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Gianfranco K. (ker)
| Inviato il martedì 30 aprile 2002 - 08:29: |    |
Sono ritornato da quattro giorni di tour nella bassa Austria. A parte l'impresa di esser riuscito a caricare nella 356 moglie, figlio e due valigie, vorrei intervenire e spendere due parole per rendere omaggio al piccolo museo che sorge nel paese dove fu progettata e costruita la prima 356. - Giuliano lo conosce visto il badge che ha sulla griglia del motore della Sc - Il signor Pfeifhofer è un collezionista appasionato che nel corso degli anni a raccolto tutto il materiale che ha trovato per documentare la storia e l'evoluzione delle nostre "amate". La visita è un'occasione per vedere delle vetture stupende e rare dalle prime 356 (A, Speedster ...) ad una 550 o una 906, in più tutto è illustrato da un'audiovisivo (sottotitolato in italiano) e da tanto altro materiale. Il proprietario e la sua moglie sono persone estremamente gentili e, come nel mio caso, arrivando con una "vecchia" Porsche, si sono compiaciuti ed interessati alla macchina ed al viaggio. Merita la gita, merita il museo. Un'ultima notazione: la rete di distribuzione del carburante in Austria fornisce benzina verde( 91 ott.), super verde (95 ott.) e super plus verde (98 ott.). Tutta la rete di distribuzione, anche nei distributori AGIP. Lampeggioni, g. |
   
Paolo S. (paolos)
| Inviato il martedì 30 aprile 2002 - 11:11: |    |
Complimenti Gianfranco, un bel pellegrinaggio! Fatto in 356 poi, e' ancora meglio... |
   
Antonio L. (antoniol)
| Inviato il mercoledì 01 maggio 2002 - 12:36: |    |
Bellissimo! Anche io l'ho visitato l'estate scorsa. Piacerebbe anche a me avere fuori dalla porta il muso della 356, come lì! A proposito: c'era un badge del museo in vendita? Io purtroppo non l'ho visto sigh sigh!  |
   
Gianfranco K. (ker)
| Inviato il giovedì 02 maggio 2002 - 08:06: |    |
Essendo proprietà di un privato, il museo si finanzia parzialmente oltre che con la vendita dei biglietti anche con un piccolo shop che vende modelli, portachiavi, cartoline ed altri gadget. Tra questi c'erano tre badge da griglia: uno propriamente del museo, con il logo (una 356 che esce da una galleria), rettangolare in metallo tipo bronzo; uno commemorativo dei 50 anni della Porsche molto bello e piuttosto caro, rotondo in metallo smaltato ed un terzo commemorativo di un raduno che si è tenuto a Gmünd nel 1997, rotondo in metallo smaltato con una 356 A, rossa con le ali, un bel tocco di vanità per una vecchia signora. Non ho visto in vendita quello con la siluette del 356 che spiccava sulla macchina di un noto Porschemaniaco. |
   
Lorenzo (lorenzo)
| Inviato il giovedì 02 maggio 2002 - 11:21: |    |
L'unico neo di questa pregevole iniziativa è che, nonostante l'opuscolo del museo preveda una rotazione nell'esposizione delle vetture, nelle due visite che ho fatto nel 2000 nel 2002 le macchine esposte erano sempre le stesse. Il proprietario ha un'altro capannone con una quarantina di vetture. Comunque ne vale la pena oltre che per le automobili, anche per i numerosi modellini e oggetti di automobilia esposti. Poco conveniente per lo shopping. Lorenzo
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Heike (heike)
| Inviato il venerdì 03 maggio 2002 - 16:32: |    |
se questa volta non va
mandatemi il tapiro d'oro. |
   
Massimo Pezzali (admin)
| Inviato il venerdì 03 maggio 2002 - 17:32: |    |
Brava Heike, carattere forte e volitivo !!! Altro che tapiro, ti meriti una
Max
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