da chiedersi quale sia il motivo di questa situazione. La maggior parte degli appassionati non ama partecipare a raduni ? Non e' vero e Porschemania ne e' la prova. E allora che cosa ? In un altro argomento trattato in Maggio/Giugno avevo fatto una specie di sondaggio per "capire". L'argomento era "Ho bisogno della vs. collaborazione". Le argomentazioni addotte dai partecipanti a questo Forum per non iscriversi ad un PC erano molteplici e quasi sempre condivisibili. La cosa piu' importante che e' subito saltata ai miei occhi e' stata la totale disinformazione. Questa e' la piu' grave mancanza che va attribuita ai PC e che deve essere al piu' presto sanata. Poi le quote di iscrizione che sono ritenute, quasi da tutti, troppo elevate per quanto viene offerto. Ecco, gia' su questo tema sarebbe possibile disquisire per ore. Non essere in grado di far capire che con questi soldi la persona diventa proprietaria di una parte del Club. Non essere in grado di far capire che il Club non e' una Casa dove tu devi pagare per entrare ma e' semplicemente l'insieme di tutte le persone che hanno la tua stessa passione e che tu pagando contribuisci alla sopravvivenza di questa grande compagnia. Non essere in grado di far capire che il Club siamo tutti noi e che quindi la tua quota non ti deve dare per forza una contropartita ma ti da la possibilita' di contribuire collegialmente discutendo o anche operando per la realizzazione dei tuoi e dei nostri divertimenti. Queste sono altre colpe che vanno attribuite ai PC. Ora che anche Porschemania sta diventando un Club, forse queste cose appariranno piu' chiare visto che lo spirito che fa nascere e che anima queste associazioni e' lo stesso. Comunque e' giusto anche pensare di dare veramente qualche sevizio in piu' ai soci che si iscrivono ai PC. Oltre ai buoni sconto sui pneumatici, vanno studiate altre forme tali da compensare totalmente i costi di iscrizione. Anche per questo ho bisogno di consigli. Ora smetto altrimenti Max, mi stacca i fili e ne avrebbe tutte le ragioni. Scusate se ho occupato troppo spazio.
Sergio  |
   
Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 153 Registrato: 09-2002

| Inviato il lunedì 18 novembre 2002 - 23:09: |      |
Ok Matteo, posso darti alcune piccole regole generali che servono ad avvicinarsi alla pista senza traumi e senza timori riverenziali. Tieni tuttavia conto che i regolamenti attuali non sono perfettamente omogenei tra Porsche Club Italia e Porsche Clubs Locali. Il lavoro di questo thread mira proprio ad uniformare il regolamento delle manifestazioni con attenzione particolare a creare un evento la cui classifica finale sia redatta sui risultati di prove tra loro diverse e non necessariamente al volante... La prima regola, apparentemente banale ma in realtà fondamentale, è quella di sottoporsi ad un piccolo chek up come in qualunque altra disciplina sportiva. Superato questo piccolissimo controllo è necessario ottenere il rilascio della licenza amatoriale da parte di una delegazione CSAI (circa 50.000 delle vecchie lire...). Il tesserino tra l'altro è necessario anche per svolgere gare amatoriali come raids, gimkane e regolarità, e contempla una piccola copertura assicurativa di RCT. Per entrare in pista è necessario: Indossare Casco, guanti ignifughi ed avvitare l'apposito gancio di traino in dotazione nel set attrezzi; è consigliato indossare anche scarpe da guida e, perchè no, la tuta ignifuga con relativo sottocasco (la sicurezza, si sa, non è mai troppa...). E' necessario inoltre tenere chiusi tutti i finestrini ed il tetto apribile. Per quanto riguarda gli attuali regolamenti di alcuni Porsche Clubs, la parte velocistica inizia con l'affrontare giri liberi durante i quali i cronometristi rileveranno i tempi usando il migliore per determinare l'ordine di partenza (naturalmente non c'è nessuna griglia vera e propria). Sul percorso potranno essere poste barriere di rallentamento (birilli o New Jersey) che potrebbero essere utili a ridurre la velocità in punti dell'impianto che si presentino difficoltosi, impegnativi o poco sicuri per gli inesperti. L'ordine di partenza di ogni batteria sarà effettuato in funzione dei tempi in prova (con partenza dal più rapido al più lento). In alcuni clubs si segue una procedura di partenza da fermo con distanziamento di 5-10 secodni tra i vari partecipanti; in altri invece la partenza avviene in occasione di un giro lanciato con opportuno distanziamento tra le vetture che attraverseranno la linea START-FINISH in piena velocità. Quest'ultima procedura potrebbe comportare un minor numero di partecipanti ad ogni batteria per ragioni di sicurezza: l'unico vantaggio è dato dal minor stress della vettura rispetto alla partenza da fermo. Alla fine della batteria il cui numero di giri varia in funzione del percorso (ed è proprio qui l'auspicio del sottoscritto che tale batteria preveda un unico giro cronometrato) seguirà un giro di raffreddamento con rientro ai box. Quanto finora detto riguarda la c.d. FORMULA CLUB. Per la regolarità esistono un gran numero di varianti. Nel prossimo messaggio ti riferirò su alcune utilizzate dal Porsche Club Sicilia del quale per anni sono stato socio. Cordialmente Umberto MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Andrea C. (a65c)
Utente esperto Username: a65c
Messaggio numero: 140 Registrato: 03-2002

| Inviato il martedì 19 novembre 2002 - 16:13: |      |
Per il 2003 la FC è sicuramente nei miei progetti.Ho cambiato macchina apposta! Sarebbe meraviglioso iniziare con alcuni di voi. Ciao , A. |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 718 Registrato: 02-2002

| Inviato il martedì 19 novembre 2002 - 17:26: |      |
Ritornando a quanto scritto dall'amico Umberto, so, per esperienza che la storia del Chek up spaventa o scoraggia qualche pigro come lo ero io. Per la Formula Club basterebbe la licenza amatoriale che viene rilasciata dall' Automobil Club della Tua regione dietro presentazione di un certificato di Buona Salute che puoi chiedere al tuo medico di famiglia o della Mutua. Adesso esistono dei moduli prestampati, quindi occorre prima recarsi all'ACI della tua zona, farsi dare il modulo, andare dal tuo dottore che cosi' risparmia un foglio del suo ricettario, fargli timbrare un testo gia' scritto e tornare all'ACI. Se si vuole invece fare le cose proprio per bene allora consiglio di fare la visita dal Medico Sportivo per il conseguimento della Licenza C Nuova. Ogni anno la visita va rifatta il che non fa male, diventa una sana abitudine, e' un modo come un altro per controllarsi e per sapere se non si e' magari sovrappeso. Con questa Licenza si puo' con l'appoggio di un PC fare l'esamino pratico, magari in occasione del primo raduno, con un delegato della Scuola Federale di Roma oppure iscriversi direttamente per questo esame pratico che viene effettuato a Vallelunga ed ottenere la Licenza Internazionale "B". Tutto questo lo si puo' fare anche nel secondo anno, dopo aver visto se la pista piace oppure no. Per quanto riguarda l'istruttore per coloro che vengono per la prima volta in pista, fino a qualche anno fa abbiamo, in occasione del primo raduno del Mugello, raggrupato i nuovi soci o quelli che non erano mai entrati in pista ed abbiamo creato un trenino con davanti un istruttore che, girando a velocita' progressiva, insegnava le traiettorie e tutto il resto. Dopo ogni giro la vettura che era direttamente attaccata a quella dell'istruttore passava in coda lasciando alla prossima la possibilita' di attaccarsi al sedere dell'istruttore. Nel raduno successivo la cosa veniva ripetuta finche' fossero stati presenti soci nuovi o soci che non conoscevano la pista. Un' ora era piu' che sufficiente.
Sergio  |
   
steve (steve)
Utente registrato Username: steve
Messaggio numero: 94 Registrato: 09-2001

| Inviato il martedì 19 novembre 2002 - 21:10: |      |
Ciao Pierre, viste le tue idee, perchè non iniziamo insieme? Io per il primo anno pensavo alla regolarità, più che altro perchè mi piacerebbe prendere un po' di feeling con la pista e perchè vorrei rispiarmare la macchina il più possibile. PER SERGIO: introduco qui un tema che fino ad ora non si è ancora toccato. Perchè non lasciare ai conduttori della Formula Club libertà nella ricerca di sponsor da applicare sulle vetture (ovviamente purchè non in contrasto con quelli ufficiali del PCI). |
   
Pierluigi (pierre)
Utente registrato Username: pierre
Messaggio numero: 59 Registrato: 04-2002

| Inviato il martedì 19 novembre 2002 - 22:04: |      |
Ciao Steve, non ti nascondo che la faccenda mi attira molto e mi farebbe ancora più piacere iniziare l'avventura insieme con te. Anche Giulio, nel parlare ieri della questione, era molto interessato. Aspettiamo notizie in proposito da Sergio. Ciao Pierre
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Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 720 Registrato: 02-2002

| Inviato il mercoledì 20 novembre 2002 - 01:03: |      |
Per Steve. In genere il problema, nella Formula Club, non si e' mai posto in quanto la maggior parte dei partecipanti usa la macchina anche per andare in giro se non addiritura per lavoro. Inoltre, trattandosi di gare amatoriali, e' difficile per i partecipanti a questo campionato trovare sponsor. Per queste ragioni nel regolamento Formula Club, nulla e' specificato a tale proposito. Se guardiamo gli altri Campionati (supersprint e Targa Tricolore) gli sponsor privati possono utilizzare solo determinati spazi sulla vettura. Posteriore, parafanghi posteriori fino alle portiere. A seconda della dimensione degli adesivi, e' necessario pagare una piccola somma al PCI che permette a questi sponsor di fare pubblicita' al loro nome. Va da se che gli sponsor non devono in alcun modo essere in concorrenza con gli sponsor istituzionali e autorizzati da PI di Padova.
Sergio  |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 721 Registrato: 02-2002

| Inviato il mercoledì 20 novembre 2002 - 01:08: |      |
Una delle cose che andrebbero chieste a PI di Padova quale bonus ulteriore per chi si iscrive ad un PC potrebbe essere quello di poter partecipare ai corsi di pilotaggio ufficiali Porsche a prezzi particolari. Cosa ne pensate ?
Sergio  |
   
Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 156 Registrato: 09-2002

| Inviato il mercoledì 20 novembre 2002 - 14:28: |      |
SPONSORIZZAZIONE IN FORMULA CLUB O REGOLARITA' Tutti sappiamo che il concetto alla base della comunicazione aziendale è il c.d. COSTO-CONTATTO al quale deve corrispondere un ritorno in termini economici (c.d. "feedback "). Il concetto, seppure in un contesto diverso,è stato ben illustrato in un altro thread il nostro admin (..."si fa la pubblicità per vendere di più"). E' davvero difficile ipotizzare un adeguato sistema per fare simili valutazioni, alle quali va aggiunto che lo sponsor deve giustificare in contabilità la spesa e molti di noi non essendo scuderia o società addetta ai lavori non potrebbe fornire una pezza d'appoggio con valenza fiscale. Ed allora, il ritorno dove sta? Secondo questo ragionamento difficilmente si potrebbe trovare un'azienda disposta a sostenere il singolo driver. Un'alternativa potrebbe essere quella di indirizzare la sponsorizzazione al club-associazione-società che gestisce gli eventi che la rigirerebbe ai partecipanti, ma credo che anche in questo caso la sponsorizzazione non potrebbe essere destinata al singolo partecipante. Ecco, secondo me, una modalità che in molti casi può essere d'aiuto. Se il partecipante è titolare di un'attività imprenditoriale (rectius, se un imprenditore vuole sostenere gli oneri di una manifestazione), i costi sostenuti (benzina, gomme, manutenzioni, pernottamenti, ecc.)potrebbero essere considerati come costi promozionali, ovviamente documentando gli eventi e specificando sulla documentazione fiscale la finalità del costo (conservare la ricevuta di iscrizione al club, quella di partecipazione all'evento, quelle alberghiere, foto della vettura con la sponsorizzazione, eventuali riviste con foto e classifiche, ecc..) Nel caso in cui la vettura fosse intestata a soggetto diverso della ditta, è necessario sottoscrivere una scrittura privata autenticata relativa a comodato, uso, affitto o simile. Se non altro, le spese per partecipare alla formula club possono essere contabilizzate, e quindi consentire un utilizzo ai fini fiscali- E' già qualcosa, no? Cordialmente MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
steve (steve)
Utente registrato Username: steve
Messaggio numero: 96 Registrato: 09-2001

| Inviato il mercoledì 20 novembre 2002 - 20:25: |      |
Bravo Elfer. Era esattamente ciò a cui mirava la mia proposta di permettere alle vetture portare degli sponsor. Una detrazione fiscale per un imprenditore che voglia sostenere gli oneri della manifestazione). Mi sembra di capire da quanto dice Sergio che il regolamento non vieti espressamente gli sponsor nella formula club, (ma li limiti in quella Supersprint e Targa Tricolore). Se così fosse, in assenza di normativa, credo che si potrebbero utilizzare. Steve
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Umberto (elfer)
Ciucciami gli scarichi ! Username: elfer
Messaggio numero: 253 Registrato: 09-2002

| Inviato il sabato 11 gennaio 2003 - 22:24: |      |
Cari amici, perdonerete le mie fissazioni, ma ho ritenuto importante rispolverare questo ricco thread per destare a tutti, vecchi e nuovi, la sana voglia di competizione che dia brio ai raduni. In Pista e non. Nel frattempo posso preannunciare che il P.C. Sicilia del quale sono tornato ad essere socio intende organizzare per il 2003 un campionato sociale che possa essere arricchito da un regolamento sportivo amatoriale fatto da Formula Club ma probabilmente integrato da un campionato MINI Z o altri eventi in tema con la nostra passione. Se in questo periodo di riflessione sono nate nuove idee, credo che non ci sia migliore occasione per farsi avanti. Ovviamente tutti gli appassionati sono invitati a partecipare! Cordialmente MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 856 Registrato: 02-2002

| Inviato il domenica 12 gennaio 2003 - 01:00: |      |
Complimenti Umberto per la decisione. Spero non solo socio. Cosa intendi esattamente per campionato MINI Z ? Come avete risolto il problema di offrire qualcosa di interessante in pista per i modelli dal 72 all'89 ? Quello che sto ereditando e' lo stesso dell'anno scorso. Non risolve il succitato problema.
Sergio  |
   
EffE EmmE (effeemme)
Eat my dust ! Username: effeemme
Messaggio numero: 648 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 12 gennaio 2003 - 02:17: |      |
Ciao! Le Mini Z sono dei modellini radiocomandati piccolissimi e dalla particolare possibilita' di elaborazione e personalizzazione. http://www.kyosho.com/cars/kyod01x3.html Un lampeggio! "Only the gentle are ever really strong" J.Dean |
   
Sergio Wiedeking ipercoop (serginiracing)
Utente registrato Username: serginiracing
Messaggio numero: 93 Registrato: 11-2002

| Inviato il domenica 12 gennaio 2003 - 10:33: |      |
aspettate marzo.......e vedrete cosa ho ordinato.......altro che mini z! maxi fg! http://www.fg-modellsport.co.uk/netcat/items/item64.htm |
   
bruno (bruno300hp)
Eat my dust ! Username: bruno300hp
Messaggio numero: 835 Registrato: 10-2001

| Inviato il domenica 12 gennaio 2003 - 12:30: |      |
Per Sergio ed Elfer. La via per ritrovare la partecipazione delle 'classiche' agli appuntamenti del PC è già stata trovata lo scorso anno al Mugello ed a Misano, e per me è talmente chiara che penso mi sfugga qualcosa, altrimenti lo sarebbe per tutti. I giri liberi al venerdi' o al sabato hanno portato 70-80 macchine senza tante pubblicizzazioni. Al Mugello hanno anche dovuto sopprimere un turno, tanti eravamo. Abbassa la soglia d'entrata, non economicamente, ma psicologicamente: permette di capire che la pista non è questa 'arena di gladiatori' da cui stare alla larga, dove si distruggono carrozzerie, gomme freni, ecc... bensi' è divertimento, correttezza, sicurezza, amicizie e porschepassione. Dove chi stacca dei tempi della madonna col proprio RS spiega (ovviamente senza risultato..) come portare un vecchio 3.3 Capisco che Sergio per il 2003 erediti un programma già definito, è normale, chiunque entri in 'azienda' deve lavorare per gli anni seguenti, ma, Sergio, sarebbe cosi' difficile rendere fisso l'appuntamento dei giri liberi ad ogni gara del campionato? Magari 'alla francese', risparmiando tutto il lavori amministrativo deill'organizzazione dei gruppi: liste, turni, orari.. via tutto. Una persona all'entrata dei box ed una all'uscita, nient'altro. Poi va a finire che uno si appassiona e l'anno seguente decide di fare un certo tipo di freni (...) assetto, ed altro (e piano piano pensa anche a partecipare in modo diverso), ma non si puo' pensare che la gente si appassioni a priori. Ma avete visto quanta gente ha scritto in altro tread che la sera va a farsi un giro in tangenziale o sui colli ? ma vi pare che non si appassionerebbero alla pista ? Non lo fanno perchè da singoli costa troppo, ove si riesca a trovare una giornata. Per il PC, invece, sarebbe una scelta imprenditoriale molto facile: i costi aggiuntivi per organizzare giri liberi sono marginali: una volta che il circuito è preso per il week end, non credo che mezza giornata in piu' cambi la tariffa (magari un po' il personale), ma il ritorno sarebbe grande se solo il 5, il 3, l'1% di quei 70 partecipanti ad ogni gara, decidesse di fare il formula club l'anno seguente. Altrimenti il PC continui a rimanere barricato nel proprio castello ed a chiedersi come mai la gente non entra... |
   
Umberto (elfer)
Ciucciami gli scarichi ! Username: elfer
Messaggio numero: 255 Registrato: 09-2002

| Inviato il domenica 12 gennaio 2003 - 13:08: |      |
Per Sergio. Grazie come sempre per la tua solidarietà, che è stata determinante per la mia decisione di rientrare nel P.C. Sicilia. Attualmente non rientra nei miei interessi una presenza nel C.D. del Club: devo smaltire la sbornia....mi capisci! Tuttavia il nuovo C.D. mi ha chiesto di lavorare sui regolamenti e questo non mi spiace affatto, anzi! Le MINI Z serviranno per mitigare i fumi della pista, ed ai fini del campionato i punteggi saranno dati con una media dei risultati delle due prove . Ampio spazio ai giri liberi; le classi saranno sulla scorta dei dati che ci siamo scambiati in precedenza ma soprattutto si è deciso che le (2)manches saranno fatte di UN SOLO GIRO CRONOMETRATO, ed ai fini del risultato finale sarà preso il migliore.Il campionato MINI Z sarà fatto con un lotto di vetturette di proprietà comune del club che verranno sorteggiate poco prima della partenza per evitare esasperazioni e contestazioni. Per Bruno. Aumentando il tempo a disposizione per i giri liberi spero di poter accendere un maggiore interesse per le veterane, che comunque potrebbero decidere ai fini del campionato di fare un'unica manche dato che basta un solo tempo valido per la classifica. Suggeritemi ancora, perchè sono certo che gli spunti sono tanti e tanti ancora..... Cordialmente Umberto MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore (GURU) Username: giuliano
Messaggio numero: 929 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 12 gennaio 2003 - 13:25: |      |
Bruno! Hai la mia incondizionata ammirazione. Sei famoso perchè riesci spesso a farci ridere come nessuno, ma la tua mente è chiarissima...
Buona Porsche da Giuliano Visita il mio sito web !  |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 858 Registrato: 02-2002

| Inviato il domenica 12 gennaio 2003 - 23:37: |      |
Per Bruno, E' ovvio che Mugello e Misano rimarranno comunque "open" anche per il 2003 e per il futuro, ma questa esperienza, va detto, non ha portato effettivamente nuovi soci. Inoltre, come ben sai, queste due manifestazioni sono articolate su 3 giorni e non sempre e' possibile avere grandi partecipazioni al venerdi'. Umberto ha ridimensionato la Formula riducendo il numero di giri e guadagnando di conseguenza il tempo necessario per i giri liberi da assegnare ai "non soci". In tutte le cose c'e' sempre un rovescio della medaglia. E' evidente che togliendo da una parte recupero dall'altra, questo e' fattibile. Difficile e' recuperare dall'altra senza togliere alla prima parte. Mettiti nei panni di un socio che paga una certa quota di iscrizione al Club + una quota di iscrizione alla manifestazione e che si vede ridurre il tempo di divertimento a favore di qualcun altro che non e' neppure socio. Lo si puo' fare giusto un paio di volte all'anno ma non di piu'. Dovro' procedere per gradi, promuovere in modo piu' aggressivo il campionato di Superregolarita' . In questa specialita' e' possibile usare le macchine senza eccessivo stress, poi, fra un anno, in base alle effettive presenze, inventare un campionato FC Classic con numero di giri ridotto come quello realizzato da Umberto. Attualmente ho notato che il Consiglio uscente ha previsto la classe "Classic" per le seguenti vetture: - 356 tutti i modelli - 914 tutti i modelli - 912 - 911 (2.0), (2.2), (2.4). Provero' ad iscrivere la mia 356 per capire quanti giri pensano di farmi fare.
Sergio  |
   
andrea fiorini (andfio)
Nuovo utente (in prova) Username: andfio
Messaggio numero: 9 Registrato: 12-2002
| Inviato il lunedì 13 gennaio 2003 - 08:48: |      |
Caro Sergio, ti ringrazio per aver affrontato questo argomento, in quanto il sottoscritto aveva preparato alcuni punti da sottoporre al P.C.I. nella riunione di venerdì scorso. Non me la sono sentita poi di mandare per fax gli appunti in quanto non conosco ancora bene l'ambiente e non volevo fare la parte dell'ultimo arrivato che incomincia a rompere alla prima riunione. 1- Con macchine 964 RS un socio si può iscrivere o in classe 3 o in classe 4, a seconda se ha il roll-bar o la centina (oppure se il roll-bar è saldato), quindi macchine in teoria identiche dal punto di vista potenza gomme ecc., mentre sempre nella classe 4 ci si può iscrivere con una 993 biturbo con una differenza di ben 130 CV., gomme più larghe, profili aerodinamici anteriori ecc.. Vista l’amatorialità del tipo di manifestazioni mi domando, è maggiore la differenza tra un tipo di roll-bar ed un altro o macchine decisamente più performanti? Non sarebbe meglio fare una classe RS all’interno della Formula Club? Tra la classe 3 e la 4 ci almeno 15 RS iscritte, mettiamole tutte insieme. 2- Nella bellissima manifestazione di chiusura di Misano Adriatico, avevo invitato qualche amico a vedere la gara, qualcuno tra l’altro anche porschista alla sbarra dell’autodromo non li volevano far entrare perché sprovvisti di pass. Sono perfettamente d’accordo che serva il pass per usufruire di tutti i servizi messi a disposizione ma a coloro che non usufruiscono e che si limitano a venire a vedere mi sembra alquanto limitativo, se non altro per il marchio Porsche che investe capitali in pubblicità e marketing. Questo si collega al discorso di scarsa affluenza alle manifestazioni della P.C.I., oltre a non dare sufficente informazione al cliente Porsche sulle manifestazioni si bloccano anche quei pochi che per passa parola possono avvicinarsi. Permettimi una nota finale che faccio a te in quanto ex Presidente e quindi conoscitore da anni di questo sistema. Non è che la Porsche Italia sia spesso tenuta troppo all'oscuro dei programmi, discussioni e proposizioni di alcuni membri del Consiglio e gli venga solo notificato la versione finale? Ti ringrazio Andrea
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Giorgio Baldini (jorgo)
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Messaggio numero: 9 Registrato: 01-2003
| Inviato il lunedì 13 gennaio 2003 - 10:54: |      |
Cari amici mi permetto di esprimere il mio modesto parere sull'argomento. Sono iscritto al PC Italia da due anni e la causa principale delle mie modestissime partecipazioni alla vita di club è soprattutto dovuta al tempo che non ho. In ogni caso io posseggo una 964 c2 discretamente preparata, e sarei ben felice di poter fare qualche giro in pista con altri appassionati, chiaramente però i costi del 2002 per partecipare alla formula club, per me che non ho sicuramente tempo di girare tutta Italia per disputare l'intero campionato, e quindi senza alcune velleità di ottenere risultati se non l'unico desiderio di passare una bella giornata con amici, sono veramente elevati. Per concludere, penso che potrei tranquillamente aderire ad una classe che mi consenta di fare alcuni giri, magari con prove di abilità o slalom tra birilli, ovvero una categoria che mi consenta di divertirmi una giornata senza magari far fuori un treno di gomme tutte le volte e senza dover esborsare quote di iscrizione troppo impegnative. Un saluto a tutti e speriamo di vederci presto in pista. |
   
bruno (bruno300hp)
Eat my dust ! Username: bruno300hp
Messaggio numero: 837 Registrato: 10-2001

| Inviato il lunedì 13 gennaio 2003 - 11:10: |      |
Mi son spiegato male: io parlavo di giri liberi (per i soci) a tutti gli appuntamenti, non di formula open a tutti gli appuntamenti. E giusto che l'organizzazione dei giri liberi a tutti gli appuntamenti sia uno sforzo sostenuto dal pagamento, almeno, della quota sociale. L'abbiamo visto anche qui: gli sforzi prima o poi vanno sostenuti. Va bene che la 'open' sia un paio di volte, anche a me non è piaciuto girare un turno in meno al Mugello pur avendo in tasca la tessera PCT, ma se questo avviene un paio di volte su sette/otto, perchè poi le altre volte si gira a volontà, lo faccio molto volentieri. Secondo me un buon 'processo produttivo' potrebbe essere il seguente: 1) formula open per Mugello e Misano, e questo rappresenterebbe "l'investimento diretto" del PCI sui non soci. Giusto un assaggino per chi evidentemente è già incuriosito dalla cosa, in modo che poi si faccia socio, essendoci la possibilità di girare sempre, se no, che mi faccio socio a fare ? 2) giri liberi ad ogni appuntamento per i soci dei PC ufficiali, e questo sarebbe "l'investimento indiretto" del PCI sui soci dei vari PC. Con la possibilità dei giri liberi a tutti gli appuntamenti, il PCI dà un'arma di marketing formidabile ai PC locali per fare nuovi soci, e sono questi che, dopo aver girato tre/quattro volte, possono decidere di partecipare ad un Formula Club l'anno seguente. L'infoltimento dei ranghi nelle varie classi del campionato secondo me non puo' non avvenire che attraverso l'infoltimento dei ranghi dei PC locali (che fra l'altro, mi pare l'altro fine che desideri perseguire) Il PCI dà lo strumento tecnico, poi è il PC locale che con tutta la sua attività, affilia il nuovo socio, lo amalgama con gli 'anziani', ecc. e alla fine si va tutti assieme in pista a fare dei GIRI LIBERI. Questa è una sorta di scala, dove ognuno ovviamente deciderà qual'è il proprio gradino, che dovete creare affinchè i possessori di porsche giungano dove, per ora, con un balzo solo evidentemente non si arriva. Importantissimo anche quanto evidenziato da Andrea: accesso libero ai paddock per tutti i possessori di porsche, tanto non ho mai visto i paddock completamente occupati. |
   
bruno (bruno300hp)
Eat my dust ! Username: bruno300hp
Messaggio numero: 838 Registrato: 10-2001

| Inviato il lunedì 13 gennaio 2003 - 11:53: |      |
Vedo ora il post di Giorgio, che con molta semplicità rispecchia al 100% anche il mio pensiero. PS x Giuliano: grazie dei complimenti, sai, tra un muretto e l'altro, qualche attimo di lucidità... |
   
Giorgio Baldini (jorgo)
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Messaggio numero: 11 Registrato: 01-2003
| Inviato il lunedì 13 gennaio 2003 - 16:13: |      |
Per quanto mi riguarda posso dire a BRUNO che io, come penso anche altri, pur essendo socio del PCI sarei anche disposto a versare una piccola quota ad ogni appuntamento per entrare in circuito a fare qualche giro libero, magari a fine giornata o durante le pause, anche se mi rendo conto che i tempi sono sempre molto tirati. L'ingresso libero per i giri liberi ai soci non credo che sia molto corretto nei confronti degli altri partecipanti, perdonatemi il termine, ma mi sentirei un'intruso, lo dico contro il mio interesse. |
   
Umberto (elfer)
Ciucciami gli scarichi ! Username: elfer
Messaggio numero: 266 Registrato: 09-2002

| Inviato il lunedì 13 gennaio 2003 - 21:53: |      |
Molti regolamenti di PC locali stabiliscono regole abbastanza rigorose circa la possibilità di accogliere la presenza dei c.d. "ospiti". Esiste, in occasione delle manifestazioni competitive, una classe "ospiti" con premiazione a parte. In genere agli stessi si dà la possibilità di partecipare alle stesse condizioni economiche dei soci ad un solo evento con tale status. Successivamente la partecipazione sarà consentita solo in qualità di socio effettivo salvo approvazione dell'apposito comitato di ammissione. Va da sè che i soci dei P.C. locali non sono considerati ospiti se partecipano ad eventi organizzati da clubs diversi dal proprio. I Porsche Clubs sono strumenti di promozione della casa madre, ma non sono enti benefici e devono coprire spese gestionali non indifferenti. Cordialmente Umberto http://www.porschemania.it/myweb/soci/elfer/ |
   
stefano michi (flatsix)
Utente registrato Username: flatsix
Messaggio numero: 50 Registrato: 11-2002

| Inviato il mercoledì 15 gennaio 2003 - 02:19: |      |
Ho seguito questo argomento,anche se scrivo solo adesso.Si potrebbe ipotizzare un corso di guida in pista anche svincolato da PI:io sono molto amico di Fabio Mancini,mio concittadino,pilota di professione ed attualmente istruttore di guida con la scuola di de adamich nei corsi guida sicura,sportiva ed agonistica a varano con le alfa ed a fiorano con le ferrari.L'anno scorso ha corso in supercup con la gt3,ha fatto 3 volte le mans ed il superturismo europeo col la f40.Non credo sia vincolato a contratti di esclusiva e se il nostro club riservasse la pista lui potrebbe ferci un corso o più corsi di guida in pista,ovviamente con le nostre auto di proprietà.Se necessario potrebbe coinvolgere altri piloti professionisti che già lavorano con lui.Inoltre potremmo strutturare il corso a nostro piacimento.Se la ritenete una idea percorribile posso parlargliene o metterlo in contatto con il nostro club.Fatemi sapere. At 150 mp/h you have no friends. |
   
Andrea C. (a65c)
Utente esperto Username: a65c
Messaggio numero: 190 Registrato: 03-2002

| Inviato il mercoledì 15 gennaio 2003 - 08:57: |      |
Caro Stefano , credo che l'iniziativa sarebbe molto gradita a tanti di noi. Ciao , A. |
   
Umberto (elfer)
Ciucciami gli scarichi ! Username: elfer
Messaggio numero: 268 Registrato: 09-2002

| Inviato il mercoledì 15 gennaio 2003 - 14:24: |      |
Superando le notevoli difficoltà organizzative quali l'organizzazione dello stage, il reperimento dei materiali didattici e la stipula delle coperture assicurative, ritengo che l'idea sia percorribile. Naturalmente l'opportunità nasce soprattutto dalla effettiva convenienza rispetto ai costi ed alla qualità offerti dalle scuole ufficiali su trazione posteriore (in particolare PORSCHE E BMW). Tra l'altro il Mancini è pilota di talento ed istruttore di eccellenza (l'ho conosciuto in occasione di una giornata dimostrativa organizzata dall'Alfa Romeo diversi anni fa). Cordialmente |
   
stefano michi (flatsix)
Utente registrato Username: flatsix
Messaggio numero: 51 Registrato: 11-2002

| Inviato il giovedì 16 gennaio 2003 - 02:51: |      |
Caro umberto,mi fa piacere che tu concordi con me,aspetto altri pareri dai soci,e se positivi e ovviamente con l'appoggio di max,scriverei un post specifico sull'argomento.Si potrebbe pensare al periodo di pasqua,per avere il tempo di organizzare e magari essendoci le vacanze gli autodromi dovrebbero essere liberi, ed anche Fabio Mancini.Ovviamente sono tutte ipotesi.Penso che per molti di noi sarebbe un modo molto piacevole di trascorrere le vacanze pasquali.Ogni suggerimento e consiglio è ben accetto,da parte di tutti. Un lampeggio ottimista. At 150 mp/h you have no friends. |
   
Sergio (ulisse)
Eat my dust ! Username: ulisse
Messaggio numero: 875 Registrato: 02-2002

| Inviato il giovedì 16 gennaio 2003 - 21:03: |      |
Ribadendo quanto gia' scritto da Umberto, aggiungo che, a mio parere Varano e' la pista piu' indicata sia perche' molto tecnica sia perche' sicura. Il problema sara' l'eccessiva domanda da parte di noi Porschemaniaci rispetto al numero obbligatoriamente limitato per fare un corso serio.
Sergio Visita il mio sito web ! |
   
Filippo S. (kid)
Eat my dust ! Username: kid
Messaggio numero: 571 Registrato: 04-2002

| Inviato il giovedì 16 gennaio 2003 - 21:38: |      |
Ragazzi, devo dire che avete delle grandi e ottime idee, speriamo che si realizzino veramente. Assspettiamo con ansia gli sviluppi. ciao
 Filippo
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Umberto (elfer)
Ciucciami gli scarichi ! Username: elfer
Messaggio numero: 271 Registrato: 09-2002

| Inviato il giovedì 16 gennaio 2003 - 21:50: |      |
... Ma l'idea è mica male! Io mi prenoto in largo anticipo... P.S.: Se siete a corto di idee e mezzi (figurarci, noi Porschemaniaci...) posso chiedere anche informazioni per Pergusa, potendo contare su una scuola di pilotaggio di proprietà di un socio onorario del P.C.Sicilia che potrebbe mettere a disposizione materiale e vetture a prezzi di favore. Potremmo inoltre noleggiare 4 vetture di formula Renault con relativa assistenza e quant'altro sia necessario da un team che partecipa al campionato regionale di F.Renault e che organizza stages di pilotaggio nei periodi morti a prezzi ragionevoli (io l'ho fatto ed è un'esperienza eccezionale...). Cordialmente Elfer |
   
stefano michi (flatsix)
Utente registrato Username: flatsix
Messaggio numero: 55 Registrato: 11-2002

| Inviato il venerdì 17 gennaio 2003 - 00:30: |      |
ok ragazzi,faccio un post sull'argomento e questo week-and parlo con Fabio Mancini della cosa.Vediamo se ci riusciamo. At 150 mp/h you have no friends. |
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