Autore |
Messaggio |
   
Massimo Pezzali (admin)
Amministratore (BOSS) Username: admin
Messaggio numero: 120 Registrato: 01-2000

| Inviato il sabato 06 luglio 2002 - 23:24: |    |
Ricevo dall'amico Domenico il seguente articolo con la storia dell'ultima 'MISSIONE IMPOSSIBILE' che ha intrapreso..... Mi telefona il mio carrozziere, ci sono alcune auto da vedere. Una breve sgroppata e giungiamo ad una pista di kart, alla periferia di Torino. Il titolare è figlio di un corridore prematuramente deceduto, il padre correva tra l’altro in 2,7 RS. Mi portano in un capannone, pieno zeppo di auto, alcune interessanti. Vedo una Dino C.pè Fiat, una Duetto Ods, una Fulvia HF, una Osca ecc., un 3,3 turbo. L’anno scorso il Po è straripato, coprendo con 70 cm d’acqua le vetture. Contro il muro trovo la 356, rossa, coperta di polvere e di “fatte” di piccione. I sedili (e solo quelli) sono stati smontati ed asciugati. La macchina sembra solo abbandonata, i segni dell’acqua sono minimi: qualche infiorescenza e stop. Una beve occhiata, per non confessare troppo interesse: è una C. No, anzi, la scritta dice SC. Un’occhiata al n. di telaio ed incominciano le delusioni. Non sto a raccontarvi il processo di sorprese e di delusioni che matura in me la sfida all’acquisto. L’analisi dei pro e contro l’affronterò qui di seguito. L’auto ha documenti tedeschi, due giorni dopo arrivo col carrattrezzi: è mia! --- Prima cosa, una lavata, andiamo ad un lavaggio automatico e la infiliamo a spinta tra le spazzole. Ci voleva. Intanto noto i Talbot (fuori posto). L’auto esce come purificata --- Adesso arriva il meglio: L’auto è dotata di due Fahzeugbrief. Il primo (quasi uno storico) risale al proprietario del 1973 e giunge fino all’80. Il secondo parte dall’85 all’88. QUANTI ERRORI!!!!! L’auto è dichiarata 356C con numero di telaio 123904 (errore! È dunque una B 90CV) Il primo libretto la dichiara equipaggiata con un motore VW di 1182 cc e 34 CV (urka!!) Ci dev’essere lo zampino di Herbie. Una correzione spiega invece che il motore è un 1582 cc di 60 cv a 4500 giri. Andiamo meglio. Il secondo libretto ci pensa due volte a dichiarare prima 55 kw a 5000 giri e poi 66 a 5500. E questo dopo “l’installazione” del motore n. 8807127, Anche questo non è vero, l’ispettore ha letto la prima cifra 8, invece è P come Porsche. Di cosa si tratta dunque? Ma di una 356B come scritto nell’intestazione: telaio n. 123904 motore 807127 colore 6202. Dunque una 90 CV con carburatori Solex da 40. I numeri sono tutti stati controllati nei dovuti luoghi. Data di deliberazione: 04/63 che concorda col B. Tutto sembra filare per il giusto tranne: - La scitta SC (evvabbè) - La placchetta d’identificazione che dice 356C. ---- - Il parafango anteriore DX con la bocchetta benzina esterna!!!!! - Il contagiri elettrico con fuorigiri 6000/62000 dell’SC - Il contakm dell’SC - Il portacenere (ok si può applicare) --- - Le 4 spie orizzontali nello strumento a sx. - La foggia (serratura e magnete) del portaguanti. - La maniglia passeggero rivestita di plastica. - Il blocco antifurto del cambio. - Le serraturine dei deflettori. - Le coppe coprimozzo. - Quattro freni a disco (e questo taglia la testa al toro) - Non c’è più il simbolo Reutter - La cassa copriventole verniciata in grigio conferma 90 (95?) CV. Non sono della C ma della 356 B (o peggio) : - I rivestimenti interni delle porte, senza (dimenticato nel restauro? ) il bracciolo - La manopola (non la leva) del riscaldamento. - L’assenza della ventilazione del lunotto post. - Il relais di regolazione piazzato sulla dinamo (quasi una A) - Il coperchio portafusibili è chiaramente B. Non so se ho dimenticato qualcosa delle mie investigazioni. QUESTA INDAGINE e non l’auto in sé, è ciò che più mi affascina. Indubbiamente, quando girerò in strada sarò seduto su almeno 90 CV, e sarò seduto su una piccola “ veloce bastarda” che non vincerà il concorso di Villa d’Este. Ma amo queste vetture ed i loro misteri. Le amo perché sono le sfide (tipicamente Pmaniacali) alla vettura lustra di cera, impeccabile, vergine. Eh no, questa ruspante polverosa vetturetta, dignitosamente chiamata comunque “Porsche” sarà recuperata con passione. Descriverò passo a passo gli eventi tecnici del recupero. Il ritiro da quell’antro sotto un temporale, gli occhi incuriositi dei passanti, il lavaggio “a spinta” nel tunnel, il ricovero sul ponte 4 colonne, le prime indagini, hanno qualcosa di magico, pregno di commozione. A sedare le emozioni ci ha pensato la rimozione del tappo dell’olio, Ne è colato fuori un liquido chiaro, limpido, trasparente: acqua! Ecco perché questa piccola “schnell Bastard” verrà chiamata MOSES, salvata dalle acque..
Domenico (domenicot)
|
   
Matteo (duca)
Utente esperto Username: duca
Messaggio numero: 235 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 07 luglio 2002 - 01:53: |    |
Caro Max, spero vivamente che tu non ti commuova dopo quando andrai a fondo e cambierai un pezzo quà ed uno la...! Non volevo essere maligno ,era solo una battuta.... Complimenti e per l'intuizione, e per la dedizione, e per il coraggio, e per la passione.... Tienici aggiornati! Teo |
   
Matteo (duca)
Utente esperto Username: duca
Messaggio numero: 236 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 07 luglio 2002 - 01:54: |    |
.....e chiaramente complimenti per "Moses"!  |
   
Matteo (duca)
Utente esperto Username: duca
Messaggio numero: 237 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 07 luglio 2002 - 01:55: |    |
P.S. Perchè mi è sparita la foto? |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore Username: giuliano
Messaggio numero: 57 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 07 luglio 2002 - 09:09: |    |
Interessante storia! Conoscendoti un po', Domenico, credo che il prezzo sarà stato ancora più "interessante"... Interessantissima la sfida per salvare Moses. Ti dico subito l'idea che, a distanza mi sono fatto su questa vettura: Dai numeri lei è senza dubbio intrinsecamente una B T6 (sportello carburante su parafango per questa versione!) "S" (90 CV). In qualche momento della sua vita deve essere stata aggiornata a SC per freni e ruote, spingendo l'aggiornamento a tutto il cruscotto. Questo è il mistero più grosso. Questo cruscotto è tutto SC: pensa ai pomelli tra gli strumenti con relativi fori che non ci sono. Quindi apparirebbe che su questa B sia stato trapiantato, tagliando e saldando lamiera, un intero cruscotto di C (SC in quanto a strumenti). Fatto cio, tutto il resto ci può stare. Per il casino sui documenti, tutto e possibile... forse anche operazioni poco pulite fatte su più di una vettura in epoca ormai storica. Ma oggi è immatricolata ? Gli interni sono recuperabili ? Già una volta sostituiti o restaurati o originali ? Attendo il seguito.
Buona Porsche da Giuliano
|
   
Domenico (domenicot)
Utente esperto Username: domenicot
Messaggio numero: 124 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 07 luglio 2002 - 16:03: |    |
Seconda parte. Tecnica: Sabato ho smontato i Solex e li ho messi nel bagno a ultrasuoni. Con Quattro passate ho eliminato tutta la sporcizia sia dai carbura che dai filtri che peraltro sono tipo SC. Il riciclo vapori olio è tipico. Il bagno ad ultasuoni meriterebbe un capitolo a parte. Domenica mattina: evviva, alle 10 prendo in mano le chiavi, alle 12,10, utilizzando il ponte 4 colonne ed una cassetta di acqua minerale vuota, viene rimosso il motore. Non è un primato, ma mi accontento. Rimuovo anche il motorino di avviamento per la revisione. Per ultimo stacco la prima candela e la trovo sporca di limo. Domani sera toccherà alle altre e con una piccola peretta farò un clistere di gasolio ai quattro orifizi. |
   
Domenico (domenicot)
Utente esperto Username: domenicot
Messaggio numero: 125 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 07 luglio 2002 - 16:40: |    |
Terza parte. Storia. Escludo tassativamente la saldatura dell'intero cruscotto e la sostituzione dei freni. Penso più ad un trapianto di telaio, di n. di telaio o a qualche esperimento di casa Porsche. Richiamo (con scetticismo) la targhetta anteriore, che recita 356 C. Le modifiche sono troppo inpegnative ed alcuni particolari minori non li avrebbero modificati. (es. l'assenza del marchio Reutter ecc.). L'auto ha tutti i documenti tedeschi, compreso l'Abmeldung e le bolle doganali. Tutti i documenti parlano di 356 B ranne uno. Quale? L'estratto del "secondo" Kraftfahrzeugbrief dove l'auto è annotata 356 C a cura del TUEV di Koeln nel 1972. Notare che su una pagina interna si legge. Prima riga:Unleserlichkeit. Seconda riga: Alte Fg.Nr. zum Teil noch lesbar. Altra pagina: Dieser Kbf. soll die Zulassung des Pkw Porsche mit der Fg-Nr. 123904 verwendet werden. Das Fahrzeug war bisher im Ausland zugelassen. Tag der 1.Zulassung: 11.4.63. Il che la dice lunga su un buco nero ante 1972 all'estero. Verrà reimmatricolata come 1600 B Super 90. Per Matteo, non credo che cambierò un bullone dell'auto, Moses è nata così o comunque ha vissuto bel a lungo così. L'interno è sky nero con le coste di velluto centrali. Seggiolini, cromature, manopole sono tutte al loro posto. Qualche altro numero: carrozzeria n. 124554 (come da targhetta su montante porta Sx. Ho trascritto ma non ho a portata di mano i numeri del cambio ed un n. di tre cifre stampigliato sul motore. Ingresso in Italia nel maggio 1988. Il logbuch che il Herr De Greiff di Krefeld ha puntigliosamente compilato a Krefeld nell'1985 attorno a km. 32000 fino a km 44.000 (gruppo sanguigno A+), è intestato ad una Porsche 356 B T6 rossa. Il problema è che il De Grieff ha venduto l'auto ad un italiano di Dusseldorf nell'aprile '88 un mese prima dell'ingresso in Italia. Per me l'auto, è sempre stata così, un mix all'origine. Curiosi i due Talbot originali ma mal piazzati. La porta Sx ha i fori dello specchietto originale saldati. I freni e la ciclistica (semiassi, cambio,caveria) rimosse le coppe, risultano rifatti nuovi. L'interno dei vani ant. e post. sono riverniciati di antirombo grigio scuro, così come il fondo sottoscocca. Domenico
|
   
Domenico (domenicot)
Utente esperto Username: domenicot
Messaggio numero: 126 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 07 luglio 2002 - 16:56: |    |
Quarta parte. Filosofia. Mentre tornavo a pranzo a casa dal box, con le unghie nere di grasso e le macchie di olio del cambio sulla maglietta sdrucita, pensavo all'immacolato interno dei Ferraresi descritto su un altro Thread. Un risultato irraggiungibile per Moses, così strana, "bastarda" e ruspante. Quando lunedì è uscita dalle spazzole del lavaggio ho provato una stretta al cuore, nello scoprire quanto son belle le forme. Ma mai questa bellezza giungerà a quei primati di finitura che si raggiungono a Pebble Beach, e che fanno la gioia di quell'onorato circuito di meccanici ed artigiani che ruotano attorno al mondo del restauro. Su questo forum si incontrano e si confrontano queste due filosofie: la ruspante e la perfezionista, quella dello spolverino e quella della marmitta attaccata con fil di ferro e "gaffa".(Voi sapete, vero cos'è?). E come potrei sedermi su un'auto così nuova dopo aver affondato CON VOLUTTA' le mani in un cofano fumante? Poi sicuramente mi laverò le mani salendo sulla immacolata RS e mia moglie mi imporrà brutalmente di scuotere i piedi salendo sul 993. Ma rimane indubitabile che come l'occhio di venere, (il difetto), valorizza la bella donna, il sapore del "vissuto" evidenzia e fa bella l'auto classica. Domenico |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore Username: giuliano
Messaggio numero: 60 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 07 luglio 2002 - 17:56: |    |
Di estremo interesse !!! Alla possibilità di un mix originale (esperimento di casa Porsche) avevo pensato anch'io... ma in aprile mi era parso troppo presto... Per questa 356 interesserei direttamente la Casa per ottenere informazioni certe sulla configurazione di produzione. Se si tratta di una B, parzialmente anticipata a C devono averlo registrato! Effettivamente la sostituzione del cruscotto intero appare un'operazione improbabile se fatta solo per desiderio di aggiornamento ad una versione più moderna. Comunque si dovrebbe poter vedere, senza troppo smontaggio, se ci sono i segni di una saldatura. AIUTO!!! Non so cosa è una "gaffa"! Per le considerazioni filosofiche mi riservo di ripostare.
Buona Porsche da Giuliano
|
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
Moderatore Username: giuliano
Messaggio numero: 62 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 07 luglio 2002 - 19:43: |    |
Su questa questione dell'iperrestauro abbiamo già trattato in passato sul forum. Ne era uscito qualcosa di interessante. Riassumo qui, in due parole, il mio parere in proposito: ritengo che una vettura restaurata non dovrebbe mai presentare un livello di finiture (verniciatura, rivestimenti interni, etc.) superiore a quello disponibile all'origine per una vettura nuova di fabbrica. Inoltre prediligo una condizione originale in buone condizioni, anche se non definibile perfetta, ad una condizione perfetta ma rifatta. Perciò ai miei occhi "Moses" la bastardina, una volta ripristinata a puntino secondo un criterio filologico, varrà certo di più di analoga 356 rifatta perfettissima e magari con caratteristiche diverse da quelle d'origine (colore, materiale di rivestimento interni, etc.).
Buona Porsche da Giuliano
|
   
Domenico (domenicot)
Utente esperto Username: domenicot
Messaggio numero: 127 Registrato: 04-2002

| Inviato il domenica 07 luglio 2002 - 21:18: |    |
Adesso ci facciamo qualche risata con i numeri rilevati dal motore smontato. C'è un codice motore sul corpo basamento, in prossimità del supporto ventola. Il numero è 548, assolutamente inesistente, ma comunque vicino alla famiglia dei "Carrera". Sul lato interno, lo stesso basamento è punzonato, vicino alla frizione, sulle due componenti con il n. 151. Che vuol dire niente. Il cambio ha il codice tipologico corretto, ma scomposto: 8.3.741/ OC Curioso è l'OC. Mentre il progressivo è 71285. Anche sulle gomme c'è da dire. Il T6 Super 90 monta di scheda le 15" 165. La scheda tecnica allegata dell'88, oltre alle gomme di tabella, autorizza le 185/70 HR 15 come infatti sono. Un pò eccessive rapportate al parafango. I cerchioni che ho controllato sono marchiati dal 73 all'88, mentre la scorta è una corretta 5"x15", datata 1963. In genere la prima labile verifica delle origine è questa. Dei cerchioni mi riservo di compilare una più precisa tabellina con mese/anno e dimensioni. Sta diventando un utile esercizio filologico. Il "gaffa" è quel nastro isolante plastico di origine americana (negli ambienti noto come nastro americano) che ti permette di riparare qualsiasi cosa per le caratteristiche di resistenza che presenta: non si taglia trasversalmente, tiene al calore, resiste all'acqua. Eterno ed indistruttibile. Utile in corsa e nelle uscite quando non sai se torni. Domenico |
   
Luca Terzaroli (lucat)
Utente registrato Username: lucat
Messaggio numero: 68 Registrato: 04-2002

| Inviato il martedì 09 luglio 2002 - 09:58: |    |
Sono affascinato dalla storia di questa macchina. Mi chiedo se Domenico, come uno Sherlock Holmes porscheista, potra' ricostruire tulla la storia di Moses, sulla base dei documenti e dei particolari modificati. Quei talbot magari nascondono chissa' quale storia. E magari, scava scava, si riuscira' a ricostruire qualche episodio della sua vita. Un passato glorioso guidata da una stella del cinema, oppure misteriosi scambi di spie al check point Charlie all'epoca della guerra fredda. Forse sto esagerando, ma, Domenico, non dimenticare di raccontarci i tuoi progressi!! Ciao Luca |
   
Domenico (domenicot)
Utente esperto Username: domenicot
Messaggio numero: 129 Registrato: 04-2002

| Inviato il martedì 09 luglio 2002 - 22:03: |    |
Ciao Luca. Non esageriamo, al massimo emergerà qualche magliaro che si è intestato l'auto in Germania per tornare al paese. O qualcuno che ha aggiornato l'auto per blaga. Piuttosto prendo l'auto come esercizio per evidenziare quella che nelle aziende si chiama "tracciabilità" dei componenti. La somma di tutte le coerenze: strumenti, pneumatici, carburatori, telai ecc. conferma l'originalità dell'auto. Comunque la saga continua: lunedì il motore verrà sventrato, la carrozzeria entrerà nel salone di bellezza, non dopo aver rimosso per il trattamento il serbatoio benzina. Vorrei riattivare le carte st'autunno o partecipare ad un raduno con targa di prova, ma sono scettico. Ho ancora da lavorare anche sulle altre, ho salvato una duetto dalla demolizione!! Domenico |
   
Domenico (domenicot)
Utente esperto Username: domenicot
Messaggio numero: 140 Registrato: 04-2002

| Inviato il lunedì 15 luglio 2002 - 23:01: |    |
Aggiornamento: 1) La marmitta non veniva via, ho appeso il motore al carroponte e ho scaldato le giunzioni col cannello ossiacetilenico. Un lavoretto non proprio di fino durato 5 minuti. Tra il peso proprio del motore ed un palanchino (tavola di legno per non far guai), l'operazione si è compiuta rapidamente. Ora posso ripassare e riverniciare il corpo completo dello scarico. 2) Ho rilevato una serie di fori (5) ricavati radialmente sul volano. Sono profondi da uno a tre mm. Si tratta di fori che usualmenti si fanno per bilanciare perfettamente un disco in rotazione. Il loro ritrovamento conferma una notevola accuratezza nel bilanciamento del motore. Non è detto che siano stati eseguiti da casa Porsche, ma anche da qualche meccanico preparatore. 3) Tra le caratteristiche tecniche che differenziano la 90 CV e la 95 CV della SC c'è l'aumento del rapporto di compressione. La geometria insegna che tale aumento, a parità di corsa ed alesaggio non può che venire o da una differente testa (difficile e mai realizzato di serie da P) o da una diversa forma della parte superiore del pistone, più riduttiva del volume finale al PMS. Smontato il pistone (una settimana) riferirò, stavolta con foto. I tecnici ed i meccanici esperti perdonino questa impostazione divulgativa, talvolta naif, talvolta imprecisa (o riduttiva), talvolta espressione di quesiti di cui si conoscono le risposte. Ma credo sia interessante gestirla così, per innescare la curiosità e l'interesse degli amici esteti. Domenica, alla regolarità in salita Courgné Alpette, tra scrosci di pioggia, sono arrivato 13° con una ammiratissima Giulia SS. Ho pasticciato in partenza coi birilli. Peccato, al traguardo finale, dopo 20min e 30", sono passato con 0,00 penalità. Senzaltro una casualità, benaugurante. Domenico |
   
Simone Casale (herbie)
Utente esperto Username: herbie
Messaggio numero: 150 Registrato: 04-2002
| Inviato il martedì 16 luglio 2002 - 11:27: |    |
Domenico non intervengo in questo thread in quanto non sarei all'altezza di aggiungere alcunché, cmq è interessantissimo; ti prego di proseguire e, se puoi, aggiungere qualche foto. Ciao Herbie Herbie, C2 Cabrio Tip |
   
Domenico (domenicot)
Utente esperto Username: domenicot
Messaggio numero: 157 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 28 agosto 2002 - 23:28: |    |
Nella pausa estiva ho smontato il motore. Eccolo nudo e con i danni di soli due giorni di immersione.
|
   
Domenico (domenicot)
Utente esperto Username: domenicot
Messaggio numero: 158 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 28 agosto 2002 - 23:29: |    |
Il danno è evidente in questa seconda immagine.
 |
   
Domenico (domenicot)
Utente esperto Username: domenicot
Messaggio numero: 159 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 28 agosto 2002 - 23:34: |    |
Interessante ma non eccezionale la serie di fori di bilanciamento praticata sulla corona.
 |
   
Domenico (domenicot)
Utente esperto Username: domenicot
Messaggio numero: 160 Registrato: 04-2002

| Inviato il mercoledì 28 agosto 2002 - 23:44: |    |
Adesso viene la parte migliore. Pistoni: rilevo due segmenti ed un raschiaolio tipici di una B, mentre la C (e la A) presentano tre segmenti ed il raschiaolio. Intendo sostituire im segmenti e non i pistoni. Testa e valvole: gli inserti e le valvole di aspirazione sono maggiorate alla quota della S90. le valvole di scarico hanno dimensione normale (75 cv). Questa incredibile sequenza permette di credere ad un recupero poco rispettoso del sistema pistoni, ma non ci permette di credere ad un intervento così contraddittorio sulle valvole se non motivato da qualche esperimento. Un privato teso al perfezionamento delle prestazioni si sarebbe sforzato di montare una testata completa passando da 75 a 90 cv. Non lavorando gli inserti della sola aspirazione, anni prima delle problematiche della benzina verde. Notare che i carburatori ed il n. motore sono della S90.
Continuando il recupero, sto smontando il serbatoio, un pò complicato visto che è una T6, per poi inviare la scocca dal carrozziere per una rinfrescata. La storia continua. Domenico |
   
Luca 914 (luca914)
Utente esperto Username: luca914
Messaggio numero: 165 Registrato: 04-2002

| Inviato il venerdì 30 agosto 2002 - 11:08: |    |
Veramente sempre piu' intrigante... Attendiamo con ansia gli sviluppi. Ciao! Luca 914 |
   
Simone Casale (herbie)
Utente esperto Username: herbie
Messaggio numero: 165 Registrato: 04-2002
| Inviato il lunedì 09 settembre 2002 - 16:08: |    |
Domenico Sui maggiolini, la dimensione ridotta delle valvole di scarico, rispetto al diametro adatto a quelle di aspirazione, era caratteristica dei modelli per il mercato USA, infatti valvole di scarico sottodimensionate causavano una maggiore temperatura nelle testate, che così bruciavano completamente il combustibile riducendo le emissioni nocive. A scapito del buon funzionamento, del consumo, della potenza, ecc. Hai qualche altra foto ? Ciao Herbie, C2 Cabrio Tip |
|