   
Giuliano T. (giuliano)
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| Inviato il giovedì 13 ottobre 2005 - 21:44: |
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L'amico Alvise Orso, segretario dell'AAVS (il contraltare dell'ASI) ha inviato oggi alle agenzie di stampa, un comunicato per provare a smuovere il contesto dell'approvazione della legge detta Magnalbò-Salvi. Alvise mi ha pregato di aiutarlo, tramite Porschemania, a monitorare l'efficacia della sua comunicazione ricevendo comunicazione dell'avvenuta pubblicazione di qualche notizia in merito sulla stampa periferica. Vi chiedo quindi, a suo nome, di monitorare un po' i vostri quotidiani locali e di comunicare direttamente a lui le uscite che avete potuto notare. L'indirizzo e-mail è quello dell'AAVS: aavs.mail (chiocciola) tiscalinet.it GRAZIE A TUTTI PER LA COLLABORAZIONE ! Ecco il testo inviatomi da Alvise: Caro Giuliano, come concordato, sollecito l'aiuto di tutti gli amici per verificare se l'allegato comunicato ha avuto qualche riscontro. E' stato inviato alla APCom (licenziataria in Italia della Associated Press) e alla ADNkronos (entrambe dirette direttamente a soci A.A.V.S. che vi lavorano) APCom l'ha messa in rete ed è stata pubblicata dal portale Virgilio, facente parte assieme a LA7 e TELECOM della stessa scuderia. Questo è il link http://notizie.virgilio.it/sitesearch/index.html?filter=foglia&nsid=11754696&mod =foglia Come vedrai, purtroppo i giornalisti, anche gli amici, stravolgono tutto anche quando gli dai la pappa pronta. Grazie di cuore. Alvise MENTRE L’EUROPA ACCELERA, LA LEGGE “SALVA 500” SEMBRA ESSERE IN PANNE Nella seduta del 29 settembre scorso il Parlamento Europeo, nell’ambito del Programma di Azione per la Sicurezza sulle Strade, ha approvato un importante emendamento a tutela del motorismo storico. Tale emendamento recita: “26. (Il Parlamento Europeo) intende tutelare il patrimonio culturale rappresentato dai veicoli storici; pertanto esorta affinché ogni futura legge consideri attentamente qualsiasi effetto non intenzionale, ma tuttavia potenzialmente negativo, sull’uso – e di conseguenza anche sulla conservazione – dei veicoli storici;”. Risulta evidente la vitale importanza di tale pronunciamento, che non mancherà di fornire un sicuro indirizzo di metodo tanto al Legislatore nazionale quanto alle Regioni, particolarmente nell’affrontare il delicato problema della regolamentazione della circolazione dei veicoli non catalizzati. Ed è proprio con questo spirito che, ancora nel lontano 2000, l’Associazione Amatori Veicoli Storici A.A.V.S. si è fatta promotrice di una serie di modifiche al Codice della Strada tendenti a regolamentare correttamente il movimento dei veicoli storici, eliminando le esistenti situazioni di monopolio e di associazionismo “coatto”. A quasi cinque anni dalla prima presentazione in Parlamento del DdL 5019 (Pasquini) e a due anni da quella del DdL 2575 (Magnalbò – Salvi) – pervenuto impropriamente alla notorietà con la fuorviante denominazione di “Legge salva 500” - l’iter del provvedimento tanto atteso da tutti gli appassionati italiani, è ancora ben lungi dall’approvazione definitiva e i tempi utili risultano decisamente ridotti. Bisogna ricordare infatti che, una volta licenziato dalla Commissione VIII del Senato, dove giace da un anno, il provvedimento deve passare al voto in aula ed essere successivamente sottoposto all’esame della Camera dei Deputati. Tutto questo nei pochi mesi che oramai mancano alla conclusione della Legislatura. Quali le cause di questa impasse ? Oltre ai tempi tecnici della politica, notoriamente non velocissimi, nell’arco dell’ultimo anno si sono verificati alcuni improvvidi interventi di associazioni e persone che, per interessi particolari, hanno proposto modifiche fuorvianti dell’equilibrio dell’impianto originale. Riportare il testo ad una stesura corretta e coerente ha comportato mesi di lavoro e, conseguentemente, di ritardo. Come si vede, la situazione non si presenta affatto rosea e un provvedimento che, almeno sulla carta, si sarebbe potuto approvare in pochi mesi, corre il serio rischio di non arrivare alla promulgazione prima della fine della legislatura. Non resta che auspicare una pronta approvazione del provvedimento che porrebbe la legislazione italiana all’avanguardia in campo europeo nell’ambito della tutela del patrimonio motoristico.
BUONA PORSCHE DA GIULIANO !
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