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Sergio
| Inviato il sabato 22 dicembre 2001 - 18:10: |    |
Salve a tutti. Ho acquistato da circa un mese una 356 A T1 uscita di fabbrica nel novembre del 1956. Pur essendo l’auto in più che buone condizioni, mi accingo a fare "qualche lavoretto" e per questo ho bisogno di aiuto. 1. Il colore della carrozzeria non è quello originale (attualmente è argento) e contrasta con il colore degli interni (brown). Il suo colore originale è il 5606 Acquemarine blue metallic. Non riesco a trovare la formula: la Lechler ed altre aziende che ho contattato mi hanno fornito tutte la formula della vernice 5607 che è l’Acquemarine Blue dell’anno successivo. Qualcuno può aiutarmi a reperire la formula ? 2. Mi risulta che la vernice di cui sopra deve essere in acrilico e non alla nitrocellulosa. Potete darmi una conferma ? 3. la finitura interna delle lamiere del vano motore e del cofano anteriore è in materiale plastico (una specie di sottoscocca) di colore nero. Deve essere così ? La finitura deve essere lucida o opaca ? 4. Il riscaldamento dell’abitacolo è sempre in funzione. Ho verificato il funzionamento della manopola posta vicino al cambio. Essa aziona correttamente due flaps posti vicino allo scarico. Da un attento esame mi pare che manchino i “silenziatori del riscaldamento che probabilmente sono dotati di una valvola” ma come si azionano ? Potete darmi qualche informazione o inviarmi una foto per vedere come sono montati ? 5. Lo specchietto retrovisore esterno deve essere collocato sulla portiera o sul parafango anteriore? PS: Dispongo di una foto di una 356 Acquamarine blue di un auto targata TV 419906 o TV A19906 il proprietario si faccia cortesemente vivo sul forum o su vettor@katamail.com. Grazie per la collaborazione e AUGURI PER LE PROSSIME FESTIVITA’ |
   
Domenico (domenicot)
| Inviato il sabato 22 dicembre 2001 - 23:11: |    |
Ciao Sergio, Ti scrivo come proprietrio di una 356 A T1 del '57 motore Dame. Con molta umiltà, Ti manifesto quanto so, non è di sicuro oro colato..... Punto 3: le auto venivano verniciate originariamente di un colore unico, non vi possono essere tinte differenti (nero) che sono giustificativi di eventuali mascheramenti di difetti. Da notare che sotto tali aree vi è abbondante diffusione di ruggine. E' accettabile (affermazione non dogmatica) una certa opacità delle aree interne. Punto 4: La manopola nera al centro aziona a mezzo leveraggio e cavi le piccole levette poste a lato dei silenziatori del riscaldamento. La tua definizione è corretta: il loro nome in tedesco è "Schalldaempfer mit Heizklappe". Oppure "Silencieux avec clapet" Insomma all'interno del cilindro c'è una valvola circolare che a cavo allentato rientra automaticamente poichè una molla le impone di opporsi al "tiro" del cavo. Verificato che tu abbia il silenziatore, non bypassato da un semplice tubo, il continuo riscaldamento può derivare dall'inesistenza (magari per corrosione) della valvola a clapet interna al cilindro. Vedi muovere il cavo, ma la valvola che non c'è non si oppone al flusso dell'aria calda. La cosa più semplice per una verifica sul ponte è disconnettere il cavo e far "scattare" con il classico timbro sonoro "clap" le valvole. Punto: 1. Oltre alle ricerche presso case madri, sovente trovi campionature efficaci e rispondendi presso vecchi fornitori di vernici (sempre Lechler) dotati delle fiche di composizione e di abbondante conoscenza e memoria. Mi hanno risolto molti problemi su inglesi quali Jaguar e Triumph. Un lampeggio T1 Domenico |
   
Giuliano Tolentino (giuliano)
| Inviato il domenica 23 dicembre 2001 - 10:12: |    |
A completamento delle informazioni fornite da Domenico: Punto 2: la vernice non era alla nitrocellulosa bensì già di tipo sintetico (in tedesco "kunsthartzlack" che suona "lacca in resina sintetica"). Punto 3: l'interno del vano motore è rivestito con una sorta di materassino fonoassorbente incollato alla lamiera e di colore nero. Sulla T1 il vano anteriore è dipinto del colore della carrozzeria, con aspetto grezzo, salvo la parte posteriore (sotto il parabrezza), dipinta di nero opaco. Poi c'è naturalmente il tappetino in gomma. (fonte B. Johnson) Punto 5: lo specchietto è applicato sulla portiera in una posizione ben precisa. Se non hai una foto certa chiedi che te ne posto una.
Buona Porsche da Giuliano
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sergio
| Inviato il domenica 23 dicembre 2001 - 16:28: |    |
Caspita, siete veloci. Un ringraziamento a Domenico e Giuliano...e qualche osservazione. Circa la posizione dello specchietto retrovisore ho scaricato dal sito rgmconsultants.it/auto/biblioteca.htm la prova su strada di Quattroruote e lo specchietto è sul parafango... provate a vedere. Circa il colore del vano anteriore se ho ben capito la parte posta dietro il serbatoio del carburante è in materiale fonoassorbente nero, mentre tutto il resto nei pressi della batteria, passaruote, ecc. ) è del colore della carrozzeria con finitura grezza. Non l'avrei mai immaginato. Se è possibile postami la foto. Di nuovo tante grazie. Sergio |
   
Domenico (domenicot)
| Inviato il domenica 23 dicembre 2001 - 19:11: |    |
Ribadisco lo specchietto sulla portiera. Fonti: *Meredith. Original Porsche 356 *Hernry Rasmussen Porsche 356&550 A pictorial History. *Boschen/Barth. Porsche un successo. ecc.ecc. In questo sito ci sono abbastanza bibliografi da metter a dura prova Quattroruote... Un lampeggio e Buon Natale Domenico |
   
sergio
| Inviato il domenica 23 dicembre 2001 - 20:49: |    |
Ho verificato. Mi mancano i silenziatori del riscaldamento. Daccordo lascerò lo specchio retrovisore sulla portiera. Saluti Sergio |
   
Lorenzo (lorenzo356)
| Inviato il lunedì 24 dicembre 2001 - 08:35: |    |
in merito al punto 1 ho risolto personalmente il problema della formula inviando una richiesta a mezzo e-mail alla ppg/iwi [reftechserv@ppg.com]industria di vernici che mi ha prontamente risposto. resta inteso che la formula vale solamente per i colori di tale produttore. rimango a tua diposizione, per suggerimenti, in quanto sto restaurando un A del 1957 T1. un lampeggio colorato. |