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GIUSEPPE GALLARA' (fodame)
Nuovo utente (in prova) Username: fodame
Messaggio numero: 1 Registrato: 02-2017
| Inviato il venerdì 10 febbraio 2017 - 10:51: |
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Buon giorno a tutti gli eventuali interessati,mi affaccio a questo forum per parlare degli strumenti del cruscotto che funzionano a lancetta con movimento su base magnetica, del tipo indicatore livello carburante o temperatura olio motore per intenderci. Ho letto in discussioni passate che alcuni hanno notato lancetta temperatura olio sempre piuttosto in alto, pensando a tutto, meno che , come spesso accade, che lo strumento dopo 50-60 anni si sia "starato".Se prima di mettere le chiavi, gia' la lancetta non parte dal fondo, ma ad esempio da meta' o giu' di li, non e' il motore che scalda, ma lo strumento che va ritarato. Se a qualcuno interessa, posso darvi delle dritte su come si restaura.Colleziono auto classiche dagli anni 80 e ne ho viste e fatte di cotte e di crude...sul mio bt5 l'indicatore mal funzionante era quello della temperatura olio: ora perfetto. Un lampeggio a tutti. |
   
Paolo S. (paolos90cv)
Moderatore Username: paolos90cv
Messaggio numero: 4001 Registrato: 05-2002

| Inviato il venerdì 10 febbraio 2017 - 12:24: |
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Giuseppe benvenuto! Vedo che è il tuo primo messaggio, quindi oltre a presentarti nella apposita area: http://www.porschemania.it/discus/messages/96836/96836.html?1486663368 ... ci farebbe piacere anche sentire da te qualche notizia sulla tua 356 (da quanto la possiedi, dove l'hai trovata, se hai provveduto a restaurarla o era già stata restaurata... cose così) e anche delle foto se ti va. Riguardo la taratura dello strumento dell'olio, grazie dell'informazione. Magari potresti già darci le dritte sul restauro, non si sa mai. Se vuoi puoi anche farlo allacciandoti a questa discussione di qualche tempo fa in cui si trattava l'argomento: http://www.porschemania.it/discus/messages/10550/748929.html?1441128175 "Da piu' di cent'anni le auto rendono indipendenti. Una la dipendenza la crea."
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Beppe G. (fodame)
Nuovo utente (in prova) Username: fodame
Messaggio numero: 3 Registrato: 02-2017
| Inviato il venerdì 10 febbraio 2017 - 18:08: |
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La mia 356 bt5 coupe'nera, interni in pelle chiara, tetto apribile manuale, e' stata restaurata in Germania in Porsche circa 15 anni fa', poi spedita in California, poi tornata in Europa,Italia, acquistata da 2 carrozzieri di una officina che restaurava anche auto d' epoca , vicino ad Ivrea, come auto di rappresentanza, 4 anni fa'. Per motivi loro ( oltre all'eta' avanzata di uno dei 2) l'anno scorso hanno deciso di sciogliere la societa', con gran bisogno di realizzare in fretta , e di vendere anche l'auto. Ispezione accurata con spessimetro elettronico di tutta la vernice (no stucco), fondo, interni porte dietro ai pannelli, scocca ecc perfetti. Impianto elettrico nuovo di pacca. cromature ok. Motore girava bene. Alcune pecche: pompa freni con perdita e piccola corrosione superficiale attorno,sedili anteriori dello speedster, volante sportivo legno, altoparlanti non conformi al bt5( che devono essere ovali), e , soprattutto, un piccolo buchino sul cruscotto con spia antifurto( fissazione degli anni 80). Giocando su questo ho acquistato a prezzo ottimo. Sostituite subito tutte le parti in gomma della meccanica ( dai soffietti vari ai supporti motore)- messa a punto motore ( fase, valvole, compressione...), cambiato pompa freni, grattato lamiera..poi dal carrozziere ripassato tutta carrozzeria, rifatto antirombo ( avuto conferma di auto sanissima ed ancora in buono stato di restauro ( cofano e vano motore con rivestimento catramato impeccabile e conforme).lasciato sedili speedster e volante ( sono sempre in tempo a...) ma sono bellissimi e comodi. Sostituito altoparlnti con originali-messo griglie fari ( visto che l'habitus era quello sportivo), e portapacchi.Non ho avuto il coraggio di far smontare tutto il cruscotto per abolire la minispia in piu', dell'antifurto,perche'( ed i puristi inorridiranno) esistono modifiche che sono gia' d'epoca loro stesse e secondo me vanno rispettate.Spia temperatura olio partiva da meta' scala..ma questa e' un'altra storia..vetri laterali posteriori un po' fane' sui bordi, ma preferisco una bella cinquantenne con qualche ruga ed unaultrasessantenne stratirata dal chirurgo plastico.Ho tenuto da parte filtri aria originali, ma sostituiti con nuovi in acciaio inox presi dal tuning, cosi' li ho modificati lasciando tubi aria calda ( che moltissimi tolgono) efacendodue prese con tappo filettato sul coperchio: partenze a freddo dopo molta immobilita', garantite con poche gocce di benzina diretta selle farfalle ( come si fa col cicchetto nelle auto anteguerra)visto che non c'e' starter.dimenticavo: numeri telaio, vernice e motore congruenti ( controllati prima dell'acquisto). |
   
Paolo S. (paolos90cv)
Moderatore Username: paolos90cv
Messaggio numero: 4005 Registrato: 05-2002

| Inviato il venerdì 10 febbraio 2017 - 18:17: |
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Grazie Beppe: ottimo resoconto! Ora aspettiamo solo le foto (e qualche punto-e-a-capo tra una frase e l'altra... )
 "Da piu' di cent'anni le auto rendono indipendenti. Una la dipendenza la crea."
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Beppe G. (fodame)
Nuovo utente (in prova) Username: fodame
Messaggio numero: 4 Registrato: 02-2017
| Inviato il venerdì 10 febbraio 2017 - 18:46: |
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..e poi sto zitto.."strumenti elettromagnetici a lancetta" : la lancetta e' fatta di 2 strati sottilissimi di rame e zinco, come quella della bussola, e come tale e' sensibilissima ai campi magnetici. La coda e' leggermente piu' pesante dell'asta, per cui in posizione verticale , come su un cruscotto, se non c'e' campo magnetico, sta dritta a meta' scala perche' inerte, non perche' , come nel mio caso, la tamperatura sia gia' alta in partenza , e quando si inserisce la chiave parte di li, se il resto funziona. il bulbo del termostato , nel motore,funziona come un reostato ( per capirci e' come le impugnature con cui si facevano correre le macchinine sulle piste elettriche: piu' schiacci e piu' passa corrente, qui piu' si espande e piu' manda corrente) . nello strumento del cruscotto, sotto al quadrante con lancetta c'e' una bobina principale che oltre all' indotto contiene un pezzettino di ferro dolce magnetizzato che cre un campomagnetico anche in assenza di corrente, e spinge la lancetta ad orientarsi verso sinistra, al minimo, dove c'e' un arresto. sopra alla bobina ci sono due spire di filo di rame , una di inima con spire piccoe e una di massima con spire grandi ( come negli interruttori di minima e massima della dinamo): dando corrente questa comincia a passare in quella di minima e crea un campo magnetico che influenza quello della bobina principale, facendo cominciare a muovere l'ago verso destra. continuando adare sempre piu' corrente entra ingioco anche quella con grosse spire fino a far andare l'ago sempre piu' a fondo verso destra.nel tempo, il ferro dolcedella bobina si smagnetizza e l'ago resta inerte in partenza, poi dando corrente parte da quella posizione. per rimagnetizzare la bobina basta avvicinare una piccola calamita e trovare la posizione giusta corrispondente alla posizione dell'ago al minimo ( vedrete che girando di qua o di la la calamita l' ago va dal minimo al massimo) e li fissarla con una goccia di attak( anche sta gia' li quasi da sola per effetto calamita. 2 attenzioni: 1 smontare con estrema cautela l' apposito sportello posteriore dello strumento ( roba da microchirurgia i filini in rame delle spire e dell' indotto), dopo aver contrassegnato tutti i contatti dello strumento.2 usare una calamita debole ( tipo motorino elettrico dei giocattoli, pari a 2-3 etti di forza) perche' vi sono in ferramenta calamite piccolissime e potentissime ( 3 -4 mm ,ma 1 kg di forza), che influenzano troppo il campo magnetico e renderebbero falsamente ridotta la corsa della lancetta. stop |
   
Beppe G. (fodame)
Nuovo utente (in prova) Username: fodame
Messaggio numero: 8 Registrato: 02-2017
| Inviato il sabato 18 febbraio 2017 - 17:55: |
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vedi foto di oggi su mia presentazione in altra sede quando noi altrimenti giovani smettiamo di giocare coi nostri giocattoli, è perche' siamo gia' morti, ma nessuno ce l'ha detto
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