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Antonio S. (ntonios)
Nuovo utente (in prova) Username: ntonios
Messaggio numero: 18 Registrato: 07-2014
| Inviato il giovedì 22 giugno 2017 - 17:12: |
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Salve a tutti, avrei bisogno del Vostro parere su come devono essere il vano serbatoio, il vano motore e l'abitacolo di una Porsche 356 B T5 1961 prima del montaggio dei pannelli insonorizzanti. Le mie domande sono le seguenti: 1. L'interno del vano serbatoio deve essere verniciato del colore della carrozzeria o spruzzato di antirombo? 2. L'interno del vano motore deve essere del colore della carrozzeria o deve essere anch'esso spruzzato di antirombo? 3. L'abitacolo, prima del montaggio dei pannelli insonorizzanti e della moquette, va verniciato del colore della carrozzeria o va utilizzato un prodotto particolare? Grazie. Buona serata |
   
Carlo A. (carletto356)
Utente registrato Username: carletto356
Messaggio numero: 38 Registrato: 04-2012
| Inviato il lunedì 26 giugno 2017 - 09:05: |
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Visto che non ci sono risposte ci provo io anche se non sono di sicuro l'esperto del caso. Ti posso dire che la mia ha il serbatoio dal lato abitacolo dello stesso colore della carrozzeria. Vano bagagli e motore nero con ganci del cofano motore per metà neri e per metà colore carrozzeria come visto sulla maggior parte delle 356. I pannelli fono assorbenti non assorbono solo il rumore ma anche l'umidità e quindi sono un po' pericolosi... Nel mio calendario ci 356 giorni...
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Paolo S. (paolos90cv)
Moderatore Username: paolos90cv
Messaggio numero: 4201 Registrato: 05-2002

| Inviato il lunedì 26 giugno 2017 - 09:59: |
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Ciao Antonio. Ho visto al volo il tuo messaggio ma ero in partenza per il mare e mi sono dimenticato di rispondere. I vani e l'interno a memoria direi che vanno tutti del colore della carrozzeria. Con le cerniere mezze nere come ti hanno già detto. Visto che hai una t5, ti consiglio di guardare su Youtube il documentario made by hand per Porsche 356 dove fanno vedere tutti i passaggi di costruzione in fabbrica dell'epoca. "Da piu' di cent'anni le auto rendono indipendenti. Una la dipendenza la crea."
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Antonio S. (ntonios)
Nuovo utente (in prova) Username: ntonios
Messaggio numero: 19 Registrato: 07-2014
| Inviato il martedì 27 giugno 2017 - 22:26: |
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Grazie per le Vostre risposte! |
   
coriani andrea (andrea356)
Utente esperto Username: andrea356
Messaggio numero: 543 Registrato: 06-2002

| Inviato il mercoledì 28 giugno 2017 - 11:04: |
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All'epoca la verniciatura veniva eseguita senza incartare nulla quindi il colore arrivava in molte parti compreso vano motore , vano serbatoio longheroni interni e parte del pianale; ma poi veniva ripreso con il nero catramato (antirombo) su tutte le parti interne (eccezione per interno capote, montanti e parti alte dell'interno. Quindi il colore carrozzeria ad eccezione del cruscotto non si deve vedere da nessuna parte. |
   
coriani andrea (andrea356)
Utente esperto Username: andrea356
Messaggio numero: 544 Registrato: 06-2002

| Inviato il mercoledì 28 giugno 2017 - 11:14: |
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PS. tieni conto che i tagli non erano netti tranne in alcuni punti. quindi gli stacchi erano "circa" ho visto molti cruscotti originali dove il colore dell'auto arrivava fino al pianale interno del serbatoio o altri dove staccava molto prima a livello del motorino tergi. Anche per modello e anni l'evoluzione c'e stata, la mia preA originale era bianca "sopra" antirombo una B del 61 era rosso sotto.... Comunque all'interno il colore viene ricoperto da moquette e il problema non sussiste, mentre per i vani ant e post, va tutto nero. Spero di esserti stato di aiuto. Ciao |
   
mario bellettato (mariob)
Utente registrato Username: mariob
Messaggio numero: 206 Registrato: 04-2015

| Inviato il giovedì 29 giugno 2017 - 08:55: |
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Antonio, le indicazioni di Andrea sono esatte e, come sempre, corredate da note tecniche e storiche interessanti. E' la differenza tra chi è solo un esperto e chi è appassionato. Se, come sembra, stai restaurando un auto, ti potrebbe risultare utile il libro "The 356 Porsche: A Restorer's Guide to Authenticity" di Brett Johnson, lo trovi su Amazon e/o nelle librerie specializzate e contiene molte informazioni utili su dettagli che spesso vengono trascurati o non sono stati rispettati dai precedenti proprietari ma che, alla fine, fanno la differenza. In bocca al lupo! |
   
Antonio S. (ntonios)
Nuovo utente (in prova) Username: ntonios
Messaggio numero: 20 Registrato: 07-2014
| Inviato il sabato 01 luglio 2017 - 15:18: |
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Andrea e Mario Vi ringrazio per le Vostre indicazioni. Mario, sono già in possesso del libro e lo trovo utilissimo!!...ma mi piace sentire anche il Vostro parere su alcuni particolari che possibilmente sul libro non sono menzionati! Crepi il lupo!! |
   
Paolo S. (paolos90cv)
Moderatore Username: paolos90cv
Messaggio numero: 4220 Registrato: 05-2002

| Inviato il venerdì 14 luglio 2017 - 17:40: |
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Infatti non so se il Johnson (che peraltro io ammiro nonostante le fastidiosamente poco leggibili foto in b/n) parla della verniciatura dei vani e degli interni. Appena posso verifico per mia curiosità. La mia frettolosa risposta ad una domanda che non volevo cadesse nel vuoto (stavo partendo per le vacanze) invece era dovuta ad un ricordo parzialmente errato di un vecchia discussione dove si trattava questo argomento, che ora non ritrovo ma il cui testo mi ero salvato su di un file; eccolo:
citazione da altro messaggio:L'interno del cofano anteriore ed il vano sottocruscotto vanno ridipinti in nero opaco, meglio ancora nero lucido acrilico con il 30% di opacizzante: dopo 10/12 giorni si forma in superfice come una patina biancastra, da lavare con diluente nitro. Il risultato è incredibile. Identico a quando l'auto usciva dalla fabbrica. Il tua carrozziere ha visto un'auto restaurata dal famoso C.tt...., che un tempo le faceva così, e sbagliava. Ma i mandrogni hanno la testa dura. La piastrina che attacca sul magnete, la trovi, e se sei fortunato uguale, ma ti tocca girare, dai ferramenta: è adoperata nelle cucine componibili. Le mollette puoi sostituirle con copiglie zincate, e le trovi dai ferramenta, di tutte le misure. Il pannello sulla paratia di divisione è in feltro catramato, e lo trovi dai rivenditori di vernici per carrozzeria e dai fornitori dei carrozzieri. Il materiale che hai incollato nel cofano motore deve finire sulla parete vericale. La parete orizzontale che circonda il vano dove poggia la guarnizione che circonda le lamiere del motore non lo prevede. Deve restare come era, in colore carrozzeria. Per vano sottocruscotto intendo la parte interna all'abitacolo sotto il cruscotto. Va verniciata con nero opaco o acrilico con opacizzante. DEVE essere completamente liscia e la vernice acrilica è migliore del nero opaco nitro.Il vano interno del vano cofano anteriore va verniciata con protettivo, piuttosto liscio ( Porsche diceva una mano ). L'interno dei parafanghi va verniciato con lo stesso protettivo ( Porsche diceva DUE mani ). Se si applicano due mani, meglio tre, si ha l'effetto buccia. Non caricare troppo per evitare l'impressione delle lamiere sottostanti marce. Il vano pedaliera va in colore esterno, e poi va sfumato in colore nero opaco o acrilico con opacizzante. Ti allego una foto chiarificatrice. Tutti i passaruota ed il sotto della vettura, nonchè il vano del cofano anteriore vanno verniciati in protettivo nero. All'epoca la Casa adoperava l'antirombo classico, oggi ci sono prodotti migliori. L'interno degli scatolati ula Casa non lo verniciava affatto, ed era una soluzione studiata a tavolino: l'ossido di ferro, cioè l'ombra di ruggine che si forma sulle lamiere non protette esposte all'aria è di per sè un protettivo efficacissimo, purchè le lamiere non vengano a contatto con l'acqua. Le cere per scatolati c'erano anche all'epoca, ma avevano (ed hanno) la caratteristica di rendere l'abitacolo maleodorante quando si apre il riscaldamento. Il sotto del cofano anteriore, così come l'intero cofano motore sopra e sotto, sono nel colore della carrozzeria . Il vano motore va nel colore carrozzeria, e poi si applicano i pannelli di catrame, davanti al motore e sui lati e poi basta fino alla B T5, anche dietro al motore nella T6 e nella C. Il serbatoio della B T5 è tenuto sospeso da due strisce di catrame e feltro applicate tutt'intorno in corrispondenza e sotto le due stringhe in metallo che lo serrano. Il serbatoio della B T6 e della C è nel vuoto, sotto non ci va nulla. Soltanto sotto al bordo che fa da appoggio al serbatoio stesso bisogna interporre una striscia di gomma abbastanza spessa. Poi un consiglio: la gobba tra i sedili posteriori va rivestita con crine sintetico per restituirle, a moquette montata, la forma originale, molto diversa dalla forma della lamiera, che aveva dei limiti di imbutitura nonostante venissero praticati dei tagli per imbutirla maggiormente. L'interno della macchina va, salvo il sottoplancia che è nero opaco, verniciato nel colore esterno; poi, come puoi vedere bene nella foto di una 356 avorio - sempre in quel post - in alcune zone va, successivamente, sfumato in nero opaco. In bocca al lupo, Paolovaleri
"Da piu' di cent'anni le auto rendono indipendenti. Una la dipendenza la crea."
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Paolo S. (paolos90cv)
Moderatore Username: paolos90cv
Messaggio numero: 4221 Registrato: 05-2002

| Inviato il venerdì 14 luglio 2017 - 17:41: |
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Va anche detto che nel restauro della mia (che però è una T6), non mi sono posto più di tanto il problema delle sfumature essendo nera anche di carrozzeria... "Da piu' di cent'anni le auto rendono indipendenti. Una la dipendenza la crea."
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Antonio S. (ntonios)
Nuovo utente (in prova) Username: ntonios
Messaggio numero: 23 Registrato: 07-2014
| Inviato il domenica 16 luglio 2017 - 16:44: |
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Grazie Paolo! |
   
Paolo S. (paolos90cv)
Moderatore Username: paolos90cv
Messaggio numero: 4224 Registrato: 05-2002

| Inviato il lunedì 17 luglio 2017 - 08:06: |
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Purtroppo Antonio mi sa che cosi ti ho confuso ancora di più le idee, in quanto la citazione che ti ho messo in parte contraddice quanto ti è già stato detto. L'ho messa più che altro per giustificare il mio "a memoria" di inizio discussione. In ogni caso io darei retta sicuramente ad Andrea e Mario. "Da piu' di cent'anni le auto rendono indipendenti. Una la dipendenza la crea."
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