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Alessandro S. (w112man)
Utente registrato Username: w112man
Messaggio numero: 299 Registrato: 12-2010

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 09:39: |
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Ieri ho portato la 356 dal meccanico per la revisione (A T2 del '59) e questa mattina l'amara sorpresa di un nulla di fatto causa nuova normativa per cui tutte le auto immatricolate prima del 1960 non si possono più revisionare presso un qualsiasi centro di revisione, bensì bisogna andare alla MCTC oppure convocare un ingegnere della stessa presso l'officina. Tra l'altro ho lo scarico completamente aperto... Ma è possibile che rompano le scatole in questo modo? Cari saluti Alessandro Pmaniaco N. 1778 Immotus nec iners
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Luca356© (porschezelo)
Porschista attivo Username: porschezelo
Messaggio numero: 1175 Registrato: 03-2002

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 11:10: |
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Ciao Alessandro, Si è possibile in quanto recentemente è cambiata la normativa. Pare infatti che in seguito a un aggiornamento del software di gestione disponibile nelle officine private, il sistema non sia più in grado di leggere i numeri di telaio delle auto più vecchie, ovvero i telai coi soli numeri, antecedenti a quelli aventi numerazione con codice alfanumerico (entrato in vigore mi pare negli anni '70). Diciamo che ne inventano ogni giorno una nuova pur di metterci i bastoni tra le ruote!!! A quando l'installazione obbligatoria di un catalizzatore? (e addio Sebring... ) Comunque solo in Italia succedono queste cose... Ciao Luca Una 356 è per sempre!
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Giorgio (happyporsche)
Utente esperto Username: happyporsche
Messaggio numero: 775 Registrato: 04-2007

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 11:56: |
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Non è così la legge è in vigore dal 2010 ,le motorizzazioni non metteranno l'auto sui rulli e non misureranno gli scarichi,proprio per la eccezionalità dei mezzi storici. D'altro canto i privati facevano dei palesi falsi poichè era impossibile stare nei parametri di frenata e in quelli di emissione. State tranquilli ,anche perchè difficilmente l'ingegnere vi questionerà su uno scarico di un'auto nata prima di lui,ditegli che non potete toglierlo senza il permesso della sovraintendenza alle belle arti che tutela i l patrimonio storico. Giorgio dal mio profilo non ricevo posta : difelicepuntogiorgiochiocciolatiscalipuntoit
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Paolo S. (paolos90cv)
Moderatore Username: paolos90cv
Messaggio numero: 2245 Registrato: 05-2002

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 12:32: |
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Attenzione a non fare confusione. La normativa entrata in vigore l'anno scorso per la reimmatricolazione di veicoli storici demoliti prevede un iter diverso per la reimmatricolazione appunto dei veicoli ante 1/1/60, che devono fare in aggiunta una prova su pista, e successivamente dovranno andare in motorizzazione per tutte le successive revisioni. Diverso discorso in merito alla meccanizzazione dei libretti vecchi, per cui le auto che non sono state movimentate di recente, per poter fare la revisione devono portare il libretto il motorizzazione per farlo aggiornare e poi fare la revisione in qualsiasi centro privato. Io l'ho fatto per la mia vespa del 1958. "Da piu' di cent'anni le auto rendono indipendenti. Una la dipendenza la crea."
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Giorgio (happyporsche)
Utente esperto Username: happyporsche
Messaggio numero: 776 Registrato: 04-2007

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 13:06: |
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Paolo non desidero contraddirti,ma la legge recita proprio che le antecedenti 1960 debbano necessariamente rivolgersi alle motorizzazioni anche per le biennali revisioni,è capitato a me in ottobre 2010 e a due miei amici successivamente.Come è avvenuto per Alessandro Giorgio dal mio profilo non ricevo posta : difelicepuntogiorgiochiocciolatiscalipuntoit
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Luca356© (porschezelo)
Porschista attivo Username: porschezelo
Messaggio numero: 1177 Registrato: 03-2002

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 13:31: |
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Se ho capito bene: Giorgio sta facendo riferimento alle storiche reimmatricolate che devono superare il collaudo per ottenere nuovi dicumenti/targhe, e che questo collaudo prevede oltre alla frenata, anche una prova in pista (e questo mi sta anche bene). Paolo invece se non ho capito male, si riferisce alle auto che già facevano in passato la revisione periodica biennale (come anche la mia) e che ora dopo un fermo di anni, causa restauro radicale, devono ritornare a far la revisione periodica. In tal caso, essendo nel frattempo cambiata la legge sui numeri di telaio, si deve anche aggiornare il libretto. Io ricordo che con la mia mi rivolgevo a una officina privata della Bos*h e che all'epoca (fino al 2003) andava sui rulli per la prova freni. Quello che invece mi lascia comunque un pò di dubbi (ma solo il tempo mi darà risposta) e se si possono trovare ancora oggi in Motorizzazione, ingegneri del tutto incompetenti in materia, se non addirittura pretenziosi di "mancette" sottobanco. O nel frattempo il vento è girato e sono solo io a esser rimasto indietro (mi auguro la seconda ipotesi) Luca P.S.: E' ancora in vigore la legge che esenta le storiche dall'obbligo di tenere le luci accese durante il giorno? Una 356 è per sempre!
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matteo356 (mpr)
Utente esperto Username: mpr
Messaggio numero: 784 Registrato: 07-2002

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 13:53: |
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Come piccola invidia, qua in svizzera: - se l'auto d'epoca prima immatricolazione più di 30 anni si può fare l'omologare come veicolo d'epoca. il beneficio comporta una tassa di circolazione ridotta a fr. 125.- annui, e il controllo ogni 6 anni. Se non passasse questi controlli la revisione è da fare ogni 2 anni e la tassa di circolazione è piena e gravata di tasse, in quanto inquina… ma a ciò si può arrivare solo se l'auto in questione è: - perfetta di meccanica, non deve perdere olio. - sospensioni freni cambio devono essere perfetti. rulli per sospensioni, rulli per freni. - cambio funzionante e non avere giochi strani - carrozzeria deve essere come alla nascita priva di alettoni o cose che non c'entrano nulla. e ovviamente priva di ruggine. controllo del sotto scocca con un martelletto. se l'auto in questione passa una prima volta queste verifiche, l’auto può essere omologata come veicolo d'epoca il controllo va fatto solo in un centro oppure per auto molto vecchie l’ispettore arriva direttamente presso l’officina desiderata. |
   
Valentino (jerod2002)
Nuovo utente (in prova) Username: jerod2002
Messaggio numero: 30 Registrato: 06-2010
| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 14:16: |
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Confermo Matteo! ho l'esperienza diretta con una moto d'epoca ma il collaudo é ancora più semplice...Per le auto vi é un chilometraggio annuo limite? La targa puô essere trasferita su quanti veicoli storici? Cari saluti |
   
Giorgio (happyporsche)
Utente esperto Username: happyporsche
Messaggio numero: 777 Registrato: 04-2007

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 17:39: |
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Luca dico esattamente il contrario,una volta che l'auto è immatricolata ed ha documentazione e targhe deve essere sottoposta a revisione biennale sia ante 1960 che post 1960.Le ante 1960 devono farlo alla motorizzazione e non da privati. Ovviamente se non hanno documenti o di prima immatricolazione devono andare alla motorizzazione sia le prime che le seconde. Se erano normalmente immatricolate e vengono nuovamente restaurate devono andare in motorizzazione solo le ante 1960. Credo di essere stato chiaro . Giorgio dal mio profilo non ricevo posta : difelicepuntogiorgiochiocciolatiscalipuntoit
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Paolo S. (paolos90cv)
Moderatore Username: paolos90cv
Messaggio numero: 2246 Registrato: 05-2002

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 18:02: |
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citazione da altro messaggio:Se erano normalmente immatricolate e vengono nuovamente restaurate devono andare in motorizzazione solo le ante 1960
Non capisco: la revisione non è obbligatoria se il veicolo non circola. E quando esso riprende a circolare la fa come e dove l'ha sempre fatta. Il decreto per la reimmatricolazione dei veicoli storici è questo: http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=7607 il cui decreto attuativo di ottobre 2010 parla di prove da effettuarsi presso un centro CPA solo per veicoli ante 1960, che poi ottenute le nuove targhe e libretto, dovranno andare in motorizzazione per le revisioni dei bienni successivi. Non mi risulta che i veicoli ante 1960 che sono sempre stati burocraticamente in vita, debbano ora andare a fare la revisione in motorizzazione. Ripeto, io a maggio 2010 ho fatto regolarmente la revisione alla mia vespa anni 50 presso un centro privato, previa precedente meccanizzazione del libretto in motorizzazione, pur essendo la moto anche iscritta al registro storico, ma per mia volontà, non per necessità di circolare. La meccanizzazione dei libretti è un altro problema ancora, le cui modalità descrivo qui sotto copiando un testo da un altro sito: ------------------------------ Ecco a voi una circolare diramata a tutte le sedi di motorizzazione in merito a come risolvere il problema delle revisioni per i veicoli i cui dati non compaiono nel database: FILE AVVISI NR.56 DEL 15.9.2009 DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE ED I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI DIREZIONE GENERALE PER LA MOTORIZZAZIONE PROT. N. 50-R.E./DGMOT . ALLE DIREZIONI GENERALI TERRITORIALI LORO SEDI . AGLI UFFICI MOTORIZZAZIONE CIVILE LORO SEDI . INOLTRATO TRAMITE FILE AVVISI . . OGGETTO: NUOVO SERVIZIO REVISIONI - NON REVISIONABILITA’ DI VEICOLI PER TELAIO DIFFORME O MANCANTE IN ARCHIVIO . . IL NUOVO SERVIZIO REVISIONI ENTRATO IN VIGORE IL 17 AGOSTO 2009 HA INTRODOTTO, COME NOTO, LA NON REVISIONABILITA’ PRESSO I CENTRI REVISIONE DI VEICOLI NEL CASO IN CUI IL TELAIO RIPORTATO SULLA CARTA DI CIRCOLAZIONE SIA ASSENTE O DIFFORME DA QUELLO PRESENTE NELL'ARCHIVIO NAZIONALE VEICOLI. TALE SCELTA E’ STATA DETTATA DALLA IMPRESCINDIBILE NECESSITA’ DI AFFIDARE ESCLUSIVAMENTE AGLI UFFICI DELLA MOTORIZZAZIONE LE ATTIVITA’ DI INSERIMENTO O MODIFICA PERMANENTE DI DATI NEL SIMOT. DI SEGUITO SONO INDIVIDUATI I CASI PIU’ FREQUENTI DI ANOMALIE RELATIVE AL TELAIO ED INDICATE LE MODALITA’ DI RISOLUZIONE: 1.TELAIO MANCANTE PER VETUSTA’ DEL MEZZO E/O CARTA DI CIRCOLAZIONE NON MECCANIZZATA. L'UFFICIO PROVVEDE, ESCLUSIVAMENTE MEDIANTE LA VERIFICA DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE, ALL'AGGIORNAMENTO DELL'ARCHIVIO UTILIZZANDO LA FUNZIONE SC67, SENZA STAMPA DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE SECONDO LE MODALITA’ GIA’ IN USO. PER QUESTA OPERAZIONE L'UTENTE NON SARA’ CHIAMATO A CORRISPONDERE ALCUN IMPORTO. DAL GIORNO SUCCESSIVO ALL'AGGIORNAMENTO DEI DATI IN ARCHIVIO, IL VEICOLO POTRA’ ESSERE PRESENTATO PRESSO QUALSIASI CENTRO REVISIONE PER ESSERE SOTTOPOSTO ALLA REVISIONE. . 2.TELAIO CORRETTO MANUALMENTE SULLA CARTA DI CIRCOLAZIONE E NON AGGIORNATO IN ARCHIVIO 2.1NEL CASO IN CUI LA CORREZIONE SIA STATA EFFETTUATA DAL MEDESIMO UFFICIO CHE STA PROVVEDENDO ALL'AGGIORNAMENTO DEL DATO IN ARCHIVIO SI DEVE PROCEDERE, COME DI CONSUETO, UTILIZZANDO LA MAPPA GPRA FUNZIONE 09. ANCHE IN QUESTO CASO NON DOVRA’ ESSERE CORRISPOSTO ALCUN IMPORTO LA REVISIONE POTRA’ ESSERE EFFETTUATA PRESSO UN QUALSIASI CENTRO REVISIONE DAL LUNEDI’ SUCCESSIVO ALL'AGGIORNAMENTO DEI DATI IN ARCHIVIO. 2.2NEL CASO IN CUI LA CORREZIONE SIA STATA EFFETTUATA DA UFFICIO DIVERSO DA QUELLO PRESSO IL QUALE E’ AVANZATA LA RICHIESTA DI AGGIORNAMENTO DELL'ARCHIVIO, SI PROCEDERA’ COME SEGUE. IL VEICOLO AL QUALE E’ ASSOCIATA LA CARTA DI CIRCOLAZIONE DI CUI TRATTASI DOVRA’ ESSERE SOTTOPOSTO A REVISIONE PRESSO L'UFFICIO AL QUALE E’ PRESENTATA LA RICHIESTA (COME DETTO DIVERSO DA QUELLO CHE HA EFFETTUATO MANUALMENTE LA CORREZIONE DELLA CDC) AL FINE DI CONSENTIRE ANCHE OGNI NECESSARIA VERIFICA SUL TELAIO PUNZONATO. L' OPERAZIONE DI AGGIORNAMENTO DEL TELAIO ALL'INTERNO DEL SISTEMA INFORMATIVO, PROPEDEUTICA ALL'INSERIMENTO DELL'ESITO DELLA REVISIONE, DOVRA’ ESSERE COMUNQUE EFFETTUATA TRAMITE L'USO DELLA MAPPA GPRA FUNZIONE 09. IN QUESTO CASO DOVRA’ ESSERE CORRISPOSTA LA SOLA TARIFFA DI REVISIONE. IL DIRETTORE GENERALE (ARCH. MAURIZIO VITELLI) LA SUESTESA COMUNICAZIONE VIENE DIRAMATA SOLO VIA TERMINALE --------------------------------------------------------------- "Da piu' di cent'anni le auto rendono indipendenti. Una la dipendenza la crea."
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Alessandro S. (w112man)
Utente registrato Username: w112man
Messaggio numero: 300 Registrato: 12-2010

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 18:20: |
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Dopo aver letto i vostri commenti, compreso quello di Matteo che se lo incontro gli rigo la sua 356, così impara  , ho ritelefonato al meccanico il quale mi riconfermava quanto vi ho esposto sopra. Mi diceva tra l'altro che se si riesce a fare un "gruppo" di almeno 4 macchine l'ingeniere della MCTC viene presso l'officina. Però non esce prima di 30gg dalla comunicazione. E la mia revisione scade a Maggio... W l'Italia!! Cari saluti Alessandro Pmaniaco N. 1778 Immotus nec iners
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Giorgio (happyporsche)
Utente esperto Username: happyporsche
Messaggio numero: 779 Registrato: 04-2007

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 18:44: |
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A ragà ma non mi capite diciamo la stessa cosa ,ci rinuncio. dal mio profilo non ricevo posta : difelicepuntogiorgiochiocciolatiscalipuntoit
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Pier Paolo Garofalo (garo)
Utente esperto Username: garo
Messaggio numero: 834 Registrato: 12-2002
| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 19:30: |
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Due mesi fa ho portato alla revisione in officina autorizzata due auto, del 1973 e del 1968. L'addetto mi ha spiegato che prima doveva vedere se i due numeri di telaio non fossero stati persi nelloperazione di informatizzazione centralizzata attuata a livello nazionale. Cioè in pratica da tutta Italia hanno raccolto i numeri e le targhe in un data base ma in alcuni casi, indipendentemente dallìetà delel auto, i dati sono andati persi. In tale circostanza si richiede di effettuare la prima revisione dopo "la perdita" alla Motorizzazione, le successive alle officine autorizzate. Per fortuna nel mio caso a Roma erano presenti e collimavano i dati di entrambi e ho potuto procedere imemdiatamente alla revisione, passata brillantemente dalle due VW. Un saluto. |
   
Mauro (silver)
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Messaggio numero: 1109 Registrato: 09-2003

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 20:23: |
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La mia esperienza personale. Le vetture post 1960 fanno la revisione in qualunque centro: basta verificare che i loro telai siano "presenti" nel data base. Se non lo sono, basta andare alla Motorizzazione con copia del libretto e le inseriscono, dopo di che la revisione si fa in qualunque centro revisioni. Le ante 1960 (la mia 1.100 TV del 1955) la si può revisionare SOLO presso la Motorizzazione. Mi sono informato presso un'agenzia pratica di auto d'epoca, mi ha chiesto copia del libretto e mi ha detto che dovrebbe ottenere una specie di "nulla osta" per potere fare la revisione presso un centro autorizzato, non necessariamente presso la Motorizzazione. Mi ha detto che l'ha già ottenuto per altre vetture analoghe. Sto attendendo gli sviluppi. Mauro Argenti Visita il mio sito web: www.mauroargenti.it
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Luca356© (porschezelo)
Porschista attivo Username: porschezelo
Messaggio numero: 1178 Registrato: 03-2002

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 20:35: |
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citazione da altro messaggio:A ragà ma non mi capite diciamo la stessa cosa ,ci rinuncio...
Giorgio tranquillo, ho capito benissimo quello che hai scritto sopra. La penso proprio come te (solo che forse mi sono un pò ingarbugliato nell'esprimere ciò che pensavo) e quindi a tal proposito ti faccio una domanda (che magari può servire anche agli altri...) La mia 356, di provenienza USA, è stata "nazionalizzata" con targa e libretto nuovi nel 1998, da allora ho sempre fatto la revisione presso un'officina privata. Nel 2004 l'auto è stata fermata per un profondo restauro. Ora, tenuto conto che mi piacerebbe vederla tornare in strada ipoteticamente entro diciamo... Un anno circa... Data entro la quale dovrò affrontare sicuramente la revisione. Semplicemente... Dovrò per forza rivolgermi alla MCTC o posso presentarmi alla mia solita officina privata? Tutto qui. Grazie mille e non te la prendere, qui si è in tanti e mi sa che hai ragione tu: Stiamo dicendo tutti la stessa cosa senza rendercene conto Un saluto Luca Una 356 è per sempre!
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Giorgio (happyporsche)
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Messaggio numero: 780 Registrato: 04-2007

| Inviato il mercoledì 25 maggio 2011 - 20:53: |
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PRIVATO dal mio profilo non ricevo posta : difelicepuntogiorgiochiocciolatiscalipuntoit
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matteo356 (mpr)
Utente esperto Username: mpr
Messaggio numero: 785 Registrato: 07-2002

| Inviato il giovedì 26 maggio 2011 - 08:42: |
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Be noi possiamo fare al massimo 3000km annui con la macchina ... e poi con la targa del veicolo se d'epoca possiamo targare 6 veicoli d'epoca.. ma ci sono pure cantoni che ne targano anche 99... c'è chi è più portato a voler aiutare a salvare il patrimonio automobilistico d'epoca e chi decreta solo incentivi alla rottamazione. |
   
Paolo S. (paolos90cv)
Moderatore Username: paolos90cv
Messaggio numero: 2247 Registrato: 05-2002

| Inviato il giovedì 26 maggio 2011 - 09:07: |
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citazione da altro messaggio:c'è chi è più portato a voler aiutare a salvare il patrimonio automobilistico d'epoca e chi decreta solo incentivi alla rottamazione
Quoto. Aggiungi che in Italia la proprietà è un reato, e come tale va punito (=tassato) ogni anno... "Da piu' di cent'anni le auto rendono indipendenti. Una la dipendenza la crea."
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Luca356© (porschezelo)
Porschista attivo Username: porschezelo
Messaggio numero: 1180 Registrato: 03-2002

| Inviato il giovedì 26 maggio 2011 - 09:56: |
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citazione da altro messaggio:Aggiungi che in Italia la proprietà è un reato, e come tale va punito (=tassato) ogni anno...
Quoto, E le assicurazioni? E sta storia di far le revisioni alle storiche ogni due anni (che volevano far diventare addirittura annuale)? Direi di lasciar perdere questo genere di discorso, potremmo continuare per ore...! Una 356 è per sempre!
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goffredo (goffredo)
Utente registrato Username: goffredo
Messaggio numero: 118 Registrato: 10-2004

| Inviato il giovedì 26 maggio 2011 - 20:29: |
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Attenzione,se avete una ante 60 mandate un'agenzia pratiche auto in motorizzazione per far inserire i dati nel loro "cervellone".....io l'ho fatto e collaudo al mio solito centro la mia 190SL del 1959. Poi, per collaudo e targa della mia 356 del 56 dovevo andare a Pescara, centro autorizzato per questi collaudi delle ante 60, quindi 200km A/R con il carro soccorso, c'era la possibilita di pagare la trasferta all'ingegnere, piu o meno la stessa somma che mi pigliava il carro, ho scelto questo modo e l'ingnegnere mi è arrivato al mio centro collaudo: Porsche 356 immatricolata. |
   
Francesca S. (rogerex)
Nuovo utente (in prova) Username: rogerex
Messaggio numero: 7 Registrato: 11-2010
| Inviato il domenica 29 maggio 2011 - 11:40: |
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citazione da altro messaggio:Per le auto vi é un chilometraggio annuo limite? La targa puô essere trasferita su quanti veicoli storici?
citazione da altro messaggio:Be noi possiamo fare al massimo 3000km annui con la macchina ... e poi con la targa del veicolo se d'epoca possiamo targare 6 veicoli d'epoca.. ma ci sono pure cantoni che ne targano anche 99...
Ciao Valentino, confermo quanto ti ha risposto Matteo: i km annui che possono essere percorsi con un'automobile d'epoca sono 3'000, e naturalmente se un'auto viene riconosciuta come veicolo d'epoca ci sono notevoli sgravi anche sul premio dell'assicurazione (info: proprietario di una 911 del 1984 del Canton ZH). È importante che venga mantenuto lo "stato originale", ricambi compresi... Se ti interessano le istruzioni relative alla normativa vigente nella Repubblica e Cantone Ticino, eccole relativamente ai controlli periodici: http://www.astra2.admin.ch/media/pdfpub/2008-11-03_2494_i.pdf e la pagina per targa trasferibile, che conferma che per i veicoli d'epoca possono essere immatricolati più di due veicoli in trasferibile: http://www4.ti.ch/index.php?id=18893 Anche se la risposta era già stata fornita, spero che a qualcuno possa comunque essere utile avere la conferma dell'Ufficio Federale delle Strade. Un saluto! |