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carlo l (carlospeed)
Porschista attivo Username: carlospeed
Messaggio numero: 1159 Registrato: 12-2012

| Inviato il sabato 24 novembre 2018 - 21:17: |
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Chiedi gentilmente a Mario il significato ove ve ne fosse della dicitura” albero cammes RO 200 “ che ho trovato tra le fatture dei pezzi di ricambio che il precedente proprietario usò durante il restauro del motore dame della mia 356 Peccato che nelle varie voci non ci sia descrizione dei particolari , come ad esempio “ serie cilindri e pistoni” euro 1258 ma non la marca o altro quindi impossibile per me capire la qualità dei materiali impiegati . ( fattura del 2010 ) Grazie |
   
mario bellettato (mariob)
Utente registrato Username: mariob
Messaggio numero: 302 Registrato: 04-2015

| Inviato il domenica 25 novembre 2018 - 00:22: |
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Ciao Carlo, RO 200, più correttamente RO 200.5 è la sigla identificativa di un profilo che ricalca quasi perfettamente quello della cammes di serie degli ultimi 912, per capirci quelli con l'iniezione di aria allo scarico per abbassare le emissioni. E' un profilo simile a vecchio 102, cioè quello del motore 616/16, ma con un po' meno alzata e la rampa più progressiva. Se monti la RO 200 su un motore con i carburatori da 40 mm e compressione 9/9,5:1 si perdono circa 6 HP in alto, rispetto alla 102, la coppia è sostanzialmente identica. Se però tu hai i carburatori piccoli, quelli del Dame, non è una cammes adatta, se hai gli Zenith dovresti avere i venturi da 28 e i getti del 616/15. E' una cammes molto diffusa, ma a me non piace, per carburatori fino a 32 mm c'è molto di meglio sia come potenza che come erogazione. Con ogni probabilità hai il motore che si siede a 5.200/5.500 giri e ha i consumi piuttosto alti in proporzione alle prestazioni e agli standard del Dame. |
   
carlo l (carlospeed)
Porschista attivo Username: carlospeed
Messaggio numero: 1160 Registrato: 12-2012

| Inviato il domenica 25 novembre 2018 - 14:13: |
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Grazie Mario sempre esauriente , non ho idea di chi abbia preparato il motore , ha una buona coppia in basso ma si siede ben prima dei 5000 giri , sembra abbia qualcoa in piu dei 60 cv ma non ho riscontro di motori dame perfettamente restaurati cosi come puoi fare tu . Non ho idea del motivo per cui é stato scelto quel profilo , i carburatori sono i suoi zenith . Sarebbe bello quando hai tempo e voglia entrare in merito a questi ed altri motori da 356 , faresti contenti tutti noi appassionati Grazie |
   
mario bellettato (mariob)
Utente registrato Username: mariob
Messaggio numero: 303 Registrato: 04-2015

| Inviato il domenica 25 novembre 2018 - 19:39: |
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Buona sera Carlo. Revisionare un motore e modificarne il progetto originale è un'operazione tutt'altro che semplice. Il presupposto per fare un buon lavoro è partire da un approccio MOLTO umile. I profili originali delle cammes dei motori 356 discendono dagli studi, dalle intuizioni e dalle esperienze di un gruppo di tecnici straordinari, guidati da Ernst Fuhrmann, un genio che progettò i motori Carrera (typ 547 e derivati) e che ebbe un ruolo di primo piano non solo alla Porsche ma anche alla Goetze, azienda tedesca leader nella produzione di camicie e segmenti elastici per motori a scoppio. Per decidere di sostituire un componente chiave per il comportamento di un motore, quale è l'albero a cammes, è necessario avere una più che buona conoscenza della tecnica dei motori endotermici ed una conoscenza ancora migliore del tipo di motore su cui si lavora. Non è un caso che quando chiedo un profilo particolare a Dema Elgin lui mi chieda oltre al tipo di motore anche il peso dell'auto, il tipo di percorso che l'auto farà con maggiore frequenza, il tipo di prestazioni richieste dal cliente, il suo peso personale, se viaggia solo o con passeggero, se verrà utilizzata a livello del mare o in altura e poi iniziamo a discutere sulla tipologia di gruppi termici, sul rapporto di compressione, sui carburatori (tipo, misure interne, getti ecc.) e sull'impianto di scarico. Il tuo albero a cammes è progettato per le testate con l'angolo della camera di combustione a 30°, i condotti di aspirazione da 38, il rapporto di compressione a 9,3:1. In queste condizioni offre prestazioni brillanti fino a 5.800 giri e si siede a 6.200. Nel tuo caso sperimenti una buona coppia in basso per via dell'alzata che favorisce il riempimento, ma carburatori e condotti sono sottodimensionati per "far respirare" il motore a sufficienza e questo ti spiega perché si siede sotto i 5.000. Molto probabilmente sperimenti prestazioni migliori con le temperature basse, voglio dire che quando fa molto caldo il motore sembra meno brillante e i consumi non scendono sotto 10/11km/l anche se la prestazioni non sono eccezionali. |
   
Alessandro P. (allpro)
Porschista attivo Username: allpro
Messaggio numero: 1152 Registrato: 03-2016

| Inviato il domenica 25 novembre 2018 - 22:03: |
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Sempre interessanti queste cose, Domanda Mario Dato la cavalleria contenuta della 356 Quando le persone si accingono ad un restauro o revisione motore, sono di più quelli che tengono originale o quelli che preferiscono fare migliorie e potenziamenti? Mi pare di leggere che un po' tutti cerchino di mettere qualche CV in più... E incrementare CV qui, non è come sulle moderne... Anche uno spigolo fa la differenza special thanks in ordine alfabetico andreaverona Hennio umbertoturbo
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carlo l (carlospeed)
Porschista attivo Username: carlospeed
Messaggio numero: 1161 Registrato: 12-2012

| Inviato il lunedì 26 novembre 2018 - 00:04: |
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Buonasera Mario e grazie sempre per queste spiegazioni che pur tutti i libri letti non mi hanno insegnato quanto scrivi tu . Il discorso motore é sempre affascinante ma anche il piu appassionato non ci puo arrivare senza esperienza sul campo. Credo neppure i meccanici sappiano tutte le differenze e quindi chi si appresta ad un restauro si debba affidare ad un professionista che spesso tale non è . Per quanto riguarda l albero a cammes nello specifico l originale secondo te per quale motivo viene cambiato durante un restauro ? Motivi economici ? Di tempo ? Capisco pistoni e cilindri , valvole , ma l albero mi sembra strano soprattutto su un motore con pochi cavalli , anche se all epoca , specialmente per questo modello, veniva spesso usato allegramente per garette ...insomma la mia domanda é impossibile avere un motore originale in tutto per tutto ? La mia è solo una domanda accademica in quanto un motore puo e forse deve essere migliorato oggigiorno, ma qui si entra in un ginepraio e mi piacerebbe avere , se ritieni opportuno , un tuo personale punto di vista Ps altro argomento che mi piacerebbe fosse discusso é il “ matching number “ , credo di aver visto pochissime 356 con proprio motore se non ripunzonato che adesso viene fatto pure molto bene ... |
   
mario bellettato (mariob)
Utente registrato Username: mariob
Messaggio numero: 304 Registrato: 04-2015

| Inviato il lunedì 26 novembre 2018 - 19:21: |
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Carlo, non sono in grado di rispondere circa le motivazioni che guidano le scelte di chi “revisiona” un motore Porsche 356. Credo che siano piuttosto varie, talvolta suffragate da dati ed esperienza, spesso basate su quanto suggerisce l’Ing. Google, qualche volta originate da sogni o dalla consulenza di “miocuggino”. I motori cosiddetti “Dame” utilizzavano un albero a cammes generalmente denominato 103, caratterizzato da una erogazione molto regolare, da una curva di coppia costante e da consumi contenuti. Si trattava comunque di un motore destinato ad un’auto sportiva, per utilizzare un parametro intuitivo rammenta che una 356 Dame pesava meno di un maggiolino e aveva una potenza quasi doppia, quindi il comportamento stradale era comunque divertente. Fai i paragoni con auto di cilindrata simile prodotte nella seconda metà degli anni ’50. Sotto il profilo delle opinioni personali e con tutto il rispetto, io detesto l’impiego “da raduno” delle Porsche 356, a mio parere è un utilizzo del tutto improprio per vetture concepite e costruite per l’uso sportivo. Ciascuno può fare di ciò che possiede l’uso che più gli aggrada, ma sentire l’amato boxer tossicchiare sopportando andature più consone alla panda del pensionato munito del proverbiale copricapo, per me è inaccettabile. Di conseguenza tenderei ad aggiornare i motori con l’impiego di componenti di qualità che ne esaltino le caratteristiche sportive, cosa possibile pur conservando l’aspetto strettamente originale quando si solleva il cofano. Ma, come recita il vecchio adagio, si lega l’asino dove vuole il padrone e se la richiesta è quella di rispettare religiosamente le caratteristiche standard ci si adegua. A ben vedere si tratta di una scelta che rende la revisione ENORMEMENTE più semplice, anche se talvolta più onerosa: basta pensare alle quotazione dei gruppi termici originali che pur di qualità eccellente, portano con se tutti i limiti del know-how e della tecnologia di 50 anni fa… Per quanto riguarda il tema della coerenza degli identificativi alfanumerici di chassis, porte, cofani, motori e trasmissioni, aka “matching nos”, si tratta di un campo minato nel quale preferisco non addentrarmi. |
   
carlo l (carlospeed)
Porschista attivo Username: carlospeed
Messaggio numero: 1162 Registrato: 12-2012

| Inviato il lunedì 26 novembre 2018 - 20:10: |
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Grazie Mario sono molto soddisfatto della tue risposte ... |
   
Roberto (bibino59)
Utente registrato Username: bibino59
Messaggio numero: 135 Registrato: 01-2016

| Inviato il martedì 27 novembre 2018 - 08:32: |
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Grazie Mario anche noi, che indirettamente...impariamo Ne sutor ultra crepidam
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