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Guglielmo V. (guv)
| Inviato il mercoledì 20 febbraio 2002 - 22:04: |      |
Cari amici,non so se questo è il luogo giusto ma dato che non ho ben capito il perchè dell'annullamento del salone AUTO c'è qualcuno che mi può illuminare in merito?Grazie e resto in attesa.Saluti GU. |
   
Roberto (robi)
| Inviato il giovedì 21 febbraio 2002 - 07:50: |      |
Il Lingotto è stato annullato per crisi nel settore automobilistico.Sembra infatti che le maggiori case automobilistiche abbiano rinunciato a presenziare la manifestazione per crisi del settore. Altra motivazione potrebbe risiedere nel fatto che pochi mesi fa si è svolto il MotorShow di BOlogna che negli anni ha assunto sempre più delle dimensioni importanti e rappresentative e quindi le case automobilistiche abbiano puntato più su questa manifestazione che sullo storico Lingotto di Torino. Lampeggi |
   
ITALO (italo)
| Inviato il giovedì 21 febbraio 2002 - 08:20: |      |
Sei troppo diplomatico Roberto, e francamente per me ci sono motivi ben piu' legati a lobby, e strani poteri da parte di "qualche casa automobilistica". Non venite a dire che c'è crisi nel settore automobilistico mondiale perchè le case automobilistiche non partecipano al salone di Torino!!! Ma per favore!!!! Casomai la crisi è per una casa automobilistica. Certo che fino a quando vende o pretende di vendere auto come la "Mul...pla o la st...lo, ci credo che va in crisi!!! Francamente penso che tutto questo si tramuterà in una bella legge "rottamazione 2 la vendetta". Questa volta pero' solo per le auto di marca italiana!!!! Ma questa è sono una mia opinione. |
   
Giancarlo (gian911)
| Inviato il giovedì 21 febbraio 2002 - 08:26: |      |
Intanto chiarisco che si tratta DEL SALONE DELLE AUTO NUOVE e non di AUTOMOTORETRO'. Sono d'accordo con ITALO aLTRRO CHE CRISI QUESTA E LA LOBBY AKLL'ITALIANA, SONO SOLO CONTENTO CHE LA PROMAUTO EDIL SUO CAZZOLA L'ANNO PROSSIMO SE NE VADANO FUORI DAI MARONI !!!! Il salone dell'auto nella città delle auto era solo saltato nel 1945 per la II guerra mondiale !! NON HO ALTRI COMMENTI TRANNE CHE INDIGNAZIONE. Per non far partecipre le case basta mettere dei costi pazzeschi e non gfra pagare Bologna. |
   
maurvai/boom
| Inviato il giovedì 21 febbraio 2002 - 10:44: |      |
Senza offesa per i torinesi...ma ci siete mai stati al salone di torino? Io ci sono andato 2 o 3 anni fa e l'atmosfera non era certo delle più entusiasmanti. Ho poi fatto l'errore di andarci in treno, e tra andata e ritorno, pranzo allucinante e scarsi servizi per il pubblico devo dire che non mi pareva di avvertire questo salone molto vivo...nonstante una affluenza eccezionale. Oggi come oggi vale anche questo...e forse gli appasionati che si sgroppano fatiche notevoli preferiscono mete più accogliemti però non vorrei innescare polemiche inutili, è solo una sensazione che ho avuto |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
| Inviato il giovedì 21 febbraio 2002 - 13:18: |      |
Dico la mia: sono dell'idea che, ormai da un bel po' di anni, l'epoca dei "saloni dell'auto" sia terminata. Il mercato dell'auto è totalmente "maturo" e non necessita di promozione. Inoltre gli annunci avvengono, ormai da tempo, su scala mondiale e, di solito, tramite eventi orchestrati appositamente. La globalizzazione, generalizzazione ed appiattimento della produzione ha tolto poi, in assoluto, il gusto delle novità. Quindi le case non si giustificano più gli alti costi connessi con la partecipazione a molti saloni nel mondo ed addirittura a più d'uno nello stesso paese. In Italia in particolare il vero salone attuale è il Motorshow, i cui organizzatori hanno saputo catalizzare l'attenzione e l'interesse degli appassionati attraverso la spettacolarizzazione e l'interesse sportivo. Spazio per il salone di Torino non ce n'è più davvero e ritengo probabile che la sospensione di quest'anno preluda ad una vera e propria cancellazione della manifestazione.
Buona Porsche da Giuliano
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Guglielmo V. (guv)
| Inviato il giovedì 21 febbraio 2002 - 14:11: |      |
Sono abbastanza in sintonia con Italo,ma anche Giuliano ha sottolineato un problema importante,l'appiattimento dei modelli sprattutto di fascia media e medioalta.Che differenza c'è tra una Golf e una Stilo oppure tra una Corsa e una Polo,forse un poco di qualità in più per le Tedesche ma il design,gli schemi sono quelli.L'auto ha subito una banalizzazione generale e oggi l'uomo della strada rimane più attratto nel vedere una AMI 6 piuttosto che una MAREA sw,secondo me a ragione.Perche tra i giovani,io ci lavoro in mezzo,è riscoppiata la moda del Maggiolino?Saluti ferraresi GU. '? |
   
Federico
| Inviato il giovedì 21 febbraio 2002 - 17:35: |      |
Non resisto,ti prego..non c'entra niente, ma non paragonare la golf alla stilo!! Un lampeggio Golfista-Porschista |
   
Sergio
| Inviato il giovedì 21 febbraio 2002 - 18:13: |      |
Se posso dire la mia opinione, penso che l'automobile sia purtroppo destinata a diventare un mezzo di trasporto e non piu' un bene. Molte ditte oggi non acquistano piu' le vetture per i dirigenti o le vetture aziendali ma le affittano. D'altra parte se compri oggi una vettura nuova, tra 4 annni e' gia' vecchia. Nel 1996 ho acquistato un Mercedes nuovo da ca. 70 e alla fine del 1999 il Concessionario ufficiale me ne ha offerti 22. Dato che il progresso avanza in modo esponenziale temo che tra qualche anno la durata di un modello si accorcera' ancora di piu'. Questo purtroppo e' visibile anche sulle nostre amate vetture di Stoccarda. Per lavoro ho scelto un SUV Mercedes, almeno questi modelli vengono sostituiti meno frequentemente. Ora aspetto il Cayenne.
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Guglielmo V. (guv)
| Inviato il giovedì 21 febbraio 2002 - 19:16: |      |
Si potrebbe parlare a lungo ....sulla qualità,ma questa non mi sembra la sede adatta.Questo è il sito Porsche pertanto mi fermo per primo per rispetto a MAX.Domani porto la mia CLARABELLA a Reggio da CS;buonasera a tutti GU. |
   
Lorenzo "986 Monza" (986monza)
| Inviato il giovedì 21 febbraio 2002 - 21:22: |      |
L'unica VERA realta' purtroppo e' la seguente (appresa in fiera a Milano in questi giorni, visto che espongo e ho clienti che lavorano nel settore auto): Lo stesso gruppo che ha in mano il Motorshow di Bologna, organizza Torino. Di conseguenza, non avendo gli stessi "spropositati" ritorni economici, ha deciso di far "supercostare" gli stand. Gli espositori stranieri, che non sono imbecilli, hanno deciso di boicottare tale iniziativa poiche' il solo salone di bologna rende il doppio in termini di immagine. Questo anche favorito dal fatto che boicottare detto salone altro non fa che mettere ancora piu' in difficolta' la Fiat che da tempo ha altre quote sul mercato...quindi vista come "mossa tattica" e' doppiamente indovinata... Non chiedetemi le fonti e la veridicita' di tutto questo....chi vuole si fidi, chi non vuole la pensi a modo suo... questo e' quanto "gira" nell'ambiente... |
   
Domenico (domenicot)
| Inviato il giovedì 21 febbraio 2002 - 22:11: |      |
Come tutte le realtà, il tema ha molte sfaccettature. E' il caso di evidenziarne una: il Lingotto è un ambiente "lugubre", una fabbrica senza luce trasformata in baraccone. Il risultato di una pura operazione immobiliare finita male. Rimpiango il salone "Nervi" di Torino Esposizioni dove per anni l'industria automobilistica italiana ha abbagliato i visitatori con le proprie cromature. E' uno smacco per la "Grande Marca" e per i carrozzieri che operano in Torino rivestendo peraltro incarichi di dirigenza (anche politica)nelle associazioni imprenditoriali. Il Lingotto ne esce male. L'immagine danneggiata è comunque quella della F... in fase di dolce declino (Rivalta chiude, Mirafiori si aggiorna, l'Hitachi divorzia ecc.) Ma il mercato nazionale non è da meno: la scorsa settimana Verona ha organizzato il SAMOTER (Movimento terra) in modo indecente e disastroso; la crisi c'è anche se qualche grande Illusionista vuol farci credere il contrario. Domenico |
   
Guglielmo V. (guv)
| Inviato il giovedì 21 febbraio 2002 - 22:50: |      |
OK.Domenico. CIAO GU. |
   
Domenico (domenicot)
| Inviato il venerdì 22 febbraio 2002 - 13:27: |      |
Seconda puntata. La differenza sta anche nelle manifestazioni di contorno. Il Lingotto si è mai sforzato di agganciare qualche manifestazione collaterale, il Motor Show è uno spettacolo nello spettacolo. Si tratta di due modi, statico e dinamico, di proporre il prodotto. Ed il dinamico oggi vince. Domenico |
   
Domenico (domenicot)
| Inviato il sabato 23 febbraio 2002 - 08:19: |      |
Terza puntata. Ieri, parcheggiando al Lingotto nello spazio espositori ho trovato tutta l'area parcheggio, e la parte finale dell'edificio ingombra di escavatori ed autogru. Sono 2 o 3 anni che i lavori procedono in questo modo caotico. Si vede solo un immenso inconcludente cantiere. Le zone di circolazione al pubblico sono gimkane. L'uscita dal park è un budello polveroso e sporco. Adesso si capisce perché è saltato il 2002. E proprietà e gestore che "sanno" ne sono colpevolmente responsabili. Un altro scandaletto per mamma F... preoccupata più da operazioni immobiliari. Alla fine anche questo paga. Domenico |
   
ITALO (italo)
| Inviato il domenica 24 febbraio 2002 - 18:30: |      |
Ma allora perchè queste cose non si dicono invece di prendere in giro la gente !!! Vedrete che l'avvocato in qualche modo riuscira' ad avere un suo tornaconto!! Mi piacerebbe tanto mandarci il Gabibbo nel piazzale del lingotto!!! |