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Sergio Negroni (serginiracing)
Nuovo utente (in prova) Username: serginiracing
Messaggio numero: 5 Registrato: 11-2002

| Inviato il martedì 26 novembre 2002 - 20:07: |      |
amici,aiutatemi! a settembre sono andato a girare ad Imola con la mia 996 C4con 10000 km!avevo gia' messo in preventivo di finire cosi' il mio primo treno di gomme (almeno le posteriori!),dopo aver girato praticamente tutto il giorno (bellissimo :dalle 9 alle 18 ,5 giri alla volta con intervalli di 15 minuti!),mi consigliano di far controllare i giorni successivi i freni in officina:risultato pastiglie vetrificate,dischi da rettificare!monto pastiglie "sportive" e per un po non mi capita di andare in autostrada.(non e' capitato solo a me!) domenica vado a Roma(da bologna),ritornando indietro sento vibrare violentemente il volante e il culino in frenata (solo oltre i 240),non e' molto piacevole!torno in officina e mi dicono che ho cotto i dischi (viola!)e che ,almeno gli anteriori sono da cambiare. va bene ,ma chiedo:ogni volta che andro' in pista dovro' cambiare freni e pastiglie? comunque i freni li ho fatti raffreddare con un giro di pista praticamente senza frenare mai! dato che vorrei andare al piu' presto sulla mitica nordshleife vorrei perlomeno riuscire a tornare a casa. ciao e grazie
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Umberto (elfer)
Utente esperto Username: elfer
Messaggio numero: 165 Registrato: 09-2002

| Inviato il martedì 26 novembre 2002 - 20:53: |      |
Caro Sergio, è fuori di ogni dubbio che i materiali destinati ad uso stradale, ancorchè di ottima qualità e abbastanza performanti, se sottoposti allo stress da pista denunciano ben presto i loro limiti. Mi sarei al contrario meravigliato se dopo tanta pista i tuoi dischi, ed in special modo quelli anteriori, avessere una seppur residuale capacità di frenata. Tra l'altro l'uso di pastiglie "sportive" non può che accorciarne ulteriormente la vita: non dimenticare mai, infatti, che un disco "stradale" deve essere efficace già a freddo e che le esigenze quotidiane sono profondamente diverse da quelle sportive, ed una pastiglia sportiva ne aggredisce la superficie in maniera ben più decisa... Pertanto se deciderai di affrontare la pista ancora (cosa che tra l'altro ti consiglio) dovrai (se non lo hai già fatto): 1- imparare a frenare più che ad accelerare; 2- usare materiali adeguati se non vorrai cambiare pastiglie e dischi ogni volta (e stiamo tralasciando gomme, cerchi ed ammortizzatori, anche loro massacrati da asfalto aggressivo, cordoli e traiettorie hard...) 3- diminuire il numero di sessioni, almeno quelle tirate allo spasimo. Con questi piccoli accorgimenti potrai certamente migliorare il già notevole divertimento; non trascurare anche maggiori controlli ai liquidi, un maggior numero di cambi d'olio e, per finire, una corretta gestione di cambio e frizione.Anch'essi infatti sono destinati ad un uso quotidiano piuttosto che alla pista. Se poi non lo hai ancora fatto ti consiglio vivamente di seguire un corso di guida in pista: vedrai quante belle cose apprenderai.... Un lampeggio cordiale MEMENTO AUDERE SEMPER |
   
Albi gt3 (albi)
Utente esperto Username: albi
Messaggio numero: 201 Registrato: 04-2002

| Inviato il martedì 26 novembre 2002 - 21:11: |      |
Personalmente con la Gt3 che uso praticamente ormai quasi solo in pista, con i dischi anteriori ho fatto 22.000 km e i posteriori a 29.000 sono ancora quelli, mentre per le pastiglie ormai ho perso il conto anche 1 treno in un uscita. Io freno parecchio, praticamente dopo la logica, cioè verso i 70 metri dalla curva schiaccio con tutta la mia forza il pedale(ovv. in abs), generalmente faccio 5/6 giri tirati e 2 di raffredamento e così vibrazioni non ho mai avute. Cambio olio ogni 2 uscite al massimo.Personalmente ho trovato le pastiglie verdi più durevoli, ma molto mangia dischi, mentre le normali durano molto meno ma quadriplicano la vita al disco. Penso che se ti vibrano abbiano non abbiamo subito un raffredamento adeguato. Ciao Albi Se fossi un auto vorrei essere una Porsche....... |
   
Aldo Vanini (aldo_vanini)
Nuovo utente (in prova) Username: aldo_vanini
Messaggio numero: 29 Registrato: 10-2002

| Inviato il martedì 26 novembre 2002 - 21:24: |      |
No, certamente. La Porsche ha un sistema frenante particolarmente ben dimensionato, anche per un uso in pista. Senza la pretesa di generalizzare, direi che il fenomeno illustrato sia tipico di una guida veloce e di un contemporaneo uso poco deciso dei freni. Su strada questo può portare alla semplice vetrificazione delle pastiglie. In pista, dove i cicli di trasformazione dell'energia cinetica in energia termica si ripetono con frequenza molto maggiore, possono aversi anche fenomeni di warping dei dischi. Il modo migliore di utilizzare i freni in pista consiste nell'accorciare al massimo il tempo di frenata, con una azione adeguatamente ritardata e, allo stesso tempo, molto decisa. L'energia termica liberata in questo modo, rimane applicata al disco e alla pastiglia per un tempo più breve, e ha modo di dissiparsi in tempi più brevi. Certo questo non é il modo di frenare più gradito ad un eventuale passeggero, ma é molto più efficace e, contro ogni sensazione intuitiva, quello più salutare per il sistema frenante. In più, l'accorciamento dei tempi di applicazione dell'azione frenante riducono la finestra in cui dover prestare cautela al trasferimento dei carichi e al cambio di direzione. In pratica frenare tutto il possibile nel più breve tempo possibile... |
   
stefano magnelli (sm67)
Utente registrato Username: sm67
Messaggio numero: 72 Registrato: 06-2002

| Inviato il mercoledì 27 novembre 2002 - 08:42: |      |
Dopo 3/4 sessioni da 2 max 3 giri a Monza, intervallate ciascuna da 1/2 giri di raffreddamento, ho notato, tornandomene a casa, che la frenata non era piu' incisiva come prima, sembrava che le pastiglie scivolassero sui dischi. Dopo qualche giorno di uso stradale mi e' sembrato che il fenomeno fosse scomparso e non credo di essermici semplicemente assuefatto. E' questo cio' che intendete per vetrificazione delle pastiglie? Con ''warping'' nel mio settore (marittimo) si intende il tonneggio, voi chiamate cosi' cosa? Ciao SM |
   
PORSCHEMAN (porscheman)
Eat my dust ! Username: porscheman
Messaggio numero: 824 Registrato: 07-2002

| Inviato il mercoledì 27 novembre 2002 - 09:34: |      |
Beh, dopo questa magistrale interpretazione del concetto di frenata, da parte del Dott. Ing. Aldo, cosa altro potrei aggiungere? Concordo pienamente con quanto detto, memore dei recenti consigli ricevuti partecipando alla Porsche Driving School: frenare tanto in poco spazio, almeno su pista. Contrariamente a quanto si faccia normalmente su strada, in pista bisogna cercare di ritardare il piu' possibile la frenata, pero', allo stesso tempo, si deve necessariamente essere piu' incisivi, almeno quando l'auto e' ancora dritta. Successivamente, quando ormai si e' decelerato abbastanza per impostare correttamente la curva, non bisogna mollare completamente la frenata, bensi' modulare la stessa, in modo da agevolare (con piu' carico all'anteriore) il grip, e quindi la direzionalita', dei pneumatici anteriori. Girare in pista, ancorche' con macchine sportive come le nostre Porsche, non e' del tutto indolore, salvo che non vengano prese delle precauzioni, come cambiare le pasticche con altre piu' performanti, anche se dalla vita decisamente breve (comunque non piu' breve di quelle prettamente stradali, in caso di utilizzo in pista), liquido freni dot 5, tubi di derivazione aeronautica, dischi flangiati (in caso non li possedesse gia', es. Boxster non S). Certo, le sollecitazioni sono maggiori, ma non tali da mandare ko l'auto in un sola sessione di pista, da giustificare quindi, delle sostituzioni continue (es. olio, gomme, ecc.). Vero e', che dopo due/tre volte che si va a girare in pista, una bella revisione totale e' comunque necessaria. L'UNICA COSA CHE LE PORSCHE HANNO IN COMUNE CON LE ALTRE AUTO E' LA STRADA! |
   
Aldo Vanini (aldo_vanini)
Nuovo utente (in prova) Username: aldo_vanini
Messaggio numero: 30 Registrato: 10-2002

| Inviato il mercoledì 27 novembre 2002 - 11:06: |      |
Sono io a inchinarmi alla dettagliata spiegazione di Porscheman. Una aggiuntina per SM, warping, nel nostro ambito é un vezzo non cruschista per deformazione dei dischi (warped rotor) ... :-) |
   
Sergio Negroni (serginiracing)
Nuovo utente (in prova) Username: serginiracing
Messaggio numero: 6 Registrato: 11-2002

| Inviato il mercoledì 27 novembre 2002 - 14:15: |      |
porscheman,di la verita' !ti chiami Luca Riccitelli,vero?COMPLIMENTI !ho gia' frequentato il corso advanced della driving school,mi sono divertito e ,sopratutto,mi e' servito molto.Avendo frequentato il corso a Imola ho seguito infatti gli insegnamenti del Riccitelli e compagni,traiettorie,frenate,il famoso giro di raffreddamento ma evidentemente quest'ultimo non e' bastato (o le famose Porsche bianche avevano allestimenti specifici?). probabilmente in primavera seguiro' l'intensive ....chi viene con me? ultima cosa......ad Adria si riesce ad andare a girare? |
   
Andrea C. (a65c)
Utente esperto Username: a65c
Messaggio numero: 152 Registrato: 03-2002

| Inviato il mercoledì 27 novembre 2002 - 14:55: |      |
Per L'Intensive , presente! Ovviamente dopo la consegna del GT3 , che dovrebbe avvenire , spero ,entro marzo. Ciao , A. |
   
LiviO 944 Turbo SE (livio)
Utente esperto Username: livio
Messaggio numero: 163 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 27 novembre 2002 - 15:35: |      |
In genere non ho mai avuto problemi girando in pista ed oltretutto lo faccio con un mezzo che ha sulle spalle 14 anni circa...diciamo che di solito mi organizzo per non effettuare mai piu' di 3 o 4 giri consecutivi tirati al limite da me prefissato (pensandoci e non solo dettato dall'adrenalina, anche se spesso questa tende a prendere il sopravvento! ) e cerco di effettuare sempre in sequenza almeno 1 giro di raffreddamento per evitare noie meccaniche. Questi sono dei piccoli accorgimenti che opero sempre nell'affrontare un circuito, anche se in genere poi adeguo le caratteristiche di questa mia "regola" al circuito stesso...4 giri consecutivi tirati a Monza sono molto diversi che lo stesso numero di giri tirati in un kartodromo e le sollecitazioni a cui la meccanica e' sottoposta e' totalmente diversa. Problemi sui freni non ne ho mai riscontrati, se non il fatto che si allungasse di un minimo la corsa del pedale a fine sessione (se molto tirata) ma dovrei ovviare al problema presto montando anche i tubi aeronautici e cambiando olio freni. La vetrificazione delle pastiglie e' conseguenza di uno sforzo prolungato sul pedale del freno, che da' tempo al disco di raggiungere temperature elevatissime e di, per cosi' dire, cuocere le pastiglie stesse. Il rischio di una cosa del genere e' anche quella di deformare i dischi, con conseguenti problemi gia'noti. Non posso fare altro che accodarmi all'esposizione di Porscheman circa la modalita' giusta per una corretta frenata in pista...la piu' intensa e corta in termini di tempo che si possa eseguire cosi' da poter raggiungere si temperature elevate, ma per un tempo piu' ridotto...e' un po' come mettere un dito sul fuoco: se lo lasci 1 sec. non ti scotti ma avverti il calore, se lo lasci 10 si! Un lampeggio.
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LiviO 944 Turbo SE (livio)
Utente esperto Username: livio
Messaggio numero: 164 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 27 novembre 2002 - 15:41: |      |
PS: monto dischi e pastiglie normali, cioe' non qualcosa di studiato apposta per un uso piu' pistaiolo ed in genere cambio le pastiglie una volta l'anno....vedremo quando le mettero' piu' performanti ehehehhehehehhe...spero di non svenarmi!!! |
   
PORSCHEMAN (porscheman)
Eat my dust ! Username: porscheman
Messaggio numero: 833 Registrato: 07-2002

| Inviato il mercoledì 27 novembre 2002 - 16:17: |      |
Tanto per cominciare, un grazie ad Aldo per i complimenti. La mia non voleva essere una spiegazione troppo tecnica, si trattava, piu' che altro, di riportare le impressioni provate alla scuola. Per Sergio, magari guidassi come il Riccio. Le auto della Porsche Driving School, nonostante si dica il contrario, non credo siano strettamente di serie. Montano tutte l'assetto sport, chi da -1 cm, chi da - 3 cm. Questa e' la cosa che piu' si nota: sotto, beh, sicuramente ci sono pasticche racing. Non dimentichiamoci che, dopo ogni singolo corso, le auto vengono completamente ricondizionate, senza badar a spese. Dopo tutto quello che ti fanno pagare, mi pare il minimo! Per l'autodromo di Adria, non credo si possa organizzare nessun giro libero. L'UNICA COSA CHE LE PORSCHE HANNO IN COMUNE CON LE ALTRE AUTO E' LA STRADA! |
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